La prima cosa che pensò, quando lo vide, fu che la notte doveva essersi originata dalle sue iridi, più cupe e intense di qualunque altro nero avesse mai ritrovato in natura. La seconda che l’espressione severa e implacabile del suo volto, tipica di chi è abituato al comando, sopperiva alla scarsa imponenza di un guerriero alto forse un paio di centimetri più di lei. La terza, tanto nitida e improvvisa da sopraffare per un istante il terrore da cui era avvolta, fu che il saiyan che aveva di fronte era incredibilmente bello.
“Complimenti, Bulma.” si disse ironicamente “Invece di fuggire a gambe levate, o almeno provarci, resta a fare apprezzamenti sul tuo futuro assassino.”
Ha avuto un attimo per decidere: un battito di ciglia per comportarsi come l’eroina della situazione o ritirarsi in seconda linea, limitandosi ad assistere impotente alla lotta. Per una volta ha scelto la prima opzione, e forse quell’atto di eroismo sarà la sua condanna.

Bulma parte per una missione di scienziati per andare nella Regione Polare a Nord della Terra, dopo aver brevettato una tecnologia per combattere il surriscaldamento globale. La scienziata più famosa del mondo, infatti, ha creato una molecola in grado di contrastare i gas serra. Non avrebbe mai potuto immaginare che, una volta arrivata tra il freddo dei deserti di ghiaccio, avrebbe fatto una scoperta che, forse, avrebbe cambiato per sempre la sua vita portandogli via la persona a cui, insieme a suo figlio, tiene di più: Vegeta.
Storia prima classificata al Contest “Come neve nella notte di Natale” indetto da Nede

"Non ne posso più. Non è possibile che abbia ancora voce in gola.
Non ho mai sentito una creatura più frignona in tutto l’universo.
Devono essere i suoi difettosi geni umani."
°°°
Storia Genderbend (gli uomini sono donne,e le donne sono uomini)

Prima del Cell Game, Cell ha fatto un incontro che non ha cambiato la sua vita.
Però quell'incontro cambierà le vite di altri, a cominciare da quella del principe dei saiyan.
[Presenti Oc. What if].

Si sentiva diversa da tutti i suoi coetanei, e non solo per il non proprio piccolo dettaglio scuro e peloso lungo sessanta centimetri che portava avvolto intorno alla vita e sotto la gonna ogni giorno, per nascondere il fatto di essere la discendente di una razza aliena scomparsa tempo addietro con il suo pianeta natale di cui lei sentiva dentro una grave mancanza pur non avendolo mai visto, e non solo a causa del titolo che avrebbe portato se fossero ancora esistiti.

Erano compatibili solo da un piano prettamente fisico, in virtù di un anatomia che non lo rendeva diverso da un terrestre qualunque e che nascondeva egregiamente la sua intima alterità.
E, come ogni presa di coscienza dell’altro, anche quella era stata seguita repentinamente, se non era stato in vero simultaneo, da un giudizio troppo frettoloso e ovviamente discriminante: Vegeta era cattivo.
Ma da quella costatazione non aveva saputo allontanarsi, semplicemente non aveva voluto, e, per la prima volta in vita sua, si era data per sconfitta, sapendo inutile provare a cambiarlo, a farlo diventare come lei.
Sembrava ad un occhio distratto, forse troppo idealista, che era lei che pian piano aveva ceduto a certi comportamenti biasimevoli, non solo accettandoli, ma anche condividendoli e praticandoli.

GoChi ~ | momento quotidiano – poco dopo il matrimonio | 1192 parole ♥
Dal testo: Ciò che l'aveva spinto a tornare presto, non era la fame - come forse stava pensando Chichi - ma la voglia di vederla. La cosa aveva spiazzato anche lui, quando si rese conto di non voler continuare l'allenamento ma di voler tornare a casa, tornare da lei. [...]

Una raccolta di drabble che vede come protagonista Broly. No ship.
Scritte sulla song dei Linkin Park: Easier to run.

La mia versione di come Gohan e Videl si sono innamorati. What if molto leggero, ho cercato di ripercorrere il canon.
Scritta come regalo di buone feste a RohanEfp.

"I monti Paoz. L’aria fresca, le farfalle, gli alberi secolari, la libertà, la pace. L’uomo si avvicinò lentamente alla donna, le prese gentilmente e cautamente una mano e gliela strinse. Un caldo tepore la invase, ma ritirò con un gesto immediato la sua mano per posarla sul suo cuore che batteva all’impazzata."
"«Tu sei... sei... mia moglie, urca! Sei la madre di mio figlio, sei la donna che proteggerei anche a costo di morire! Ho solo un modo mio d’amare, che è diverso dal tuo»"

"Sistemando le sfere presenti nella stanza nella quale ogni giorno osservava tutti i pianeti e le galassie, il Kaiōshin volle assicurarsi che ogni angolo del suo Universo ricevesse il suo messaggio per l'inizio dell'anno nuovo... quando sarebbe scoccata la "mezzanotte" in ciascun luogo che lui e i suoi antenati avevano creato.
Da Est ad Ovest, da Nord a Sud, tutti dovevano ricevere e ascoltare le sue parole.
«Salve a tutti, qui è il sommo Kaiōshin che vi parla.
Alcuni di voi già mi conoscono; altri invece no. Sono qui per rivolgervi gli auguri per l'anno che sta per arrivare.»
E iniziò così, con un gran sorriso che si delineò tra le sue labbra."
[Saga di "Mirai" Trunks e Torneo del Potere] [What if?]

Una piccola scenetta tra Vegeta e Veg bambino.
Scritto per Ka93 come regalo per queste feste

Quando suo padre gliel'aveva detto, il suo primo impulso era stato quello di opporsi con tutte le sue forze, all'altare l'avrebbero portata gridando e scalciando. Non era certo quello il suo ideale di fidanzamento. Se chiudeva gli occhi, riusciva a immaginare Yamcha che si inginocchiava davanti a lei su una spiaggia al tramonto, e con occhi innamorati le faceva la fatidica proposta...Eppure, dopo una lunga, lunghissima conversazione con suo padre, in cui aveva pianto, urlato e lanciato per aria tutto ciò che le capitava tra le mani, aveva deciso di acconsentire a quella unione.
Quello che le si stava offrendo era la possibilità di evitare l'inizio di una nuova guerra, di salvare miliardi di vite innocenti, non era possibile essere egoisti.
***
Sono da sempre una fan appassionata di DB, e in particolare della coppia Bulma/Vegeta. Ma mi piacciono anche le storie di intrighi politici e personaggi reali, per cui ho deciso di unire un po' di tutto questo in una storia a metà tra il romanzo cortese e il film di fantascienza. Se vi incuriosisce, venite a dargli un'occhiata.

[...] Già poteva sentire, a tratti quasi palpare, le prime cotte della figlia, le prime cadute, le prime volte in cui, lei, sarebbe sicuramente stata un singolare punto d'appoggio. [...]

Il waraizome è una tradizione giapponese che sta a indicare il primo sorriso dell'anno.
Un sorriso, anche per i ragazzi goffi, timidi e soli, è sempre un buon modo per iniziare l'anno... soprattutto se a sorridere è un'affascinante e misteriosa ragazza incontrata per caso...