semplicemente una lettera...

una lettera misteriosa, una notte di luna piena, un amore perduto...

Un'amara telefonata tra Jin e Kazuya, sulle note della mia canzone preferita, "Little by little" degli Oasis

Ti stava cercando Hwoarang. E adesso che ti ha trovato non ti lascerà più...

Erano così vicini, che poteva sentirne il respiro umano sul collo.
Se avesse potuto, sarebbe arrossita.
:-E va bene! Ci vengo!- Alisa fece un bel sorriso e si alzò sulle
punte per abbracciarlo.
:-Che carini!- Sentì dire da qualcuno, e strinse Lars più forte.
Varie fiction di stampo sentimentale
incentrate sulle mie coppiette preferite.
{.LarxAlisa;HwoarangxAsuka;XiaoyuxMiguel;NinaxDragunov.}

Sconfitta!
Una parola che dice tutto... e niente!

“A che gioco si può giocare con una bambina?”

Nei quattro mesi che aveva passato lontano da lei, non aveva smesso di pensarci un solo istante, di immaginarsi un futuro insieme, di superare le difficoltà, di vivere la loro vita insieme. Non ne aveva mai parlato con nessuno, temendo che questa sua debolezza, che lo rendeva determinato e forte di giorno in giorno, potesse essere usata a suo svantaggio. Di certo nessuno dei suoi uomini poteva immaginare che quando si coricava in branda, l’unica cosa a cui pensava Lars Alexandersson era il corpo minuto di Alisa Bosconovitch accanto al suo. Sarebbe stato lo stesso baciare un cyborg? Potevano fare l’amore? Alisa l’avrebbe lasciato dormire tra le sue braccia? [Lars Alexandersson - Alisa Bosconovith]

Mentre la sua mano gli carezzava leggera il volto, un lampo di stupore passò negli occhi di Jin.
Sorrise Xiao, prima di abbracciarlo con forza.
«Bentornato»
{Double Drabble - Xiao/Jin, obviously.}

:-Bhe, io sono stata costruita in modo da sembrare carina. Allora, non ti piaccio?- Chiese, innocentemente. Lars arrossì.
:-Tu sei un'altra cosa.-Piccolissima flash-fic su Lars e Alisa,
un fandom di cui mi sto innamorando. Bhe, la namco sta mostrando le immagini, no?
E io ci lavoro sopra!

Non aveva mai creduto nel colpo di fulmine.
Non aveva mai creduto che proprio lei potesse innamorarsi.
E,invece,contro ogni aspettativa,era successo.
[Hwoarang x Asuka]

Era stato lui a dirle di affrontare la vita sempre a testa alta.
Era stato lui a dirle che se lo si vuole veramente, i sogni si realizzano.
Perchè un giorno sarebbero tornati, sotto la neve, a gustare ancora una volta quelle caramelle…

[Tekken: Jin Kazama x Ling Xiaoyu]
«…un bacio.» gli aveva detto, timidamente «Voglio un bacio.»
Deglutì, ponderando quella piccola, innocente richiesta.
I suoi occhi, i quali erano rimasti rossi sino ad allora, tornarono di un nero pece intenso a guardarla.
Un bacio. Solo questo.
Un bacio e lei era felice.
Quella, senza dubbio, era l’ennesima dimostrazione di quanto fossero diversi loro due. Jin non si capacitava di come, uno tanto crudele come lui, si fosse ritrovato a far perdere la testa ad un angelo come Ling.

Non è stato per niente bello rimanere nascosto così a lungo,
dentro quest'anima così pura, così priva di colpe.
Così disgustosamente...eroica.
Bhe, lui ha avuto il tempo. Credeva di potersi liberare di me?
Che sciocco...

Brevissima song-fic sulla magnifica canzone dei Depeche Mode (che solo recentemente ho 'compreso'), nata quasi per caso sul quotidiano tragitto casa-scuola.
Un flusso di coscienza di Sergei Dragunov, a seguito di due parole pronunciate da Nina in circostanze decisamente eccezionali.
Ormai sono completamente andata per questa coppia, e questi sono i risultati...

"Abbiamo cinque nomi, rispettivamente di cinque combattenti tenaci, forti, temuti in ogni angolo della terra.
Cinque combattenti le cui imprese verranno narrate per anni, dai vostri figli, nipoti, cani, gatti, topi e pesci rossi.
Jin Kazama. Kazuya Mishima. Heihachi Mishima. Lars Alexandersson. Paul Phoenix.
Ma cos'hanno in comune questi personaggi? Forse dovrete leggere per capire di cosa si tratta".
Una nonsense che più nonsense non si può, scritta da me, Rosie Bongiovi, e da quel genio indiscusso di Orsacchiotta Potta Potta.

Sbuffò, cercando di reprimere un sorriso.
« Beh, cosa c’è di tanto divertente? » chiese allora Xiaoyu, spezzando la tensione che si era venuta a creare.
Hwoarang alzò le sopracciglia, ma non rispose.
« Solo perché sono una ragazzina non hai il diritto di ridere di me! » continuò lei, agitando un pugno con aria vagamente minacciosa.
« Mi stavo solo chiedendo cosa avessi intenzione di fare… con quelle braccine simili a stuzzicadenti potresti al massimo strapparmi i capelli » osservò Hwoarang, scoppiando quindi in una fragorosa risata.

{Dedicata alla mia grenzula*ò*}
«Io, Emily Lili Rochefort, diventerò la migliore amica di Asuka Kazama e mi farò allenare da lei, per poi poterla battere!»
Asuka Kazama è una semplice studentessa di Osaka, impegnata a fermare le risse nella sua città.
Ma, cosa succede se, un giorno, Emily Rochefort, ossessionata da lei, sbarca ad Osaka e pretende di soggiornare da lei?
{ Questa storia partecipa alla "Le Situazioni di Lei&lei" indetta su EFP }

Guardo il loro mondo come attraverso la superficie di uno specchio.
E so che per quanto possa mai desiderare di scagliare pugni, rabbia e disperazione contro il vetro, non potrò mai attraversarlo. Quello che otterrei sarebbero solamente delle mani sanguinanti.

Cosa ne pensava Boskonovich del fatto che stava mandando la figlia al macello? Ed inoltre: cosa succede con Lars alla guida e una canzone anni '80 che ispira strani propositi circa i viaggi spaziali. [Praticamente bishot]