Recensioni per
Ha i capelli d’oro degli Æsir
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 172 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
31/12/18, ore 16:39

Ciao, Shilyss!!
Prima di tutto voglio farti gli auguri di buon anno! Spero che sarà un anno felice e pieno di soddisfazioni per te. 🥂

Poi! Tanto per cominciare il capitolo è volato via in un battito di ciglia! È un terzo capitolo più corto rispetto agli altri, ma comunque carico di tante emozioni significative, a un certo punto mi è venuto il nodo in gola.
Una vera montagna russa. Si parte salendo piano piano, con il ritorno di Sigyn che io speravo e bramavo: come ti avevo già detto, per il rapporto e la complicità che sei riuscita a creare, non li avrei sopportati separati, lontani l'uno dall'altra.

Eppure ecco che si piomba giù, con lo stomaco che viene sballottato da tutte le parte per via di una scoperta, amara e oltremodo tragica, che mai mi sarei aspettata. Che sul momento fa male, tanto male, fa disperare, ma dona ancora più significato alle parole di Sigyn, alla sua promessa.
Ma ancora! Si riparte lentamente verso l'alto, quando il Padre Tutto si presenta di persona da Loki, con la morale in merito alla punizione, e un Loki che vuole tenersi stretto il ricordo della sua amata, i suoi ricordi, la sua essenza, tutto ciò che la riguarda.

Una lezione imparata che ci catapulta direttamente fuori dalle rotaie, con un finale strappa lacrime, agognato e maestoso,  inaspettato e meritato. Un finale che rende eterna la storia d'amore fra Loki e Sigyn. Inganno e fedeltà, la Bella e la Bestia, insieme per sempre... felici e contenti. Eheheh, dovevo assolutamente chiudere così~ 💕

Una rivisitazione semplicemente favolosa, elevata dal tuo stile ricco di metafore e immagini visive. Si nota il lavoro di ricerca che c'è dietro, e per il quale ti faccio i miei più sentiti complimenti. Quando c'è sotto una forte passione, il lettore lo sente e non può che beneficiarne. Mi hai davvero incantata.

Ti rinnovo i complimenti e gli auguri!
Noi ci sentiamo alla prossima storia. Tanti bacini~ 😘

Recensore Veterano
31/12/18, ore 15:51

Ciao cara, eccomi qui per lo scambio! Questa settimana ho deciso di provare con qualcosa di nuovo e...WOW! Premessa: non sono una grande amante de "La bella e la bestia", quindi non conosco esattamente la storia originale, ma la tua ambientazione mi ricorda molto quella del film con Vincent Cassel e Lea Seydoux, che in effetti è la mia versione preferita... Ce lo vedo benissimo Loki nei panni della bestia, nella sua versione più subdola, annoiata e affascinante. Niente a che vedere con la disney, suppongo: da questo incipit mi aspetto qualcosa di molto più torbido e oscuro, come in effetti mi pare sia la storia vera.
Di solito non amo gli AU, ma tra il tuo modo di scrivere e il perfetto parallelismo tra Loki e la bestia al momento sono davvero affascinata e incuriosita dal resto... Molto più di quanto mi aspettassi aprendo la storia! Sono davvero colpita, i miei complimenti più vivi!
A presto, e buon anno!
Pally

Recensore Master
30/12/18, ore 19:51

Co', sto a piagne.
E dico sul serio. Sai cosa? Per svariati motivi che conosci io sapevo già il finale di questa storia (non totalmente, a quanto pare, però) ed ero pronta... o almeno lo credevo, ma no.
No, perché è il tuo stile e il tuo modo di raccontarmela, questa storia, che mi ha commossa più di tutto.
La poeticità del racconto si intensifica ogni capitolo di più e quello che ne rimane, in questo finale, è un'esperienza mistica che rimarrà nel mio cuore. Perché sì, è una fiaba, ma è anche il racconto di un dio che ama a tal punto da lasciar andare la sua rosa, che poi torna da lui, incapace di vivere distante dall'unico uomo - dio, che lei abbia mai amato.

Ho particolamente apprezzato, nell'inizio, questa apatia che Loki tenta in tutti i modi di nascondere al fratello; un fratello che asseconda i suoi voleri, solo per rendergli quel soggiorno forzato almeno un minimo piacevole; con i libri, il sapere. Cose di cui Loki non ha mai potuto fare a meno.
Eppure la lontananza di Sigyn, che lui stesso ha voluto, non gli dà pace. Lo affossa, lo dilania a tal punto che ancora rinnega la possibilità di spezzare la maledizione e tornare a casa.
E Thor capisce... manca qualcosa, l'ultimo tassello. Ed è interessante come il fatto dello specchio lo abbia incurisito tanto quanto la sua improvvisa curiosità nei riguardi degli Æsir. Denota il cambiamento di Loki, la mutazione del suo cuore, sciolto da una giovane dai capelli d'oro... e chi piùdi Thor può vedere, dal di fuori, questo cambiamento? Temo nessun altro (bravo capello'!)

E Sigyn torna.
Torna perché il solo luogo dove vuol stare, è dove Loki è.
Può sembrare un concetto banale, spiegato come l'ho spiegato io, ma non lo è. Questo, mia cara cosa, è l'amore. Puro e crudo, sofferente, doloroso... Un amore che dà tanta forza da vincere la morte un attimo prima che arrivi, che porta una giovane cagionevole di salute, custode di una malattia che non meritava di avere, a raggiungere al freddo e al gelo l'unico amore della sua vita. Perché, sì. Sigyn lo dice; lei ci ha provato ad amare di nuovo, a vivere la vita, a continuare come una mortale avrebbe fatto ma non è così semplice. Un legame indissolubile, che non si può spezzare con uno schicco di dita, va assecondato. E Sigyn lo fa: il suo ultimo desiderio è sapere di appartenere a Loki, totalmente, perché morire sapendo di non appartenere a nessuno è un po' come aver vissuto una vita inutile, no? Ed è un desiderio che Loki non può non assecondare, e dici che mente per farla felice ma non mente.
Loki ha imparato cosa vuol dire odiare il mondo e amare una persona che ne fa parte. Ha imparato che dal letame nascono i fior... e Sigyn è quel fiore che sboccia in mezzo a persone che non meritano nemmeno quel tempo che gli viene concesso sulla terra, e la tua Sigyn invece è destinata ad abbandonarla fin troppo presto. Con ancora i capelli d'oro della giovinezza (ho amato quella parte, l'ho letteralmente amata. Poesia pura!).
E muore. Si spegne. Ho immaginato lì'oro che sempre contorna le scene dove c'è lei, spegnersi. Il buoio arriva e devasta tutto. Persino il caminetto ha smesso di far danzare le fiamme, nella mia testa.
È inverno nel cuore, e Odino...

“Un dio degli Æsir, un principe di Asgard, non può soffrire così la perdita di una sola mortale.”

Sì che può, mio caro orbo.
Ed è proprio questo il punto chiave della storia.
Loki non soffre solo per la perdita della mortale che ama, ma anche per l'inesorabile separazione che in qualuqnue caso avrebbe dovuto vivere; se non quel giorno, un altro... ma è l'ingiustizia di sapere che la breve vita di Sigyn l'ha portata ad amare un "mostro" come lui e poi morire. Senza aver vissuto la vita come ogni mortale, intensamente e ben sapendo che prima della fine la vita va appunto vissuta.
Anche volendo non avrebbe potuto. Lei era legata a lui tanto quanto lui era legato a lei.
Poi la magia, e il finale che io non conoscevo, che per fortuna non mi era stato spoilerato... e Sigyn torna. Torna immortale, perché come dici se Loki è il dio degli inganni, che ha pagato per essere tale, Sigyn è la degna dea della fedeltà, che ha vissuto fino al suo ultimo secondo di vita, senza mai tradire e dimenticare Loki.
Sembra quasi che fossero destinati a questo, sembra quasi che Odino sapesse... e questo rende il tutto ancora più decadente e appassionato e non so che altro dire.
Un finale perfetto, che segue una linea di quella che è la tua visione di loro, che li ritrovi qui protagonisti di una fiaba, ma che non li dividi ma piuttosto li unisci per sempre.
Co', ma che ti devo dire? Sono immensamente commossa, felice di averla letta, emotivamente instabile per le sensazioni ed emozioni che mi hai lanciato addosso ma davvero... è stato tutto perfetto, un quadro perfetto con un finale perfetto.

Sei immensamente unica, te se vole bene!
La Cosa tua, quella che viene da Roma Est...
Miry

Recensore Master
30/12/18, ore 16:24

Ciao, cara!
Questo capitolo è davvero spettacolare e mi ha emozionato tantissimo.
Ho rivissuto il film della disney, ma con altri personaggi.
Sigyn è prigioniera e pensa che la sua vita non ha più alcun senso, ma supplica Loki di lasciarla libera di leggere.
LoKi all'inizio sembra indifferente e crudele, ma poi cambia qualcosa.
Ho apprezzato moltissimo le riflessioni sugli umani che nonostante tutto Loki ancora non riesce a comprenderli.
Bellissimo il bacio ed è stato davvero molto emozionante.
In qualche modo il bacio li avvicina, ma Loki la vuole allontanare nonostante sia innamorato di lei, vuole lasciarla libera e farle vivere la sua vita.
La parte in cui si separano è stata straziante.
Complimenti e storia che finisce tra le preferite.
Alla prossima :)

Recensore Master
30/12/18, ore 15:37

Oh, Claudia! Ogni volta mi metti in estrema difficoltà per recensire. Scrivi in modo talmente poetico ed elevato che qualunque parola io voglia spendere non potrebbe far altro che risuonare effimera e indignitosa.
Mi lasci spiazzata, senza parole e talvolta rimango basita davanti il finale senza sapere cosa dirti. Questa piccola trilogia è senz’ombra di dubbio il tuo capolavoro e non ci sono parole che rendano onore a tale bellezza.
Sopraffino, riesci a scrivere con una tale puntigliosità e con un linguaggio talmente aulico e mai stonato che è impossibile non rimanere incantati. E’ una favola e la tua decisione di introdurre Dante e il suo famoso V canto è una scelta che eleva il tuo racconto a livelli mai visti.
E’ pura poesia, riesci a far riemergere quella parte di me che ormai da tempo non coltivo. Quella parte poetica e sognatrice che si smarrisce con un sorriso tra le righe che parlano di boschi e amori perduti.
Loki, il grande dio degli inganni detto Lingua d’Argento ti appartiene ed è tuo ora più che mai. Hai preso il suo personaggio, lo hai modellato e provato, gli hai dato parole, pensieri e sentimenti, lo hai fatto muovere e spirare e tornare a vivere.
Sigyn, la non troppo bella ma dalla mente curiosa e spiccata, che solo in pochi possono davvero capire e accettare. E’ la maledizione dell’essere diversi, una cosa che forse entrambi fin troppo condividono.
E’ un continuo danzare il loro sentimento, una fiamma che è alimentata dal desiderio di conoscenza in ogni sua forma: conoscenza di ciò che circonda, dei miti di cui siamo parte, conoscenza dell’altro e del suo corpo e dei suoi sentimenti, pensieri che ondeggiano in un mare di solitudine.
Traspare così tanto e con una tale violenza che non si può fare a meno di chiedersi come, come hai fatto a scrivere così? Come riesci a incantare e a far suonare tutto come una dolce maledizione che rapisce il lettore?
Spiegami il tuo segreto, Claudia, perché hai un dono inestimabile.

Recensore Master
29/12/18, ore 10:43

Tesoro **
Io boh, lo ripeto, sono assolutamente e completamente incantata. Penso proprio che questo sia il finale giusto per questa storia, tragico, poetico e dal significato bellissimo. Di solito è la bestia che muore, qui invece è La Bella a morire tra le braccia di Loki, e devo dire che la sua prematura dipartita mi ha sinceramente stretto il cuore. Perché proprio in quel momento Loki capisce l’importanza, la bellezza e la dolcezza, tutto ciò che lei… era. La sua conversazione con Odino poi mi è piaciuta un sacco. Ribadisco che è vero il fatto che gli umani siano fragili ed effimeri e che forse il loro fascino sta proprio in questo.
La figura di Padre Tutto qui mi è piaciuta particolarmente. Non so, aveva un’aria ancora più saggia del solito, ogni sua parola mi lasciava sbalordita. Poi beh… giustamente non potevi essere così sadica con noi poveri lettori indifesi (da che pulpito poi) e Sigyn torna in vita. Non si sa cosa succede dopo e non ha importanza, ma lei torna in vita, tra le sue braccia. Perché l’ha promesso, gli sarebbe stato accanto per sempre e adesso potrà essere così. Entrambi hanno appreso qualcosa di importante, quindi magari meritano il lieto fine. Non avrei mai pensato scrivessi una storia ispirata a La bella e la bestia su Loki e Sigyn, adesso che l’hai fatto mi sento davvero felice, anche perché è stata una “trasposizione” originale e interessante. Ti faccio tantissimi complimenti, un abbraccio e a presto !
~ Nao

Recensore Master
28/12/18, ore 23:19

Buonaseeera! Eccomi in tutto il mio lumacoso splendore~ 🐌

Partiamo dalla bella Sigyn. Mi piace il suo modo di tenere testa al dio degli inganni, di rispondergli con un altrettanto tono sostenuto e sagace. È molto curiosa, affamata di conoscenza, e questa sua loquacità la porta a entrare passo dopo passo sempre più in confidenza col dio. È un cambiamento che avviene in entrambi, inconsapevolemente, si stanno abituando uno alla presenza dell'altra, e il loro continuo scambio di opinioni sui libri sprigiona complicità e tanta dolcezza.

Il cambio di tono in questo capitolo è palpabile. La nascita di un'attrazione reciproca, la vicinanza e la compatibilità delle loro passioni, sono tutti elementi che vengono enfatizzati dallo stile poetico della narrazione.
Si ha la possibilità di comprendere il punto di vista, i pensieri e le sensazioni di entrambi. Di cogliere ogni sfumatura delle loro emozioni, di apprezzarle nei loro gesti e di gustarle nelle loro esternazioni. Tanta passione e sincera comprensione, io non vorrei mai vederli separati: sono uno la metà perfettamente complementare dell'altra.

Ciò che Loki fa per Sigyn è un gesto di amore, di altruismo pieno di significato e che, non a caso, rientra nella lezione che Odino voleva impartire lui.
Ora, io so a cosa serve lo specchio e ho la sensazione che tornerà utile, ma all'improvviso non mi ricordo come finisce la favola. Quindi ho una paura matta che le parole di Loki si rivelino vere, che lui e Sigyn in futuro non si incontreranno più, e il solo pensiero mi fa venire il magone.
Spero nel lieto fine. Lo voglio, lo bramo, lo reclamo!! Ok, mi sto lasciando prendere troppo, ma questo capitolo mi ha davvero emozionato. 😢

A presto per il gran finale~ 💕

Recensore Master
28/12/18, ore 17:38

Ciao!
Ho voluto leggere questa tua storia perché hai rivisitato un classico Disney che io adoro la bella e la bestia.
Ho adorato tantissimo il modo in cui hai iniziato la storia e devo dire che la maledizione di Loki è davvero molto curiosa.
Le descrizioni sono spettacolari specialmente il castello e la foresta dove chiunque entra ha degli incubi.
Mi sono immaginata la scena ed è stata spettacolare.
Sigyn è molto dolce ed è proprio la versione di Belle della disney.
Non è mai facile caratterizzare gli dei nordici, ma tu ci sei riuscita perfettamente e mi è davvero piaciuta.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
28/12/18, ore 12:28

"No, Loki. La morte non è la giusta punizione, per te. Ti accontenterò, mio disperato, perduto figlio. Avrai un regno dove sarai il solo padrone e signore: i tuoi sudditi saranno mostri, la solitudine ti mangerà il cuore, ma sarai re, Loki. Sì, io ti maledico e ti condanno a qualcosa di peggiore, di più tremendo della morte. Piegherò il tuo animo protervo, arrogante, sconsiderato, crudele, folle." -- ma che cattiveria! Questa è praticamente tortura, è come mandarlo in esilio ma sotto un altro nome. Assurdo, sebbene Loki non sia uno stinco di santo, mi fa quasi tenerezza.

"Lord Theoric di Gastonblury, un uomo tronfio e pieno di boria che credeva di poter fare tutto con i suoi soldi e che ogni cosa gli spettasse di diritto; persino lei." -- non sopporto le persone così; i soldi non ti rendono padrone del mondo, ma solo schiavo del sistema.

---

Avevo già letto qualcosa di tuo sulla fiaba de "La bella e la bestia" e sicuramente ti avrò accennato al fatto che è la mia favola preferita. Adoro questa versione dato che sembra molto fedele all'originale. Ci sono molti dettagli tipici dei personaggi Marvel (Loki che è ancora un dio, per esempio, con i dovuti poteri) ed elementi importanti della favola (il sacrificio per il padre, l'attacco dei lupi) che rendono questo capitolo profondo e ben scritto.
Tu, del resto, sei veramente una garanzia.
E' una storia (saaai, vera più che maaaai) che trascina il lettore in quella foresta, poi in quella prigione, poi nelle menti dei personaggi; si leggono gli sguardi e si percepiscono le emozioni.

Capitolo bellissimo e non vedo l'ora di continuare questo racconto!

Recensore Master
27/12/18, ore 22:10

Ciao, Shilyss!!
Finalmente sono qui, con i miei soliti tempi da lumaca. 🐌

Intanto mi asciugo una lacrimuccia: hai citato un pezzo dei Nightwish e non sai la nostalgia che mi hai fatto venire.
Ammiro la tua capacità di scegliere in ogni passaggio le parole, gli aggettivi più calzanti. Si nota soprattutto nella presentazione e caratterizzazione dei personaggi, l'abbondanza di sfaccettature presentate permette di cogliere subito un'immagine dei personaggi in scena.
Sin dallo spezzone introduttivo, traspaiono toni cupi, tenebrosi, proprio come l'atmosfera che dà a primo impatto la foresta che circonda il castello, popolata da mostruose creature.

Mi piace tantissimo come hai enfatizzato la passione per i libri di Belle, elevandola quasi a un livello di fanatismo per Sigyn, spinta addirittura a viaggiare per poter leggere una versione più completa dei libri di suo interesse.
Un'altra cosa che adoro è quando il fantastico si unisce o prende spunto da luoghi del mondo reale. Hai fatto lo stesso anche in riferimento al libro di Sigyn, e sono tutti particolari che dimostrano la cura e la passione che c'è dietro alla storia.

Lo devo ammettere, nel momento in cui la bestia canide si è avventata su Sigyn, per poi essere cacciata via in seguito all'ordine e a quell'unica constatazione, ho perso un battito. È stata una scena spaventosa e il tempismo di Loki profuma già di amore predestinato.
Un altro aspetto su cui ti voglio elogiare è la descrizione degli ambienti. Riesci a creare la giusta atmosfera, a delineare il tono e le sensazioni, con un sapiente uso delle parole e senza dilungartici troppo. Tutte le descrizioni visive sono davvero bellissime e suggestive.

I personaggi, Sigyn e Loki, sono stupendi. Lei è meravigliosa nella sua tenacia, nell'ardore, nel suo incondizionato amore filiale. Mentre Loki è il famigerato dio dell'inganno in tutto il suo malefico splendore. Freddo, dispettoso, imperturbabile, ma con un piccolo punto debole: Sigyn ha esercitato un certo fascino su di lui; sarà la solitudine, il tempo che non passa più, la mancanza di contatto, ma i suoi modi verso di lei hanno portato allo scoperto il suo lato più umano, diciamo. Un po' di debolezza umana in tutta questa straripante bellezza divina. 🤤

Un primo capitolo maestoso, coinvolgente e che regala già tante emozioni. Ho già detto che ammiro le tue abilità narrative? Be’, lo ripeto altre mille volte. 💕
Passerò presto per il seguito, aspettami~ 🐌💦

Recensore Master
27/12/18, ore 17:14

Un finale davvero da fiaba!
Non mi aspettavo risvolti così inaspettati e intensi, bello bello bello.
L'intermezzo con Thor scatta un po' con la tensione generale, ovvero il ritorno di Sigyn e lo scioglimento della maledizione. Grazie a esso veniamo a conoscenza di come Loki abbia ottenuto tutti quei libri ( in fondo ci vogliano una buona dose di muscoli per portare un simile peso ), e anche di come il fratello sia rimasto affascinato più volte da Loki e si dispiaccia per la sua situazione.
L'arrivo di Sigyn è qualcosa d'inatteso e intenso, la donna ha provato a vivere nel mondo esterno ma il sentimento verso il Dio degli Inganni non è venuto meno e anzi si è fatto più forte, più travolgente e l'ha riportata da lui. Passare gli ultimi momenti di una vita distrutta dalla malattia; questo è il suo ultimo desiderio. Morendo tra le braccia dell'unico uomo che ha mai amato, Loki allora comprende, nel dolore bellissimo e struggente comprende la fragilità degli mortali e il sentimento a lungo celato viene alla luce.
Nel dolore dell'amore avviene l'ultimo confronto con Odino; un Odino che riporta in vita la donna concedendole il dono dell'immortalità. Loki ha compreso e ora è libero di amare Sigyn, coi capelli d'oro come gli Ase.
Ulteriore nota di merito all'accostamento dell'oro con la giovinezza e dell'argento con la vecchiaia. <3
Concludo la recensione soffermandomi sulla lunghezza del capitolo; giustamente più corto rispetto agli altri, adatto ai toni della fiaba :)

Complimenti cara,
è stata una piacevolissima e struggente lettura,

Se non riesco a passare da TWO ti faccio qui gli auguri di buon anno.

Recensore Master
27/12/18, ore 15:31

Ed eccomi infine a recensire anche quest’ultimo, meraviglioso capitolo <3
Se alla fine pure io non sono riuscita a trattenere un moto di commozione profonda, non oso immaginare cos’abbia significato per te mettere la parola “fine” a questa splendida storia.
Le ultime battute si soffermano su un ribaltamento necessario: se nel cartone è la Bestia a morire – prima dello spezzarsi definitivo della maledizione – in questo caso, essendo Loki un dio di Asgard – e, quindi, soggetto solo al Ragnarock – è la Bella ad essere ghermita da un destino ingiusto, da quella tisi che s’è mangiata i polmoni di tante eroine romantiche (Violetta de “La Traviata”, tanto per citarne una, ma anche Lady Oscar – se non fosse morta sotto la Bastiglia il 14 luglio). Loki maledice le Norne che, una volta di più, si sono dimostrate crudeli e beffarde, perché la vita di Sigyn sì sarebbe comunque durata “un palpito di cuore”, ma aveva ancora tanti anni davanti a sé, prima che i capelli ingrigissero e sul volto comparissero i segni di una saggia vecchiaia. Eppure la rosa di Midgard ha ancora la forza di realizzare un ultimo desiderio, quello di morire tra le braccia dell’uomo – non del dio – che ama… quella creatura millenaria, sì, di cui però ha colto ogni più piccola sfaccettatura, abbracciandone i lati positivi così come quelli negativi, riconoscendo in lui un’umanità vivida e pulsante, capace di innalzarsi verso le più alte vette ma anche di sprofondare negli abissi più profondi. E Loki, alla fine, comprende e paga il prezzo della maledizione: vede la bellezza nella fragilità, la grandezza nella mortalità, la scintilla divina nell’esistenza terrena. Lo comprende e accetta anche quella parte di sé che tanto lo accomuna agli abitanti di Midgard.
Mi è piaciuto molto Odino, qui presentato nelle vesti della Fata: c’è affetto nelle sue azioni, nonostante tutto, e rispetto e ammirazione per Loki. Ho adorato la parte finale, naturalmente, quando rende Sigyn immortale ma le lascia comunque la possibilità di scegliere: l’Allfather tutto può e tutto vede, e forse è giunto il momento che anche Loki se ne renda conto.
Menzione speciale all’eruzione del vulcano Krakatoa, della quale, come ti ho scritto per messaggio, abbiamo la fortuna di avere un’immagine in presa diretta XD
Cara, che altro posso aggiungere che già non ti abbia scritto? Ti faccio ancora tanti, tantissimi complimenti per questa bellissima storia, che mi ha lasciata senza parole, dalla prima all’ultima riga, come poche altre sono riuscite a fare <3
Una rivisitazione emozionante, originale ma allo stesso tempo perfettamente aderente, della fiaba che mi sa che noi due amiamo con lo stesso trasporto.
Alla prossima!
Un bacione :****

padme

Recensore Master
27/12/18, ore 15:29

Ciao, come sempre tardo un pochino nel lasciarti la recensione, ma considerata la mole di lettura che c'è da fare e il fatto che non si tratta mai di letture troppo semplici o leggere, preferisco ritagliarmi un po' più di tempo. E quindi eccomi qui, ad arrivare con la recensione che ti devo soltanto oggi dopo essere riuscita a leggerla stamattina.

Inizio subito dicendoti che l'ispirazione si sente benissimo, che tu ti sia basata su La bella e la bestia lo s'intuisce fin dal primo momento. Per chi conosce bene anche soltanto il film della disney, salta immediatamente all'occhio. Naturalmente c'è qualche differenza, ma questo è perfettamente normale per un adattamento. La prima cosa che vorrei dirti riguarda proprio Loki, che si percepisce in maniera filtrata attraverso gli occhi di una Sigyn che si trova ad aver trovato (perdona il gioco di parole) davanti a un qualcosa che cercava, ma che non si aspettava di trovare in questa forma. Lei cercava un mito, una leggenda. Una tomba di un antico Dio, ma non di certo si aspettava di trovare una cosa del genere. Ed è proprio la similitudine, molto sottile, tra Loki e la bestia ad avermi colpita. La mostruosità di Loki non è tanto fisica quanto lo è nella bestia, che invece è un vero e proprio essere non-umano. La mostruosità di Loki è più difficile da intuire, meno evidente e tanto che le reazioni di Sigyn sono ben diverse da quelle di Belle, il che è perfettamente sensato
considerate le differenti situazioni. Loki non scatena in Sigyn un'immediata paura perché è un bel ragazzo, come dice lei stessa nella breve descrizione che fa, è una persona di bell'aspetto e ha un innegabile portamento regale. E tanto che Sigyn si ritrova a credere a quanto Loki le dice circa il salvataggio dal lupo, lei gli crede quando dice che lo ha salvato da un lupo e perché non dovrebbe? Ma non ritengo Sigyn una donna superficiale, non è che l'aspetto di lui l'abbia completamente incantata, sono forse più i modi che ha (sempre gentili e affabili) ad averle instillato un'immediata fiducia. Una fiducia che viene meno non appena si rende conto che quell'uomo misterioso è in realtà il Dio condannato alla prigionia e che è il carceriere di suo padre. In quel momento la prospettiva di lei cambia in maniera radicale, ma è ancora troppo presto per portare avanti un'analisi in maniera approfondita. Sigyn per ora sta sulle sue, tutto ciò di cui ci si rende conto è che lei cambia il modo che ha di guardarlo.

Sempre parlando di Sigyn, c'è qualche affinità con Belle. La caratterizzazione dotata di spirito positivista, si percepisce davvero tanto. Così come il modo che ha di rapportarsi alla "bestia" prendendolo anche di petto e non trattenendosi dal dire cosa pensa delle sue azioni". Ma è ancora troppo presto per riuscire a inquadrarla per bene, sembra avere un buon senso di giustizia (tanto che non ruba nella tomba del Dio, anche se avrebbe potuto benissimo farlo). Ama profondamente il padre, ha un grande spirito di sacrificio... in questo somiglia molto a Belle. Forse la differenza sta nella maniera in cui si colloca nel mondo e per come lei percepisce le altre persone in relazione a se stessa, cioè come la gente si rapporta con lei. Belle è una donna fondamentalmente diversa dagli altri e lei lo sente tantissimo, sa di essere diversa ma non le dispiace affatto. Anzi, ne fa un vanto. Qui invece un po' manca questo aspetto, ci accenni al fatto che sia una lettrice accanita, si percepisce che sia una studiosa (e tanto che conosce molto bene i miti nordici), ma non vai oltre a questo. Non ti spingi oltre l'accenno, in questo la sua caratterizzazione l'ho trovata piuttosto carente. Ma presumo che sia una scelta. Diciamo che ti sei concentrata tantissimo sul suo modo di percepire il mondo e senza badare alle altre persone, di vedere ciò che la circonda. La foresta, la grotta... sono immagini che descrivi molto bene. Al centro di tutto c'è il suo rapporto con il padre, che pare essere piuttosto profondo. Per quel che riguarda lei e Loki, è un po' presto per dire qualcosa. Questo è stato un primo incontro, dovrei andare avanti a leggere per recensirti in maniera più approfondita.

Per ora mi limito a dirti che è stata una lettura apprezzabile.
Koa

Recensore Master
26/12/18, ore 15:48

Carissima Co'.
Questo secondo capitolo è stato un insieme di tante di quelle cose che, lasciatelo dire, mi hanno totalmente incantata come solo un dio degli inganni potrebbe... e anche tu, a dire il vero.
Questo capitolo è fondamentalmente suddiviso in tre parti: rifiuto, unione, disperata separazione.
Ed ho trovato questo equilibrio perfettamente bilanciato, come tutto dovrebbe essere (cit.).

Sigyn non è una stupida; è pura, dolce, ma profondamente intelligente e la sua prigionia non è assolutamente un motivo per sottomettersi al cinico, ironico e scostante dio degli inganni.
Non ha motivo di reprimere le proprie idee. È una ragazza a cui non piace tacere, quando c'è da dire qualcosa e, soprattutto, sa che Loki non è migliore di lei malgrado la sua immortalità e le molteplici esperienze vissute.
Sta in questo la bellezza del loro rapporto: Sigyn è diversa da qualunque altro essere umano che Loki ha conosciuto. È stupito da lei, ammaliato dal fatto che tra milioni e milioni di persone conosciute in un tempo incalcolabile, lei sia assolutamente al di fuori. Ed è questo il motivo per cui fa così male, vero Lo'?

Il suo tentativo di trattarla come potrebbe trattare chiunque, è a mio parere una superbia che va a giustificare il fatto che la ragazza, in qualche modo, mette in difficoltà la sua intelligenza. La sua passione per la lettura, per la conoscenza, così simile alla sua, è quasi motivo di fastidio. Perché la conoscenza è tutto, ma è anche pericolosa.
Eppure Sigyn è così presa, così innamorata della conoscenza e non sai quanto ho amato il modo in cui hai caratterizzato lei dentro quella biblioteca. Ha trovato un obiettivo in quell'esistenza eterna chiusa in una prigione. Ha trovato l'unica cosa che farebbe per sempre: leggere, studiare, conoscere sebbene sa che, per la sua forzata convivenza col dio, non le servirà mai a nulla.

Gli occhi di entrambi brillavano più intensamente, in quei momenti sempre meno rari, ma nessuno dei due se ne accorse

E dimmi poi se questo non è amore che si insinua negli occhi? Ho letteralmente amato questo passaggio. E' esattamente ciò che l'amore è; perché uno può non accorgersi di quel che sta provando, ma non è forse vero che gli occhi non mentono? E qui... qui inizia la tragedia, quella vera.
Loki non è in grado di gestire più quella situazione; la voglia di Sigyn di conoscere tutto amplificata dalla sua voglia di condividerla con lui, è quanto di più intimo possano condividere. Sono due anime assetate di sapere, ma hanno scoperto la bellezza di farlo assieme, uniti da menti troppo uguali e troppo diverse. Qualcosa che va oltre e per forza di cose, non sono piiù i capelli biondi ad essere interessanti, ma anche tutto il resto di lei. La sua testa, in primis.
Quel bacio sembrava quasi un peccato, e invece poi se lo danno. Ed ancora è tutta una fiaba delicata pronta a rompere tutto, a spaccare in due quelle belle emozioni che nessuno dei due può contenere.

Infine la scelta.
L'eternità è l'unico ostacolo, infine. Si sapeva, si sa... perché il tempo è relativo, ma il tempo non è mai magnanimo con nessuno. Né con chi lo vivrà nel suoi limite, né per chi limiti non ne ha quasi.
E' questo a dividere Loki e Sigyn, il tempo. L'eternità è concessa solo ad uno, eppure tra i due, come dici tu, quella libera dalle catene è proprio Sigyn. Il tempo limitato significa dover lavorare sodo per poter godere di una vita piena, completa, un minimo soddisfacente. Loki non se ne pone, di obiettivi, lui ha tutto il tempo che gli serve ma costretto a passarlo in solitudine per una sciocca punizione divina.

E' qui che sta la disperazione più inconcepibile. Che il momento esatto in cui capiscono, comprendono e accettano i loro sentimenti, la loro natura li divide ancora.
Il fato li ha voluti vicino e lo stesso fato li dividerà sempre, per colpa di fattori che non possono mutare; troppo al di sopra delle loro capacità.
Lo specchio, dono iconico della fiaba animata, è un modo per guardarsi ancora ma anche per soffrire di più. Se Sigyn dovrà davvero rifarsi una vita, quello specchio sarà solo un ostacolo in più. Ne diventerà dipendente, solo perché ormai Loki è nel suo cuore... e questo rende ancora più decadente e doloroso un finale di capitolo assolutamente emozionante e perfetto.

Co', io più che dirti che questa storia è così delicata da sembrare in procinto di rompersi come un finissimo filo d'oro tirato, non so che dirti. Ho gli occhi pieni d'amore, e tu sei sempre una garanzia.
A presto!
Tua,
Cosa Miryel

Recensore Master
25/12/18, ore 20:55

Ciao!!! Eccomi qua… in questi gironi di festa a recensire finalmente questo meraviglioso, splendido capitolo!!!!
Adoro come Loki abbia utilizzato Thor, come anche la sua frustrazione per non riuscire a capire le azioni del padre.
Mi piace ogni modo di giostrare le loro azioni e le loro parole.
Note sempre qualcosa di diverso in loro se scritti da te.
Il momento del rincontro… dell’abbraccio e le parole si Sigyn… mamma mia mi hanno scaldato tantissimo il cuore!!!!
“Ho provato a vivere, ma il mio cuore era qui e morire tra le tue braccia era l’unica cosa che volessi prima che…”
Quanto Angst, quanta struggente dolcezza!
Morire tra le braccia di chi si ama, besrsi del suo sguardo, del suo sorriso, penso che non ci sia niente di più bello come ultima immagine da imprimere a fuoco nella propria mente! (Lo sai quando ami l’Angst!!!!).
“Ti sbagli, Padre Tutto: li odio ancora, i midgardiani, più di prima.”
Com’è che cantava Freddie? “…pain is so close to pleasure…”
Parole sante!!!!
Ed è meravigliosa la rabbia di Loki
“…“Come osi toccarla? Come osi mutare la sua essenza? Era perfetta e bellissima ed è morta come voleva, in questo posto. Tu non puoi scegliere il suo destino e strapparla al suo riposo e nemmeno io.”…”
Quell’ultima frase “…Fu così che il tempo tornò a non avere più significato…”.
È un finale così Agrodolce, il sentore di amaro, è come se Loki la avesse persa di nuovo.
Credo che questo sia un finale perfetto!
Questo capitolo è bellissimo e tutta la Fiaba è maledettamente bella!!!! Davvero, non mi stancherò mai di farti i complimenti!!!!
Buon NATALE!!!!
E Buon Santo Stefano!!! A presto!!!
Boingo!!!!