BREVE SEQUEL DI "A FIANCO".
“E va bene. Facciamo che forse, per ipotesi non del tutto testata, avrei potuto dire quel che dici che abbia detto. Adesso, posso sapere perché stai tirando fuori la questione proprio ora?”
“Perché ti conosco, Kacchan!”
“Cioè?”
“Insomma… tu quel giorno lo hai detto, io l’ho sentito e va bene così. Io lo so, tu sai che lo so, quindi non ci si torna sopra, giusto?”
“Giusto!”
“Bene…”
“Ma ci stiamo tornando sopra, Izuku. Cosa ho fatto per meritare questa punizione? Me la stai forse facendo pagare per aver portato avanti tutta la settimana il mio dissenso sull’ultima Hero Billboard Chart?”
“Cosa? Punizione? No! E la classifica annuale non c’entra niente, non in quel senso e poi, le tue reazioni le conosco praticamente da quando sono nato…”
Bakugou rimane in silenzio, in attesa che Deku prosegui per essere almeno un pò più chiaro, dato che non sta capendo dove vuole andare a parare, ma vede solo una figura davanti a sé palesemente in imbarazzo, mentre sposta lo sguardo un pò ovunque tranne che su di lui...

“Che vuol dire che hanno rapito Deku?”
Bakugou è scioccato all’idea. Non tanto per la preoccupazione, ma come è possibile che qualcuno sia in grado di prendere Deku alla sprovvista tanto da farsi rapire? Deve essere successo qualcos’altro, non è certo un novellino. A lui non l'avrebbe mai ammesso, ma santo cielo, è colui che ha salvato un’intera nazione dalla distruzione e dalla sottomissione a All for One. Colui che padroneggia One for All come nessuno prima, il prescelto per la salvezza, e non perché così ha deciso il destino, ma perché lo ha deciso Deku stesso. Il suo coraggio, la sua forza, la sua determinazione e la sua, Dio solo sa quanta ne ha, testardaggine. Che cosa diavolo è successo davvero?

Quando aveva sette anni Izuku ha perso il suo amico d'infanzia, Katsuki gli è sparito davanti agli occhi, senza che lui potesse fare niente. Non fu mai ritrovato.
Dopo dieci anni, Izuku ancora non ha abbandonato l'idea di ritrovare il suo amico perduto, la sperenza che prima o poi possa riabbracciare il suo Kacchan è rimasta viva dentro di lui. Un giorno, un suo amico che lavora in polizia, lo chiamerà per partecipare a un caso di omicidio molto particolare e le speranze di Izuku inizieranno a diventare più concrete.

In un mondo dove regna la sovranità degli Eroi, Katsuki si sente fuori posto; circondato da luoghi che disprezza e da una vecchia storia che lo ossessiona, ciò che anela è di abbandonare per sempre la banalità che lo contraddistingue. Ma non sarà semplice, perché molti saranno gli ostacoli che egli dovrà superare.
E poi, potrà Deku, il Number One Hero in carica, radere al suolo tanta ordinarietà?
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“Credevo di averti fatto comprendere quanto faccia fatica a gestire questo potere. Hai bisogno di un’altra dimostrazione?”
Katsuki, stringendo i denti fino a sentire la mascella scrocchiare, afferrò il mestolo con forza, “provaci, e me la pagherai cara.”
“Io e Shoto siamo amici fin dai tempi del liceo. O forse sei ancora geloso come da bambini?”
“Vaffanculo, tu-!”
Izuku usò la fune per afferrare il mestolo, mostrandogli un sogghigno trionfante: “tieni, ti è sfuggito questo.”
“Non so per chi mi hai preso, ma se ti importa così tanto, devo iniziare a pensare che ci sia dell’interesse da parte tua...”
“Neanche se fossi l’ultimo sulla terra, Deku!”
“Sai a cosa mi riferisco, Kacchan.”
|BakuDeku| future!fic| ⁓72k

“No.”
“Kacchan, per favore! Solo questa notte!”
“Solo questa notte varrà poi anche per altre fottute notti!”
“Kacchan, linguaggio!”
“Non provarci! Parlo come mi pare! E la risposta è no!”
Izuku si impuntò. Per la precisione, si piazzò a gambe divaricate davanti a lui e incrociò le braccia, la fronte corrugata di pieghe testarde.
“Il letto non è tutto tuo.”
“Sul serio, Deku? Credi che sia questo il problema!?”

"Izuku e Katsuki erano migliori amici sin da quando avevano memoria. Tutti gli eventi più importanti della loro breve vita erano stati condivisi insieme, come le vacanze estive, quelle invernali e primaverili. I loro genitori erano amici dai tempi dell’università ed erano contenti che i loro due figli andassero d’accordo così tanto.
Si completavano a vicenda, il primo timido e insicuro veniva spronato dall’altro ad essere più aperto e meno spaventato, tanto ci stava lui a difenderlo e proteggerlo, niente gli avrebbe mai potuto fare del male, per Izuku Katsuki era una sorta di eroe, forte e coraggioso, che mai lo avrebbe fatto soffrire.
Katsuki mai avrebbe pensato che alla fine sarebbe stato proprio lui a ferire Izuku e Izuku mai avrebbe potuto immaginare che anche la persona più forte poteva crollare e distruggersi. "
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Izuku e Katsuki si rincontrano dopo tre anni passati lontani e senza parlare. I due ragazzi sono cambiati e devono ricominciare a conoscersi di nuovo nonostante il ricordo di ciò che successe tre anni prima e che li ha portati a separarsi per tutto quel tempo continui ancora a tormentarli
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Per le avvertenze leggere le note nel primo capitolo

Il terzo anno di liceo non risparmia nessuno: persino Kageyama Tobio, notoriamente apatico e fissato con la pallavolo, non può sfuggirvi.
Presagi di un futuro imminente riusciranno a fargli apprezzare anche altri aspetti della propria vita? Sarà in grado di gestire il tumulto di emozioni che lo travolgeranno, o ne sarà semplicemente sopraffatto?
E se vi dicessi che basta un manga per sciogliere i nodi di passaggio dall'adolescenza all'età adulta, ci credereste?

Bambini festanti, regali da scartare, riunioni familiari: è questa l'immagine che Izuku ha delle feste natalizie, mentre osserva fuori dalla finestra della sua cameretta la neve che scende a coprire la sua città.
Per quanto festoso sia, il giorno di Natale lascia nel suo cuore più melanconia che gioia, portandolo a chiudersi in se stesso e a fare una specie di bilancio emotivo.
Così, imbacuccato per bene e con la musica nelle orecchie, sfida la leggera nevicata con una passeggiata per liberare la mente dai brutti pensieri.
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Boy x Boy
Turpiloquio
Fuffosità a tratti
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{Ogni riferimento a fatti, persone o cose è puramente casuale.}
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Seokjin era l'ombra di se stesso dall'incidente. Un anno di terapia. Un anno di depressione clinica. Un anno in cui la sua personalità brillante e perennemente concentrata sul lato positivo della vita si era spenta come una candela, lasciando dietro di sé solo un fantasma che i suoi amici non riuscivano a riconoscere. Dall'incidente, la solitudine a cui il destino lo aveva sottoposto pesava su di lui più di quanto avrebbe potuto prevedere.
Yona aveva imparato sin da piccola a non credere nei legami a lungo termine. Quale significato aveva trovare la propria anima gemella? I suoi genitori avevano divorziato pur essendo fatti l'uno per l'altra e lei aveva una vita perfettamente felice pur non potendo congiungersi con la sua metà. Aveva imparato che la solitudine a cui il destino l'aveva sottoposta dalla nascita non le avrebbe impedito di diventare una persona completa.
Una scatenata insegnante di inglese, inguaribile nerd e sfegatata amante di musical dai discutibili metodi didattici, riuscirà a scuotere una persona così persa nella propria solitudine e a salvarla da se stessa?
SOULMATE AU
Quarto libro del JU
Questa storia fa parte di un universo integrato. Non è però necessario aver letto

Otto anni non sono una vita. Anche se il tempo separa le strade, non è detto che queste non si incrocino di nuovo. Quando però la persona che hai lasciato indietro non è più la stessa, i sensi di colpa sono l’unica radice reale a cui aggrapparsi.
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«Perché sei tornato?»
Fissò quel ritaglio di realtà, come la fotografia di un ricordo sovrapposta a quello che sarebbe dovuto essere un tetto vuoto. Non lo era. Kacchan era seduto lì, con l’aria di qualcuno in attesa da un tempo indecifrabile, spoglio di emozioni se non di uno sguardo che aveva già deciso come la storia sarebbe andata avanti.

[bokuaka - hurt/comfort]
Akaashi è alle prese con un esame universitario e la pressione lo fa crollare. Bokuto però è lì.

Dal testo: - L’immagine di lui e Bokuto il giorno del diploma di questo ultimo, gli fece inumidire gli occhi.
Il giorno in cui aveva compreso tante cose e non ne aveva espressa nessuna.
Il giorno che aveva blindato il suo cuore, imbrigliato i sentimenti e seppellito le emozioni.
Il giorno in cui Bokuto aveva iniziato una nuova vita senza di lui, lasciandolo indietro, senza voltarsi. -

Quando Kaminari bacia a sorpresa Katsuki durante "obbligo e verità" ricordi che risalgono a quando aveva dieci anni tornano a tormentare Bakugou, portandolo a chiudersi in se stesso sotto gli occhi preoccupati dei compagni e soprattutto di Izuku
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Quanto sono pessima a scrivere le trame :')
DKBK
TW : past rape / underage rape / panic attack

“E adesso?” sussurra Eijirou a Denki dietro l’angolo che dà verso il corridoio; Denki esita, sbatte le palpebre e si beve un lungo sorso di alcolico prima di dire: “sono fregati.” Eijirou osserva ancora una volta Katsuki terminare di infilarsi i bracciali e staccarsi dal collo di Midoriya; in seguito, tutto si fa meno chiaro e più divertente.
Dannato Mineta e il punch corretto.
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Redenzione, sentimenti e determinazione: questo è ciò che Izuku ha sempre desiderato; ma non saranno forse dei bracciali dal significato discutibile a cambiare le sorti del gioco?
⁓31K|Sex Bracelets| BakuDeku

[BakuDeku] [5955 parole]
Izuku ha diciotto anni, e sta per diplomarsi alla Yuuei; è pronto per svolgere l'esame finale e diventare un eroe a tutti gli effetti. Tuttavia, quella mattina stessa succede qualcosa di inaspettato: al suo risveglio, si ritrova in un letto che non è il suo, all'interno di una casa a lui sconosciuta. Cos'è successo quella notte?