La custodivo gelosamente nei meandri dell'hard disk, ma finalmente mi decido a renderla pubblica nella speranza che possa piacervi.
Harry, Draco, il ballo del ceppo e una gran figuraccia. Fan fic ispirata ad una scena tagliata dal film "Harry Potter e il calice di fuoco".
Buona lettura!

Vi avverto che questa storia é parecchio lunga, per il semplice motivo che facendola a più capitoli ci avrei messo un'eternità ad aggiornare. Quindi, se volete leggerla, buona lettura, altrimenti... buona lettura comunque per la storia che sceglierete di leggere :) Tornando alla storia... Louis ha ventuno anni e frequenta gli stessi corsi di Gemma, che gli presenterà il fratello di diciassette anni, Harry... dal titolo già potete capire cosa succederà :)

steso sotto un ragazzino che avrà qualche anno in meno di lui, in posizione fetale, con grosse lacrime che gli solcano il volto, subito prova tenerezza per quel ragazzino.
[...]
“Ehi, Harry” grida più forte possibile“che ne diresti di un corso di boxe?”
Au!Larry || Accenni Ziam ||

TRATTO DALLA STORIA:
"Chiamateci Stylinson" Era inciso sulla porta della nuova casa, la loro nuova casa.
IT'S LARRY BITCHES!
Ale332

Harry ottiene due biglietti di ingresso al primo Parco di divertimenti magico del mondo, e convince Draco ad accompagnarlo.

Una luna di miele e uno scambio epistolare.

Louis è uno studente e lavora in uno strip-club per pagare l'università.
Harry è il suo professore di inglese.
«Puoi andare alle lezioni, ovviamente, ma, a parte questo, avrai bisogno del mio permesso per uscire di casa. Ti lascio uscire di tanto in tanto in modo che i tuoi amici non sospettino nulla, ma per la maggior parte del tempo, ti voglio a casa con me. Va bene, piccolo?».
Louis deglutisce. Come ha fatto ad infilarsi in questo casino? Però, annuisce. In fondo è solo un mese.
«Bravo ragazzo» gli sussurra Harry, sorridendo «E non potrai mai, mai venire senza permesso».
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ATTENZIONE: questa storia non è mia, è una traduzione.

Stiles ed Isaac devono far capire rispettivamente a Derek e Scott che è tempo di muoversi, di svegliarsi. Hanno un piano e non esiteranno a portarlo a termine pur di far aprire gli occhi a quei cocciuti.
[STEREK] [SCISAAC]
Scritta insieme a topolinia e moonguardian

In qualche modo non si sentì sorpreso dalla persona che si ritrovò davanti.
-Hey Harry- lo salutò Louis, stranamente raggiante.
-Ma sai che ore sono?!- sbottò l'altro.
-Se devo dire la verità... No.-
Harry sospirò. -E' mezzanotte. Si può sapere cosa vuoi?-
-Se mi fai entrare te lo dico- rispose.
Il riccio si sentì costretto a lasciargli libero il passaggio, infatti con uno sbuffo si fece da parte e gli indicò il piccolo divano in fondo alla stanza. Louis lo raggiunse e Harry fece lo stesso dopo aver chiuso la porta.
-Allora, cosa vuoi?- ripetè.
-Voglio venire a letto con te- rispose il più basso, con uno strano sorriso sulle labbra.
Harry forzò una risata. Non poteva credere che volesse davvero scopare con lui e, per quanto avrebbe voluto accettare, quella era una situazione ridicola.
-Ti rendi conto che sei venuto a casa mia a mezzanotte per dirmi che hai gli ormoni mossi e vuoi scoparmi?- rise Harry.
Il sorriso di Louis era chiaramente irritato. -Sugli ormoni mossi avrei qualcosa da ridire, ma in pratica sì, me ne rendo conto. E so che pure tu vuoi scoparmi.-
(Larry OS)

Harry é un modello di fama internazionale, forse il modello più in voga dal momento. Louis é un cantante di fama internazionale, fa parte dei The Rogue. Louis sa, ne é certo, che si porterà a letto Harry Styles. Persino la sua ragazza lo sa.
Harry é gay dichiarato, Louis no ma questo non gli impedisce di farci sesso.
[Larry, yo]
Model!Harry/Singer!Louis

Louis, Paul e i loro amici si divertono a picchiare Harry. Ragazzo gay della scuola.
Dal testo:
Gli prendo la mano e la stringo sorridendo. Lui con un balzo si mette sulle mie gambe e comincia ad accarezzarmi il viso.
'Louis io non voglio tornare a scuola sapendo che mi picchierai..che tu e Paul vi divertirete a prendemi a calci solo perchè sono gay' -abbasso la testa cercando di non piangere.
'Domani voglio andare a scuola mano nella mano con la tua, baciarti davanti a tutti e fottermene degli altri'

“Infine vorrei presentarvi il vostro nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure: il professor Louis Tomlinson." Dalla Sala si solleva un educato applauso per accogliere il nuovo insegnante. Harry si sporge per vederlo e non scorge nient’altro che un giovane uomo. Ha si e no venticinque anni. Ma le cose che colpiscono Harry oltre il portamento dell’uomo, sicuro di sé in ogni movimento, sono gli occhi, mai visti un paio di un azzurro così magnetico.
“Chissà che tipo è...” pensa Harry.
✰Larry what else?✰

DAL TESTO:
[...] «Meriti di meglio, Hazza»
Disse quelle parole con un tono roco e un po’ malizioso, e un brivido mi percorse tutto il corpo, i miei occhi si spostavano continuante dai suoi occhi alle sue labbra, soffermandosi di più su quest’ultime.
Cosa mi prende?
Il mio istinto non stava suggerendo cose giuste da fare, o per lo meno, cose che io non avrei mai pensato di fare.
Le prime esperienze non si dimenticano mai.
Sicuramente Harry non aveva mai pensato che avrebbe avuto un'esperienza simile.
No, le feste non erano proprio il caso di Harry Styles. Combinava solo casini e metteva confusione.

E' così che inizia ogni storia della buona notte che si rispetti..

Questa OS è una rivisitazione di un classico Disney in chiave Larry!
Quindi PeterPan!Au con Hook!Harry e Pan!Louis.
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“Tic tic tic…
Un ticchettio anomalo lo fece voltare su se stesso con un sopracciglio alzato; in un gesto ormai abitudinario aveva già afferrato dalla cintola dei jeans la sua rivoltella puntandola davanti a sé, nel vuoto.
Tic tic tic…
[...]
Tirò fuori il collo, la testa a guardare a destra e manca per accertarsi meglio che non ci fosse nessuno, e dopo aver sospirato fece per richiuderla quando un piede ne bloccò la chiusura.
« Cosa diavolo… » riuscì a borbottare Hook prima che il proprietario di quello stesso piede ribaltasse la sua posizione finendo a testa ingiù e con i piedi rivolti al cielo.
“Salve, Hook!” lo salutò il moccioso con un mezzo ghigno, il cappellino che nonostante la gravità rimase lì immobile sopra la sua testa.
« E tu come osi farti vedere ancora dopo quello che hai fatto? » sbraitò il Capitano dissimulando nell’espressione severa del volto l’emozione per quella sorpresa tanto inaspettata e, inconsciamente, desiderata.”