Lexark - La storia è incentrata su Alicia Clark (personaggio esistente) ed Eliza Lex (personaggio inventato dal fandom) Il racconto riprende un po' dagli avvenimenti della 2x01 di Fear The Walking Dead. Siccome la categoria FTWD non esiste ho pensato di postarla nella categoria The100 essendo che le protagoniste sono proprio Alycia ed Eliza.

Post 3x07 OS scritta per celebrare il "ONE MONTH WITHOUT LEXA" e sarà un'altra cosa bella allegra come il mio solito :D
"-Lexa io… io sono pronta adesso.- le mormorò cercando qualche segno nella donna davanti a lei.
Sorry I’m… I’m not ready to be with anyone. Not yet.
Lexa era rimasta paralizzata a quelle parole, l’ultima cosa che si aspettava era di essere degna dell’amore della nuova ambasciatrice."

(Erotica-Sadomaso leggero)
Vittoria è ingenua, o almeno così appare, a quanto dice non ha mai avuto esperienze di alcun tipo, ma il suo Fuoco, che è la sua parte più selvaggia, dice tutt'altro alla vista della sua amica Deborah.

Emma stava fissando, senza battere ciglio, fuori dalla finestra dell'ospedale. Pioveva e i rigagnoli di pioggia sul vetro ricordavano le lacrime che le scendevano giù per le guancia. Desideravo ardentemente raggiungerla per asciugare via quelle lacrime, anche se sapevo che fosse impossibile. Mi chiesi se fosse ancora arrabbiata con me. Volevo chiederlo, ma non potevo.
ReginaPOV; OS SQ

─ [...] Io non so nemmeno cosa voglia dire amare. Non so se quello che sento per te sia amore o odio, o magari altro ancora. Per me sono solo parole, non le ho mai sentite, non so cosa vogliano dire, e non voglio mentirti, non voglio ferirti. Tra noi due, tu saresti l'unica a soffrire, perché io non posso, o comunque, soffrirei molto meno di te.
E poi… sei sempre tu a dirlo. A dire quelle tre parole. Io non ci riesco, e questo mi spaventa.
Non voglio farti del male. ─
Root sorrise, abbracciandola, lasciando che Sameen stringesse le braccia attorno al suo collo, chiudendo gli occhi.

Sei così bella, quando sorridi, ti brillano gli occhi, ed il mio cuore si scalda, perché so che quel sorriso è solo mio, lo riservi esclusivamente a me, così come mi riservi tutta te stessa, perché sono l'unica con cui tu ti sia mai aperta. Sei mia, sei solo mia.

“Una maratona di film horror.”
“Sì.”
“Film horror anni ‘80.”
“Sì.”
“Una maratona di film horror anni ‘80 come primo appuntamento.”
“Se hai qualcosa da obiettare dillo ora o taci per sempre.”
[Scritta per il Porn Fest #9 di fanfic_italia.]

Sequel di "Operazione Famiglia" - Un altro ennesimo sortilegio si è abbattuto sulla sfortunata cittadina di Storybrooke. Stavolta, però, non sono stati i cattivi a mettere in pericolo i Lieto Fine di tutti... Riuscirà la famiglia Swan Mills, ormai disgregata e piena di drammi, a sconfiggere anche questa minaccia?
Dal secondo capitolo:
“Vaffanculo, stronza!” esclamò Henry, spingendola. “Devi smetterla di rompermi le scatole, non ti sopporto più! Si può sapere cosa ti ho fatto?!”.
Danny gli rivolse uno sguardo vacuo e se ne andò. 'Tu hai una famiglia e io no' gli avrebbe voluto dire. 'Tu sei stato adottato ed io no. Tu hai qualcuno che ti ama ed io no'. Ma non disse nulla.
“Swan, posso parlarti?” disse, una volta arrivata accanto al tavolo delle Swan Mills.
“Certo” rispose la bionda, e lei le fece segno di uscire per stare tranquille. Emma baciò la moglie a stampo e prese il giubbotto rosso di pelle, uscendo fuori dal locale insieme a lei. A Danny sembrò che Regina l’avesse guardata con amore, ma si disse che era certamente stata un’illusione ottica.

Traduzione della fanfiction "Killing Time" di viceroyvonmutini.
http://archiveofourown.org/works/3109880/chapters/6737663 .
Capitolo 1. Tutti noi dobbiamo fare cose che non ci piacciono. E, talvolta, rimaniamo bloccati con quelle cose per dieci ore in un rifugio della C.I.A.
Capitolo 2. Molte cose posso succedere in un volo Alaska-Miami. Ma ciò che succede in volo resta assolutamente lì.
Capitolo 3. Non conta quando è la fine del mondo.

Elena/Katherine.
Sotto l'odio di Elena per Katherine si è insinuato un desiderio pericoloso, che rischia di germogliare sfuggendo al suo controllo. Due facce della stessa medaglia: due modi di odiare, due modi di desiderare e due diverse fragilità.
"Vorrei affondare le mie mani nel suo petto e lanciare il suo cuore dall’altro lato della stanza. Il suo tremendo cuore pulsante, che ad ogni battito mi rigetta addosso il ricordo della mia stessa umanità – il cuore di una ragazza umana, che ha i miei occhi e i miei capelli e il mio corpo e il mio viso, ma che non sono io – non più. Ho voglia di comandarla, di dominarla, di farle del male per convincermi che dopotutto è meglio un’eternità costellata di vuoti che una vita vulnerabile. Le mie mani fremono, sospettosamente immobili sopra al suo seno. Un solo gesto da parte sua e sono pronta a strapparle via il cuore dal petto. Mi guarda come se l’oscurità fosse il frutto del mio parto. Voglio sentirla gridare."