Guccina mia!! Pt.6 – The Day After Tomorrow.
Ho scelto questo film per un motivo semplice, il giorno dopo domani, perché non avendo recensito anche ieri come giorno di fila ho saltato un dì e una notte (?). Quindi eccomi per l’ultima recensione, e signore e signori sono finalmente in pari!! /coriandoli, petali di rosa e grida di giubilo si levano nell’etere pieno di gaudio
Ah, senti, sto da cellulare e non riesco a mettere l’html alla recensione, quindi te la becchi così, nuda e cruda. Che schifo (?).
Allora, prima di passare a commentare questo capitolo meraviglioso – mi è piaciuto davvero tanto – ti segnalo i millemila errori che hai fatto, davvero, c’è da lavorare tanto eh. Ok forse sono un po' cattiva. Forse c’è da togliere quel forse. Fatto sta che bisogna migliorare, i modi di dire sono tutti sballati.
Prima le cose del capitolo precedente che non abbiamo visto perché ero di fretta:
udì lontane l’eco – lontana. Sì, eco è femminile (?)
fiamme che impietose non volevano fermarsi – io non credo che impietose sia l’aggettivo corretto. Ci vedo meglio uno spietate o un feroci.
Era dunque quel misero aiuto che dava la regione – no, anche qua scriverei “era dunque quello il misero aiuto” ecc ecc
sbatteva la testa nel pavimento – e minchia, c’è proprio finita dentro? Senti eh!! Tu fai troppi casini tra su e in: in si usa quando c’è un’entrata o roba simile, su con un contatto superficiale (tipo si passò una mano sulla fronte, non nella, il cervello è delicato).
Poi ci sono i soliti errori di distrazione o di punteggiatura, ma lasciamoli perdere e correggiamo le cose di questo capitolo invece, che sono parecchie.
A Touko quell’affermazione non colpì affatto – scorretto, sbagliato, meeeh! È meglio scrivere “quell’affermazione non colpì affatto Touko” (che tra l’altro è complemento oggetto e non di termine)
quel gesto che inspirava pietà – certo che non ne azzecchi una di enne eh. Allora, partiamo con una spiegazione da bimbi delle elementari. Se tu prendi il vocabolario e cerchi inspirare trovi una cosa, se cerchi ispirare ne trovi un’altra. Mia cara esistono tutte e due le forme e non una sola con un doppio significato (tra l’altro con uno che non c’entra niente con l’altro), adesso scriviti i compiti per casa: trascrivere sul quaderno (o nella risposta alla recensione) il significato di ispirare e quello di inspirare. Ti metto il voto eh!
Un fattore simile accade – be’ io direi più un fatto e non un fattore. C’è differenza anche qua.
decisa ad andare a fondo su tutta la faccenda – NEIN NEIN NEIN NEIN NEIN si dice “andare in fondo a una faccenda” e non lo strafalcione che hai scritto tu NEIN NEIN NEIN NEIN NEIN
Boreduopoli l’hai scritta in tre modi diversi e tutti sbagliati... La cosa mi fa ridere perché penso a te che scrivi lo stesso nome senza accorgerti dell’errore e nemmeno facendone uno solo, ma sbagliandola tutte e tre le volte... Dimmi te se non è comicità questa...
Riguardo situazione della regione – riguardo la situazione.
Trai suoi pensieri – ma porca ***tana (per l’ennesimo errore, niente tana libera tutti no, li devi correggere... Ok dico cose senSa senZo) ti ho già detto che tra fra e per non si uniscono a nessun articolo, non esistono le loro preposizioni articolate. Mi arrabbio eh. Poi hai scritto due volte questa cosa, identica, sempre con lo stesso errore. AGGHIACCIANTE SIGNORI MIEI
L’aveva sustata – l’aveva cosa??
La stava facendo perdere la pazienza – LE stava.
Guardando in modo seccato verso la ragazza – non si guarda verso qualcosa, si guarda qualcosa. Ebbene sì! Complemento oggetto.
Biasciò – io biascio, tu biasci, egli biascia? Che io biasci? Biascerò? Biasciato? Biascente? CHE VERBI TI INVENTI TU COSÌ RANDOM EH?
Le lacrime le scendevano lentamente – no, no. Non è che a me mi scende qualcosa (a parte l’autostima molto spesso, ma più che altro crolla. E so che a me mi non si dice ma scialla). Le lacrime scendono lentamente sul viso, così puoi dire: “le lacrime scendevano lentamente sul suo viso”.
Premunizione – be’ più che giusto premunirsi di tante armi per autodifesa... Ma forse qui trattasi di una premOOOOOOOOOnizione!
Ho dovuto riposare le mani prima di mettermi a scrivere il commento al capitolo generale.
Allora, cara, questo è il capitolo più lungo che tu abbia mai scritto con 4.600 parole? Che dovrei dire io che con il capitolo nuovo di Not the same story sto sforando alla stragrande le 10.000? Penso che i miei lettori impiegheranno qualche settimana per finire di leggerlo e quando lo avranno fatto pubblicherò quello successivo.
Ma a te di questo non frega niente anche perché ti separano ancora 2-3 capitoli da quello più lungo che io abbia mai scritto e più lungo della seconda parte – della storia non so, si vedrà nella terza – quindi bando a ste ciance senza motivo e commentiamo!
Anzitutto a proposito della lunghezza complimenti, per i tuoi standard è davvero tanto e quindi fai progressi. Si vede che ti ci sei impegnata – a parte nella scarsa/assente rilettura :P – anche perché sto vedendo l’inizio di una bella parentesi introspettiva.
Guai a te se non la sviluppi. Davvero, vengo a bussare sotto casa tua armata di falce e martello. Tu proverai ad abbracciarmi e allora tutto ok, ma ti ritrovi spezzata a metà dalla mia falce.
Scherzi a parte, non potrei mai farti del male mia cara, lo sai: ma adesso impegnati su questa introspezione che può essere davvero molto sviluppata, e molto bene, grazie alla situazione in cui si trova Touko, che mi ha fatto un po' pena ad essere sincera, ma i commenti agli eventi li faccio dopo. In ogni caso è molto più importante lavorare sull’analisi e sulla descrizione delle emozioni e degli eventi, ne aspetto delle belle per il prossimo capitolo!
Una cosa che mi ha fatto tanto piacere è stata non vederti andare a capo ad ogni frase ma fare delle vere sequenze anche abbastanza ben sviluppate, quindi ancora complimenti anche su questo.
Ripeto che nel prossimo capitolo pretendo una forte presenza di descrizioni emotive, soprattutto dopo gli eventi ivi trascorsi (?), quindi impegnati che voglio un brano ancora più lungo per la prossima volta! Tra l’altro non sai in che guai sei, da adesso inizierò a pregarti ogni giorno chiedendoti il prossimo capitolo piena d’ansia.
Quindi ricapitolando: bene, fai progressi e braverrima, ma ovviamente si può ancora migliorare e con l’assistenza della tua sorellina sudditate ce la farai soreh. (?)
Comunque a parte gli scherzi – finora abbiamo scherzato?! – NON MI DIRE CHE ENNE SI È TAGLIATO I CAPELLI! Anzi dimmelo, sono contenta, è più figo così che come “il ragazzo della giungla che la giungla la ha in testa”. Mmh carino come slogan, magari può introdurre una pubblicità – che io ovviamente ficcherò in una recensione alla tua storia quando non saprò che dire.
Comunque bene, sono contenta che Touko sia triste, non tanto perché sia sadica – checché ne dica non lo sono proprio – ma perché mi piacciono le storie tristi, sono quelle più appassionanti, le mie preferite. Pregusto già la depressione di lei che farà invidia a quella di Eleonora, dovrò lavorare duro per superarti e impedirti di essere più deprimente di me muahahah. Devo sapere assolutamente perché Enne sia passato così in fretta dalla parte nemica, non vedo l’ora di scoprirlo e spero che ci sia la relazione con Adelaide dietro... Ehm no, qualche ragione epica e fantastica, inaspettata, un lato oscuro del ragazzo.
A proposito del lato oscuro, aspetto da un momento all’altro una trasformazione totale di Touko, che diventerà la Signora in Nero altresì conosciuta come MORTE e farà il sederino di Ghecis, che è bello anzianotto a quanto ho capito, a stelle e striscie o con il motivo della Union Jack.
Mmh la relazione tra Bellocchio e Touko è simile a quella tra lo stesso Bellapupilla ed Ele, copiona di merda fai schifo come ti sei permessa aaaaah!!!!.!.!.?.?/!!/ no ok sto scherzando, non me la prendo e non era sicuramente una cosa volontaria né niente, poi vedere lui in rapporti difficili mi fa felice, non so perché.
E abbiamo fatto fuori la madre di Touko, meno male, se sopravviveva ci rimanevo male sinceramente! Che bello, è in arrivo un pacchetto espresso di depressione servito su un piatto d’argento caldo con ragù (?). Sono le tagliatelle di nonna Pina, un pieno d’energia, effetto vitamina!
Ok siparietto pietoso chiuso, torniamo a noi. Ero sicura che Reshiram fosse stato costretto da Adelaide o Ghecis ad attaccare Soffiolieve, ma meglio ancora Enne ha un lato oscuro pieno di biscotti!
Va bene, siccome sto dando di matto fin troppo per stasera, direi che è il momento buono di chiudere. Da adesso basta con le recensioni per cellulare perché sono o dio se come non mai, e poi mi acceco. E siccome gli occhi sono una delle poche cose decenti ed efficienti che ho preferisco tenerli in buone condizioni.
Bye bye Guccina e al prossimo capitolo/recensione!
Ink
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