Ino gestiva un negozio di fiori, ed il viavai di clienti le permetteva di assistere alle situazioni più assurde. Eppure amava così tanto vendere qualcosa che rifletteva le emozioni di chi acquistava!
Senza contare i momenti in cui i clienti altri non erano che i suoi nakama affetti da problemi di cuore!
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Storia partecipante alla challenge "Solo i fiori sanno" indetta da Pampa313 sul forum di EFP
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Shinden: 「森伝」 4/5

Questa storia partecipa al Contest: “Yaoi vs. Yuri: chi vincerà la sfida?” di FAM00.
01- Over and Over__{Mirror}
02- There's no Place like Home__{Disorder}
03- Bleary-eyed__{Moon}
04- Bless the Moment__{Smile}
05- Cycle Down__{Gaze}
Itachi era fortemente convinto che Kisame sorridesse troppo spesso, ma era qualcosa di assuefante, qualcosa che non riusciva a trovare fastidioso.
[Finalmente completa!]

Rivisitazione in chiave hard dell'esperienza di Yamato-Tenzo all'interno del Mugen Tsukuyomi. Perché in un mondo di sogni, può succedere di tutto...
Sfizio di una KakaYama shipper.

Nulla fila mai liscio nella vita di Shikamaru quando c’è di mezzo Temari. E, come volevasi dimostrare, quando finisce a "letto" con lei trova qualcosa di molto diverso dal lieto fine in cui aveva sperato.
Konstantine (dall’omonima canzone dei Something Corporate) è un nome come un altro per indicare la persona che avrà sempre, sempre, sempre un posto speciale nel nostro cuore, indipendentemente da cosa possa essere successo nel passato. Non serve che vi spieghi il perché di questo titolo, vero?
Angst, angst, angst.
***
«Sei sicura?»
Capisce che tutta quell’attenzione non è una cortesia nei suoi confronti, ma un tastare il terreno per capire se e quanto lui si farà male. Capisce che Shikamaru ci tiene molto più di lei, che gli piacerà da morire e che nelle settimane seguenti lo odierà da morire. Che odierà lei, forse, nel modo in cui solo un amante può odiare. Ma non per questo è disposta a lasciar perdere.
«Sono sicura».
Non chiede il suo parere.

Resta un paio di minuti fermo, le pupille fisse sul contenuto dello zaino e a tratti sembra che non respiri.
Poi gli angoli della sua bocca man mano si sollevano e, prima di formare un ghigno, una risata acuta riecheggia
nell’antro in cui si è rintanato.
“Spettacolare, mh!”
Esclama e batte le mani fasciate, applaudendo a sé stesso.
Al momento, quel sorriso non si cancellerebbe neanche se lo prendessero a pugni in faccia.

Tratto dal testo:
Sembra che abbia trovato riposo, ma, quando alle sue narici giunge il tanfo acre del legno carbonizzato, quello scatta in piedi e riprende la sua corsa assennata.
"È inutile che corri. Saremo con te per sempre."
Le sente benissimo quelle parole e volta il collo quel tanto che basta per osservare chi ci sia intorno, tuttavia ciò che incontrano i suoi occhi è solo una distesa erbosa desolata. Sull’orlo dell’orizzonte s’intravede anche una nube di fumo.

Solo i pensieri di una semplice altalena...
Post-Naruto manga/anime, pre-Boruto manga/anime.

31 giorni, 31 prompt, 31 fotografie.
#3. «Sensei… cosa significa questa foto?»
#6. Sarebbe diventa madre, dattebane!
#9. Per Indra non esisteva legame più potente di quello – intenso, feroce, assoluto.
#12. Era diventata una donna bellissima, intelligente e, disgraziatamente per lui, abile nell’arte della seduzione.
#15. Minato rise, sollevato, felice – incredibilmente felice di essere lì, con lei, distante dal bosco in cui aveva rischiato di perderla.
#18. Sasuke capì che non erano mai stati tanto vicini come in quel momento... eppure così lontani.
#21. Non poteva rivelargli che la causa della sua disattenzione era lui – centro dei suoi pensieri, occhio di un ciclone che non poteva placare.
#24. Fu costretto ad ammettere di essersi affezionato ad un essere umano – e per giunta a un ragazzino fastidiosamente determinato, testardo e gentile.
#27. Ogni volta si ritrovava succube di Kiba, delle sue mani che la stringevano bruscamente e dei suoi occhi brucianti di lussuria.
Multicharacter&Multipairing!
{La raccolta partecipa all'iniziativa #Writober2018 con la Blue List, a cura di Fanwriter.it ♪}

Clara Clayton non ha raggiunto il treno con a bordo Doc Emmett Brown e Martin diretti verso il futuro. Forse ha scoperto troppo tardi che Emmett le aveva raccontato la verità e, anche se ha cercato di rincorrerlo, non è riuscita a salire a bordo della locomotiva su cui era salito. Così lo scienziato si ritrova da solo nel futuro, in preda al tormento.
[Doc Emmett Brown | Clara Clyton]
{Il primo capitolo partecipa al contest "Tutto fa un po' male – anche 500 parole" indetto da Queila sul forum di EFP}

"yugi pesca la tua ultima futile carta!"
"nel deck di mio nonno non ci sono inutili carte!"

I rapporti col vicinato stavano degenerando.
«Su, Madara, torna a dormire» mugolò Hashirama, supplice.
[...]
«Metti mano al conto in banca e trova una casa nuova. Isolata.»
[HashiMada - Raccolta drabbles - Possibili spoiler dal 620 in avanti]
[L'avvertimento OOC ce lo piazzo, sennò non sto tranquilla. ù-ù]

Cosa succederebbe se facessimo andare a cavallo i membri della nostra amata Akatsuki?
E se l'insegnante-guida fosse Tsunade?
Dal testo:"Tobi fu il primo a prendere parola “Pain-sama,Pain-sama, per fortuna che è arrivato lei! Deidara-senpai e Kisame-san stavano litigando perchè nessuno dei due sa cavalcare! LEI MI PUO' INSEGNARE A FARLO?? LA PREEEEGO!”
“ehm...Tobi... a dire il vero neanch'io so cavalcare...”rispose il leader un po' in imbarazzo.
“Neanch'io-ZITTO SCEMO NON DOBBIAMO FARE VEDERE LE NOSTRE DEBOLEZZE!-ma...ma...-TACI!- okay scusa” si intromise Zetsu
“...” fece un cenno della testa Itachi(NDA probabilmente voleva dire “manco io” o qualcosa di simile...xD)
“idem” si aggiunse Sasori
“BENE ALLORA ANDIAMO TUTTI ALL'IPPOCOSO(ippodromo)!!” urlò Tobi in preda all'euforia[...]
“NO!!” fecero tutti all'unisono compresa Konan che era appena arrivata e non sapeva neanche di cosa si stava parlando."
Spero di avervi incuriositi :D

"Shikamaru cercò di nuovo le sigarette.
“So che sembra squallido, ma è una fottuta dipendenza.” Disse, mettendosi seduto con la schiena appoggiata alla testiera di legno del letto.
Itachi, che si era portato a pancia in giù, ridacchiò nascondendo il viso sul materasso.
“A me parli di dipendenza?” 
L’altro ragazzo sorrise. Non era un argomento divertente, ma di certo non avrebbero drammatizzato.
Shikamaru aveva notato i buchi sulle braccia dell’altro, i lividi che si erano formati a causa delle ripetute iniezioni, ma li aveva completamente ignorati. Chi era lui per giudicare?"Una storia che parla di dipendenza da sostanze e non...

[Konan-centric]
La Konan bambina si chiedeva spesso se la carta avesse un cuore.
Forse era per questo che tutti i suoi ricordi, dopo l’arrivo di Jiraya-sensei al villaggio della Pioggia, erano legati alla carta – e a se stessa.