Russia si trova a Princeton per un meeting, ma collassa davanti a Wilson. Sembra proprio un caso per il dott.House. ATTENZIONE: La storia non è mia, questa è una traduzione (vedere spiegazione all'interno)

Per qualche secondo, tutti e tre sentirono solo i battiti dei propri cuori. Qualcosa, in Arthur, rinacque. Qualcosa, in Alfred, tornò al suo posto. Qualcosa, in Francis, si spezzò per sempre. Con lo sguardo basso, uscì dalla camera. Era solo. Era di nuovo solo.
[FraNada - USUK - FrUK]

E se le favole che vi racconatavano da piccoli, fossero drasticamente cambiate dai personassi di Hetalia? Ecco di che cosa tratta la mia FF spero che la leggiete in molti e la recensiate!!!! ^^

- Non sai prorio cosa sia la buona cucina, America.
- Già! Ho preso da te!
L'inglese alzò gli occhi al cielo, sorseggiando il suo amato tè. Come avrebbe fatto a campare quel benedetto ragazzo vivendo solo di hamburger e Coca-Cola?
Ma non lo domandò. Sapeva che la risposta sarebbe stata più o meno: "Nella stessa maniera con cui tu campi mangiando solo scones e tè".

Quando Blair ci mette lo zampino, succede sempre qualcosa di un po' troppo eccentrico. Soprattutto quando Blair è annoiata.
Così, per divertirsi un poco, deciderà di torturare la povera Buki in un modo decisamente particolare... beh, somministrando un filtro d'amore alla sua artigiana.
"In realtà, Soul le aveva detto di no troppe volte, e lei non l’aveva presa troppo bene. Già, perché fin dal loro primo incontro, lui aveva preferito quella ragazzetta piatta a lei, Blair.
Solo vivendo con loro aveva capito il perché.
Ma le cose rimanevano stabili, e le giornate erano – soprattutto in quel periodo di calma – dettate da ritmi distorti e canzonatori.
Così aveva deciso di divertirsi un po’. E cos’era più esilarante dell’infierire sui nervi scoperti del ragazzo cool? E no, questa volta non l’avrebbe fatto nel suo solito modo."

-Due uomini non possono fare figli, Italia.- Spiegò, semplicemente, neanche stupendosi davanti a quella domanda assurda. Feliciano si intristì un momento, dispiaciuto della risposta, e Ludwig pensò che era stato solo uno stupido, incupendosi a sua volta.

"<< ah >> borbottò Maka << in poche parole, dovrò passare una serata a casa >> alzò le spalle. Era una consolazione o una scusa, quella?
<< no >> spiegò l’amico << dovrai passare una giornata con lui, e non a casa. In giro. Fuori. Voi due da soli >> se fosse stato possibile, Maka avrebbe visto un cuoricino alla fine della frase.
Stupida scommessa!
Per qualche strano motivo, arrossì. Non era da lei, una reazione simile.
Doveva solo uscire con Soul. Soul! "
E se la partita a Basket avesse avuto un risvolto diverso?

Spin-off de "L'appartamento spagnolo" tutto dedicato ai mondiali.
Cap VI: Barcellona è trepidante, il suo respiro caldo ed eccitato spazza le strade ancora illuminate e bollenti. L’intera città sembra essersi fermata, come se stesse trattenendo il fiato, pronta a rilasciarlo in gridi di giubilo, cori, canti e pianti.
Mille bandiere giallo-rosse sventolano per le vie invase dai turisti, compresa quella dell’appartamento del secondo piano. È l’ultima bandiera rimasta, ma sventola orgogliosa e maestosa sul cielo violaceo Catalano.

Il piccolo Arthur era seduto per terra, in un angolino isolato del piccolo giardino dell’asilo. Parlottava da solo mentre gli altri bambini giocavano con il pallone.
Lui non aveva bisogno di compagnia, lui aveva i suoi veri amici: le fatine e i folletti che, neanche all’asilo riuscivano a lasciarlo solo.

" - Il punto è, - Fece Françis, sorseggiando la sua bevanda con aria raffinata - Che se lasci andare la persona che ami... -
- AMARE ALFRED?! Ma che diavolo ti salta in testa, eh?! - Effettivamente il biondo gentleman aveva bevuto anche troppo, per tutte le gocce d'alcol che il suo corpo aveva assunto, pian piano sfumando se n'era andata tutta la sua galanteria bretone.
- ...Quella, se prova i tuoi stessi sentimenti, tornerà indietro comunque. - "
Nient'altro che i pensieri e i ricordi di Arthur Kirkland in uno dei giorni che ama di meno. Pensieri e ricordi che in fondo, non sono rispolverati in occasione di una sola data.
Ormai fanno parte di ogni sua giornata.

Riesce a sentire il sapore di tea, l'odore di casa, quello vagamente bruciato degli scones appena sfornati, la voce di America che gli ripete ancora una volta quanto siano disgustosi, quella di Francia che ride di lui, il sussurro di Canada che dice qualcosa di cui nessuno si interessa minimamente.
[ USA/UK ]

-Grazie per avermi ospitato qui, Francis, non credo di farcela a tornare a casa da Alfred...- Francis mi ha trovato sotto la pioggia insieme a Kumajiro e ci ha ospitato a casa sua. -Ce n’est pas un problème, petit frère... Ma ora spiegami bene cosa è successo e perché sei fuggito di casa così- Già... Perché sono scappato? [Francis x Canada] (E se volete anche America x Inghilterra e America x Canada ^^)

Inghilterra fissa America e aggrotta le sopracciglia (evidentemente scongelate grazie al calore che ha trovato in quella giacca).
“America, vuoi...?”
“No, no! Non ho freddo! Ahahah! Gli eroi come me non hanno mai freddo! Ahahah!”

- Largo, mie belle ochette, il vostro barista deve consegnare il carburante per questi bei fanciulli ~♥- chioccia la vocina allegra di Feliciano, mentre la sua figura snella si fa largo fra le giovincelle in abito da sera.
Ludwig si ferma incantato a osservarlo (per la cento milionesima volta, probabilmente), mentre sorridendo si avvicina a loro, fasciato da un gilet nero e con le lunghe gambe coperte dai pantaloni neri. – Herr Vargas!- esclama suo fratello, dipingendosi un sorriso a trentadue denti sul viso (Ludwig sa bene che il suo caro fratello non nasconderà mai un certo debole per l’italiano. Sebbene la cosa lo faccia rosicare un po’.) – Buonasera!Venite, venite, sedetevi con noi!- Feliciano sorride, poggiando i due bicchieri e la bottiglia di acquavite sul tavolo – Sono spiacente, Herr Hauptsturmführer Beilschmidt, ma il dovere mi chiama, mi reclama e mi ama.-