Recensioni per
Pensavo che l’amore fosse eterno e avevo torto
di tixit

Questa storia ha ottenuto 82 recensioni.
Positive : 82
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/01/18, ore 19:33

Sigyn è gelosissima delle attenzioni che Girodel riserva a Violaine. A quanto pare, il capellone le piace molto, ma, probabilmente, la giovane protagonista non ne ha ancora piena contezza.
Il giardiniere, invece, non è soltanto un vecchietto tedioso e querulo, perché, come tutti i vecchietti tediosi e queruli, cela delle abilità ben camuffate fra cui l'occhio lungo e, all'improvviso, se ne esce con frasi del tipo: “Non parlavo del porteur!” che rivelano come egli non sia affatto stupido ed abbia, invece, capito molto.

Sigyn non piace alla gente?
Al capellone, probabilmente, piace molto. Ad Oscar piace e, forse, anche a Cassandra che, però, deve smaltire la rabbia. Sicuramente piace ad André ed alla nonna di lui che, a proposito, è apparsa poco.
Piace allo zio, al nonno ed alla madre che, comunque, dovrebbe farsi un bell'esame di coscienza, perché va bene la crisi di mezz'età e la difficoltà di avere un marito sui generis, ma mollare tutto e non farsi più viva, neppure quando una figlia è ridotta in fin di vita per le ferite riportate in incidenti equestri ed in imboscate, non pare proprio bello.
Non sono, quindi, poche le persone a cui Sigyn piace.
Agli altri non piace?
Sicuramente, la ragazzina ha il vizio di drammatizzare e di fare di un soffio di vento una tempesta.
Poi, è sicuramente diversa e strana e ciò mette in allerta le persone.
Si può aggiungere che, avendo una ricca vita interiore, probabilmente, ha l'abitudine di mettersi a riflettere pure in pubblico, estraniandosi dalle conversazioni o assumendo atteggiamenti introversi e pensosi e questo modo di fare alla gente non piace mai, perché potrebbe essere preso come manifestazione di superbia, di superiorità, di tedio e, comunque, di stranezza.
Sigyn non è cresciuta, perché, se lo fosse, capirebbe che l'interrogativo sul se si piace agli altri non è assoluto, ma relativo e finalizzato al vivere sereni: non importa se si piace o se non si piace, purché ciò non costituisca un ostacolo troppo grande allo svolgimento delle ordinarie attività quotidiane. Oltretutto, dipende anche da vari fattori: ai normanni si può piacere ed ai parigini no; alle persone colte o serie si può piacere ed a quelle ignoranti o frivole no, etc..

Belli i buoni propositi di Sigyn che durano quanto quelli che si fanno a Capodanno! Nel caso della ragazzina, non aveva ancora finito di formularli che ha, subito, cacciato un urlo disumano!

Oscar si è mostrata saccente come al solito, ma, almeno, ha risolto la situazione ed ha fatto tornare nell'antro le due megere.

Non capisco l'atteggiamento di Joséphine che, a quanto pare, è molto interessata a quella lettera.
Che cosa nasconde la missiva? Il quarto segreto di Fatima?
Ho la sensazione che possa contenere un testamento o la comunicazione del proposito di effettuare una donazione.
Magari, il nonno e lo zio vogliono lasciare una grossa fetta di eredità a Sigyn (Una parte dei loro beni? Quelli della nonna e della famiglia Sisteron?).
Joséphine potrebbe puntare a quei beni, perché sa che, senza di essi, il paggio - o un altro gentiluomo a lei gradito - non la considererebbe più matrimonialmente appetibile e teme che i suddetti beni possano essere deviati verso Sigyn. E' un'ipotesi.
Se Sigyn diventasse un'ereditiera, potrebbe ritagliarsi una maggiore fetta di autonomia e, un domani, scegliere con più calma e libertà un marito, magari fra gli ipertricotici. :-D
(Recensione modificata il 07/01/2018 - 07:35 pm)

Recensore Master
07/01/18, ore 13:38

Ma allora c'è una cospirazione vera e propria contro la povera Sigyn! Ribadisco quello che ho detto: deve andare via da quel palazzo, e da adulta unirsi ai rivoluzionari!

Recensore Master
30/12/17, ore 13:12

In questo capitolo, campeggia la figura di Girodel in dichiarata ed apparentemente unica veste di paciere.
A prima vista, la missione di Girodel è quella di mettere pace fra Cassandra e Sigyn che, effettivamente, si stanno comportando da bambine impossibili.
Traspare, inoltre, un certo interesse per Mademoiselle Violaine. Gli piace? La protegge e si irrita quando Sigyn non le usa il dovuto rispetto per una ragione particolare?
Leggendo fra le righe - e nemmeno troppo - però, mi è parso di cogliere un certo interesse di Girodel per Sigyn. Un interesse del quale, magari, nemmeno lui si è reso conto visto che la considera ancora una bambina, me il modo in cui la consiglia e la redarguisce denota un attaccamento radicato ed un desiderio di prodigarsi per il bene di lei e non soltanto della sorella. E' molto attento alla reputazione di lei ed a non farle commettere dei passi falsi, in un modo che non è pedante, ma premuroso ed intelligente.
La disapprovazione per la Roche, poi, è stata la ciliegina sulla torta che mi ha confermata in quest'idea, perché l'ho interpretata come una scenata di gelosia in piena regola. Del resto, non ho mai fatto mistero che il paggio non piace neppure a me. La chiusa, con La Roche che si offre di accompagnare Sigyn e Girodel che si congeda punto sul vivo, ma compito è stata una firma su una dichiarazione d'intenti.
L'intero discorso fra Sigyn e Girodel mi ha ricordato i dialoghi fra Emma e Mister Knightley e sappiamo tutti com'è andata a finire quella storia.
Sigyn, invece, è ancora una bambina che percepisce l'umiliazione e la stizza, ma che non è ancora pronta a cogliere certe sfumature più "da grande", come quelle sulle reali intenzioni di Girodel.
Il paggio è il grande disturbatore della storia e, forse, anche una sorta di vilain. Vedremo a chi o meglio al patrimonio di chi egli mira.
(Recensione modificata il 30/12/2017 - 01:14 pm)

Recensore Master
30/12/17, ore 11:42

Mi sto convincendo sempre più che Sigyn sia segretamente innamorata di Victor.. così segretamente da non rendersene neppure conto!! E questo perché tutte le st..upidaggini dell'epoca le fanno soffocare il cervello! Quanto manca alla benedetta Rivoluzione? Consiglio a Sigyn di unirvicisi, se sarà dell'età giusta!

Recensore Master
28/12/17, ore 09:10

Che combriccola terribile! Veniva voglia di prenderla a schiaffi! Sigyn si è trattenuta da vera signorina, io non lo avrei saputo fare.

Recensore Master
26/12/17, ore 18:09

La situazione di Sigyn è bella perché non fa che peggiorare! :-D
E' arrivato un nuovo gruppo di persone a portare una buona dose di scompiglio e di fiele di cui non si sentiva proprio il bisogno.
Quella che stupisce è Cassandra - il cui arrivo io avevo indovinato - che Sigyn ricordava come un'amica e che qui, invece, è peggio di Crimilde, di Genoveffa e di Anastasia messe insieme.
Dubito che si sia soltanto svegliata col piede sbagliato. Probabilmente, è gelosa del paggio.
Il paggio, forse, non è interessato a Joséphine, ma a Cassandra ed usa Sigyn e la sorella di lei per fare ingelosire Cassandra o come schermo per sviare l'attenzione da quest'ultima, perché, magari, sa che i parenti di lei, almeno in una fase iniziale, si opporrebbero. In fin dei conti, anche i Girodel sono ricchi e Cassandra è l'unica femmina e, quindi, la dote di lei potrebbe superare considerevolmente quella di ciascuna delle cinque sorelle Jarjayes.
Il paggio, in tutta la conversazione, è rimasto quasi in silenzio e, quindi, è facile che a tirare i fili ci sia proprio lui.
Mademoiselle Violaine non si capisce cosa voglia ed a cosa miri; Girodel, in quest'occasione, non è stato molto simpatico mentre sua sorella Cassandra si è comportata in maniera davvero odiosa.
In fin dei conti, se un Ministro della Pubblica Istruzione, un po' avanti negli anni, parla, in un discorso pubblico, di "Percorsi più migliori", si può anche perdonare ad una bambina di essersi definita: "La più bellissima". :-D
Per curiosità, quanti anni ha Sigyn? E quanti anni hanno tutti gli altri (Oscar, André, Joséphine, i fratelli Girodel, il paggio, Mademoidelle Violaine, Margot ed il giardiniere)?

Recensore Master
24/12/17, ore 23:39

Sei diventata tremendissima anche tu? Povera Sigyn due terribili fratelli Girodelle si trova davanti, lei che sperava in loro con tutta se stessa. Già l'incontro con Maman non era stato il massimo e ora messa all'angolo, una bimbetta un po' ignorante , messa a nudo davanti ad un'altra bellezza. Dove Alo per difenderla?
Per tua informazione Saturno ha lasciato e i Gemelli dovrebbero iniziare a respirare un po'. Buon Natale

Recensore Master
20/12/17, ore 00:45

Un capitolo scoppiettante, non c'è che dire! Se quello precedente mi ha un po' rattristata, qui i toni si risollevano grazie al brillante confronto tra Sigyn e il nostro paggio, anche se alla fine esce fuori comunque qualcosa che suscita tristezza... chissà, magari tra qualche anno, da adulta, la stessa Sigyn ci riderà sopra, ma per il momento il forzato rientro dalla Normandia è qualcosa di inspiegabile e soprattutto fonte di verfogna e dispiacere. L'epilogo, lo confesso, è inaspettato... non tanto nel gesto del paggio, per quanto la veda un po' come Sigyn (troppa confidenza!), ma per l'imprevisto scontro con un misterioso e irritato personaggio. Sono ovviamente sicura che sia uno dei fratelli Girodelle... il più probabile è Victor, ma non escludo Alo (Maxime, non so perché,lo escludo a priori). In attwsa di scoprirlo, un abbraccio e auguri! PS sempre interessanti le notizie che dai tra le tue righe, ma queste queste dissertazioni su Versailles così inserite sono davvero piacevoli da leggere, senza risultare pedanti. Mi sa che ti ruberò la fonte😉.

Recensore Master
09/12/17, ore 16:00

Carissima la tua storia mi commuove sempre tanto. Il tono lieve e leggero non deve confondere, serve a mitigare una profonda tristezza, vite i cui sogni sono stati infranti, vite che proseguono il cammino perché si deve , ma più per inerzia ,senza allegria.
Poi si vede che stai leggendo tanto sul settecento , il tuo racconto è pieno di aneddoti e particolarità storiche. Sempre bravissima.😘😘😘

Recensore Master
07/12/17, ore 22:41

Questo capitolo ci fa conoscere meglio la figura del paggio, un giovane di mondo che parla in modo elegante e spiritoso, come un attore degli anni cinquanta.
Lo zio di Sigyn sarebbe felice di conoscerlo, visto che ha apprezzato le sue molle, ma il ragazzo non mi ispira fiducia. La sua cortesia verso Sigyn mi sembra insincera e mirata ad uno scopo e, del resto, una ragazzina acerba e dai modi inconsueti e campagnoli non è probabile come fonte di ispirazione di un giovane gentiluomo brillante ed ambizioso, perché de la Roche etc. etc. è molto ambizioso.
Sicuramente, il giovane usa Sigyn per arrivare a Joséphine o per farla ingelosire. Sigyn, magari, se ne infatuerà ed avrà una grande delusione, per, poi, riscoprire Girodel.

Intanto, è entrato in scena un nuovo personaggio. Chi sarà? Cassandra?

Bel capitolo.

Recensore Master
07/12/17, ore 20:23

Sigyn sta cercando di adattarsi alla sua nuova vita alla reggia, ma non è affatto semplice; quel ragazzo mi piace poco!

Recensore Master
07/12/17, ore 01:14

Mi ha messo tristezza questo incontro, lo confesso. Forse perché pieno di parole non dette da parte di entrambe, forse semplicemente perché Sigyn ingoia le lacrime e il suo essere poco più di una bambina per rassicurare sua madre e ''proteggerla'' in una sorta di ribaltamento di ruoli che spesso accade nella realtà e che tu hai saputo rappresentare con tanta abilità e bravura. Il dialogo tra madre e figlia è perfetto come costruzione, verosimiglianza e soprattutto capacità di toccare il lettore, nonostante parliamo di Sigyn, capace di stemperare con un pensiero dei suoi, così acuti e ironici, anche i momenti più commoventi. Adesso sono curiosa di vedere cosa farà... e soprattutto se finalmente scriverà a Victor o si vedranno, e con quali conseguenze, visto che non lo ha direttamente informato del suo ritorno (Alo dovrebbe aver già fatto danni in tal senso😉)
Un saluto Tizi... e alla prossima
(Recensione modificata il 07/12/2017 - 01:18 am)

Recensore Master
01/12/17, ore 13:18

Madame de Jarjayes è una donna in piena crisi di mezza età.
Ciò che, prima, per lei era importante, adesso, ha perso valore ed i traguardi che si era prefissi in giovinezza o sono stati raggiunti o sono sfumati o non sono più alla portata di lei, con la conseguenza che si sente inutile.

I due coniugi si sono separati e, se fossero vissuti al giorno d'oggi, si sarebbero divorziati.

Madame de Jarjayes non è a Corte soltanto per dovere, ma anche per evadere. Lei e la Regina si tengono compagnia reciprocamente ed entrambe, infatti, ad un certo punto, essendo divenute inadatte al parto, hanno separato le loro vite da quelle dei mariti.

Madame de Jarjayes si è spesa per l'educazione di Sigyn, ma non per quella delle altre figlie.
Nel frattempo, essendo invecchiata, era diventata più combattiva? Lei ed il Generale volevano compensare la "stranezza" di Sigyn con la cultura? Madame ha preteso l'istruzione di Sigyn come moneta di scambio della follia del Generale con Oscar?
In fin dei conti, sono stati entrambi degli eccentrici sperimentatori: il Generale nel crescere Oscar come un uomo e Madame nel fare istruire Sigyn.

Nell'allontanamento di Madame de Jarjayes, io, comunque, ho sempre visto un gettare la spugna ed anche un vago disinteresse. Possibile che, quando Oscar fu ferita, dopo l'incidente equestre della Delfina, in conseguenza dell'attentato ordito dalla Contessa di Polignac ed a seguito dei fatti di Saint Antoine, questa madre non abbia trovato un istante da dedicare a sua figlia?
Quello fra Oscar ed il padre era un rapporto esclusivo, ma la madre non ne fu cacciata, almeno non da Oscar che la rispettava e la amava. Fu la madre ad andarsene o perché si sentiva di troppo o perché decise di buttare via la croce per salvare la propria stabilità emotiva e la propria pace.

Sigyn, secondo me, ha fatto male a non aprirsi con sua madre, tacendole ciò che succedeva a palazzo.
La vedeva stanca e voleva proteggerla, ma ciò è indice di un rapporto non basato sulla fiducia e, del resto, le due si conoscevano a stento.
Sono i genitori a dovere proteggere i figli, ma Madame de Jarjayes ha eluso il problema un'altra volta, glissando su Margot ed evitando di approfondire.

Recensore Master
30/11/17, ore 14:04

Fa piacere vedere che Sigyn ha ricevuto un'educazione pratica, che le permetterà di destreggiarsi meglio nella vita; intanto sta affrontando la sua nuova vita.

Recensore Master
17/11/17, ore 16:03

La storia prosegue, interessante e misteriosa, con una nuova ambientazione.

Sigyn porta avanti caparbiamente il suo progetto "Alla ricerca della madre perduta" col suo petulante accompagnatore che, a questo punto, è soltanto un intermezzo comico.

La ragazzina si imbatte in un nuovo personaggio, da lei scambiato per un garzone di stalla ed inizialmente trattato di conseguenza. Del resto, neppure Sigyn appare quella che è.
Il giovane - che porta il nome di una scrittrice - sembra un alleato, ma ancora non ho ben capito se ci si possa fidare di lui. Ammira troppo Joséphine e, poi, quelli che sbucano fuori all'improvviso ed attaccano subito bottone, parlando a briglia sciolta come se fosse la cosa più naturale del mondo conversare semi confidenzialmente con un estraneo e prestargli addirittura soccorso mi fanno temere tranelli. Capisco che si tratti di un giovane di mondo, abituato a condurre una vita di società ad altissimi livelli, ma l'incontro mi è sembrato, comunque, strano ed arricchito da una vena di mistero.

Ad un certo punto, Sigyn dovrà anche innamorarsi, pensare che l'amore sia eterno e realizzare di avere torto. Ha trovato, oggi, il candidato?

Estremamente interessante la storia di Versailles, dello sfortunato, antico proprietario e dei vari passaggi di mano che subì quell'oscuro castello, prima di diventare la splendida reggia da tutti conosciuta.

Ho trovato particolarmente azzeccato l'accenno alla vena ribalda dei de Jarjayes, perché un po' ribaldi - ed anche un po' folli - sotto il manto dell'irreprensibilità, lo erano di sicuro. :-D
(Recensione modificata il 17/11/2017 - 04:04 pm)