In questa calda notte estiva una sola parola sembra voler fuoriuscire impetuosa dalla sua penna. O meglio, un solo nome. Damon. Non lo vede da. Non lo sa più quanto tempo è passato. Bugiarda. Conta i giorni da quel pomeriggio pieno di neve in cui lui le aveva detto una semplice parola – “Parto.” - e poi era scomparso, tanto in fretta da non lasciarle nemmeno il tempo di realizzare che se n’era andato davvero. Sei mesi, diciassette giorni, nove ore e qualche minuto.

Nel vedere che al posto della professoressa Tutcher sta entrando un ragazzo, nemmeno un uomo, proprio un ragazzo, davanti ai miei occhi si presentano soltanto tre alternative possibili: urlare, piangere, scrivere una lettera di lamentele al direttore di istituto perché, cielo, quello ‘Shakespeare’ non lo saprebbe nemmeno sillabare.

— almeno una volta devo dirlo. E tu devi solo ascoltare. — fuori programma mi prende il viso tra le mani, lo guardo e sembra totalmente rapito da quello che sta facendo, come se lo stesse assaporando, godendo perfino. — ti amo, Nina. — il mio cuore perde un colpo. Sgrano gli occhi e sorrido timidamente.
— emm, hai sbagliato… — mi interrompe avanzando verso di me, alza un dito e l’appoggia sulle labbra corrucciando la bocca come invito a tacere.

E' la prima volta che scrivo di Vampiri e questa è una semplice storiella che porta con se il desiderio di rivedere qualche caro che purtroppo è scomparso. Joy ha questa fortuna. Joy può riabbracciare il suo amico Lucas.
Se ci saranno delle recensioni potrei anche continuarla! :)

All’improvviso vengo attratta da una persona poco davanti a noi.
Mi pietrifico non appena mi rendo conto chi è quel ragazzo con il cappello bianco in testa.
“Pina tutto ok?” Mi chiede Emy che si accorge del mio improvviso cambiamento.
“Io… non lo so. Guarda davanti a noi.” Punto nuovamente il mio sguardo su quel ragazzo senza nome dal profilo familiare.
“Cappello bianco?” Mi chiede titubante con lo sguardo che freme, esattamente come il mio.
“Pensi anche tu quello che penso io?” Le chiedo afferrando le sue mani.
“Tu pensi che… che sia… Ian?” Chiede facendo vagare lo sguardo da me al ragazzo che forse ha un nome.
Storia su Ian Somerhalder e nuovi personaggi che esistono davvero. E' nata da un sogno che poi abbiamo modificato a nostro piacere!

Bella si innamora di un Edward particolare e questo accade nell'organizzare il matrimonio di sua sorella Rosalie insieme alla cognata di questa, Alice. Si innamora dell'uomo che da sempre ha sognato di avere al suo fianco ma deve far fronte al passato e alla vita pericolosa che lui conduce. Ma cosa succederà nel momento in cui lui si innamorerà di lei? Cosa succederà se la loro storia avrà mille ostacoli, tra cui il fratello di Bella. Cosa faranno i due giovani? Lasceranno perdere la loro storia o si metteranno contro il mondo? Bella è disposta a farlo sin da subito. Edward non tanto e la colpa è soltanto della sua irruenza e della sua fretta nel prendere le decisioni. Ma il loro amore farà sorvolare gli sbagli di entrambi? Il loro amore, come dice ogni cosa, supererà tutto? (E' la mia prima storia ed è la prima stesura quindi abbiate pietà di me se qualcosa non è perfetta e se magari non mi soffermo su alcune cose che invece meriterebbero.)

Immaginatevi una premiere di Eclipse nel capoluogo inglese: Londra. Immaginatevi Robert alle prese con una fan un pò diversa. Forse migliore delle altre. Migliori di lui. Immaginatevi la voglia che lei ha di vivere e rapportatela allo stile di vita di Robert che consiste nel nascondersi senza vivere per davvero. Due vite diverse che s'incontrano per un pomeriggio. Questa fan ficton nasce senza pretese e ha voglia di fare un inno alla vita. Che sia dura e difficile o semplice, bisogna volerla sempre vivere. Fatemi sapere cosa ne pensate per favore. *ONESHOT CON SEGUITO QUASI CERTO*

Jules e Mattia. Rispettivamente 19 e 22 anni. Dalla storia:
"Ci guardiamo per qualche istante e mi perdo nei suoi occhi azzurri. Non l’avevo mai guardato tanto, e attentamente aggiungerei, come sto facendo adesso. Anche perché non ne ho mai avuto l’occasione a dire il vero! Ci siamo parlati una volta soltanto. E neppure in modo diretto. Ero in macchina con mio padre che mi accompagnava a scuola, e l’abbiamo incontrato per strada e ci siamo fermati per salutarlo e si è sporto al mio finestrino per parlare con lui. Quindi è anche strano che si ricorda il mio nome."

*STORIA REVISIONATA E PUBBLICATA SU AMAZON*
Chiara accusò malamente il colpo, sapendo che lui l’aveva azzeccata in pieno. Era proprio così: oscillante tra i grandi autori che studiava e le banali storielle d’amore su cui sognava – libri di scarse pretese, Harmony, fanfictions -, lei aveva dovuto ammettere che la realtà non poteva mai competere con l’immaginazione, e non era riuscita ad accontentarsi, nella sua esistenza. Così, aveva finito per non avercela quasi, un’esistenza: pochissimi amici, con cui non usciva molto, poche relazioni naufragate di fronte alla sua incapacità di amare gli uomini di carne come amava quelli di carta, poco di tutto. Tranne che di parole. E di amore, che finiva per riversare sulle parole.

Kris una ragazza che vuole cambiare il suo destino Robert il ragazzo play-boy il loro incontro li farà innamorare e ricordare i vecchi tempi...

Una porta che si chiude. La chiave che scatta nella serratura. Qualcuno ha deciso di invadere il tuo camerino e, ovviamente, non hai alcun dubbio su chi possa essere il soggetto in questione. // Ian Somerhalder e Nina Dobrev, AU, POV Nina

Lei si allontana e tira fuori una sigaretta. Se la porta alle labbra. “Vero?” sussurra tenendola tra i denti. “In questi giorni la temperatura è salita molto.” // Ian Somerhalder e Nina Dobrev, AU, POV Ian

Se ti chiedessero cos’è il paradiso. Avresti una sola parola. Un solo nome. Nina. // La mia prima fic su Ian Somerhalder e Nina Dobrev, perchè ormai si sono presi un pezzo del mio cuore...

"Voglio sapere quanto mi ami!"
"Impossibile"
"Perchè?"
Alza le spalle, sorride. Non mi risponde.
Lascio che il silenzio occupi ogni spazio. Poi...
"Conta le onde"
Lo guardo stralunata. "Sono troppe!"
"Già."

Prima regola: non parlare. Il buio a celare i volti e il silenzio a nascondere l’identità.
Una villa di campagna e una strana festa sullo sfondo. Allo scoccare della mezzanotte inizia il gioco e la buia stanza numero 6 ospita complice la passione travolgente di due sconosciuti.
Riusciranno a seguire le regole e a non desiderare di togliersi la maschera?