EFP Fanfiction, storie seguite da Doralice

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Doralice

Membro dal: 26/09/05
Recensore Veterano (300 recensioni)

Mi chiamo Alice, sono dell'84 e ~~sto arrancando verso~~ ho conseguito la laurea in archeologia.

Sono sarda, ma non ho fissa dimora: al momento abito a Pavia, domani... chissà?

Ho studiato arte ma poi ho tradito la musa, per cui sono una di quelle artistoidi mancate che per sfogare le proprie frustrazioni ammorbano il web con i loro aborti di scrittura.

Sono moglie di un ingegnere italo-argentino appassionato di fantascienza e giocatore di D&D (se vi suona nerd, sappiate che lo è), conosciuto nel lontano 2008 sull'ormai defunto Netlog e incontrato poi al Lucca C&G di quell'anno. Nel frattempo sono anche diventata mamma di due gnomi di 5 e 2 anni. Al quadretto della Mulino Bianco mancano solo due furetti e una gatta, di cui il marito è sistematicamente allergico.

Amo la storia della moda, la mitologia, la cucina etnica, l'antropologia, il cosplay, i telefilm, la body art e un milione di altre cose.

Spero prima o poi di riuscire a scrivere qualcosa che non sia una fanfic e persino di pubblicarla. Se poi dovesse pure leggerla qualcuna e trovarla decente, per me sarebbe come vincere alla lotteria.

Ovunque sarai

- Ultimo capitolo

[Arthur/Eames] Domesticverse by gyzym, traduzione
Le persone che baci in una sala ritiro bagagli di un aeroporto e alle quali poi non rivolgi la parola per tredici mesi non dovrebbero poter piombare nella tua vita a bordo di una Lotus Elise e portarti a casa con loro. Le persone che baci in una sala ritiro bagagli di un aeroporto e alle quali non rivolgi la parola per tredici mesi non dovrebbero esistere, ancor meno dovrebbero far sentire il tuo petto nel modo in cui si sente il petto di Arthur. Ci sono delle regole.

Family man

- Ultimo capitolo

John è rimasto solo in Baker Street dopo la morte di Sherlock, e lotta per sopravvivere in qualche modo. Finché, tra capo e collo, non accade qualcosa di sconvolgente. Si chiama Hamish, e non è suo figlio: non è niente, per lui. Non ancora.

The Progress of Sherlock Holmes [traduzione di luciamondella]

- Ultimo capitolo

Una delle fanfiction più amate nel fandom di lingua inglese di Sherlock. La storia è narrata in prima persona dal punto di vista di Sherlock. Sherlock è innamorato di John, John non sa cosa fare. Poi arriva Mary e le cose si complicano inevitabilmente.

Text Me

- Ultimo capitolo

School!AU - teen!Sherlock prof!John
John indossa jeans scuri e una camicia azzurra, i primi due bottoni slacciati che lasciano intravedere sotto il girocollo bianco della maglietta, e le maniche arrotolate fino ai gomiti. La mente è distratta, lontana, ferma su un pensiero fisso che lo accompagna da diversi giorni a questa parte. Che non lo lascia in pace e non lo fa riposare di notte. È un pensiero animato, vivo, che respira. Che ha due gambe lunghe, occhi penetranti come pugnali e capelli folti e morbidi come la seta, belli come un tramonto.

Movimento a spirale

- Ultimo capitolo

Sono passati tre anni dalla finta morte di Sherlock e lui e John hanno ripreso a vivere insieme e a risolvere crimini. Tutto sembra esattamente come prima, ma lentamente, e nonostante qualche fraintendimento, qualcosa nel loro rapporto comincia a cambiare.
Dal capitolo 10 - ultimo capitolo
Lottava ogni giorno con esperimenti chimici al limite della legalità e porzioni di cadaveri nel frigorifero, inseguiva criminali per tutta Londra ed era il blogger ufficiale dell'unico consulente investigativo al mondo, il quale si era premurato di far sapere alla loro padrona di casa ed ai vicini che andavano a letto insieme.
Ecco la vita di John Hamish Watson.

Every Little Thing

La persona giusta, l'incontro con una persona diversa da tutti gli altri, è una fortuna capace di cambiare più cose di quanto si possa immaginare. E Sherlock è molto fortunato. Cosa succederà?
"Da bambino, da ragazzino e addirittura da adolescente, Sherlock non aveva mai apprezzato qualcosa nella sua interezza.
Che si parlasse di un abito, di una persona, della cena di Natale o anche della disposizione delle panchine nel parco, Sherlock si era sempre appigliato a qualcosa, trovando un cavillo, una scorciatoia, una giustificazione per dissentire, per dire la sua, per dividere quel qualcosa in una parte giusta e una sbagliata, come se anche solo l’idea di gradire qualcosa in maniera totale lo svilisse in qualche modo."[...]

Quotidianità delirante

- Ultimo capitolo

A volte è proprio difficile ristabilire un equilibrio in casa e far ripartire una routine, soprattutto dopo certi avvenimenti assurdi che non capitano a tutti. Una "resurrezione", per esempio. E l'essersi finalmente rivelati l'uno all'altro. Ma questo può essere davvero difficile da gestire, certi giorni… e anche un po' ridicolo.
(Piccoli racconti seriali "post-ritorno-post-Reichenbach" che mi fanno sorridere mentre li butto giù, spero facciano lo stesso effetto anche a voi)
DISCLAIMER: nulla mi appartiene dei personaggi e delle situazioni citate, nè mi apparterrà mai.

Soldier

E John, la forza di combattere, non ce l’ha più.
[Johnlock] Questa è una Drabble che avevo in mente da un po'. Watson è abituato alla morte e ha visto la guerra; quando tocca a Sherlock, però, nemmeno lui è pronto. Non lo è mai nessuno.
Grazie a tutti quelli che vorranno lasciare una traccia. ♥

Weird

- Ultimo capitolo

Non era la prima volta che una donna puntava sull'uomo sbagliato, ma lei aveva avuto proprio sfiga.

Harry Potter e L'Altra Apertura

- Ultimo capitolo

PRIMA CLASSIFICATA al concorso Diagon&Notturn Alley - Aprite il vostro negozio! indetto da Ottonovetre.
Harry Potter questa volta è alle prese con il lato B della fama.

The very red fourth

Teresa aprì gli occhi, con la vista ancora un po’ annebbiata. Le faceva male la testa, e qualcosa le ostruiva le narici, percepiva un vago odore di detergente, disinfettante e medicinali vari, nella stanza dove era, cosa che sicuramente significava che non era a casa sua. Casa sua odorava sempre di caffè, o di pizza.
Inizia così, per noi, la quarta stagione di The Mentalist. E' una prova, un tentativo di alleviare a voi, e a noi, questa lunga estate d'attesa. Immaginare cosa succederà nella quarta stagione certo non farà male a nessuno, no? E allora, cari e care, recensite e leggete in molti. Chissà, che le cose non vadano davvero così...

Missing Moments - Come galli nel pollaio

- Ultimo capitolo

Sappiamo quello che è successo a Cho, sappiamo quello che faceva Jane, sappiamo quello che pensava Lisbon...no, non è vero, questo non lo sappiamo...ma siamo sicure di sapere proprio tutto? una raccolta di momenti mancanti (che sono mancati alla testolina dell'autrice) della vita di Polvere, il gatto che divenne Leggenda!

A Red Fanfiction

- Ultimo capitolo

Ragazze...sono in pieno blocco...scusate il ritardo...
“Ragazzi, il caso è realmente nostro. Andiamo tutti in Italia. Lì ci spiegheranno perché effettivamente hanno chiamato noi.”
Jane sorrise e si avvicinò alla mora.
“Eureka si va a Roma!” affermò sorridendo il biondo, guardando uno ad uno le quattro persone che aveva attorno.
Accompagnatemi in questa follia.

Purgatory

- Ultimo capitolo

Questa storia non appartiene a me ma a Alydia Rackham. L'intera storia di quello che successe a Peter e Sylar durante la loro prigionia dietro Il Muro-la loro lotta per mantenere la loro umanità e sanità mentale mentre realizzano che l'unica via d'uscita è attraverso la penitenza e il perdono.

La Mano Sinistra di Dio

- Ultimo capitolo

Amitiele è un Arcangelo. Uno di quello con le palle. E' mancina, fotofobica e stende Caduti con una Remington Ultra-Tech 870. Si è messa in testa di dare la caccia a Lucifero per movimentare le giornate sempre uguali, fregandosene dei divieti.
Adrien Lebeau non è un sant'uomo. Ha perso l'anima nella lotta contro il Demone che cercava di possedere la bella Safyia. Adrien è un eroinomane autolesionista. Per questo ha deciso di buttare tutti i rasoi e si è lasciato crescere la barba.
“Mia nonna diceva sempre che era meglio darsi alla fuga, se ti trovavi di fronte un Angelo del Signore. Che i motivi, di solito, erano due: portare messaggi o strappare qualche anima prima del tempo. Tu perché sei qui?”
Gabriele ghignò come un folle, soppesò un coltello da caccia dalla lama brunita e lo infilò nella cintura dei pantaloni. “Ho l'aria di uno che reca una missiva?"

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