-Io amo gli uomini.- dicesti, intrecciando le tue dita alle mie e io non potei fare a meno di sorridere.
-No, meglio, amo te.- tremai al suono di quelle parole e, quando mi baciasti, come fosse la prima volta, il tremore aumentò.

-Sei stupido.- gli disse, sorridendo.
Jeff lo guardò male.
-Sei proprio stupido.- ripeté.
-Beh, grazie?- rispose quello infastidito.
-Sei uno stupido geloso ed emotivo.- sorrise ancora e per poco Jeff non si strozzò.

Poi era arrivato lui.
E il ghiaccio si era sciolto.
Lui non aveva avuto paura di bruciarsi, non aveva avuto paura di soffocare.
E il ghiaccio si era sciolto.

-È la verità.- disse tra i denti.
-No, non lo è. Tu mi ami e hai bisogno di me, che ti piaccia o no. Smettila di fare il duro, o fallo se vuoi, ma non con me. Io so chi sei, so cosa provi e lo so perché ti conosco e ti amo, per come sei.- alzai il tono di voce e cominciai a sentire caldo, nonostante fossimo sotto l'acqua e i miei vestiti fossero completamente zuppi.

Era come lo ricordavo, i capelli più corti, più alto e, se possibile, più bello. Mi trovavo mano nella mano con la mia futura sposa e la sua visione mi investì come un secchio d’acqua fredda.

....“Mh,secondo me hai solo paura della penitenza”,”Paura di una penitenza io?Tsk,questa è bella,Però non vale lo stesso,hai barato,ma se ci tieni tanto,sentiamo,cosa dovrei fare?” La corvina sorrise ancora più furbamente,spostandosi una ciocca di capelli scuri che le era ricaduta sulla fronte.“Hn,eseguire tre miei ordini..Haha”.”Mhh,Pensavo peggio.”Rispose sorridendo ed annuendo alla corvina. Shane la osservò ghignando per qualche secondo,per poi iniziare con gli ordini.
“Bene,a tuo rischio e pericolo però..”Incrociò le braccia al petto,facendo da saccente.
“..Uno,avvicinati..”,”Beh,non mi sembra avessi molte opzioni”Disse la rossa avvicinandosi leggermente alla corvina,ma vista la loro precedente distanza finendole davanti al viso. La mora non pensò a risponderle,continuando invece con gli ordini da assegnarle,mostrando i palmi delle mani sul pelo dell’acqua.
“..Due,dammi le mani..”La rossa alzò leggermente lo sguardo per incontrare gli occhi color ghiaccio dell’amica,e subito dopo posare le mani su quelle dell’altra,stringendogliele leggermente. In quel momento l’altra cambiò totalmente espressione.
Da beffardo come l’aveva sempre tenuto,il suo sguardo divenne più serio,anche se,un leggero sorriso aleggiava sulle sue labbra. “..Bene..Tre,segui semplicemente quello che faccio”...

Judith è una ragazza comune, ma la notte diventa un'altra, si lascia andare allo stomaco e dimentica il cervello.

Prese il viso sella sua migliore amica tra le mani.
''Io ti amo, Hana...'' La piccola Natsuki finalmente aveva trovato il coraggio di dichiararsi a lei.
Hana Ishii, la sua senpai... la sua amica d'infanzia... La prima cotta di suo fratello Hiroshi.
''Natsuki-chan, anche io ti amo! Sei la mia sorellina, no?'' alle sorelline però non si fanno certe cose...
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Piccola Shot yuri.
Ci ho riprovato, sta a voi dirmi di smetterla di tentare di scrivere qualche yuri e darmi definitivamente allo yaoi XD
(Si ringrazia Isa per aver corretto il tutto :3).

"Parodia" dell'infinito di Leopardi.. Diciamo che è la sua poesia con la mia interpretazione...."Si sedette proprio dietro a quella siepe, quell’ostacolo che lui adorava. Chiudendo gli occhi riusciva a vedere ogni dettaglio nascosto da quella pianta"

[Dalla raccolta: Madness, music & dance.-estasi-]
Una quarantina di parole dedicate alla mia cara illusione che mi ubriaca da mattina a sera. Piccolo sfogo ironico.
"Che cosa vuoi sperare?[...]
[Stai già cadendo (forse)]. "
Ringrazio chi leggerà.

[Dalla raccolta: Madness, music & dance.-estasi-]
"Essere sciocchi. [...].
Credere di volare; di poterlo fare. Volare, volare, volare!"
Sette righe, trentatre parole, per condensare un diluvio d'emozioni.
Grazie.

-Cioccolato fondente e meravigliosa follia.-
Altresì leggibile come: "Sono solo attimi indimenticabili."
[...]
"Ascoltavo il silenzio scolpito dai miei sospiri; aria che entrava, qualcosa che usciva. (Amore?)."

Una ragazza un po' stronza e distruttiva, l'altra luminosa e viva come un raggio di sole. Gli opposti si attraggono?

"E quindi si era ritrovata al bancone di un bar gay abbandonata alla sorte, perché Daniel aveva visto un bel moro dopo neanche tre minuti nel locale, e il suo ragazzo aveva fatto una faccia… quella faccia quando gli aveva chiesto di accompagnarli, perciò stava cercando un modo per ingannare il tempo in attesa che l’alcol le facesse trovare la situazione più ilare che deprimente."
[femmeslash, woo-hoo!]