Regina è triste. E confusa. Robin è morto e tutto sembra essere tornato al punto di partenza. Lei è di nuovo sola e infelice. Ed Emma ha di nuovo il suo pirata. E sembra felice con lui. Prova un senso di oppressione e fastidio e si chiede da quando le importa così tanto di Emma. L'ufficio è silenzioso mentre si guarda intorno e lei ha una sensazione di vuoto dentro. Ha detto a Snow che vuole credere che stavolta andrà bene, che può ancora essere felice, ma dentro di se non è sicura di poterci riuscire veramente. E' in quel momento che Emma entra nell'ufficio e la guarda con quei suoi occhi verdi così attenti e profondi e improvvisamente tutte le sensazioni di disagio, di vuoto e di freddo che ha provato fino a un momento fa non ci sono più.

"La Salvatrice nel mio regno."
Emma trasalì. Un’altra coscienza si accostò alla sua. Ma non era come accostarsi alla mente di Lily, non era come guardare attraverso i suoi occhi. Quella coscienza era incredibilmente vasta. Era prepotente. Ed era potente. Sbirciò e frugò nella sua testa senza troppi riguardi.
"Chi sei? Cosa vuoi?", domandò Emma.
"Sono il padrone di casa, Emma." Di nuovo la risata. Una risata maschile, divertita e sprezzante. "Adesso sei nel mio regno. È un piacere. Ci incontreremo presto. Spero che il posto ti piaccia."
[Seguito della fanfiction The Lost Hero | Swan Queen, Swan Star + altri pairing]

I passi si avvicinarono ancora una volta, preceduti da un sospiro di sollievo che, ne ero certa, non era destinato alle mie orecchie, quindi non dissi nulla. Rimase lì, ancora indecisa. Chiusi gli occhi e pregai che potesse capirmi, senza che io dovessi dirle qualcosa.
Il materasso si abbassò, per poi alzarsi lentamente mentre lei si sdraiava, bilanciando meglio il proprio peso. Si calmò ed io trattenni il respiro, percependo che i suoi occhi mi stavano fissando la testa. Era tutto così nuovo: questa mancanza del suo affetto, che non osavo permettermi di desiderare. Potevo solamente lasciare che le cose accadessero come meglio potevano.
( SwanQueen - Regina's POV)

Emma passò in scivolata davanti al portone della Sala Grande, e per poco non cadde nel tentativo di ritornare indietro.
Accovacciati sotto i quattro tavoli, mezzo centinaio di studenti le rivolsero uno sguardo terrorizzato.
Emma lanciò un’occhiata al corridoio deserto, prima di decidersi ad entrare. Dopotutto, era lì per quello.
Entrò, per assicurarsi che fossero tutti sani e salvi, ma non appena ebbe messo piede nel salone, la punta di una bacchetta le si conficcò nell’incavo del collo.
Pairing principale: Swanqueen
Crossover: OUAT/Harry Potter
Capitoli: 40

Storybrooke non è mai stata tranquilla e pacifica come in quei mesi e la signorina Swan, sceriffo di quell’amena cittadina, si annoia terribilmente, notte e giorno. La sua unica, vera, gratificante distrazione è, naturalmente, Regina Mills. Già, perché Emma non può fare a meno di torturare il sindaco con programmatici ritardi nella consegna dei documenti della stazione di polizia e assurde richieste, come quella di una sedia superergonomica, cinque rotelle, seduta reclinabile, poggiatesta e poggiapiedi estraibile, acquistabile in ben sette colori differenti.
Ma è solo quando la signorina Swan invia erroneamente un messaggio a Regina, un messaggio vietato ai minori e niente di meno, che le cose iniziano a farsi davvero interessanti.
[In breve: SwanQueen ft. sexting]

Tutti vogliono salvare Emma.
Tutti vogliono trovare un modo per liberarla dall'oscurità prima che la divori.
Ben presto, però, Regina - e gli altri - si rende conto che per raggiungerla e aiutarla avrà bisogno di aiuto. E non di un aiuto qualsiasi.
Lily è sempre stata legata ad Emma, fin dal principio. Ha sempre dovuto lottare contro il potenziale oscuro che gli Azzurri e l'Apprendista hanno trasferito in lei. Cosa accadrà quando la sua oscurità incontrerà quella della nuova Emma? Dove la condurrà il filo rosso che la unisce al nuovo Signore Oscuro?
Regina diventerà davvero la Salvatrice?
[Spoiler! per chi non segue la messa in onda americana | Pairing: principalmente Swan Queen e Swan Star]

Modifica: ho deciso di fare una raccolta di one-shot a tema Swanqueen. Ogni storia sarà scollegata dalle altre, con situazioni totalmente diverse anche se unite da un filo invisibile: il vero amore trova sempre il modo di manifestarsi. Possibili cambiamenti di rating.
Dal secondo capitolo: 'Non poteva fare a meno di chiedersi chi mai avesse un’emergenza così grave da recarsi a casa sua a quell’ora, ma soprattutto chi avesse avuto il coraggio di bussare senza temere l’ira del sindaco.'

Si tratta di un intermezzo, situato fra il ritorno da Neverland e la puntata 3x11 (Attenzione, spoiler!)
Emma e Regina si trovano accomunate dalla solitudine e dal dolore provocato dal rifiuto di Henry.
In principio come insegnante e allieva, poi come amiche ed infine...
"Tuttavia" esordì Mister Gold mentre le dava le spalle "Lei è pur sempre la Salvatrice, percepisce cose che a noi sfuggono" Emma grugnì d’irritazione, a cosa serviva essere la Salvatrice se nessuno le dava retta?
"Perché non chiedete l’aiuto del sindaco? Sull’isola si è dimostrato molto disponibile ad insegnarvi" per un attimo ad Emma parve che Gold stesse sogghignando sotto i baffi.
[SwanQueen]

Si osservarono per un lungo istante lasciandosi trasportare ognuna dallo sguardo magnetico dell’altra. Il vortice di dolore dal quale Emma venne travolta era allo stesso tempo terrificante e dannatamente attraente, così maledettamente irresistibile da far perdere alla bionda la cognizione di sé.
[SwanQueen] Ambientato dopo il ritorno di Lady Marian a Storybrooke. Regina riesce finalmente a perdonare Emma e tra le due nasce inaspettatamente un rapporto, molto più profondo dell'amicizia...

Questa è la storia dell'ipotetico incontro tra Jack Frost ed Elsa. Uno strano fenomeno porterà elsa nel mondo di Jack,il cosidetto presente. La ragazza conoscerà tutti i guardiani e un nuovo sentimento.

[Lievi spoiler terza stagione e un minimo di trama c'è, non è una PWP pura ;D]
«Tremotino una volta mi ha detto una cosa» la interruppe Emma, a bassa voce.
«Tremotino una volta ha detto una cosa anche a me. Sarebbe stato meglio non ascoltarlo, però» replicò il sindaco.
«Non è solo la magia, vero, Regina? Non è solo la nostra magia, noi due abbiamo un legame più profondo, non è vero?» chiese Emma, appoggiando le mani sulla scrivania per attirare l’attenzione dell’altra, che sembrava voler evitare il suo sguardo.