Al termine della performance, Mikko l’aveva portato nel privè con la scusa di offrirgli da bere ma ben presto si era accorto che il motivo per il quale il biondo gli si era tanto dedicato quella sera, era un motivo che anche lui avrebbe volentieri accontentato sotto ogni punto di vista.

2^ FF.
Voglio metterci le mie compagne di classe.
Un'Echelon e una cretina che se va avanti così lo diventa.
Maddalena, da noi chiamata Maddy, con la A e non la è.
E Martha, la mia sister.
Che dire, buona lettura, spero vi piaccia.
So che sarà una banale cagata e che sarà una favoletta da quattro soldi, ma io mi diverto così..
Ciao :)

Allora. Questo è il seguito di "Here we are at the start: i can feel the beating of our hearts."
Spero vi piaccia ..
Sarà una cosa un po' folle e insensata, maaa vabbè :)

Shannon adorava e adora tutt’ora la sua vita e il suo lavoro.
Entrambi così frenetici e appaganti.
Adora non fermarsi nemmeno un giorno, fare concerti su concerti e qualche serata in discoteca.
Adora vedere i suoi fan scatenarsi quanto lui, quando suona la batteria.
Non ha tempo per pensare, per capire cosa vorrebbe di più.
Quindi si accontenta di svegliarsi in un letto diverso ogni mattina.

Into The Wild Tour. Shannon Leto sta vivendo la grande avventura di un tour con la sua band, i Thirty Seconds To Mars. Almeno finché la sua strada non incrocerà quella di Remy, ragazza alquanto problematica e con qualche rotella fuori posto. A quel punto si ritroverà a dover fare molte decisioni che renderanno la sua vita molto più complicata del solito.
Lei sapeva di aver a disposizione ancora pochi secondi prima di essere congedata, lasciando che lui concedesse lo stesso sorriso e le stesse domande a qualcun altro. Perciò si avvicinò maggiormente e si allungò per prendere il CD, ma fu solo una manovra per afferrargli il polso. Scattò veloce e si alzò in punta di piedi per arrivare alle sue labbra.
Shannon fu preso completamente in contropiede ed era talmente sorpreso che non capì cosa gli stava succedendo finché le labbra della ragazza non toccarono le sue.
Fu un bacio lieve, per niente pretenzioso. Le labbra calde e morbide della ragazza si modellarono perfettamente su quelle dell’uomo, che non seppe quasi rispondere al bacio.

Sogno spesso Tomo non so perche, e questo non mi dispiace affatto, anzi, stanotte lo sognai anche, cosi presa d ispirazione stamattina hos critto questa oneshot su di lui, non voglio anticiparvi niente, io l adoro e ho voluto scrivere quello che mi fa sentire quando lo vedo, buona lettura!:)

Lei, che non l’aveva mai amato.
Lei, che era riuscita ad incastrarlo.
Lei, che l’aveva fatto innamorare.
Lei, che l’aveva rovinato. Come tutti sapevano che avrebbe fatto.
Tutti, tranne lui. Lui che, accecato dall’amore, era stato l’unico a non capirla veramente, l’unico che in quel momento stava soffrendo come un cane.

Beh, diciamo che è una OS, su Shannon Leto, che spero non faccia pena e che vado a mangiarmi un gelato.
:)

Ok. Questa è la mia prima fanfiction dedicata ai Mars.
Avevo troppo voglia di scriverne una, quindi eccomi qua.
Spero con tutto il cuore che vi piaccia.
BUONA LETTURA!
LauraEchelon.

Isabella era una ragazza che stava per combattere una battaglia più grande di lei ma ancora non sapeva che non sarebbe stata sola e che l'incontro con Jared l'avrebbe aiutata ad affrontare le cose in modo diverso.

-Cambiare vita è sempre stato il mio sogno, sin da bambina; sognavo l’America, volevo andare a New York ed esaudire i miei desideri che in Italia non avrebbero mai preso forma.-
La storia di una ragazza al confine tra sogno e realtà.

E io, in una maniera naturale e sconvolgente, mi abbasso slacciandogli i pantaloni, bacio la sua virilità, il suo desiderio: lo sento crescere sempre più a contatto con la mia lingua e lui è bloccato, quasi fosse vittima del mio incantesimo, mi ancoro alle sue spalle e assaporo i suoi liquidi e profumi; mi ritrovo eccitato e voglioso di lui, del suo corpo e del suo fottutissimo amore: lo ammetto in questo momento l’unica cosa che ho in testa e Shannon e l’incredibile voglia che ho di scoparmelo.

Capitolo Extra nato come costola della Fan Fiction "Quella Lunga Settimana". Sarebbe preferibile leggere quella prima, ma non è strettamente necessario.
Monica, Jared, e una figlia, Sophie.

Un compito dato a scuola.
Tu ed io, costretti a passare del tempo insieme. Ti odiavo lo sai? E pensavo che non avrei mai cambiato idea su di te. E invece mi sbagliavo. Come sempre aggiungeresti te. Forse le cose sarebbero andate diversamente se fossi stato più sincero con me stesso, e con te.
Sono riuscito a valicare i tuoi muri, e tu mi hai lasciato scoprirti giorno dopo giorno, ed io non saprei come ringraziarti.
Ma ovviamente alla fine, ho dovuto rovinare tutto, come al mio solito no?
Ed ora di te, di noi, non mi resta che una stupida foto che riguardo ogni santo giorno. L'unica fottuta prova che noi due durante quel compito ci amammo veramente.

“ Margot? “ mi voltai.
Era lui, era proprio lui l’uomo che durante lo spettacolo mi osservava. Lo riconosco dagli occhi color cielo.
“ Si? “ chiesi impacciata.
“ Volevo farti i complimenti per la tua esibizione. “ ripose gentilmente. “ E per il tuo nome, io amo la Francia. “ continuò con quel tono di voce che avrebbe fatto eccitare anche una suora.
-dal primo capitolo-