Scorci di passato e quotidianità su alcuni personaggi di Tekken.

[Missing moment post-Tekken 3 su Jin Kazama]
Dal testo:
"Per Jin Kazama era sempre stato importante possedere chiarezza di tutto ciò che gli stava intorno [...] ma qualcosa però era destinato a cambiare, con l’arrivo dell’ennesima notte capricciosa e priva di qualsiasi mordente, cambiamento per le sue frammentarie ambizioni"

"Abbiamo cinque nomi, rispettivamente di cinque combattenti tenaci, forti, temuti in ogni angolo della terra.
Cinque combattenti le cui imprese verranno narrate per anni, dai vostri figli, nipoti, cani, gatti, topi e pesci rossi.
Jin Kazama. Kazuya Mishima. Heihachi Mishima. Lars Alexandersson. Paul Phoenix.
Ma cos'hanno in comune questi personaggi? Forse dovrete leggere per capire di cosa si tratta".
Una nonsense che più nonsense non si può, scritta da me, Rosie Bongiovi, e da quel genio indiscusso di Orsacchiotta Potta Potta.

Toc toc? C'è nessuno? A me è stato chiesto di intrufolarmi qui, ma ho paura... è buio... fa freddo... e io sono solo un vecchiante con l'Alzheimer alle dita dei piedi. Posso? Non mi caccerete a calci, vero?
Beh, se mi è concesso restare vorrei regalarvi questo scorcio di vita del praticante di taekwondo più cretino, volgare, ignorante del cosmo.

Due luoghi differenti, due persone differenti, gli stessi ultimi scorci d'estate.
#1: Perché lui ha ancora una famiglia e io no?
#2: Quelle cose si dicevano sottovoce, in un sussurro...
Questa storia è candidata agli Oscar della Penna 2024 indetti sul forum Ferisce la penna

Ecco a voi un bel fritto misto!!
Ridete con me di questa simpatica compagnia di pazzi!!
P.S. Non mi linciate se i ragazzi sono un po' OOC!
Bye bye!

“Su, non prendertela” il suo tono si addolcisce, mentre muove un passo verso di lui; Lee, d'istinto, arretra. “E' lavoro, tutto qui. Niente per cui valga la pena rovinarci la serata, non credi? Le solite inezie di famiglia. Chi può capire meglio di te?”
Appunto, pensa. Da lei non si sarebbe mai aspettato un simile tiro mancino, proprio perché capisce. E, invece, Anna gli ha voltato le spalle, per votarsi alla protezione dell'uomo che odia di più al mondo, con l'unica motivazione di una vendetta ormai priva di significato.
[Anna/Lee, scritta per la Tekken Challenge di Valy_Chan]

“A che gioco si può giocare con una bambina?”

Gli errori commessi da tuo padre ti colpiranno dritto sui denti come un pugno ben assestato, e starà a te essere capace di schivarli.
E’ questo che Kazuya Mishima ha imparato fin dall’infanzia, e prima ancora suo padre Heihachi.
Ed è quello che anche Jin Kazama sta imparando a sue spese.
Anche se il suo cognome è Kazama, anche se non ha mai avuto a che fare con la sua famiglia paterna prima di allora, il suo sangue è e rimane quello di un Mishima.
[Oneshot Vincitrice del miglior giudizio complessivo all'Epicurean Contest di Roba da Scrittori di Fanfiction]

[Tekken: Jin Kazama x Ling Xiaoyu]
«…un bacio.» gli aveva detto, timidamente «Voglio un bacio.»
Deglutì, ponderando quella piccola, innocente richiesta.
I suoi occhi, i quali erano rimasti rossi sino ad allora, tornarono di un nero pece intenso a guardarla.
Un bacio. Solo questo.
Un bacio e lei era felice.
Quella, senza dubbio, era l’ennesima dimostrazione di quanto fossero diversi loro due. Jin non si capacitava di come, uno tanto crudele come lui, si fosse ritrovato a far perdere la testa ad un angelo come Ling.

Sconfitta!
Una parola che dice tutto... e niente!

Ti guardi allo specchio e vedi un'estranea.
A furia di indossare una maschera, non resta altro che quella.

"Quelli sono hagoita." [...] "Servono per giocare a Hanetsuki. Ne avrai sicuramente sentito parlare.”
[XiaoJin] [Pre Tekken 3]

Ti stava cercando Hwoarang. E adesso che ti ha trovato non ti lascerà più...

«Vattene prima che ti prendano».
«Non vuoi fermarmi?»
(Xiao/Jin, again).

[Hwoarang/Xiaoyu]
Hwoarang si riteneva uno stupido, soprattutto riguardo ad inutili sentimentalismi come l'amore. Perchè, con tutte le ragazze disponibili che avrebbe potuto ottenere, si era innamorato dell'unica che lo odiasse realmente, che piuttosto che uscire con lui anche solo per un appuntamento avrebbe preferito darsi fuoco.
Crudele il destino aveva intrecciato le vite di Hwoarang e Xiaoyu Ling più volte, e ogni volta si ritrovavano a litigare a gran voce prima di un incontro al Torneo di Tekken o a fare a botte in una qualche via di una città semisconosciuta. Si chiese per anni perchè dovesse incontrare quella mocciosa ogni volta che se ne liberava, come se fosse inevitabile. Poi il fastidio di vederla si trasformò, senza che se ne rese conto, in piacere.Non era da fraintendere. Anche lui la detestava. Una petulante mocciosetta vestita di rosa che girava con un coccoloso panda gigante e che non faceva altro che ricordargli quanto scarsa fosse la sua intelligenza e che non perdeva mai l'occasione per sbeffeggiarlo.

Lui è il leone, il potente leone di montagna che strappa un coniglio alla sua sorte portandolo alla morte. Lei è il coniglio, l'animale dolce e complicato che rende inoffensivo il leone con la sua tenerezza.
Un racconto per cercare di spiegare l'amore tra Jun Kazama e Kazuya Mishima.