Mia carissima shilyss,
mi sono accostata a quest'ultimo capitolo con trepidazione ma anche con dispiacere; trepidazione perché ero davvero curiosa di conoscere la conclusione di questa vicenda, e dispiacere perché essa è terminata. Ora che l'ho conclusa, posso senz'altro asserire che questa tua storia è la mia preferita tra quelle tue lette fin'ora, ma anche in generale tra quelle lette su questo sito e altrove.
Sono una persona che difficilmente si lascia coinvolgere emotivamente da quello che legge o vede nei film, mi capita ben di rado che un autore o un regista sappia trasmettere qualcosa in maniera così magistrale e totalizzante da muovermi delle emozioni vere e autentiche, come se stessi vivendo qualcosa di reale e vero. Ebbene, tu, con quest'ultimo capitolo, ci sei più che riuscita. Ho percepito il dramma della situazione da te descritta, la terribilità di quanto stava accadendo; mi sono sciolta dinanzi al gesto di Sigyn, dinanzi alla sua caparbietà di esaudire il suo ultimo desiderio; in ultimo, mi sono commossa dinanzi al contenuto dolore di Loki, dinanzi al suo pianto muto e non del tutto espresso. la dolcezza, la delicatezza con le quali hai narrato la vicenda, con le quali hai presentato quest'atto finale hanno reso la tua storia meravigliosamente vera e palpabile e non si può prendere le distanze da qualcosa che è trasmesso con tale maestria.
Si vede che tieni molto a questa storia, si vede che ci hai messo il cuore nello scriverla, si vede e si percepisce, dal momento che il lettore rimane coinvolto nella tragedia di Loki, intrappolato nell'attimo in cui Sigyn si spegne tra le sue braccia, chiedendogli di mentirle e nell'attimo in cui lui lo fa, nell'attimo in cui il dio degli inganni si comporta com'è nella sua natura, e forse per la prima volta gli costa davvero molto.
Di nuovo, non posso che farti i complimenti per l'originalità nell'accostare Sigyn alla rosa. Per questo motivo, poi, il suo morire era inevitabile, così come appunto la rosa nell'opera, che inesorabilmente appassisce, eppure è stato comunque un colpo al cuore, un pugno nello stomaco leggere che la ragazza si è spenta giovane, che non ha avuto tutto il tempo che normalmente le sarebbe stato concesso per vivere, che la sua già breve vita è stata troncata troppo presto.
Meraviglioso il confronto tra Loki e Odino, nel quale Padre Tutto spiega cose che la mente arguta di Loki non riesce a cogliere perché lo riguardano molto da vicino; e poi, in una sorta di atto di pietà verso il figlio, egli muta infine la natura di Sigyn, tramutandola in una dea, per consentirle di vivere e di farlo a fianco dell'uomo che ama e per cui ha affrontato un viaggio lungo e duro, seppur in fin di vita.
E qui si è prospettato un finale che non mi aspettavo, ma di cui non ho potuto fare a meno di rallegrarmi (davvero la morte della povera Sigyn è stata di un'amarezza infinita) nonostante, come sai, io ami i finali negativi: c'è un lieto fine nella tua storia, seppur tinteggiato di nero: Loki si rammarica del fatto che Odino abbia mutato la natura di Sigyn, quella natura che la rendeva bellissima e perfetta, facendola diventare qualcosa d'altro. I due innamorati si possono finalmente ricongiungere, possono stare insieme senza doversi preoccupare del tempo che scorre, eppure rimane quell'ombra che aleggia, quella fierezza di Loki nel voler proteggere e preservare la sua rosa così com'era.
In questa storia, hai davvero reso magnificamente il rapporto tra Sigyn e Loki, la natura del loro amore, più che nelle altre. Hai dipinto il loro legame sotto una luce diversa, che non ho potuto non amare.
Tutta la vicenda è costruita sapientemente e resa meravigliosamente, e io davvero non so cos'altro dirti, se non che ho davvero amato questo capitolo e questa storia tutta.
Leggerti è sempre un piacere immenso.
Un abbraccio, alla prossima <3<3 |