ATTENZIONE: DA NON LEGGERE SE NON VOLETE BECCARVI UNA “MALEDIZIONE DEI FORUNCOLI”. CONTIENE PARECCHI SPOILER.
Grammatica e Stile: 9.90/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9.90/10
NaruHina: 10/10
Originalità: 10/10
Gradimento personale: 10/10
Totale: 49.80/50
Complimenti per il primo posto al Winter Contest {NaruHina} !
Premetto che nell’altro contest avevo preferito mettere il giudizio subito dopo ogni criterio preso in considerazione ed alla fine era venuta fuori una recensione lunghissima e non sono nemmeno sicura che l’avessero letta interamente, ma dato che sono incasinata (passami il termine) con i corsi e che odio fisica (se qualcuno riesce a spiegarmi cosa centra con ostetricia gli sarei grata a vita dato che ancora non l’ho capito), ho deciso di scrivere un giudizio sintetico che racchiudesse tutto. Per eventuali dubbi o perplessità chiedi pure.
Allora …
“Elleboro – Forza e Rinascita” è stata la storia con la migliore grammatica in assoluto. Infatti hai più che meritato il premio speciale Miglior Grammatica.
Non ho alcun appunto da farti, anche perché quei 0.10 punti mancanti non solo altro che alcune virgole che mi erano sembrate superflue, ma rileggendo la storia senza avere in mente il criterio di valutazione, non ci si fa nemmeno caso.
Avrei potuto soffermarmi, per esempio, su un “la inebriava” chiedendoti di cambiarla in “l’inebriava” perché grammaticalmente più corretto (così mi aveva detto la mia adorata professoressa di italiano e storia), ma - a mio parere - questo accorgimento avrebbe intaccato le sensazioni provate durante la lettura. Io penso che non si debba sempre ricorrere a quelle piccole accortezze che sì, migliorerebbero la frase dal punto di vista grammaticale, ma ahimè, dal punto di vista emotivo, la scalfirebbero.
Ehm … sì, dò molta importanza ai sentimenti ed alle sensazioni che mi procurano le frasi, e le storie nel complesso.
Lo stile mi piace tantissimo; lieve, scorrevole ed elegante, inoltre, oserei dire che è unico. È tuo.
Con poche semplici parole riesci a trasformare una frase che all’apparenza potrebbe sembrare semplice, in una frase con un profondo significato e un’incredibile carica di emozione. Non so se hai mai letto Harry Potter, la mia Saga per eccellenza, ma nel settimo libro, Harry Potter e i Doni della Morte, a pagina 632 del trentatreesimo capitolo - “La storia del Principe Mezzosangue”-, Silente domanda: «Dopo tutto questo tempo?» e Severus risponde: «Sempre». Oppure se hai visto il film (seconda parte)…
Ecco, è così che mi sono sentita leggendo la storia. Immersa completamente nelle vicende, con le lacrime pronte ad uscire, con un sorriso che affiorava perennemente, con le gote rosse per l’imbarazzo o per la vergogna, con il cuore colmo di sentimenti e pronto ad andare in tachicardia ad ogni singolo paragrafo, ad ogni singola frase, ad ogni dialogo, ad ogni descrizione.
Se dicessi che non ho pianto per Haruto sarei un’ipocrita.
Dopo che papà Naruto - come suona bene! - lo aveva costretto ad aiutarlo con la torta - invece di lasciarlo andare a giocare con gli amici come la sua giovane età dimostrava, o meglio, a picchiare Daisuke rendendo orgoglioso il biondo - venuta piuttosto bene per i loro bassi standard, e dopo averlo visto fare ingelosire il padre solo perché aveva osato (il termine non è scelto a caso) dire che amava la madre, - ah, la gelosia di Naruto è stata epica! – «No, io amo la mamma. » rispose stizzito Naruto, con una punta di gelosia anche verso il figlio « Tu vuoi bene alla mamma. Perciò mi aiuterai a fare questa cosa per lei, vero? » – davvero, mi sono messa a ridere nel bel mezzo del silenzio notturno e ho temuto di avere svegliato mia sorella, piuttosto irascibile appena sveglia. (perdona il mio enorme inciso) -, non potevo rimanere impassibile difronte ad un Haruto disteso inerme su un letto d’ospedale, sotto l’attento e vigile sguardo della madre.
Ed è stato qui che ho capito che questa Hinata Hyuuga era veramente lei.
Miglior Hinata. Questo premio speciale te lo meriti tantissimo. Una delle migliori caratterizzazioni di Hinata Hyuuga che io abbia mai letto. Mi è piaciuto che tu non l’abbia proposta come la solita ragazza timida, silenziosa, con rossori permanenti, balbettii e svenimenti continui quando sta accanto a Naruto Uzumaki. No, Hinata non è questo. Passi qualche balbettio, passi il rossore - sfido chiunque a non arrossire di fronte al ragazzo di cui sei innamorata -, passi pure il suo silenzio - che tanto silenzioso non è, dato che è fatto di parole non dette e chi le sta accanto deve essere bravo a captarle-, ma gli svenimenti no! Sarà svenuta una volta nella seconda serie animata, solo per l’emozione di avere rivisto il suo Sole dopo tanto tempo, dopo anni. Cavolo, è pure cambiato, a parte il fatto che era carino anche prima, lo è diventato ancora di più ed a modo suo è maturato.
Hinata è delicata, dolce, timida quanto basta - una volta presa confidenza si apre, come tutte le persone introverse, del resto -, silenziosa - discorso di prima -, determinata e forte.
È stata lei ad aiutare Naruto in quel contesto così drammatico, intimo e di dolore famigliare. È stata una vera roccia, Naruto ha proprio ragione.
« Non so come fai, Hinata. » le disse, appoggiando la fronte contro la sua « Sei la roccia di questa famiglia. » – mai delle parole più vere avrebbero potuto descrivere la signora Uzumaki.
Hinata rimane sempre Hinata, dolce e forte al tempo stesso, come abbiamo visto nel Manga in occasione del rinsavimento di un Naruto propenso ad unirsi ad Obito.
« Cos’è colpa tua, amore? » chiese lei, alzandogli il viso per guardarlo negli occhi « I nemici tenteranno sempre di farti del male ed è normale che attacchino le persone che ami. Ma non è una colpa avere una famiglia che ti ama, anzi, è la tua forza. » – ecco la dimostrazione di ciò che stavo dicendo prima.
Inoltre, la donna non si farebbe scrupoli per salvare i suoi cari, per difenderli, li difenderà sempre. Questa è una delle parti che più ho adorato – « Sasuke, sono sul punto di prenderti a schiaffi. » affermò calma la mora, alzando un tantino la voce, abbastanza che nonno e nipote interrompessero il loro allenamento, voltandosi interessati.
« E non ho mai preso a schiaffi nessuno in settant’anni di vita. »
Lui la guardò fra l’infastidito e lo stupito. Hinata Hyuga, in settanta anni, era cambiata a dir poco in modo… incredibile.
« Cosa credi, Sasuke? E’ anche mio nipote e fidati che finché avrò vita nessuno metterà le mani su di lui. Non ci riusciranno né i nemici, né il Clan, né tantomeno tu. » affermò sicura, alzandosi dal gradino della veranda, pronta ad andarsene « E come vedi è capace di difendersi da solo. Questo, caro mio, è merito del sangue degli Hyuga che ha in corpo. » – Ho adorato questa Hinata che non si fa mettere in piedi in testa da nessuno e mi sono unita alla risata di scherno di Naruto.
Per quanto riguarda il NaruHina devo dire che mi è piaciuto molto come hai impostato l’evoluzione della coppia, da amici ad amanti, infine a sposi. Un amore che perdura nel tempo, nell’eternità, perché Naruto l’ama, nonostante l’abbia vista cambiare diverse volte, maturare, invecchiare e morire. Questo è chiamato Amore Puro. Questo è quel genere di amore che si trova una volta sola nella vita - parere strettamente personale - e lega due anime gemelle, due anime che si fonderanno formandone una sola. E neanche la morte li potrà separare.
« Che bella vita, che abbiamo avuto! » disse, fra le lacrime « Ci siamo amati così tanto, abbiamo avuto così tanti problemi, ma insieme siamo stati così felici! Ho amato il modo in cui sapevi riempirmi la giornata, tranquillizzarmi, rilassarmi! E i figli che mi hai dato…! Sono il mio cuore, sono pezzi di te! E i nostri adorati nipoti! Parlano sempre di te, di come gli raccontavi le storie, la guerra, la tua vita, di come gli hai insegnato ad essere brave persone! Tu, tu Hinata Hyuga, sei stata la persona più importante della mia vita, e rimpiango di non essermi accorto di te in gioventù, perché è stato tempo perso! Ti ringrazio dell’amore che mi hai dato, ti ringrazio per i tuoi gesti, i tuoi baci, il tuo sostegno! Ti ringrazio per essere sempre stata te stessa, di essere stata la costante della mia vita, la casa a cui tornare! Amore mio, voglio morire per tornare da te… ! » – non hai la più pallida idea di quanto io abbia sorriso e pianto per questa conclusione così fluff, così romantica, così … così tutto. Una dichiarazione con i fiocchi su quanto l’amore di Naruto sia vero e puro, una dichiarazione che farebbe piangere persino il più insensibile dell’Universo, o forse sono io che ho la lacrima facile, ma non credo. Fa commuovere, questo è il punto.
Premio Originalità. A pari merito con naruhinafra.
Che dire? Non ho mai letto niente del genere, lo so, sono ripetitiva. L’ambientazione invernale è usata alla perfezione, non è usata solo come sfondo, a me è parsa una vera e propria protagonista della storia, insieme a Naruto e Hinata. Dimmi se sbaglio, ma io di protagonisti ne ho visti tre: la neve che ha accompagnato passo dopo passo Naruto e Hinata nel loro viaggio insieme, Hinata Hyuuga che si è dimostrata per la donna che è - dolce, determinata e forte -, e Naruto Uzumaki l’uomo della vita di Hinata, l’unico che l’ha capita a fondo, colui che la considera la Rosa dell’Inverno. Una nominativo veramente azzeccato.
Non ho molto da dirti sul gradimento personale perché penso di avere già detto molto prima e non voglio ripetermi. Ho adorato ogni singola frase, ogni singola parola che hai scritto, le descrizioni sono uniche, l’utilizzo dei due elementi che avevo imposto - NaruHina e l’inverno - è stato impeccabile. Insomma, mi è piaciuto tutto. Anche se, ad essere sincera, all’inizio quando avevo letto drammatico tra i generi, mi ero leggermente spaventata perché quel giorno volevo leggere qualcosa di più allegro, invece mi sono ricreduta. Grazie.
Ho adorato la storia d’amore tra Yukiko - che bel nome! - e Daisuke, tra l’altro ero sicura che qualcosa tra i due sarebbe successo! Insomma, riesco a vedere l’amore dappertutto, ma quando si tratta della sottoscritta, mi sembra di avere dei prosciutti attaccati con la colla sugli occhi. Ed Ai, la loro figlioletta è ben voluta da tutti!
Ho adorato Hinata nelle vesti di figura di riferimento quel giorno in cui Naruto era rimasto bloccato in ufficio e tutta la famiglia si è addormentata sul lettone.
Ho adorato l’intimità che regna sovrana tra Naruto e Hinata, un’intimità che mi è sembrato più volte di varcare senza permesso, ho pensato più volte di intromettermi e di questo me ne sono vergognata perché non avevo chiesto loro il permesso di vedere quelle scene. Sono arrossita quando i due si sono uniti in seguito alla tempesta di neve e sono rimasti chiusi a casa dopo giorni passati lontani. Awww *___*
Grazie per avere partecipato al Contest, grazie per avermi lasciato leggere questo pezzetto della tua anima, grazie per avermi fatto innamorare ancora di più della NaruHina, grazie per la storia.
Grazie ♥
Dolcemente Complicata
P.S. – perdonami per il ritardo stratosferico, se puoi. E per la lunghezza della recensione, meno male che doveva essere corta -.-”. |
