“Ripercorrevo la mia vita come lo scorrere delle canzoni che si susseguivano in scaletta, la maggior parte scritte proprio da me. Perché avevo sempre adorato scrivere, dare parole alla musica che mi balenava in testa. Ogni riga era un assaggio di libertà, di quel talento che percepivo mio come la pelle. Ma non sempre era bastato. Io non mi ero bastato.”
[…]
“Lei era reale. La sua voce era reale.
Il cuore mi tamburellava nel petto ad ogni singola nota facendomi sentire come liberato e catapultato in una sensazione di tenue torpore. Ero abbracciato, cullato… stregato.
A quarantacinque anni potevo ancora essere stupito da qualcosa.”
Gary Barlow, ormai quarantacinquenne, si ritrova a tessere le fila della propria vita.
Aggrappato all’orgoglio, non vuole accettare di avere in mano soltanto un matrimonio agli sgoccioli.
Ormai deluso e senza stimoli, soltanto con accanto gli amici di sempre, passa le giornate concentrandosi sul lavoro, in attesa di una svolta che lo risvegli.
Venendo come un eco dal proprio glorioso passato, la sua Back for Good, attraverso la voce di un'impacciata ragazza di appena ventun anni, sarà la sua ancora di salvezza, per avere una seconda chance di sentirsi nuovamente Vivo.

Estratto dal primo capitolo:
[ C'era un tempo, in cui gli umani non erano i soli abitanti della Terra.
Troppo spaventati, inorriditi di questa realtà ci si limitava a farli divenire miti da raccontare intorno ad un fuoco scoppiettante.
Esseri che dimoravano nelle Tenebre e negli incubi che quegli stessi racconti facevano partorire.
Essi erano crudeli, maledetti, senza sentimenti; demoni assetati di carne e sangue, che non risparmiavano nessuno sul loro corrotto cammino.
Ma qualcosa s'agitava.
Una faida, una guerra sanguinosa ebbe inizio tra quelle fazioni d'immortali e il genere umano finì col dimenticare quei mostri.]
Dopo la Grande Guerra, i Licantropi divennero schiavi e i Vampiri i loro spietati signori.
Ma nell'oscurità della propria cella, l'odio di un'Alpha che non vuole dimenticare, inizierà ad incrinare quest'equilibrio.
Una storia violenta, cruda, in cui i personaggi della Mayer esprimono, la loro natura oscura.
Buona lettura.

Estratto dal primo capitolo:
[ Guardai il mio armadietto color carbone. Se avessi voluto ne avrei staccato l'anta, con la stessa facilità con cui avrei scartato una caramella, ma la parola d'ordine era: normalità, normalità.
Litigai con la serratura, rischiando di rompere il meccanismo almeno una decina di volte, rantolando insulti tra i denti serrati.
« Apriti, farabutto! Apriti! » ringhiai.
« Devi tirarlo verso l'alto, o non si aprirà mai. »
Mi girai e mi trovai davanti un ragazzo dalla pelle bronzea. Capelli corvini setosi e lunghi che gli ricadevano sulle spalle...ma i suoi occhi! Com'erano profondi! Scuri, caldi, con quelle sfumature tra il verde e il castano, intagliate con precisione e arte allo stesso tempo.]
Una mia speciale versione dei fatti, se le cose non fossero andate come sono state narrate. Un mio piccolo tributo a questa coppia che per me rappresenta uno dei simposi dell'amore perfetto.
Buona lettura

Io sono Vegeta, il principe della gloriosa dinastia dei guerrieri Sayan. Io sono il migliore...e questo è il mio gioco.
Vegeta, insieme a Radish, Goku e Nappa, discendenti delle tre famiglie Saiyan sopravvissute all'esplosione di Vegeta-sei, sono cresciuti sulla Terra, circondati dal lusso e dai vizi.
Ormai prossimi alla maturità, passano le giornate a bere, fumare, giocare alla console e a sedurre ragazze terrestri.
Vegeta è il capo assoluto del gruppo e privo di morale e sentimenti, detta legge in ogni frangente. Tutto sembra piegarsi alla volontà del principe, ma un giorno davanti al cancello della sua sfarzosa villa, si presenta qualcuno pronto a contrastare il suo dominio. Se volete saperne di più, allora, benvenuti al Vegeta's Game.
Questa storia è dedicata a Luna_07, che con i suoi racconti mi ha fatto sognare e piangere.
Spero che piaccia a tutto coloro che come me soffrono di un'irreversibile " Vegetite "

Vegeta è uno scrittore inquieto e controverso, godendo di un più che discreto successo. Ispirato dai suoi tormenti, da voce a personaggi che la società reputa esseri reietti facendoli divenire protagonisti di romanzi.
Ma quando non mette i panni dei suoi alterego letterali, vive una vita al margine, fatta di droga e alcol.
E quando è lontano da occhi indiscreti riserva la sua ossessione aldilà del vetro di una finestra, immaginando di poter carpire quell'amore che da sempre gli era sfuggito, accostandolo in maniera compulsiva alla lettera "B".
Estratto: [ "La coscienza formicola attraverso le dita, sopra la medesima logora macchina da scrivere, con quel tasto sempre troppo molle, quasi guasto, stanco d'essere pigiato al pari della mia ossessione e dei tormenti, che al solo carezzarla tutto incrina.
" B " come bianco, " B " come blu, " B " come beltà, " B " come bastardo... bastardo destino, colmo di avverse speranze irrisolte, mi lascia in balìa di un obbiettivo da bramare mentre scruto quella sigaretta senza filtro, con accanto il compagno fiammifero..]
Una OS cruda, fatta di passioni e introspezione profonda, che scandaglia la pazzia e il delirio di un uomo che ha perso sé stesso, ricorrendo il suo oggetto di desiderio.
Buona lettura.

Estratto dal capitolo 1:
[...Che le dita del tempo, pizzichino l'arpa dell'eterno, per far sì che quanto sia narrato
rimanga inciso per chi soltanto nel pensiero può viverlo.
Che risuoni nell'infinito,
la scelta che ogni cosa ha mutato,
decretando dove ogni passo non sarebbe più stato lo stesso,
per la sola voglia d'arrendersi all'essenza di ciò che più si brama...]
Un Dio reietto narra.
Una Dea di luce inconsapevole del proprio animo.
In una terra di morte, di polvere e cenere, dove nulla alberga se non lamenti, la speranza di un fiore di melograno nascerà tra le rocce, trascinandosi dietro la leggenda dell'immortalità.

L'anima del Principe Vegeta, reduce da una vittoriosa campagna militare durata tre anni, è attanagliata da un pensiero che lo tormenta da tutta la vita.
Una fantasia, una passione senza alcuna via di scampo, verso una ragazza che convezioni morali e doveri di titolo, non permetteranno mai d'avere.
Ma un matrimonio imposto e un ricordo che cela scottanti retroscena, saranno il principio di un'immorale quanto voluto peccato.
Estratto: [ ...La bambina era divenuta donna e quel bambino si era fatto uomo, ma quel desiderio era rimasto nel cuore di lui, come un oscuro passeggero, che con gli anni aveva respirato macchiandosi di quell'assurda malizia e voglia di virile peccato, di bramarla, di possederla. ...]
La mia seconda OS, dai toni fantasy, su questa splendida coppia.
Buona lettura!

Estratto dalla One shot:
[...M'avresti fatto impazzire, finché l'unico atto sarebbe stato quello di strapparti le misere vesti e sbatterti ovunque potesse rivelarsi un posto comodo!
Avresti cacciato via questo selvaggio e rude Saiyan...non penso!
Perché quando un Saiyan vuole qualcosa la ottiene. ]
Una piccola occhiata nella mente dello sprezzante Principe dei Saiyan.
Buona lettura!
Vostra Trish2805

Estratto dal primo capitolo:
[...Ogni cosa richiamava solo denaro, denaro intriso di sangue che sporcava le sue mani.
I peccatori lo cercavano, nascondendo la voglia di omicidio. Un mercenario al servizio dei veri vampiri che cercavano di sguazzare nel proprio cibo vermiglio, facendosi servire da uno "spietato" che si faceva corrompere con poco.
Questo si poteva pensare di un assassino su commissione.
Che altro?
Ma questi pensieri, passavano poco nella mente di Vegeta Prince.
Lui che con l'omicidio aveva stretto quasi un'amicizia fraterna...]
Due destini, due segreti, due persone.
Una notte lunghissima che sancisce dove il peccato risiede.
Vi regalo questa altra piccola long fiction, sperando che possa piacervi e vi regali emozioni! Spero d'avervi incuriosito!
Vostra Trish2805

Estratto dal primo capitolo:
[...Bulma si mise una mano sul viso, riprendendo a piangere nuovamente.
La verità sarebbe stata ancor peggio. Meglio prendersi quell'astio addosso, che distruggere il cuore di una figlia che in ogni modo sarebbe stata toccata nei propri indissolubili pilastri. Era stato saggio arginare la devastazione. Ma Bra non l'avrebbe mai pensata così.
Bulma l'avrebbe tenuta solo per sé quella realtà amara, quel lato oscuro del consorte, così bravo a non far trasparire nulla. Forse persino lei stessa voleva negarsela.
Sentirsi bambina, di nuovo scaraventata nella confusione di non saper che dire e tanto meno fare.
Sentire di aver perso molto di più che la propria famiglia...]
Una mia interpretazione personale AU sulla famiglia Brief, raccontata attraverso questa piccola ff composta di: frammenti di vita, flashback e controversie. Ma quando l'amore è vero...
Buona lettura!
Vostra Trish2805