E se Kara decidesse di porre fine agli indugi e andarsi a prendere quello che crede essere suo di diritto?
E se Lena fosse decisa a non cedere se non alle sue condizioni?
Un servizio fotografico e un granello di Kryptonite rossa dove porteranno le nostre ragazze?
Una storia SuperCorp scritta per l'iniziativa “Red as your lips“ indetta dal gruppo LongLiveToTheFemslash.

Regina sentì le proprie budella contorcersi nel suo ventre e, solo per un momento, pensò che forse avrebbe avuto il bisogno anche lei di accovacciarsi in ginocchio davanti al wc.
"Sei incinta?" Sussurrò con un tono di voce cupo.
Per tutta risposta Emma si voltò e riprese di nuovo a vomitare nel water.

Emma aveva paura di lasciare New York per tornare a Storybrooke perché l'unica donna che desiderava era anche l'unica persona sulla Terra che avrebbe ricambiato i suoi sentimenti. Tutto potrebbe però cambiare quando, durante una notte piovosa, troverà il coraggio di confessare tutto.
Dalla storia:
"Mi spiace…per…quello che ho fatto…quello che ho detto…"
"Ti dispiace…" Ripeté Regina, con le lacrime che le scendevano rigandole le guance . "Tu mi hai baciata. Mi hai baciata come se tu…tu fossi impazzita? "
Storia di KSQ tradotta da MaDiSte

Ognuno ha le proprie attività preferite. Anche Emma e Regina hanno le loro.
Post season 6.

[Missing Moment 7x05/7x06]
Con un trillo improvviso la porta si spalancò, facendo sobbalzare la barista sulla sedia. Forse avrebbe dovuto mettere lo stesso il cartello con scritto "Chiuso" o, perlomeno, spegnere l’insegna che ancora illuminava il marciapiede.
Non senza poca fatica, Roni si sollevò dalla sua scomoda posizione e, cercando di cancellare l’espressione assonnata che di sicuro aveva dipinta in faccia, si voltò verso il nuovo cliente. Di certo non era lei che si aspettava di vedere.
[La storia fa parte della serie "We all do shipping"]

Il cielo è calmo e sereno su National City fino a quando una misteriosa breccia non si apre e da essa cade una figura ancora più misteriosa.
Una nuova avventura SuperCorp.

Malefica si guardò intorno, apprezzando lo stile che Regina aveva deciso di adottare per l’arredamento: una versione moderna di quello che era stato il suo castello nella Foresta Incantata. Subito il suo sguardo venne attirato dalla piccola porta che dava sulla camera da letto, dove un imponente baldacchino con le tende nere e le coperte viola faceva bella mostra di sé. La strega sorrise, riconoscendolo come quello usato dalla Regina Cattiva nel loro mondo e il suo sorriso si allargò mentre ripensava alle numerose notti che lei aveva trascorso tra quelle lenzuola. Sì, quello sarebbe stato il posto perfetto.
[La storia fa parte della serie "We all do shipping"]

Emma passò in scivolata davanti al portone della Sala Grande, e per poco non cadde nel tentativo di ritornare indietro.
Accovacciati sotto i quattro tavoli, mezzo centinaio di studenti le rivolsero uno sguardo terrorizzato.
Emma lanciò un’occhiata al corridoio deserto, prima di decidersi ad entrare. Dopotutto, era lì per quello.
Entrò, per assicurarsi che fossero tutti sani e salvi, ma non appena ebbe messo piede nel salone, la punta di una bacchetta le si conficcò nell’incavo del collo.
Pairing principale: Swanqueen
Crossover: OUAT/Harry Potter
Capitoli: 40

Le giornate del Sindaco Mills sono spesso snervanti, tanto da renderla acida anche con coloro ai quali tiene di più.
Breve SQ con un liieve accenno al BDSM.

[Ranya, AU]
Dal testo:
"Il loro primo incontro non era stato uno di quelli che si potrebbero definire speciali, e neppure piacevoli - a dirla tutta."

[AU!Modern Sansa/Margaery, Teacher/Student, Molto molto lemon]
-Mh… farei un torto alla scuola se per colpa mia la punta di diamante delle Winterfell Direwolves fosse costretta a restarsene a casa mentre le altre volano a Cleveland. Non trovi?-
-Io…- la ragazza non sapeva cosa rispondere. Sembrava che Miss Tyrell la stesse prendendo in giro e non riusciva a capirci niente. -Quindi?-
-Quindi che cosa sei disposta a fare per avere quello che vuoi, Stark?-
-Di tutto, Miss.- non ebbe esitazioni, ma la situazione stava diventando davvero strana.

Ma lei era sua. La sentiva sua in un modo viscerale, inspiegabile talvolta ed anche se sapeva che questo tipo di comportamento non era giusto, non riusciva proprio ad impedirsi di provare tali emozioni. Durante una conversazione con Alex avuta i primi mesi della sua relazione con Maggie, Kara si ritrovò a chiederle cosa si provasse ad innamorarsi di una donna. La bionda ricordava esattamente il sorriso genuino della sorella, gli occhi scintillanti di felicità e le parole che solo molto tempo dopo avrebbe capito: Lei è come un essere mitologico, a metà tra tutto ciò che ho sempre desiderato e tutto ciò che credevo di non poter mai avere. Il tutto condito con un pizzico di follia.
E da quando Lena aveva iniziato a riempire le sue giornate… tutto era diventato più comprensibile per Kara.

"Alex la voleva.
Ovviamente non era la prima volta che le capitava perchè, Dio, la voleva sempre. Come poteva pensare, anche per un solo secondo, di non desiderarla?
Ma dopo tutto quello che avevano passato in quelle ultime settimane, in quegli ultimi mesi, il suo desiderio di stringere Maggie, averla tra le sue mani e dimostrarle quanto aveva bisogno di lei, quanto fosse sua, quanto l'amava - perchè era di questo che si trattava, di Amore - aveva raggiunto livelli mai immaginati prima."

Lexa è una giovane studentessa di letteratura e ha una cotta senza uscita per la sua bella e attraente vicina di casa: Clarke Griffin. Le cose cominciano a diventare un po' strane quando dall'appartamento di fianco comincia a sentire dei rumori inequivocabili, più volte al giorno e quasi tutti i giorni. Lexa pensa semplicemente che Clarke sia a suo agio con la propria sessualità e che non si faccia problemi a cambiare spesso partner, ma quando perde il lavoro part-time che le permette di pagare l'affitto, scoprirà che è sempre meglio non giudicare il libro solo dalla copertina.

Un matrimonio, un dubbio, una decisione.