Recensioni per
Ha i capelli d’oro degli Æsir
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 172 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
25/05/20, ore 16:45

Ciao Shilyss, come anticipato eccomi qui, fra fanart e snippets mi hai davvero incuriosito con questa mini long, soprattutto considerando che ho sempre amato la fiaba de “La Bella e la Bestia” e il classico Disney è in assoluto il mio preferito. Loki, poi, nei panni del principe maledetto ce lo vedo benissimo per cui…
Ho trovato la parte iniziale assolutamente perfetta per permettere l’intreccio fra mito e fiaba, come sempre la tua caratterizzazione di Loki e Odino è magistrale. I toni sono quelli delle storie tenebrose che si raccontano di notte, per spaventare e stregare assieme, hai quasi paura di sapere come va avanti ma non puoi non proseguire con l’ascolto.
Ed è proprio in questo status che Sigyn si ritrova, alla ricerca di quel padre fuori di senno scomparso, percepisce il pericolo di quella foresta incantata, di quella grotta, ma semplicemente non può non proseguire. Animata dalla sete di avventura, dalla curiosità ma anche dal rispetto – tant’è che solo sfiora i tesori con cui viene a contatto ma non tiene nulla per sé – si ritrova, però, vittima dell’avidità dei suoi accompagnatori. Il temuto lupo non è più leggenda ma terrificante realtà, tuttavia la presenza della ragazza smuove qualcosa nel dio degli inganni, tant’è che decide di risparmiarla.
Loki è il solito di sempre capace di ammaliare e spaventare insieme e di fronte alla cella di suo padre lei capisce, definitivamente di essere caduta all’interno di quella leggenda, la scena della proposta di scambio è meravigliosa. Proposta che il dio stranamente non rifiuta, ma guarda un po’, perché lasciarsi scappare una stupenda fanciulla per tenere un vecchio morente?
Ero curiosa, soprattutto, di sapere se Loki sarebbe stato trasfigurato in bestia ma, considerando il suo carattere, pare non ce ne sia stato bisogno e la cosa mi ha stupito e fatto piacere assieme.
Decisamente un primo capitolo godibilissimo e interessante, soprattutto per quei riferimenti di persone e fatti realmente esistiti che intrecci alla storia di fantasia che rendono il tutto ancora più realistico.
Come sempre i miei complimenti.
Alla prossima
Cida

Recensore Master
19/05/20, ore 16:26

Ciao ^^
Eccomi qui per lo scambio.
Di una cosa puoi essere sicura «La storia della Bella e la Bestia come non l'avete mai vista». E questa versione, ti dirò, mi intriga davvero molto.
Ma partiamo dall'inizio: hai citato i Nightwish, già solo per questo hai guadagnato dieci punti! XD (Tra l'altro, canzone meravigliosa)
Questa ambientazione "da favola" ti è riuscita davvero molto bene. Ho ancora impresso quel campo di fiori club, che mi ricordano moltissimo un quadro impressionista. E il profumo del bosco e della terra che circonda questo castello dimenticato dal mondo intero.
E poi beh... Il tuo Loki mi piace in ogni veste, come se riuscissi a cucirgliene una nuova e perfetta ad ogni storia. Hai quel modo intenso di descriverlo, che mi sembra quasi di sentire la sua voce calda e seducente, che potrebbe fare rabbrividire anche la più retta delle donne.
Davvero complimenti, e indipendentemente dallo scambio, credo che continuerò a leggere e commentare questa storia fino alla fine.
Hai fatto un lavoro egregio, puoi esserne davvero orgogliosa.
Alla prossima lettura
Morgana

Recensore Master
08/05/20, ore 18:30

Dio bubu, stavo prendendo appunti per la storia e si è chiuso il pop-up, così, da solo, prima che salvassi. Spero di riuscire a ricostruire quello che avevo scritto.

Nel commento al capitolo scorso ti avevo detto che secondo me il capitolo 2 sarebbe stato il più significativo della storia perché si entrava nel vivo della trama, venivano fornite molte spiegazioni e soprattutto i due protagonisti arrivavano a conoscersi bene. Succedevano un sacco di cose fino ad arrivare al punto di lui che la lascia andare. Tuttavia non ho dubbi che questo capitolo sarà quello risolutivo, non solo perché è l'ultimo ma perché sono convinta che porterà dei cambiamenti importanti.

Mi fa piacere vedere già qualche risposta alle mie domande: mi chiedevo come facesse Loki ad avere tutti quei libri e quelle opere. Immaginavo che la sua torre nel corso dei secoli avesse attirato l'attenzione di molti, ma non era plausibile che fossero tutti collezionisti che portavano con sé i loro libri. Qui si scopre l'arcano: è Thor a portargli i libri, e non solo come gesto di cortesia per un recluso, ma perché Loki ha pensato che potessero essere un modo per rompere la maledizione. Non penso che sperasse di trovare in quei libri degli incantesimi per infrangere la magia di Odino - ben improbabile che i figli di Midgard possiedano una tale magia - ma perché potevano essere un buon modo per imparare ad apprezzare gli umani e quindi soddisfare i requisiti della maledizione.
Thor è un tenerone, che vuole aiutare il fratello, anche se lo fa per curiosità - ma io credo che ci sia anche altro. Loki invece è molto sveglio e dice una cosa intelligente e vera: punizione e vendetta sono due concetti molto simili. Lo so, l'ho sperimentato, ho provato il desiderio di punire qualcuno una volta (lol, guardami mentre scrivo "una volta" tutta convinta, come se non fossi uno Scorpione): anche se pensavo di avere ragione, i miei motivi profondi erano senza dubbio più vicini alla voglia di vendetta. Odino vuole punire l'arroganza di Loki, e magari questo si tradurrà in una prigionia eterna, o magari no, ma anche se Loki prima o poi dovesse uscire non sarebbe più quel Loki, non sarebbe più la stessa persona, quindi Odino avrebbe vinto comunque e in un certo senso sarebbe anche quello una specie di omicidio.

Il ritorno di Sygin me lo aspettavo, ma che fosse malata no. Malata, diciamo pure quasi morta. Mi è sempre piaciuto moltissimo il tuo paragonarla a una rosa, che richiama la rosa che perde i petali del cartone della Disney ed è un'ottima immagine per la caducità: cosa c'è di più caduce di un fiore reciso?
Ma lei era già una fragile debole umana destinata alla morte in "pochi" anni, quanto è crudele che debba morire così presto? E davanti a Loki, che non potrà mai dimenticare lo strazio di questo momento. Lei, poverina, la capisco. Voleva rivederlo almeno una volta prima di morire, rivederlo dal vivo, poterlo ancora abbracciare. Se stai morendo, non ti fai problemi a dare soddisfazione al tuo ultimo desiderio. Però per lui è una condanna.
Questa frase mi ha davvero colpita al cuore: "quel momento si sarebbe scolpito con forza nella sua testa e avrebbe avuto fino alla fine del tempo la stessa atroce intensità". Ecco, ora la memoria degli Asi mi sembra davvero una maledizione.
Magari questo servirà a fargli apprezzare davvero la bellezza degli umani e romperà la maledizione ma che cacchio, è un prezzo troppo alto!

In effetti come mi aspettavo ora lui "ha compreso" ed è libero, e Odino mi ha sorpresa: sembra che abbia accettato che suo figlio "sbaglierà ancora, perché è la sua natura", e non me lo aspettavo. Di solito le persone credono "ah bon ha capito i suoi errori, è un uomo nuovo", ma non è così. Si cambia, ma un poco alla volta, e Odino ha deciso che superato questo grosso scoglio Loki può tornare anche se non è perfetto.
Sono rimasta molto sorpresa anche quando Loki rifiuta il gesto di Odino di riportarla in vita in veste di Aesinna. Lui aveva sempre sofferto per la fragilità di lei, e ora non la vuole diversa? Non la vuole per sempre? O ha paura che lei diventi troppo diversa e che non sia più la stessa di cui si è innamorato? Magari ha paura che lei lo vedrà in modo diverso?
Le cose con questi due sono sempre così dannatamente complicate!
Magari invece non ha detto quelle cose per qualche motivo recondito ma per una volta è stato sincero: non voleva che la volontà di lei fosse calpestata.
Ma amico mio bello, nessuno sceglie di morire di malattia nel fiore della giovinezza! Azzardo a dire che quasi nessun umano sceglierebbe una vita mortale se può sceglierne una immortale.
Mi è piaciuta la sagacia di Odino, e anche la sua nostalgia verso Loki, la sua intelligenza, la sua dualità. Si vede che comunque lo considera ancora suo figlio.

Che dire, spero che la diversa natura di Sygin non sia diventata un problema per loro e spero che siano felici, sai come si dice, per sempre felici e contenti.

Recensore Master
08/05/20, ore 00:28

Un capitolo stupendo, forse il più significativo della storia anche se non ho ancora letto l'ultimo. Comincia con Sygin che ha appena accettato la sua prigionia e finisce con lei che deve accettare a malincuore di essere liberata.
Ma quante cose sono successe nel frattempo! Nel giro di alcuni mesi lei è riuscita a conoscere Loki più a fondo forse della sua stessa famiglia, forse perché lei partiva da diversi pregiudizi (storie rimasticate e copiate da fonte a fonte, derivanti da tradizioni orali che non hanno storpiato la verità ma di sicuro ne hanno ritratto perlopiù la parte più oscura), e senza aspettative perché all'inizio non era a conoscenza del suo lato "neutrale" che l'ha spinto a suo tempo a fare anche cose positive - tanto che ad un certo punto lo definisce anche salvatore. Sì, per certi versi, e lui l'ha anche detto: ha fatto molto per gli umani, ha dato loro il fuoco e li ha aiutati come il più classico degli dei trickster, come un Prometeo, uno a cui non importa di infrangere qualche regola. Mi chiedo cosa lo abbia portato a decidere che se se Midgard non fosse stata sua allora sarebbe dovuta andare distrutta. L'ingratitudine degli umani? Quella sarebbe di sicuro una forte spinta verso il desiderio di vendetta, l'amarezza di non essere apprezzati è una cosa comprensibilissima, e Odino non si è comportato allo stesso modo?
Loki nel corso dei secoli ha collezionato molte opere di autori umani e in parte ha iniziato a capirne la bellezza: per sopperire alla noia della prigionia, o perché pensava che quella fosse la strada giusta per essere liberato dalla sua punizione? Anche prima di incontrare Sygin lui dimostra di aver capito la bellezza umana che è nella natura effimera, eppure forse l'ha capito a livello superficiale, solo intellettuale. Sygin, cominciando a prenderlo per il verso giusto - suscitando il suo interesse mentale - riesce a fare un passo in più e arrivare al suo cuore.
E mentre lui si accorge davvero della bellezza di lei, di lei umana, anche lei scopre di riuscire a vedere la bellezza dietro alla bestia. Credo che Loki non sarebbe Loki se non fosse anche bestia, ma è un po' in questo la sua bellezza. Le sue emozioni sono caotiche, la sua mente è razionale; è una splendida contraddizione vivente. Le sue emozioni l'hanno inasprito, facendogli provare rancore, ma la sua mente è ancora in grado di ragionare lucidamente e apprezzare l'arte, la conversazione.
Come capisco Sygin che non vuole andarsene. Soprattutto una come lei, con l'anima della scienziata, condannata a vivere in un'epoca in cui le voci delle donne si contavano ancora sulle dita di una mano. Una vita con Loki ma senza libertà, o una vita in libertà ma senza l'unico che l'abbia apprezzata nonostante la loro natura così diversa. Come si può scegliere? Sarebbe più facile sapere di essere prigioniera e non porsi il problema.
La scena in cui si baciano mi è piaciuta, ma non per il bacio in sé (non sono una gran romantica, tutto sommato), ma per i riferimenti alla giovinezza di lei che sarebbe presto sfiorita e alla sottostante angoscia che permane sempre, come un rumore di fondo, nei pensieri di Loki: lei morirà. Lei invecchierà. Ogni giorno è un giorno in meno, ogni giorno le sue guance fresche probabilmente calano di un millesimo di millimetro. Come si fa a vivere così? Io non riuscirei a vivere accanto a qualcuno che ha un'aspettativa di vita che è un centesimo della mia. Nemmeno riuscirei a vivere accanto a qualcuno praticamente immortale, mi preoccuperei in ogni momento del mio decadimento.
Io sono umana, e la bellezza degli umani non la vedo. Fa schifo. Invecchiare e morire fa proprio schifo. Non perché si diventi brutti (sticazzi) ma perché si perde la capacità di muoversi come prima, magari anche di ragionare, e alla fine non ci si riconosce più e poi si muore. Sul serio chiunque non sceglierebbe l'immortalità e l'eterna giovinezza? Al di là delle parole poetiche sulla bellezza intrinseca delle effimere, le effimere è bello guardarle, non è bello essere una di loro. Chi non sceglierebbe invece la vita di Loki, la maledizione della sua memoria perfetta? Cinquemila anni a studiare l'arte e la scienza? Perfetto! Se non fosse per la terribile solitudine, sarebbe perfetto.
In effetti forse Asgardiani e Midgardiani non dovrebbero mischiarsi, fa troppo male. Soffrono troppo, tutti. E Loki ha iniziato a soffrire in maniera preventiva, cerca di immaginarsi come vivrebbe Sygin se dovesse stare tutta la sua vita con lui in quel castello, con la compagnia di un solo uomo e dei libri, magari voltandosi indietro trent'anni dopo e pensando "ho sprecato la mia unica vita". Lui è legittimato a pensarci, ma come tutte le persone intelligenti si fa un sacco di seghe mentali.

Se questa storia andrà come nella fiaba, io posso nutrire la speranza che lui alla fine venga liberato. Rivorrei il vecchio Loki, quello neutrale, quello non ancora consumato dal rancore. Magari un nuovo Loki, simile al vecchio, ma un nuovo Loki che abbia capito dove ha sbagliato o almeno dove ha mancato di considerare la situazione nel suo insieme - l'importanza dei Misgardiani dalla vita breve.

Recensore Master
06/05/20, ore 17:12

Ciao, cara Shilyss ^^

Inizio da questa mini long, ti chiedo scusa già da adesso se sarò un po' altalenante, hanno inguaiato anche me con lo smart working 😅

Non sono affatto afferrata nel fandom da cui hai preso spunto per creare questo AU, però mi dà l'idea che tu abbia sfruttato molto bene le particolarità di quei personaggi (correggimi pure se sbaglio).
Mi è piaciuto molto come ti sei addentrata nel vivo della favola, come hai immerso i personaggi in quel contesto e in quel mondo. Fin da subito hai creato l'atmosfera della favola, impregnandola del giusto angst di cui la Bella e la Bella è intrisa soprattutto nella fase iniziale (ammettiamolo, l'originale non è così soft ^^"), esattamente come hai fatto tu nel preambolo, creando un parallelismo che infonde emozioni analoghe all'originale. Mi sembra quasi superfluo puntualizzare quanto tu sia eccelsa nelle descrizioni e nella narrazioni, te lo ripeterò probabilmente ad ogni occasione ^^.
Ho apprezzato come hai gestito il salto temporale, è molto scorrevole, il collegamento non crea dissonanze, anzi trovo questo passaggio molto in linea con la storia che noi tutti conosciamo. Ovviamente anche questa parte è fortemente intrisa della tua originalità, ma nonostante ciò mi sembra di non essere così distante dalla favola che amo (meglio di così non ti so spiegare ^^").
Di solito mi premuro di scrivere la recensione mentre leggo per non dimenticare nulla, ma tu sei ipnotica, mi trasporti in un altro mondo (il che, per quanto mi riguarda, è meglio, anzi grazie 💜). Ovviamente in questo c'è una buonissima dose di bravura e talento, ma ciò che colpisce molto è il lessico ricercato e allo stesso tempo delicato che usi, offri una patina arcaica degna dei tempi di cui ci narri.
Ma, tornando alla trama, l'angst è sempre presente (non può che far battere il cuore l'attacco alla donna), subito dopo i toni si sono smorzati e per quanto lei possa essere confusa dall'ambiente nuovo e da viso sconosciuto infonde un dolce senso di protezione, almeno fin qui.
La protagonista possiede le note caratteristiche di Belle: curiosa, aperta al mondo, ma la curiosità si ferma dove vige l'inconcepibile come il mondo in cui si è inoltrata:; anche nel momento in cui il suo unico obiettivo è quello di riabbracciare il padre non perde la sua indole; è bello il fatto che tu lo abbia reso tra le righe con abilità.
Subito dopo ci immergi nel genere drammatico, facendoci avvertire tutto il dolore di una figlia impotente davanti alle sorti del padre (sempre pienamente in linea con la Belle che conosciamo). La parte successiva è un intreccio equilibrato tra originalità e tradizione, mi lasci come sempre senza le parole che riuscirebbero davvero a renderti onore.

Grazie per avermi suggerito questa storia, la proseguirò con immenso piacere 💜

Spero a presto, cara! (rispondo alla tua dolcissima e gentilissima recensione *.*) ^^
-Vale

Recensore Master
04/05/20, ore 15:00

Mamma mia, questo sì che è un inizio. Ho letto il primo capitolo senza riuscire a stare ferma, già sapendo di trovarmi davanti ad una rivisitazione della Bella e la bestia. Wow, che cosa meravigliosa.
Non so quasi da dove iniziare.
La trama, anche se nota, mi ha fatto sognare, emozionare, immergere, trasalire. È stato fantastico. Sei passata, come un airone in volo appena ad un pelo sopra il livello del mare, tra narrazione e incanto. Ho attraversato un preludio di emozioni scritte sotto forma di leggenda che mi hanno lasciata incantata e poi è arrivata lei, la nostra protagonista che come un'eroina d'altri tempi, ma anche come una ragazza moderna, si è offerta per salvare suo padre.
Lei al posto del suo genitore, che nel punto di partenza della narrazione è anche l'unico amore della sua vita. E lo scambio di quella rosa, tanto cercata (insieme al suo tesoro), non è altro che la metafora di un passaggio di un padre che vuole accompagnare sua figlia dall'infanzia alla maturità ma che, invece, si perde nei suoi limiti. E la bambina, ormai donna, compie le sue scelte da sola, per impugnare, non senza fatica, le redini della sua vita e prendere quella rosa con coraggio, da sola.
Per me la divinità di Asgard sei tu.
Mi hai letteralmente fatto sognare con questa storia. Inizio a ringraziarti da qui, perché penso che sia una delle cose più belle che ho letto ultimamente.
Lo stile... che dire... rasenti la perfezione. La tua scrittura è fluida, nitida a tratti sognante e introspettiva, in altri importante e fiera. Fantastica. Adoro veramente come scrivi. Mi piacciono i tuoi dettagli, le parole semplici e a volte ricercate. Inoltre, a parte la prima parte descrittiva, nel momento che sono iniziati i dialoghi la storia ha preso corpo, anzi fuoco. Perché hai saputo tenere sia viva la tensione che brillante il ritmo.
L'unica cosa che ha interrotto il ritmo è stata la fine del capitolo, che è giunta talmente veloce da essermi domandata quanto fosse lungo questo capitolo. Ed è lungo, quindi l'ho divorato, amato e ora desidero ardentemente gustarmi il prossimo, senza neanche aspettare la tua risposta.
Chiudo questa recensione con due parole:
Semplicemente FAVOLOSA!
Io in realtà avevo già scritto cosa ne pensavo all'inizio con il primo "WOW"!
Ecco, in quel WOW c'era già tutto.
Veramente, bravissima, bravissima, bravissima. Non so se ho scritto abbastanza per farti arrivare il messaggio di tutto quello che ho pensato e provato, ma spero tanto di esserci riuscita. Non aggiungo altro perchè ho desiderio di continuare a scrivere... bravissima, bravissima...
Se la bellezza fosse l'unico ingrediente in grado di salvare il mondo, tu e le tue parole, sareste sia la cuoca che l'ingrediente segreto.
Ci sentiamo presto.
Un abbraccio <3

Recensore Master
03/05/20, ore 20:06

Eccomi da te.
In realtà non so bene come commentare questa minilong, perché mi ha incantata.
Inizio dicendo che ho letteralmente pianto leggendo Sigyn scivolare nell'incoscienza, abbandonare la vita, dare a Loki l'ennesimo motivo per ammirare e detestare la natura umana, così caduca e fragile, eppure preziosa proprio per questo.
Per fortuna c'è il finale.
Ho creduto che non avessi voluto nessun lieto fine per questa fiaba, che volessi Loki imprigionato nella sua eternità di solitudine, invece qualcosa accade, ed è meravigliosa, perché assistiamo a una vera e propria rinascita – Sigyn, divina nell'animo, rivela la sua vera natura, quella invisibile, quella impressa nei suoi capelli d'oro e nella sua fedeltà smodata e votata al solo dio dell'inganno.
È fiaba ed è mito questa storia, è una cosa stupenda.
Amo come tu abbia reinterpretato La Bella e la Bestia, amo come sia riuscita a ricreare con il tuo stile meraviglioso l'atmosfera incantata e al tempo stesso oscura di una fiaba che non è affatto per bambini, ma per adulti che hanno voglia di immergersi in un sogno che sa di incubo.
Mi hai letteralmente trascinata, parola dopo parola, nel tuo racconto, come ogni volta!
Bellissima e tetra la scena di apertura, nonché evocativa, con Odino che bandisce e punisce il figlio ingrato e traditore, l'ingannatore tanto amato che semina dolore e tradimento perché è nella sua natura. Mi è parso di essere lì, in quei tempi remoti, a guardare un castigo ordinato dall'alto per l'alto.
Belli i rimandi letterari, come immaginerai (forse!) ho amato il richiamo dantesco, così adatto a rappresentare la passione che esplode tra Sigyn e Loki, contro tutto e tutti, ma soprattutto contro loro stessi, che non avrebbero potuto lasciarsi andare, ma devono perché anche questo è nella loro natura.
Come sempre, dei tuoi scritti mi colpiscono i ragionamenti sottesi, che in genere appartengono a Loki. In questo caso, ho apprezzato la riflessione che abbraccia il genere umano, la sua perdizione e la sua essenza frangibile. Mi è parso sul serio di essere tra le pagine di un poema epico, ed è stato fantastico.
Li amo sempre, questi due disperati, quando sei tu a narrarli. E qui li ho amati ancora di più, perché sono così stretti in una condanna che è impossibile non empatizzare con loro e non sperare che qualcosa avvenga per cambiare lo stato delle cose e donare loro l'eternità che meritano.
Insomma, questa non è neanche lontanamente la recensione che questa storia merita, ma io sono sul serio a corto di parole, se potessi la inserirei altre venti volte nelle preferite (!), ma spero sia in grado di farti capire quanto l'abbia amata.
La tua scrittura e le tue idee sono fantastiche, così come la resa di questi personaggi che per quanto mi riguarda sono tanto tuoi, ma quando reinterpreti le fiabe superi persino te stessa e io ti leggerei a oltranza.
Complimenti, davvero, è una storia meravigliosa.
Al più presto riprendo la lettura di Solo un accordo (anche perché devo capire se il simpatico cugino di Loki abbia fatto i danni che temo!), ma per ora ancora tanti, tanti complimenti per questo racconto che di certo rileggerò.
Grazie di averlo condiviso con noi.
Un abbraccio e a presto!

Recensore Master
28/04/20, ore 23:52

Wowowowo mi era piaciuta la storia ispirata a La Sirenetta ma questa mi sta piacendo anche di più!
Prima di tutto, mi tolgo il cappello per l'evidentissimo lavoro di ricerca storica e geografica. Le antiche leggende, il medioevo europeo, il tardo-ottocento, hai sempre trattato tutto conferendo le giuste atmosfere e lasciando cadere accenni perfettamente calzanti. Hai reso benissimo il contrasto fra l'epoca positivista, così ingenuamente entusiasta della scienza, e le antiche leggende relegate a "favole" e "superstizioni". Confesso che io amo sempre molto quando le antiche leggende si rivelano vere, in barba a quello che gli uomini credono di sapere. Specie in un periodo storico che sicuramente ha gettato le basi del progresso ma vedeva l'umanità ancora inesperta e atta a sperimentare un po' come fanno i bambini che scoprono il mondo: con passi da gigante, ma procedendo anche un po' a caso. Il positivismo è stato un po' il "mount stupid" dell'umanità (se hai presente l'effetto Dunning-Kruger), non perché gli umani fossero davvero stupidi ma per l'arroganza.
Sigyn è molto figlia della sua epoca e si vede; suo padre per me è una figura più interessante: è uno studioso, ma del genere più vicino a un archeologo che a uno scienziato. Mettere la velleità di ricerca e le proprie energie al servizio delle scienze umane secondo me è importante tanto quanto il progresso tecnologico, perché la tecnologia ci fa andare avanti ma lo studio dell'umanità e dei suoi miti, dei suoi pensieri, ci fa rimanere in contatto con chi siamo come cultura e come specie.

In questa storia ho la sensazione che Loki sia meno "furbo e ingannatore" che nell'altra che ho letto, primo perché lo mettono in questa prigione e lui effettivamente ci rimane, non trova scappatoie; secondo perché non è lui a ingannarla per restare, lui applica la regola che ha scelto, cioè di punire i ladri, e lei si propone come ostaggio. Ok, avrebbe potuto uccidere il padre di lei come ha fatto con tutti gli altri ladri, ma potrebbe averlo fatto perché riconosceva in lui quel desiderio di conoscenza oltre all'avidità e questo può averlo incuriosito.
Potrei pensare che l'abbia fatto per attirare Sigyn (dopotutto è un dio, avrà accesso a una qualche forma di divinazione?), ma perché? Sigyn può essere la sua chiave per lasciare quel luogo? Non si è fatto parola di condizioni per la sua liberazione...

Se dovessi scegliere un punto che mi ha fatto vibrare una corda nel cuore, è l'inizio in cui Loki ripensa a tutto quello che ha fatto per gli Asi ma loro gli hanno comunque voltato le spalle. Anche nella mitologia, Loki era un personaggio ambiguo. Non completamente malvagio, ambiguo. Trickster sì, ma ha fatto anche cose che hanno avvantaggiato gli Asi, e ha quasi sempre posto rimedio ai pasticci che combinava (fino alla cosa di Balder, quella è stata irrimediabile e irredimibile).
Quando guarda Sigyn e riconosce in lei quella "luce" che una volta aveva anche lui (è la luce della determinazione, dell'avere qualcosa per cui lottare, o è la luce dell'affetto verso suo padre?), mi sono un po' commossa.
Daje che li shippo sempre e per sempre!
Questa storia si preannuncia davvero stupenda e capisco come mai ha vinto quel concorso.

PS: ora il bosco blu in Belgio lo voglio vedere, ho guardato delle foto e sembra un posto magico, tu ci sei stata?

Recensore Master
14/04/20, ore 09:47

Carissima, eccomi *___*  non vedevo l'ora di leggere l'ultimo capitolo, bruciavo di curiosità!
Che piccola meraviglia che hai creato!
Partiamo dall'inizio:

E' stata una piacevolissima sorpresa rivedere Thor, devo dire che non me lo aspettavo: hai creato un AU così preciso da farmi dimenticare del fandom nel quale lo hai postato ^^. Fa piacere anche vedere che quella non è la prima visita che ha fatto al fratellastro e che dopotutto sono rimasti, se non in buoni rapporti, perlomeno in rapporti civili. Ed è bello vedere quanto Thor conosca il fratello al punto da cominciare a capire che l'altro sta finalmente cambiando, arrivando quasi a trovare la sua prigionia qualcosa a cui non desidera rinunciare. Il suo atteggiamento verso Midgard è cambiato, checche ne dica lui.
E così veniamo a conoscenza del fatto che lo specchio è un dono di Frigga! Sapendo quanto lei sia importante per Loki, devo dire che mi si è sciolto il cuore nel vedere che lo ha ceduto a Sigyn *^*!

Il ritorno di lei invece è stato un colpo al cuore: sapevo che sarebbe successo, ma non immaginavo fosse malata çç. Ha avuto davvero un coraggio incredibile ad affrontare un viaggio del genere in quelle condizioni, ma l'amore è stato più forte, l'amore ha cambiato in maniera irreversibile entrambi. Loki sapeva che l'avrebbe persa, ma non immaginava così presto, nè che ne avrebbe sofferto al punto da volerla farla pagare addirittura alle Norne. 
“Dimmi che sono tua. Se non sarò tua, non sarò di nessuno e io voglio andarmene sapendo di appartenerti in qualche modo, Loki.” --> posso piangere? Non giudicatemi!

L'entrata in scena di Odino è stata un'altra sorpresa, apprezzatissima: la frase relativa al dio dell'inganno e della fedeltà mi è piaciuta tantissimo, così come ho apprezzato il complimento del dio circa la nostra forza. E' proprio così: siamo deboli, caduchi, il tempo ha un grande potere su di noi, eppure quanta forza sappiamo comunque dimostrare noi esseri umani! Le vicende di Loki e Sigyn in questa storia mi hanno ricordato moltissimo le storie d'amore fra elfi e uomini narrate da Tolkien, ed è stato bellissimo.
La conclusione è perfetta, e mi ha ricordata un po' quella di Hercules xD, sebbene in questo caso i protagonisti scelgano l'eternità.

Bravissima, cara, hai saputo prendere una favola già molto bella in partenza e riadattarla a un contesto completamente diverso, arricchendola di nuovi particolari e rendendola più originale con le tue interpretazioni (Sigyn = Rosa)
E' stato un piacere leggerla, adesso non vedo l'ora di cominciare quella della Sirenetta *__*

un abbraccio grande, 

Bennina

ps: mi scuso per il ritardo con cui risponderò alla tua bellissima recensione, ma arriverò, promesso!

Recensore Master
06/04/20, ore 10:38

Carissima, eccomi a recuperare il secondo capitolo, ed eccomi giunta a metà storia ^^: sono felicissima che sia già completa, altrimenti la curiosità mi avrebbe uccisa xD

Partiamo dal titolo: direi appropriatissimo con il contenuto del capitolo, l'ho trovato inoltre assai poetico. L'importanza della rosa nella fiaba, così come nel cartone, è indiscussa, mi è piaciuto come qui tu l'abbia usata per fare un paragone con Sigyn e, di estensione, con tutti noi terrestri e mortali. Belli, splendidi, come le rose, ma altrettanto delicati: per noi questi fuori apppassiscono in fretta, e allo stesso modo noi "appassiamo" altrettanto in fretta agli occhi degli Asgardiani. Ed è esattamente la paura di Loki, ma ci torno dopo.

Secondo punto: l'importanza della lettura! Quanto mi sono immedesimata nella protagonista, considero da sempre la lettura un metodo di evasione straordinario, un mezzo di comunicazione e di esplorazione incredibile. Credo che non riuscirei mai a fare amicizia, stimare, fidarmi del tutto, di qualcuno che non ami leggere. Coi tempi che corrono, poi, mi sono sentita ancora più affine a Sigyn, dato che siamo prigioniere entrambe (ok, forse sto facendo la melodrammatica, però neanche troppo :P) e la lettura mi sta decisamente salvando la vita. Trovo splendido poi, che questa passione accomuni sia lei che Loki: la sua biblioteca è impressionante. Trovo davvero struggente che abbia collezionato così tanti volumi e che tramite essi, e conoscendo meglio Sigyn, stia cominciando a capire che in realtà vi siano molto somiglianze fra Midgardiani e Asgardiani, nonostante le differenze rimangano sempre più forti.

La terzina di Paolo e Francesca mi ha uccisa, io la amo! Adoro l'Inferno dantesco, è la parte di Divina Commedia che ricordo sempre meglio, e trovo carinissimo che le vicende dei due sfortunati amanti abbiano avuto tanta forza da influenzare anche il rapporto tra Loki e Sigyn, portandoli al primo bacio. 
Entrambi cominciano a cambiare la propria visione, ma la cosa secondo me più bella, è che Sigyn, nonostante tutto non redima Loki, e non cambi la sua natura, ma semplicemente comincia a comprenderlo meglio e ad apprezzarlo così com'è, un'anima a lei affine, che la completa e la comprende.
E così la maledizione di Odino comincia a diventare sempre più comprensibile, Loki per la prima volta si ritrova a fare i conti col suo cuore, che ora desidera qualcosa di diverso ma di altrettanto irraggiundibile; o meglio: di raggiungibile ma di caduco. Il dio ne è spaventato e per non soffrire è pronto a privarsene.

Siamo quindi giunti alla liberazione di Belle Sigyn, mi è piaciuto molto come sia avvenuta in questa tua versione della storia, e sono curiosissima di vedere cosa capiterà adesso, e se i due riusciranno ad avere un lieto fine *__*

Lo stile è sempre incantevole, mi sembra di leggere un antico manoscritto che narra una leggenda, è fantastico!

Un bacione grande, a presto! 

Bennina

Recensore Master
31/03/20, ore 08:41

Ma buongiorno ^^, eccomi qui!

Ero curiosissima di spulciare nella “zona fiabe” e quando ho visto che ce n’era una su La Bella e la Bestia, cartone che adoro, non ho saputo resistere. Immaginarmi Loki nei panni della bestia mi faceva un effetto stranissimo, poi xD, e la cosa mi intrigava ancora di più.

Dunque, partiamo dall’inizio:
Molto bella la “contrapposizione” fra universo Marvel e l’AU: se non ho capito male la storia prende il via dopo le vicende del primo Avengers?
La punizione decretata da Odino è veramente tremenda, perlomeno per quanto riguarda Loki \O/, isolato in un regno dove non avrà sudditi ed è destinato a rimanere solo per sempre… brrr, mette i brividi a me, ma immagino che per qualcuno come lui, desideroso di soggiogare gli altri, sia ancora peggio: a cosa gli serviranno ora le sue malizie se non può più usarle su nessuno?

In seguito, ecco Sygin! (apro una piccola parentesi idiota: sono così perspicace da aver capito solo ora che è lei la donna del tuo avatar? ^^”)
Un personaggio che pare una terrestre ma, come dice il titolo, ha i capelli d’oro degli Æsir. Come mai questa caratteristica? Da dove viene veramente e cosa ha indotto Loki ad accettare lo scambio? Non vedo l’ora di saperne di più ^^!
Per ora ci viene mostrata come una persona forte e coraggiosa, o comunque animata da un grande ardimento che la porta a tenere testa a quello che si rivela essere un “mostro”, per amore del padre. E’ una ragazza che non si conforma al pensiero comune, che non si lascia irretire, ma ha spirito critico: indubbiamente oltre al suo aspetto, è stato anche il suo modo di agire anticonvenzionale a colpire Loki.
Lei voleva solo una rosa: è un aspetto che nella fiaba originale mi ha sempre affascinata moltissimo.
Insomma questi due promettono di farcene vedere delle belle ^^

Ultima cosa: ho amato l’ambientazione che hai scelto, questo è un periodo strano e affascinante della storia europea; anche se la storia è ambientata in Belgio non ho potuto fare a meno di pensare ai racconti di Bram Stoker da un lato e a quelli di Conan Doyle dall’altro, mi ha ricordato da matti la loro atmosfera ^^.

Lavoro e arretrati permettendo, spero di riuscire a tornare presto per leggere gli altri capitoli <3

nel frattempo ti mando un bacione e ti auguro buona giornata!

ah, inutile dire che il testo è scritto in maniera impeccabile :)

Bennina

Recensore Master
11/03/20, ore 11:08

E così il cerchio si chiude... in maniera eccelsa, aggiungerei! Il risvolto drammatico ci voleva proprio, è il mio pane quotidiano, di esso mi nutro. Sigyn alla fine è tornata, piccola, fragile e dolce Sigyn, eppure in possesso di una forza che, come dice Odino, è inimmaginabile. Ha adempiuto alla sua promessa, desiderando morire tra le braccia della persona amata, davvero bellissimo! Particolarmente emozionante, per me, il pezzo in cui Loki si sofferma sui capelli, ancora dorati di Sigyn, del fatto che le Norme avrebbero dovuto permettere a quei capelli di essere tinti con l'argento della saggezza... e invece no! "Prima o poi le ucciderò", devo ammettere che questa frase si confa pienamente alla caratterizzazione del Dio degli Inganni, non potevi renderla migliore per davvero!
Ho apprezzato anche la comparsa di Thor, che è un personaggio che mi piace comunque molto, e infine il pezzo finale, io ero semplicemente estasiata dalla conclusione con cui hai voluto intessere questa storia!
Grazie per avermela consigliata, è davvero uno degli scritti migliori che abbia mai letto su EFP!
Spero di continuare a leggerti con tante altre storie :) alla prossima, sperando che sia prestissimo! :)

Recensore Master
05/03/20, ore 11:57

Volevo recensire ieri sera, ma mi sono dimenticata che, alla sera, EFP, soprattutto nell'ultimo periodo, è impossibile da utilizzare e quindi eccomi qui stamattina a commentare questo secondo capitolo. ^^
Che dire? Bello, bello, bello! Hai trattato di argomenti assai profondi e cari anche nelle mie storie, tra eternità e tempo che scorre, tra Determinismo e Libero Arbitrio. Adoro il personaggio di Sigyn, la sua spiccata intelligenza, la sua dolcezza... parte all'inizio del capitolo piangendo per giorni e giorni per la prigionia a cui si è sottoposta, ma lentamente, con una forza incrollabile, si risolleva, reagendo a quell'ingrato destino nel migliore dei modi.
Passano i mesi e, finalmente, come nella fiaba conosciuta, i due si avvicinano. Anche Loki, subendo una simile punizione, è cambiato notevolmente, cominciando ad apprezzare la fragilità umana, che poi è anche la loro forza. E' proprio vero: il tempo ha un senso perché è limitato, fosse così, sarebbe nient'altro che un eterno ritorno all'uguale, imperituro, statico.
Ed ecco quindi la svolta tra i due, il primo contatto, ma anche qui Loki decide di fare un "passo indietro" liberando Sigyn da quella prigionia, anche se la ragazza è contraria.
Mi piace molto leggere di questa coppia, mi ci sto affezionando per benino ^^ ora il prossimo è l'ultimo capitolo di questa fiaba, ed io non vedo l'ora di leggerlo con tutta me stessa!
Al solito, i complimenti per te non si sprecano: scrivi davvero in maniera splendida, lineare ma con quelle piccole parole, non nell'uso di tutti i giorni, che mi affascinano. Davvero, sei una delle scrittrici migliori che io abbia mai letto su questo sito, sono proprio contenta di aver avuto l'occasione di "scoprirti" :)
Alla prossima!

Recensore Master
26/02/20, ore 12:24

Seguendo le tue indicazioni, eccomi qui, se dovessi descrivere questo primo capitolo, l'idea, la caratterizzazione e tutto, ci sarebbe un'unica parola da proferire: SUBLIME!
Parti già benissimo mettendo Sleeping Sun dei Nightwish, uno dei miei gruppi preferiti, e poi... che meravigliosa idea riproporre la storia della Bella e la Bestia con protagonisti Sigyn e Loki, ci calzano a pennello, altroché! Sono rimasta totalmente carpita dalle tue descrizioni, dal registro linguistico che usi e dal tuo modo di raccontare, semplicemente magnifico! Certo, ho già letto qualcosa di tuo, ma ho come la sensazione, anche se sono solo al primo capitolo, che qui tu ti sia superata ampiamente!
Sigyn è una protagonista perfetta, ben si adatta al ruolo, ci si affeziona facilmente e, anche se tutti conosciamo la favola, non vedo davvero l'ora di vedere come imbastirai la storia con loro due. Anche Loki si confà splendidamente nel luogo di Bestia (commento a caldo: magari la Bestia fosse stata davvero lui in forma umana, probabilmente non avrei desiderato che rimanesse, appunto, Bestia XD). Sono molto curiosa di vedere come l'Ase si comporterà con lei, come riuscirà ad innamorarsi, e viceversa, naturalmente! :)
Mi hai molto entusiasmato con questo primo capitolo, non vedo l'ora di continuare! Grazie mille per questo gioiellino di storia *^*

Recensore Master
23/02/20, ore 19:21

No vabbè… ma qua stiamo parlando di alti livelli di bravura, meraviglia, splendore, commozione. Evito di utilizzare i soliti aggettivi per paura di ripetermi ma sai già cosa penso di te e del tuo meraviglioso stile di narrazione.

Se sono rimasta senza parole nel capitolo precedente, figuriamoci adesso. Cos’altro posso dire? Posso dirti che durante la lettura di quest’ultimo capitolo ho avuto la pelle d’oca ed ho provato una profonda commozione, soprattutto nel passaggio in cui Sigyn ritorna “nella sua prigione” per trascorre gli ultimi istanti della sua vita tra le braccia di Loki. Le frasi che pronuncia sono tutte una pugnalata al cuore (“Alla fine sono tornata da te. Non me ne sono mai andata, in realtà. Il mio cuore non ha lasciato questo posto neppure per un istante”; “Ho vissuto, sai Loki? Ci ho provato, dopotutto. Solo, pensavo che avrei avuto più tempo”; “Ho provato a vivere, ma il mio cuore era qui e morire tra le tue braccia era l’unica cosa che volessi prima che…”), soprattutto perché temevo che non tornasse in vita. Se il finale fosse stato diverso sarei venuta sotto casa tua per obbligarti a cambiarlo, sono sincera xD Mentre leggevo ero lì che dicevo “no, non può essere. Ma stiamo scherzando? No, no”. E poi ancora durante il dialogo iniziale con Odino mi son detta “ma quindi il gelato con la panna non se ne fa niente?”. FORTUNATAMENTE hai terminato la storia nell’unico modo possibile: il lieto fine c’è stato. La maledizione di Loki è stata spezzata e Sigyn è ritornata in vita diventando la dea della fedeltà e promettendo all’uomo che gli sarebbe stata per sempre accanto. Ma l’aspetto più importante è il cambiamento interno che avviene nel dio dell’inganno: rinuncia alla sua arroganza per amore di Sigyn e non nasconde il suo dispiacere al padre quando egli si manifesta mentre ancora tiene tra le braccia il corpo senza vita della donna. Il Loki del passato non avrebbe mai mostrato compassione per qualcuno o le sue debolezze, avrebbe agito nel modo opposto. Ma l’amore ha quel potere di trasformare l’animo ed il cuore di chiunque.

Grazie per le emozioni che mi hai regalato con questa minilong, l’ho già inserita tra le preferite. Sono sicura che sul tuo profilo troverò altre storie con questo stesso alto livello emotivo. A presto!
PS: Thor è Lumiere!!! Vero?? Se ho indovinato mi devi un gelato con la panna xDD