Recensioni per
Espiazione
di Eloise_Hawkins

Questa storia ha ottenuto 121 recensioni.
Positive : 121
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/04/14, ore 00:53

Ciaoo :) questa volta è mio il ritardo da perdonare..oppss... Sono indietrissimo con tutte le storie sto impazzendo!! La tua però dovevo per forza leggerla, insomma mi avevi completamente lasciata in suspance! E la stessa cosa adesso.. Harry è morto, ma come? E Ron, cos'è successo? Non fraintendermi eh, sono felucissima che alla fine Draco e Hermione siano assieme, ma pretendo delle spiegazioni! u.u spero di risentirti presto.. Anche se tranquilla darò la colpa all'università! A presto :* <3

Recensore Junior
14/04/14, ore 20:04

E' sempre un piacere trovare un nuovo capitolo della tua storia. Anche questo , come tutti gli altri, superbamente scritto. Devo però aggiungere che la storia ha davvero preso una svolta inaspettata...Un colpo di scena che io non avevo assolutamenteb previsto.. Aspetto come sempre l'aggiornamento con grande desiderio di scoprire cosa succederà ai nostri personaggi. Ancora i complimenti per come scrivi, per i personaggi unici che sai creare e soprattutto per le trame avvincenti e mai scontate.

Nuovo recensore
12/04/14, ore 16:46

non posso crederci!!!!! non pensavo avresti fatto finire Draco ed Hermione insieme, sadica come sei (:P), ma Harry morto?? cosa è successo?? ti giuro che sono dovuta tornare a leggere il capitolo prima perchè non capivo, pensavo di sbagliarmi.. cosa è successo? spero di leggere presto il capitolo dopo perchè sono davvero curiosa!!! fantastica come sempre, scrittura fluente ed intrigante.
ps. in ritardo ma volevo dirti che mi sono letta le altre Dramione che hai scritto: "il fante di picche e la dama di cuori" e il sequel "polvere di marmo". la verità?? il primo mi è piciuto molto, ed anche il secondo, ma ho sopperto per tutte le disgrazie che questa coppia ha avuto. TU SEI SADICA! ma per fortuna almeno alla fine finisce bene *.*.
pps. mi dispiace che anche questa ff finirà presto. Tu sei una delle mie scrittrici perferite e spero che continuerai a scrivere altre ff :) 
a presto kiss kiss

Recensore Junior
10/04/14, ore 23:25

Stasera mi hai fatto felice vedendo l'aggiornamento.  Come sempre all'altezza delle aspettative per lo stile e i contenuti. Ma cosa e' successo quella sera della battaglia ,perche' Harry e' morto e perche' Ron si rifa' vivo dopo dieci anni sapendo che Hermione sta con Draco? Ma queste domande sono volute vero?
 

Recensore Veterano
10/04/14, ore 23:15

Questa fic mi piace un casino!! Scritta bene, mi piace come hai caratterizzato i personaggi, Neville condottiero mi piace tantissimo!!
Sono molto curiosa di cosa abbia fatto Ron a Draco, ho perso un battito allo scorso capitolo è questo mi ha fatto riprendere il fiato, specialmente la visione dell'orologio maschile (amo gli orologi maschili, questo me lo figuro in acciaio, li trovo sexy!) e poi Draco in soli pantaloni.... Oh Yeah!!! XD
Complimenti ancora :)

Recensore Junior
10/04/14, ore 21:32

"E venne il giorno" in cui un nuovo capitolo fu pubblicato. :')
Finalmente, però devo dire che ne è valsa la pena. Da questo capitolo deduco sia morto Harry, probabilmente per colpa di Ron.. Qual è l'errore che ha fatto? Deduco anche che ognuno si è "ricostruito" una vita, dunque Hermione e Draco sono una coppia. Mi preme sapere di Ginny e di tutti gli altri. Una sola domanda, hai detto che manca un altro capitolo, ma sarà proprio l'ultimo o ci sarà un epilogo? :)

Recensore Master
10/04/14, ore 18:58

questo capitolo è stupendo, come sono stupendi i sentimenti che draco nutre e ha sempre nutrito per hermione. Questa storia è semplicemente stupenda, tante emozioni racchiuse in pochi capitoli complimenti.

Recensore Master
10/04/14, ore 18:47

ben tornata direi che questo salto temporale mi ha un po scosso all'inizio e ho faticato a capirlo ma pio leggendo il tutto si è chiarito dunque la guerra è finita ed hanno vinto i buoni ma le vittime sono state tante e tra queste sembra anche Harry perché lei la formidabile mente del trio l'unica in grado di salvarli e proteggerli era stata lasciata indietro al sicuro. se non altro ron non ha ucciso dra e questo è gia un bene finalmente il rosso si reca dall'amica che però non sembra intenzionata a perdonarlo So che quello che ho fatto è stato terribile, non mi aspetto che mi perdoni » esordì l’uomo, guardandolo negli occhi con intensità, quasi volesse trasmetterle una sicurezza e una calma che lui, in fondo, non aveva. « Non ti preoccupare, non lo farò » La naturalità con cui lei rispose, fu un pugno nello stomaco. Hermione aveva lo sguardo fermo su di lui ma cè qualcuno che sembra non gradire affatto la presenza del rosso e quel qualcuno e colui che condivide la sua vita conla riccia un certo biondino di nostra conoscenza che sembra indeciso tra picchiarlo e schiantarlo Ron fu costretto a chinare il capo, ferito e colpito dalla spiacevole sensazione di essere di troppo, in quella casa. Si sentì un estraneo, colto in flagrante mentre spia una scena intima, e personale. Quello sguardo era intimo e personale, e lui non potè fare a meno di pensare che un tempo quei occhi erano solo suoi, e che lo sarebbero potuto essere per sempre, se solo non fosse stato così stupido e avventato .« Del terribile errore che ho fatto » Ron piantò due enormi occhi azzurri sul volto di Malfoy, con una decisione che sorprese prima di tutto se stesso. Sostenne il suo sguardo con fierezza, tentando di scacciare la spiacevole sensazione d’essere in torto e di non avere alcun diritto di guardarlo in quel modo. Ero giovane, non sapevo cosa stavo facendo » cercò di giustificarsi Ron, cercando con lo sguardo Hermione, come sperando di trovare un appiglio, in lei. Ma quella ragazzina che lui aveva amato non esisteva piùDietro il movimento di ciglia con cui lei abbassò lo sguardo, c’era tutta l’intenzione di non schierarsi da nessuna parte, per non ferire nessuno dei due. Quanto era cambiata? Quanto lui l’aveva cambiata? « Giovane? Quanti anni bisogna avere per capire la differenza tra giusto e sbagliato? »Si calmò solo quando Hermione poggiò sulla sua spalla una mano, tiepida e piccola, minuta e rassicurante. Allora, con un ultimo sguardo feroce, lui sbuffò e gli voltò le spalle, sparendo a grandi passi dietro una porta. e si herm è il toccasana la calma naturale di dra ripensano a quando si sono visti la battagli aera finita e con più vittime di quanto si pensasse herm era distrutta ed apatica neppure una lacrima fuoriusciva appena lo senti si appoggio a lui come se lo avesse aspettato da sempre Ti amo da quando ho undici anni » La voce di Draco era un sussurro sottile, appena udibile nonostante la distanza esigua che intercorreva tra di loro. Le labbra del fu Serpeverde sfioravano l’orecchio di Hermione, lambendolo dolcemente con quelle parole di miele che aveva trovato il coraggio di dire solo allora. Era una fortuna che non fosse già troppo tardi. « Non sono mai riuscito ad ammetterlo, perché tu sei… troppo, per me »Il sospiro con cui Hermione rilassò le spalle sembrò convincere Draco che poteva continuare.« Ho cercato di sopprimere il mio sentimento fin quando ho potuto, ma alla fine è diventato così forte che ho rischiato di impazzire Io non ti chiedo niente » Il sussurro del giovane sembrava provenire da una distanza inarrivabile, percorsa fino all’ultimo metro, e giunta con una sconfitta esausta e stanca. « Tutto quello che di bello ho avuto dalla vita è stato il mio amore per te. Lo so che è troppo-»Non riuscì mai a finire. La bocca di Hermione era già premuta sulla sua. bellissima e dolcissima questa dichiarazione e confessione ma gin , nev e luna che fine hanno fatto

Recensore Master
10/04/14, ore 18:27

Oh. Oooh. Ooooooooooooooooooooooooooooooh!! *^*
Cioè, mi sembra che mi manchi un pezzo fondamentale, (forse sono io che non mi ricordo qualche punto importantissimo), ma è meravigliosa.
Cioè... no words.
La sensazione che sento ora è pura e semplice soddisfazione.
Dal tanto che sono felice e soddisfatta non voglio ne anche sapere il solito casino che ha causato Ron Weasley.
Francamente me ne infischio. XD
L'importante è che nell'epilogo non stravolgi il finale. XD
Da me, come sempre, hai solo ammmmoooore.
Baci.

Chiara.

Recensore Junior
27/03/14, ore 13:28

Non sono riuscita a recensire intanto che leggevo perchè l'ho fatto tutto d'un fiato. E' molto bella ,ma anche dolorosa. O forse bella perchè così dolorosa. Il tuo stile è preciso, pieno di particolari come sempre, ti sembra di stare lì per questo si resta quasi svuotati alla fine. Spero che in qualche modo l'orizzonte si schiarisca, ma tu sei l'autrice e giustamente hai carta bianca. Grazie per i tuoi racconti. Devo ancora leggere Cenerentola e altre storie. Un Bacio .

Recensore Master
15/02/14, ore 13:38

No... ma sta diventando davvero un' abitudine, lo fai apposta... Insomma mi lasci sempre in sospeso.. 
Così non va bene, perchè amo sempre di più i tuoi capitoli, le tue descrizioni, i loro momenti e tutta questa attesa è davvero frustrante D:
Non so cosa posso dire in questo capitolo, ma attendo con ansia il prossimo **
Tantissimi complimenti come sempre ! <3

Recensore Junior
10/02/14, ore 17:29

GRRRRRRRRRRRR!!!!!! Sei maligna! Aspetto così tanto il capitolo che racconta dopo un bacio tanto sospirato cosa succederà, arriva, lo leggo, e tu?! E TU ME LO FAI FINIRE IN QUESTO MODO?!?!?!?!? Ma dico sei impazzita?! :) Ovviamente scherzo... beh, non del tutto. Okay, sono convinta solo al 10% di questi insulti. Però cavolo! Spero non sia capitato niente a Draco... e cosa ha provato Hermione con quel bacio!?!?!? Alla prossima Eloise

Recensore Master
09/02/14, ore 22:58

decisamente dra ha combinato un bel casino con herm e ora la sua posizione è in pericolo , l'unico amico che ha cerca di farlo scappare di fargli capire che è in pericolo ,ma la serpe gli ricorda che ha percorso la strada che lui gli ha indicato « Questo non è più un luogo sicuro per te » replicò Neville con tono estremamente serio, guardando il biondo fisso negli occhi, come se volesse imprimergli nella mente lo stesso timore che attanagliava il suo cuore ma di cui, era evidente, l’altro non si curava « Non lo è mai stato » sputò Draco con rabbia, raddrizzandosi e acquistando la stazione eretta« Hai fatto di tutto perché succedesse » urlò Draco, incurante del fatto che la sua voce, così acuta e stridula, avrebbe potuto svegliare tutto l’accampamento. Incurante, infine, persino del fatto che stava ammettendo un amore che aveva tenuto nascosto troppo a lungo. « E ora mi dici che devo andarmene. Adesso che ( forse ha una vaga , speranza che lei stia iniziando a vederlo veramente)Neville prese un profondo respiro, prima di replicare, con una calma che non si rifletteva nell’altro: « Se la ami davvero, vattene via prima che ti veda morto ». dra si rende conto che tutti vedono solo il malfoy e no il draco Malfoy non era esattamente quello che era, ma solo quello che rappresentava. Malfoy era la fonte originaria dei suoi problemi. Quanto gli sarebbe piaciuto, ora come nove anni prima, liberarsi dalle catene del suo nome e vivere la sua vita privo di condizionamenti, libero di scegliere e di sbagliare. Ma era già troppo tardi per farlo: aveva perso la sua occasione molto tempo prima, quando aveva permesso ad altri di disporre della sua vita è pra che i due rivali in amore si affrontino liberamente ed inutilmente nev cerca di calmare i bollenti spiriti di farli ragionare. ma neppure in questa situazione dra rinuncia a provocare il nemico e sa bene dove colpire . « Perché ha paura che gli porti via la ragazza ». Se Ron fosse stato un po’ più sicuro di sé, l’avrebbe senz’altro ucciso all’istante: ha fermalo solo la certezza che lei la sua herm non lo avrebbe perdonato mai, che lei non lo avrebbe odiato per tutta la vita questo a fermare il braccio ma non la lingua del rosso che è velenosa coma un serpente Hermione non potrebbe mai amare uno come te » sputò quelle parole con la sicurezza di un disgusto certo e, nonostante le apparenze, il suo tono e quell’enfasi maldestra ma voluta, andarono a segno. Draco respirò a fondo ma qualcosa nel suo stomaco si contorse violentemente. Il suo viso rimase una maschera imperturbabile: il ghigno sul suo volto si accentuò, ma era una smorfia a metà, qualcosa che non arrivava a illuminare anche gli occhi. « Naturale. Perché dovrebbe quando può avere uno come te » ricambiò con lo stesso disprezzo usato da Ron, marcando con forza sulle ultime quattro sillabe, e accompagnando le sue parole con un’espressione cattiva. « Tu non la meriti » L’urlo di Ron proveniva direttamente dal cuore, Draco la vide con la coda dell’occhio, al di là di quelle sbarre che, per lui, non erano solo barriere fisiche: accanto a lei, Ginny osservava la scena con cipiglio scettico. Non ebbe bisogno di pensare, per sapere cosa doveva fare. Le parole gli uscirono dalle labbra prima che avesse il tempo di riflettere, o di fermarsi. « Pensi davvero che m’importi qualcosa di una schifosa Sanguesporco come lei? » Lo disse perché sapeva già come sarebbe andata a finire. Lo disse perché il suo destino era quello di uscire da quell’accampamento e venire massacrato in una guerra in cui non aveva creduto nemmeno un istante. Lo disse perché lesse negli occhi di Hermione la scelta che avrebbe fatto, e perché era la cosa giusta: dentro lo sguardo di quella donna a lungo amata, Forse lei non se ne sarebbe mai resa conto, ma voleva renderla fiera di lui, farle capire la portata del suo amore. Lo disse, e mentre lo diceva un tremore segreto e violento gli squassò il cuore. Era il male minore, per lei; perciò lo disse. Perché tutto quello che Hermione doveva fare era vivere, seguire la strada che aveva davanti e scoprire il proprio futuro. Un futuro che con lui non avrebbe potuto avere, perché l’avrebbe portata tra le braccia della morte nuovamente dra agisce e parla per amore vuole che lei sia salva e felice e sa che non potrà esserlo con lui che può solo darle odio affinché viva la sola speranza che ha che lei un giorno sia fiera di lui e comprenda cio che sta ala base di ogni suo gesto o parola Forse era proprio quella sensazione di eterno che spinse Hermione a voltare le spalle a entrambi, a tutto – Ron, Draco, , tutto – e fuggire, andare lontano da quelle urla, dai litigi, forse persino dalla guerra – perché quella era una guerra che non poteva vincere, quella del cuore, non poteva sconfiggerlo, non poteva uscirne integra, trionfante, non avrebbe potuto, nemmeno se avesse voluto. Perciò Hermione girò le spalle a entrambi, senza dire una parola. E nel silenzio di quel gesto il mondo ammutolì per un istante. la mente e la ragione no possono aiutare minimamente in una guerra che vede in campo il cuore e i sentimenti herm non sa chi deve guardare , chi concederei suo cuore gin più che mai sembra aver ottenuto un altro tipo di vista e le chiede come sta la riccia ammette che con il suo bacio le labra hanno detto l'opposto della voce e non sa a chi credere « Chi sei venuta a salutare? » La voce di Ron era severa, ma addolcita da una nota di speranza malcelata, che saettava nei suoi occhi combattendo con la rabbia cieca. Hermione si voltò con uno scatto e quando incrociò gli occhi azzurri del ragazzo non riuscì a trattenere un sospiro di sollievo. Qualcuno, nel viso dell’altro, mutò: la collera si incrinò e andò in pezzi lentamente, lasciando intravedere un altro sentimento, più morbido e conosciuto. « Ron, non farlo » ansimò Hermione Hai paura che gli succeda qualcosa? » Le sue narici si dilatarono al ritmo fremente del suo respiro. « Non a lui, a te! » La giovane strega scosse vigorosamente il capo, nascondendo gli occhi dietro la massa di ricci ribelli che le ondeggiò attorno alla testa, e celando la sua ansia dietro la convinzione che l’amore aveva diritto ad essere disonesto e bugiardo. Istintivamente, i suoi occhi cercarono quelli di Draco. Li trovò fermi ad aspettarli, come se non chiedesse altro che quello sguardo, da sempre. Avrebbe voluto dirgli qualcosa, Sta’ attento, aprì la bocca per farlo, Mi dispiace, ma le parole le rimasero incastrate in gola, Torna da me, impigliate negli occhi, Draco, e alla fine non disse nulla.È che a volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni. Draco l’aveva capito, per questo la guardò, con quello sguardo che era il primo ricambiato da una vita, e per questo era privo di paura e impregnato di un amore folle, inossidabile, eterno. I suoi occhi erano come mani invisibili che le sfioravano la pelle, spogliandola, amandola, adorandola come fosse una dea. Hermione non si era mai sentita così amata, prima di quel momento Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile, e invece brucia dietro di sé, qua e là, alcuni istanti, fra i mille di una vita Hermione si sarebbe portata dietro quello sguardo per tutta la vita, anche se non lo sapeva ancora sembra che anche se tardi herm abbia fatto chiarezza e doni finalmente un o sguardo carico di sentimento a dra che è tutto quello che il giovane ha sempre desiderato , può solo guardarla ammirarla e amarla come si ama una dea e mai lei si è sentita guardare in quel modo colmo di amore attenzione , passione disperazione filmante il rosso è di ritorna oseà dire ad herm cosa ha fatto

Nuovo recensore
09/02/14, ore 17:31

Finalmente! Bel capitolo anche se mi lascia un pò d'amafo in bocca. Poi volevo chiederti, questo periodo: "Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile, e invece brucia dietro di sé, qua e là, alcuni istanti, fra i mille di una vita. Nella notte del ricordo ardono, quelli, disegnando la via di fuga della sorte. Fuochi solitari, buoni per darsi una ragione, una qualsiasi. " l'hai preso da Castelli di rabbia di Baricco, vero?
Cmq brava mi piace sempre tanto come scrivi!
(Recensione modificata il 09/02/2014 - 05:34 pm)

Recensore Junior
09/02/14, ore 10:42

Ciao, 
so che nelle recensioni precedenti ho sempre fatto commenti positivi sul tuo stile di scrittura, e ti posso assicurare che quei commenti erano del tutto sinceri. Leggendo quest'ultimo capitolo con attenzione, però, ho notato varie cose che potrebbero essere migliorate. (Spero che non ti offenderai. Io comunque continuerò a seguire la tua fanfiction, visto che mi incuriosisce molto!)
Per esempio: "L’ira dilagante che saettò nello sguardo di Draco"... In questa frase il termine "dilagante" non è affatto necessario, anzi, appesantisce la frase, la rende inelegante e offre un'informazione che in realtà è già implicita (possiamo capirlo da soli che l'ira sta "dilagando" nello sguardo di Draco). Se scrivi "l'ira che saettò nello sguardo di Draco" suona molto meglio, non credi? Snellire le frasi spesso è una buona idea.
"« Perché? » ringhiò, come un animale ferito." Credo che sarebbe stato meglio se avessi scritto la frase senza la virgola dopo il verbo. Così spezzi la frase, rendendola meno incisiva. Certo, è un errore su cui si può passare su senza troppi problemi, però è sempre bene tenere a mente questo genere di cose. (Lo so, arrivata qui mi starai già odiando...)
 
Un'altra cosa che ho notato è la tua tendenza a indugiare troppo sulle descrizioni naturali. Sono belle, sono poetiche, su questo siamo tutti d'accordo, ma vanno fatte con moderazione! Un errore comune è inserire molti passaggi "lirici" in brani di prosa, credendo che impreziosiscano il racconto. Ma spesso non funziona così... Questo puoi farlo quando i riflettori non sono del tutto puntati suoi tuoi protagonisti, sulle loro azioni. Per esempio: "Oltre la figura slanciata del ragazzo, il fu Serpeverde intravedeva lame di luce pallida e opaca, pennellate d’oro e arancio che davano persino a quell’accampamento, persino a quella cella, un’aria rassicurante." Questa frase in sé e per sé è molto bella, ed è anche ben scritta, ma se l'attenzione si focalizza su Draco e Neville che parlano devi concentrarti su di loro, non sulla luce e sulle sue sfumature! Se no appesantisci i passaggi senza alcun motivo.Sono loro che stanno facendo andare avanti la storia, non i raggi del sole... Questo genere di estro creativo va bene in poesia; nella prosa non proprio, a meno che non si tratti di un momento di riflessione del personaggio, o di un momento di stasi. (Pensa a come parte l'incipit dei "Promessi Sposi": a parte il fatto che è noioso fino alla morte, parte quando non sono stati ancora introdotti i personaggi; parte insomma con la descrizione di un paesaggio in un momento di stasi nella storia, non quando si entra nel vivo dell'azione.)
Non sto dicendo che tu non debba mai descrivere l'ambiente circostante. Ovviamente anche le descrizioni sono utili, solo che non bisogna esagerare. 

In questa frase: "« Allora fuori » Ron ruggì quelle parole come se fossero un tuono, potente e foriero di una tempesta che difficilmente avrebbe potuto terminare in quel momento, in quel luogo." Anche qui, la frase in sé è bella, molto, però riempire il capitolo di frasi scritte in questo stile altisonante non aiuta a rendere più godibile la lettura, anzi: appaiono come frasi inutilmente pompose, pesanti, in una parola fuori luogo. Scusami, ma a volte quando si scrive bisogna chiedersi se si sta facendo un buon lavoro o uno sfoggio di virtuosismo fine a sé stesso. Un buon consiglio che a volte viene dato agli scrittori è: "evita l'astratto e favorisci sempre il concreto". Certo, i sentimenti ecc. non sono cose concrete, ma sono sicura che hai capito cosa voglio dire. 
"Così fa il destino: potrebbe filar via invisibile, e invece brucia dietro di sé, qua e là, alcuni istanti, fra i mille di una vita. Nella notte del ricordo ardono, quelli, disegnando la via di fuga della sorte. Fuochi solitari, buoni per darsi una ragione, una qualsiasi." Questa è la classica frase lirica ad ampio respiro, del tutto inverosimile. Non sembra un pensiero spontaneo, nessuno nella propria testa pensa così: è un pensiero carino, ma se non fosse stato scritto la storia non ne avrebbe certo risentito.

Io mi fermo qui. Sono molto curiosa di sapere cosa sarà successo a Draco e Ron... A presto!