Sono un ragazzo cattivo, perchè nemmeno mi manca.
Sono un ragazzo cattivo, perchè le ho spezzato il cuore.

Salve cari lettori. Quella che state per leggere è la raccolta di pensieri che ho scritto per la persona che amo e per il semplice scopo di stendere "su carta" il mio cuore. In un intreccio di tragicomicità, ironia, sarcasmo e lacrime, descriverò dunque - spero - il mio amato, attraverso aneddoti, ricordi e parole che gli si avvicinano sfiorandolo.
Buona lettura.

L'illusione della giustizia può essere un'arma a doppio taglio, che anche dopo molti anni torna a perseguitare i sogni di chi, di proposito, ha deciso di voltarle le spalle. Ed è quando l'illusione viene allo scoperto che si presenta anche un atroce dubbio: la giustizia da che parte stava davvero?

Dal primo capitolo:
"Amare non è respirare, è nuotare; è la simbiosi con un elemento naturale, è la vittoria sulla paura di essere sovrastati"
[Immensi e forse roboanti girotondi di parole]

Raccolta di vari racconti, scritti in prima o terza persona, collegati da un unico filo conduttore:
I disturbi psichici -della personalità-.            [sindromi, fobie, psicosi, dipendenze]
                                                   
Dove, la Psiche e il Soma si fondono, dove, le emozioni si propagano, creando alle sinapsi dell'intelletto corti circuiti.
                                                   
                                                   
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Nota** Se capiterà l'ispirazione.. Alcuni di questi racconti, potrei approfondirli: creando delle storie con capitoli a parte.
Ovviamente il criterio scelto potrebbe essere: il mio gusto personale, o qualche richiesta esplicita riguardante 'altre' preferenze.
 

Come mi sento?
Uhm.. domanda interessante..
Direi che possiamo dire che sto bene nel complesso, ed è quello che dico.
Però non significa che tutto stia andando bene, significa che in generale il bene supera il male.. o almeno così credo..

La gente crede che il nostro sia il secolo delle illusioni.
Menzogne, il nostro è un secolo dove la gente ha bisogno di sentirsi superiore e quale modo miglior di criticare chi è più debole? Nessuno, appunto.
La gente combatte solo se in cambio riceve qualcosa, non corre il rischio di farsi male in guerre che non lo riguardano. La nostra è una società che non permette errori, e a quanto pare amare chi si vuole, è un errore.
Ma io sono del detto «Ama, chi ti ama.» e se lui lo ama, io sono d'accordo.
Combatterò una guerra che non mi appartiene, per loro.
-Contenuti forti. Se non vi piace il genere, non criticate.
Si prega di non plagiare, grazie.-

Mi presento, sono Claudia e anche voi non potrete fare a meno di amarmi.
E’ davvero così impossibile resistermi? Domanda inutile. Si, lo è.
Quanto mi piace avere in pugno la situazione. Va sempre tutto secondo i miei piani.
E’ piacevole. Fanno sempre quello che io voglio pensando che sia una loro idea.
Capisco perché tutti mi amano. Sono stupenda e terrificante.
Ha paura di me.
Credo di amarla.
Diamoci all’alcol.
Mi ha distrutto.
Ma io la amo, davvero.

Avevo il bisogno di sentirmi viva, di essere felice ma purtroppo, quel tipo cose, avvenivano solo nelle favole. Cercavo qualcosa, una scintilla che mi svegliasse, una luce che non arrivava mai.

Il suo sguardo è una promessa di guerra.
Sembra sibilare nell'oscurità come il gelido vento del Nord, sussurrare come sussurrano gli amanti.
Le sue parole cadono come petali di rose sul campo di battaglia.
"Piangerò ma la maschera lo nasconderà,
laverò le mie mani dal tuo senso di colpa,
spezzerò il mio cuore e lo ricomporrò come un puzzle,
fuggirò dal nostro passato: farò in modo che non ritorni.
e il sangue ribollirà come se avessi febbre nelle vene.
Sveglierò l'inferno e avrà luci verdi."

Ha pianto poco, di più stretto i denti.
Detestava cadere dalla bicicletta, lo faceva sentire un perdente.
Amava quello che c’era da amare.
Odiava quello che c’era da odiare.
Diceva che i professori erano ladri di tempo, vendevano mediocrità alla gente.
S’era sentito solo qualche volta, voluto, poi scacciato.
Un giorno sarebbe partito, forse chiedendo scusa.
Gli ha detto “grazie” una volta,
ma era tanto tempo fa.

Beatrix Pratt è il nuovo acquisto della squadra di Aaron Hotchner ed ha un passato oscuro che nasconde dietro una maschera di spensieratezza ed impertinenza. Non è una persona matura: disobbedisce agli ordini e fa di testa sua, è irascibile, indipendente ed ha un carattere molto autoritario.
Finge, Beatrix.
La sua mente è rimasta cristallizzata sulla soglia dell'adolescenza, imprigionata in un episodio che ne ha bloccato l'evoluzione mentale dal punto di vista comportamentale.
Nasconde qualcosa, tutti lo percepiscono subito.
Tranne il dottor Spencer Reid, troppo chiuso in sé stesso anche a distanza di qualche anno dalla morte della sua Maeve. Lui quella pseudo mocciosa non la considera minimamente.
Finché lei non sfonda con prepotenza la sua corazza. E lo trascina involontariamente in un secondo inferno.
Riuscirà Spencer ad evitare che la storia si ripeta?
E Beatrix sarà forte abbastanza da sopportare la valanga di violenza che la travolgerà inesorabilmente?

Poche parole.
Un ammasso di sentimenti.
Un flusso di pensieri.
In prima, seconda, terza persona.
Non ne esiste una quarta, altrimenti ci sarebbe stata pure quella.
A volte è una lettera, a volte è una riflessione.
Chi parla, scrive, pensa è Allen, ma spesso l'amore prende in mano la penna.
Quando lo fa, è veleno.

“Forse proveranno a dirti come devi vivere la tua vita,
ma non dimenticare che è un tuo diritto fare tutto quello che ti piace,
perchè tu puoi essere la tua
Fonte di Luce,
puoi essere la Stella e puoi brillare così tanto...,,
*La vita può fare davvero cagare a volte...*