Recensioni per
Ha i capelli d’oro degli Æsir
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 172 recensioni.
Positive : 171
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
12/12/18, ore 15:29

Ed eccoci qui sul finire di questa bellissima storia.
Mi è piaciuta moltissimo l’immagine di Loki alla finestra che guarda cadere la neve. Me lo immagino proprio così, nella sua solitudine, intento ad osservare il lento scorrere dei giorni e delle stagioni fuori dalle finestre della sua prigione, ma con un amarezza nuova nel cuore. Perché da quando ha conosciuto Sigyn, il tempo ha assunto tutto un altro significato, ha iniziato ad avere un senso diverso. Credo che Loki abbia iniziato a percepirlo, a contarlo, a sentirne lo scorrere come mai aveva fatto prima, perché ora lo vive con la consapevolezza che ne ha un essere umano, mortale.
Mi piace anche la breve parentesi di Thor, impegnato nel difficile ruolo di mediatore tra padre e fratello, coinvolto come sempre da quest’ultimo anche suo malgrado. E mi piace che sia pienamente consapevole di quello che c’è stato con la mortale, che Loki nasconde ma che è stato talmente palese che Thor lo ha colto, al punto da chiedersi come sia possibile che la maledizione non sia ancora svanita.
Il ritorno di Sigyn invece è straziante, così commovente nella sua semplicità, e mi ha fatto piangere, sallo! E la frase di Loki “Decise che avrebbe ucciso le Norne, un giorno.” è più esplicita di mille parole. Di quelle stesse parole bugiarde che Loki sussurra infine alle sue orecchie, e che bugiarde non sono affatto, perché la vera menzogna è quella che sta raccontando a se stesso.
E mi piace che tu abbia ripreso quello scoppio incontrollato di Seidr, che più di ogni discorso mostra la vera entità del dolore che si agita nel suo petto, e che avevo molto apprezzato nel film.
E per ultimo passiamo ad Odino. Mi hai riappacificato con la sua figura, perché non mi è mai piaciuto nell’accezione di Dio delle Forche che condanna nel figlio ribelle ciò che più lo rende simile a se stesso. Qui invece ne hai fatto il padre e il sovrano davvero saggio, che come fece con l’esilio di Thor, punisce Loki non per vendetta, ma per permettergli di comprendere i suoi errori.
É particolarmente significativo che gli Dei immortali debbano conoscere – vivere – i figli degli uomini, per poter arrivare a comprendere se stessi, non trovi?
E alla fine, il lieto fine!! Grazie, davvero. Non mi sarei più ripresa dall’angst di questa storia!^^
Bellissimo e toccante che sia una donna mortale, effimera, a diventare la dea della fedeltà eterna, davvero!
Bravissima cara come sempre! Un bacione
S.

Recensore Junior
12/12/18, ore 12:26

Ciao, eccomi per lo Scambio a Catena?
Mah, che dire che tu non sappia già dai miei commenti? Scrivi da paura ;) ...solo alla fine, ammetto, ho colto il riferimento a La Bella e la Bestia, ma è stato davvero brillante e magistrale! La love story di Sigyn e Loki si presenta in una nuova veste, dunque, come se volessi rappresentarla in tutti i mondi, tutti i contesti, possibili e immaginabili. ;)
Sigyn, sempre buona e gentile, compassionevole, ma coraggiosa, pronta a sacrificarsi oltre la comune comprensione. Loki, sempre... Loki! XD
Se non fossero andati distrutti tutti gli universi a parte quello principale - in Secret Wars, la Marvel ti assumerebbe per scrivere storie parallele, hehe!
Complimenti ancora, alla prossima ;)

Recensore Master
12/12/18, ore 10:52

Buongiorno cara!
Quando ho visto tramite i post facebook che avevi pubblicato una fanfic ispirata alla bella e la bestia utilizzando Loki e Sigyn sono andata su di giri, non vedevo l'ora di trovare il tempo di mettermi a leggere. E ora che ho finito il primo capitolo voglio già leggermi il prossimo! Ma andiamo con ordine.
Il tuo stile, lo sai, è talmente bello che nemmeno mi dilungo più a ripetertelo.
E la citazione dei Nightwish? Sono uno dei miei gruppi preferiti, ritrovarmeli così a tradimento mi ha quasi commossa xD
Il modo in cui hai iniziato la fanfic mi è piaciuto un sacco e la maledizione che hai dato a Loki mi ha incuriosita sin da subito. 
La ricerca di Sigyn è molto a tema La bella e la bestia, mi ha ricordato tanto il cartone animato della disney, da bambina lo adoravo. Ho amato tutte le descrizioni dell'ambiente, la foresta scura in cui tutti iniziano ad avere incubi. Inoltre pensavo che Loki fosse il lupo, ma no. Ah, ed è anche troppo interessante questa storia del lupo e del drago marino. 
Adesso che Loki ha deciso di tenersela sono proprio contenta - almeno, qui, non hanno milioni di km di distanza a separarli e li si può shippare comunque :D -
Diversa dalla versione originale - almeno credo, non mi ricordo bene xD - è la questione del rubare, sebbene una rosa il padre di Belle l'avesse presa pure - non d'oro, ma comunque una rosa -.  Adorabile questo ennesimo ritorno alla versione originale. Quindi, Loki se la prende solo con chi si avvicina al suo tesoro. E ho adorato la scena di Sigyn che guarda il tutto ma non prende nulla. Bravissima, Sigyn! Riesci sempre a destreggiarti in queste situazioni bizzarre xD
E mi è piaciuta un sacco la scena fuori dalla cella del padre di Sigyn, lo scambio - assurdo, ma a noi va benissimo così <3 - che gli propone. E come si fa a non amarli già? Mi sarà partita la ship già quando Odino ha rinchiuso Loki nel castello a inizio capitolo xD
Adesso che il patto è più o meno fatto, io non vedo l'ora di leggermi gli altri due capitoli, seriamente, sto adorando tantissimo questa storia. Il fatto che me ne mancano solo due alla fine mi rende già triste, in ogni caso. Ma questo è perché non mi stanco mai di leggerti. Con progetti così carini, poi, è ancora meglio. <3
Ah, quasi mi dimenticavo, buon compleanno <3
alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
12/12/18, ore 08:33

Ciao carissima^^
ed ecco che passo anch'io a trovarti. Ho letto questo tuo primo capitolo con grandissimo interesse e so già che leggerò tutti quelli che seguiranno.
Ti devo fare i complimenti per la bellissima prosa, ricca e aulica ma mai pesante, ma anche per tutti i riferimenti che inserisci nel testo e che lo impreziosiscono e gli danno spessore.
Mi è piaciuto moltissimo come hai caratterizzato gli dei nordici. Bellissimo sia Odino nella sua versione di vecchio sovrano stanco, sia Loki, fascinoso e ingannatore, del quale mostri benissimo la capacità di sedurre con le parole, ma anche la forza e la durezza.
Stupende anche le ambientazioni sinistre, la foresta e il castello. Insomma, tutto.
Bravissima, alla prossima!^^

Recensore Junior
12/12/18, ore 00:33

Io credo che il gesto di Loki di stringere il corpo della sua Sigyn finanche al cospetto del padre Odino significhi tutto, TUTTO. La fiaba è questo istante di feroce protezione, di assoluto rifiuto anche al cospetto della verità della morte.
Ma partiamo dal principio, andiamo con ordine.
Credo che si respiri l'attesa: nelle prime battute racconti di un tempo che passa lento e velocissimo per l'ase che, però, è rimasto in attesa... Di lei. Magari non lo ammetterà mai ma lo si percepisce. E quando la scorge traballante nella neve, troppo leggera tra le dita che l hanno accarezzata nella pienezza della vita, ecco il dolore, la consapevolezza di un ricordo doloroso, scolpito in eterno nella mente. La sorregge tra le braccia e la depone per vederla sfiorire contro il suo petto:parole d'amore vengono soffiate sulle labbra macchiate di sangue. E magari dice di mentire... Ma in realtà è solo una menzogna a se stesso, tentativo di... Far finta di non esserle legato, estrema ratio di un cuore che soffrirà in eterno.
Ed ecco il gesto, la bestia che difende il cucciolo al cospetto di un essere forse ancor peggiore di lui... E quella strenua difesa della vita mortale, della SUA bellissima umanità... Ho pianto. Ho pianto di cuore.
E, infine, il cuore si è sciolto al cospetto degli occhi che riprendono vita e si fanno ridenti di amore.
È nata la fedeltà, promessa sposa, amato fiore del dio dell'inganno, che non riuscì più a beffare se stesso davanti all'amore sincero e genuinamente offerto.

Recensore Junior
12/12/18, ore 00:27

Ma ciao mia cara Shilyss! 
Appena ho ricevuto la notizia che avevi pubblicato questa nuova AU avevi già pubblicato il seguito,che velocità! Sono stata stracontenta perché così avevo già il seguito a portata di mano e non mi sono dovuta lamentare che volevo leggere il seguito(lo hai fatto a posta ammettilo XD).Infatti mi sono presentata direttamente qui.
Da come hai impostato la storia sembra una vera e propria favola e con il tuo stile ci cade a pennello,un mix perfetto.
È un peccato però che gli eventi siamo stati narrati molto velocemente,sarebbe stato molto più interessante poter leggere approfonditamente come effettivamente si sono innamorati i nostri piccioncini preferiti e quindi vedere qualcosina in più sul loro rapporto.Comprendo giustamente che  essendo un AU di soli 3 capitoli non potevi farlo però a mio parere sarebbe stata una cosa molto ben gradita.
 Molto molto bello il collegamento che hai fatto con la posizione sociale delle donne nell’800.

“Eppure, tra queste mura, sono stata più libera che non a Londra, a Parigi o in qualsiasi altro posto. Mi hai fatto vivere molte vite, hai lasciato che guardassi tra i volumi che hai raccolto durante il tuo esilio, ma, soprattutto, hai ascoltato la mia voce ogni giorno. E aveva un peso, per te. Nella mia città forse posso camminare libera per le strade, ma il mio pensiero non conta, vale meno di quello di un uomo. Il mio desiderio di studiare, di ragionare e di conoscere è considerato un grazioso cinguettare, un buffo vezzo. Qui no. Lascia solo che visiti un’ultima volta mio padre; che lo saluti e gli dica che sto bene. E poi, ti prego, permettimi di tornare da te.”

Meravigliose,splendide parole,in queste poche righe hai descritto perfettamente cosa significava essere donna a quell’epoca,un tema che a me sta molto a cuore.Sigyn non è non sarà mai libera di essere se stessa invece Loki la tratta come sue eguali,l’ascolta e la rispetta.
Sono due facce della stessa medaglia,nella loro prigionia hanno trovato la loro vera libertà.
Ma il nostro Loki è combattuto,vuole che resti,la desidera con tutto se stesso e freme ma non vuole vederla soffrire e appunto “appassire” in quelle quattro mura.
Come andrà a finire? I nostri amanti riusciranno ad essere felici?? Lo scopriremo nell’ultimo capitolo! (*le lancia uno sguardo intimidatorio* no no voglio per niente che la nostra storia finisca bene,no no...).
Senza offesa ma in tutto questo il mio personaggio preferito è Fenrir ahahaha.
Fa da spettatore e quindi noi poveri lettori ci possiamo benissimo immedesimare in lui.
Ah domanda,ma come mai hai scelto proprio di chiamare la storia così? 
La prima cosa che fa Loki quando vede Sigyn è notare che i suoi capelli siano biondi come quelli degli Æsir e quindi è questo che lo ha colpito particolarmente?
Scusa la domanda ma ero troppo curiosa!
Ora non mi resta che ringraziare la nostra fatina preferita per averci regalato questa bella storia e ovviamente un ringraziamento speciale anche alla nostra autrice!
 Un saluto! A presto! <3

Ps: in tutto questo il capitolo andava letto ascoltando “Something There” della Bella e la Bestia XD.
 
(Recensione modificata il 12/12/2018 - 12:30 am)

Recensore Master
12/12/18, ore 00:16

Ciao carissima! **
Credo di dovermi cospargere di ceneri e venire ad implorare perdono prima io di te, dato che sono ancora più in ritardo. Ti chiedo scusa in tutte le lingue del mondo, compresa quella di Asgard! XD
Converrai con me sul fatto che non potevo non darla vinta alla mia curiosità nei confronti di questa tua nuova ed appassionante storia che lega la tua otp del cuore (Sigyn e Loki) con la storia originale della favola de 'La Bella e la Bestia'. Come dimenticare la tua precedente e bellissima one-shot... la porto ancora tra i ricordi relativi alle più belle fan fiction mai lette. **
Di questa storia mi ha affascinato molto l'originalità della trama.
Il tutto parte con il consueto rapporto di amore e odio tra Padre Tutto-Odino e Lingua d'Argento-Loki. Quest'ultimo verrà punito dal primo con qualcosa di molto più grave della morte stessa: la reggenza di un regno 'cupo' e desolato, all'interno del quale vivrà segregato nelle rovine di un antico castello e completamente solo.
E poi veniamo alla bella Sigyn, alla ricerca di quell'anziano padre che è a sua volta alla scoperta di una storica verità. Questo lo porterà ad essere catturato proprio dal dio degli inganni che lo terrà segregato insieme alla rosa che aveva tentato di prendere.
La figlia verrà attaccata da un lupo (trauma!) e salvata a sua volta da Loki. Proprio in questo modo potrà comprendere in quale triste destino è purtroppo incorso il padre.
Anche in questo caso ho adorato la caratterizzazione che hai attribuito a Sigyn: una donna forte, positiva e che arriverà addirittura al punto di sacrificarsi per salvare il padre - anziano e 'malconcio' - dalle grinfie del figlio di Odino.
Loki non può fare a meno di accettare questo 'curioso' scambio e ammette, nemmeno troppo velatamente, di aver preso questa decisione dopo essere incorso in una debolezza personale dovuta anche all'eccessiva solitudine imposta sia dal suo ruolo che dal contesto in cui vive e regna. Come dargli torto...
Ora, però, sono davvero curiosa di sapere cosa succederà nei prossimi capitoli tra queste due teste calde (in senso positivo sicuramente per Sigyn; per quanto riguarda Loki... XD).
Il tuo stile è sempre molto curato e la certosina ricerca che svolgi ogni volta dietro ai tuoi lavori è qualcosa di straordinario. Complimenti! :)
Ogni capitolo è sempre uno spunto di scoperta e riflessione dei quali ti ringrazio apertamente.
Bravissima come sempre! ^^
A presto,
Mahlerlucia

Recensore Master
12/12/18, ore 00:16

La fine, o meglio la pausa, della sessione invernale mi regala finalmente il tempo e la forza di recensire questo tuo piccolo capolavoro. La nota positiva è che non dovrò aspettare e potrò leggere i capitoli di fila ;)

Ti avevo già accennato quanto avessi apprezzato il preambolo, all'inizio in linea con la tua ormai classica narrazione di Loki e il suo mondo per poi scivolare nel fiabesco, in un limbo sospeso tra Asgard e Midgard. Che dire, una partenza coi fuochi d'artificio <3
Come sempre, non posso che lodare l'accuratezza storica di ogni tuo scritto: qui m'è cascato l'occhio sui Vichinghi, sul Volga e sul conseguente PTSD derivato dall'esame di oggi, che era abbastanza in argomento. A parte le mie fisse, è un'accuratezza che si distingue bene anche nell'ambientazione, a partire dal bosco incantato qui descritto, perfetto palcoscenico per l'inizio di quella che, per ora, è ancora l'inizio (quasi) spensierato di una fiaba. Tocco da maestra è stato inserire quella breve prolessi che getta un'ombra sul futuro di Sigyn, già presagendo l'imminente ritorsione della sorte per questo suo viaggio avventato.

L'attacco del lupo-guardiano è perfettamente costruito, con la ragione che abbandona Sigyn lasciando posto all'istinto più antico: sopravvivere.
Inutile dire che ho gioito in modo molto poco composto nel veder apparire il nostro dannato prode <3 tra l'altro, nel leggere la descrizione del castello in rovina hai evocato nella mia mente i contorni di un quadro di Friedrich, con un qualche edificio abbandonato sperduto nella natura remota, una luce cupa e livida e un'atmosfera quasi spettrale.
Il dialogo/confronto tra Sigyn e Loki è, come d'altronde quelli di tutti i tuoi altri scritti, un piacere da leggere. E qui intravedo forse una Sigyn più fiera, meno accomodante e meno incline alla tolleranza delle bizze di Loki rispetto a quella che sono abituata a leggere, impressione sicuramente accentuata dall'impostazione positivista che hai giustamente sottolineato. E questo distanziamento dalla Belle sognatrice e con la testa tra le nuvole con cui siamo familiari nell'immaginario collettivo è una piacevole boccata d'aria fresca, così come attribuire quest'indole al padre, pur sempre svampito, ma in un senso romantico proprio dell'epoca in cui si ricercavano le radici e le leggende più antiche di ogni popolo. L'esatto opposto a quello che troviamo nella versione Disney della storia, e quest'inversione dei ruoli tra padre e figlia è molto gradita.
Il ricongiungimento col padre nei sotterranei è emotivo al punto giusto; straziante il particolare della rosa d'oro, che fa intravedere non avidità di ricchezze, ma affetto per la figlia; affetto ben riposto e ricambiato, considerando con quanto fervore lei si offra al posto suo.

Ho aspettato tanto questa storia, e già sapevo che l'avrei amata (e mi sono esaltata nel riconoscere alcuni pezzi nella loro forma finale **), quindi non posso che passare di volata al capitolo successivo, riservando tutti i doverosi e meritatissimi complimenti del caso per la fine ;) <3

-Light-
 

Nuovo recensore
11/12/18, ore 23:03

Ciao! Per coerenza mi sembrava giusto passare a recensire questa storia xD. Che dirti, fin dalle prime righe mi hai conquistata e teletrasportata in una fiaba ad occhi aperti. Non so come tu faccia, ma ogni volta che leggo qualche tuo scritto mi pare di provare quei giochi a realtà aumentata, però perfettamente funzionanti. Sai già quanto adori il tuo stile, ma ogni volta non posso fare a meno di farti complimenti, perchè riesci sempre a stupirmi. Cioè, non è per sprecare elogi, sono troppo pigra per scrivere cose che non penso ahah, ma ti ammiro davvero un sacco! Sei una delle autrici più brave che mi sia capitato di incontrare, infatti ti inserisco subito tra i preferiti. Passando alla trama l'ho trovata super avvincente, la tua trasposizione della fiaba è geniale, non vedo l'ora di leggere il capitolo successivo, ma recensisco questo (per adesso) perchè non posso sforare la mezzanotte (non penso di essermi mai ridotta così tanto all'ultimo minuto). La caratterizzazione dei personaggi era perfetta, io resto sempre senza parole ogni volta che tratti Loki, lo rendi davvero troppo bene! E non è affatto facile scrivere di un personaggio come lui, così complicato, sei incredibile anche qui! A presto! ^^

Recensore Master
11/12/18, ore 22:29

Ciao donna <3 
Eccomi qui per lo scambio su questa storia AU, sono curiosissima di leggerla <3 
Loki legato e imbavagliato che giunge ai piedi di un sovrano e di un padre è sempre stata una scena in grado di colpirmi perchè se Thor è stato esiliato nel silenzio e nella vergogna, Loki è stato processato di fronte all'intera Asgard come il peggiore dei criminali... Ho sempre guardato Odino pensando a lui come una cretura crudele, vile e approfittatrice, è più forte di me.
Una sentenza crudele, vile e sbilaciata se consideriamo ciò che nessuno degli Asi capisce ovvero ciò che quel piccolo bambino ha dovuto sopportare sulla propria pelle per arrivare a fare ciò che ha fatto.
Mi piace come hai rivisitato l'antica fiaba, un sognatore che sperpera tutto per inseguire un sogno di una vita, brava mi piace tantissimo <3 
La scena dell'inseguimento mi ha lasciata davvero con l'amaro in bocca, lo hai scritto divinamente e, a differenza delle varie versione della fiaba (tranne quella originale che era abbastanza sanguinolenta) la nostra Bella rimane ferita dal guardiano! 
Il loro primo incontro mette già delle belle basi, lei si sente fin da subito attratta e calmata da quella voce e da quello sconosciuto che l'ha curata.
Loki è sempre stato bravo con le parole e la povera ed ingenua Sigyn ancora non lo sa, quasi mi dispiace per lei eppure lei si fida, si fa coraggio e risponde a quello straniero che ha scacciato il lupo salvando la donzella come un bravo uomo.
Il padre che cerca in tutti i modi di avvertirla e metterla in guardia riguardo quell'uomo, quel dio crudele ed infimo mi ha davvero strappato il cuore...  la disperazione di una figlia che cerca di compiere un gesto disperato per salvare l'amato genitore, quell'accanimento che senza saperlo la porterà su un sentiero tetro e difficile, insomma mai una gioia nemmeno per lei poverina eh. XD
Che dire, è vero Loki nella mitologia è un dio abbastanza importante per noi midgardiani, lui ci ha donato il fuoco perchè incuriosito ed ammaliato dai midgardiani.
Ok questa storia mi ha già preso, mi piace un sacco perchè sei riuscita a rivisitare una antica fiaba con un'altrettanto antica mitologia.
Brava brava e poi complimenti per come scrivi, non ci sono errori o altre cose, perfetto <3 
Ciao ciao a prossimo capitolo <3

Recensore Junior
11/12/18, ore 09:24

Cara Shilyss, sei un'autrice crudele, sallo. Mi hai commosso con la consapevolezza acuta e terribile che Sigyn ha dell'enorme conseguenza del suo scambio. Sa di essersi condannata ad un'intera vita di prigionia, accanto ad una creatura oscura che già si è scordata di lei e che non potrà mai comprendere appieno.
E invece.
E invece quella convivenza forzata che entrambi stanno subendo, si trasforma in qualcosa di diverso. Blandito dalla preghiera sincera e appassionata della ragazza, Loki le concede di leggere i propri libri, il tesoro più prezioso custodito nella tana del drago, quello che gli ha consentito di sopravvivere fin'ora al tedio e alla noia di lunghi secoli che scorrono tutti uguali.
E così il Dio e la Mortale scoprono di avere in comune più di quanto potessero immaginare: entrambi amano il bello, l'intelligenza e la conoscenza in ogni sua forma.
E finisce per succedere quello che nessuno dei due si sarebbe aspettato, e che non avrebbe dovuto succedere.
Ho amato tantissimo le due apparizioni di Fenrir in chiusa dei capitoletti, perché è evidente come conosca bene il cuore del suo padrone, forse anche più di Loki stesso (che sappiamo non è mai molto perspicace quando si tratta di sé) anche se la sua considerazione che forse la maledizione sta per finire e i velati accenni al suo reale funzionamento che ha sparso qui e là sono davvero inquietanti.
Molto belle anche le riflessioni del Dio sui figli degli uomini e sulla loro grandezza nell'essere creature effimere che tendono però all'infinito. Loki si ritrova a comprenderle in una sorta di empatia che non ha mai avuto nemmeno verso i suoi simili immortali, perché è ben conscio di essere preda degli stessi moti dell'animo.
E infine accade quello che è inevitabile accadesse, anche se - donna crudele – ce lo fai vivere a ritroso nei ricordi di Sigyn. Mi piace sempre come anche nei momenti di intimità, riesci a raccontare i sentimenti di Loki, che è sempre consapevole di ciò che dovrebbe fare, ma non è scevro dalle debolezze così tipicamente umane, e finisce sempre per fare ciò che non dovrebbe.
Arriviamo infine al momento della separazione, che entrambi si rendono conto di non volere. Tralasciando che è necessaria e intrinseca a quella che è la trama della storia originale, potrebbe forse apparire poco IC questo moto di altruismo da parte del Dio degli Inganni. Io invece lo vedo come la conclusione inevitabile di quel sentimento di empatia che hanno sviluppato uno per l'altra. Loki sa cosa significa una vita senza libertà, e sa che Sigyn sfiorirà e appassirà in un tempo troppo breve. Semplicemente, non vuole essere testimone della sua fine, e preferisce troncare ora, subito quel qualcosa che non dovrebbe esistere tra loro. Come sempre pecca di presunzione, assumendosi l'onere di scegliere per entrambi, convinto erroneamente che Sigyn lo dimenticherà.
Conoscendoti e sapendo più o meno come prosegue la storia originale, temo il dramma che sta per arrivare, sallo, anche se sono curiosa di scoprire come intendi far morire stavolta l'odioso Theo che sempre ci appesta con la sua presenza!^^
A prestissimo!
S.

Recensore Veterano
11/12/18, ore 08:55

Ed eccomi qui, finalmente a recensire. * applauso di Loki con sarcasmo. " La bella e la bestia e il mio classico Disney preferiti, adoro soprattutto le canzoni e mi aspetto un ballo romantico sulle note di " È una storia sai " Sì, non ricordo il titolo inglese. Loki, il dio maledetto, il re dannato, prigioniero in un castello ai confini di una foresta per scontare una pena eterna dopo aver causato danni su Midgard, finisce per avere la bella Sigyn come prigioniera della quale si è innamorato, perché sì, sei innamorato Lokino bello e Fenrir lo ha capito. Sigynella si è sacrificata cime il padre e come la Belle del film si è innamorata della sua fiera bestia sfuggente che le regala i libri e che si è abituata a lei, solo che a differenza della Bestia del film, che la lascia libera di andarsene ma prima la caccia e pOi la bacia e Lei promette di tornare da lui. Ed io spero che Theoric faccia la stessa fine di Gaston, perché mi sa che qualcosa accadrà e sarò lì a guardarlo cadere dal dirupo.

Recensore Junior
10/12/18, ore 18:52

Ciao, sempre complimenti per il bel capitolo che mi offri. Direi che in questa seconda parte riesci a sviluppare quello che é il grande nodo della vicenda : il labirinto di colpa e punizione. Tutto ruota attorno a questa metafora, la biblioteca che sussurra di polvere e stregoneria come quella di Eco ne "Il nome della rosa", nelle stanze uguali, nel destino di donna di Sigyn oltre quel maniero, un labirinto senza uscita di indifferenza e divieti di genere. Poi ovviamente il più contorto degli intrighi: la mente e l'animo della Bestia. Io ho riflettuto sull'operato di Odino e sulla sua maledizioni. Se non ho mal compreso, i mortali possono accedere alla grotta perché la maledizione é venuta già meno. Loki controlla Fenrir e quindi avrebbe potuto risparmiare anche i compagni di viaggio della ragazza. Quindi la solitudine è una condanna che perpetra su se stesso, più o meno coscientemente? Lui non può uscire, ma sceglie di non far entrare perché il vero muro é il tempo.
Alla prima lettura ho pensato che mancasse un espediente importante nella vicenda, ovvero l'incalzare della rovina. Non che volessi rose morenti sottovetro, ma temevo la tensione e a suo modo, la speranza della redenzione, fossero troppo labili e remote. Conoscendo il logorroico e incostante Loki e i suoi tempi biblici di innamoramento, ho temuto che la protagonista invecchiasse davvero nell'attesa. Ma poi ho notato che il decadimento di lei é un ossessione per Loki, quindi si può dedurre che stare in una maledizione di Odino non sia proprio salutare per una mortale. Anche perché io mi son subito chiesta da dove giunga alimento per lei. Deducendo che non parli di campi, frutteti o cacciagione e che la magia di lui é rinchiusa all'interno delle mura... Forse mangiano alimenti magici? Caccia forse i cervi, Fenrir? A parte questa nota semiseria veicolata dall'immagine inquietante di Sigyn ai fornelli, l'idea del tempo come vera maledizione mi é piaciuta molto. Anche un Odino più padre del solito, sempre coi suoi limiti. Grazie per le citazioni del Sommo Poeta, mai sufficienti.
A me leggendo questo capitolo, oltre alla celebre "e come tutte le più belle cose, vivesti solo un giorno come le rose", ha rammentato un verso di Dolcenera "... Oltre il muro dei vetri si risveglia la vita, che si prende per mano a battaglia finita, come fa questo amore che dall'ansia di perdersi ha avuto in un giorno la certezza di aversi." sempre del grande De André. Grazie, sono impaziente di leggere il lieto fine, cioè la conclusione!

Recensore Junior
10/12/18, ore 18:07

Questo racconto è di una delicatezza stordente.
TI avviluppa come un'onda feroce e ti porta giù, giù, ancora più giù fino a strapparti il fiato.
Sono rimasta incollata allo schermo, letteralmente. L'evoluzione del rapporto è lenta, calibrata, perfetta per quel dio che non si fida di nessuno e per lei, la prigioniera che riscopre la vera libertà tra le mura della gabbia. Sono anime affini, bellissime in quel loro equilibrio fatto di parola e ascolto: dove lui parla lei ascolta, dove lei chiede lui si meraviglia. Amo questa versione della bella e la bestia, che sembra un'opera quasi più matura, complessa e strana dell'originale. Loki è una bestia nella misura in cui è stato tradito e rinchiuso e lì, tra le sbarre delle gabbia, trova un'anima simile a lui che in lui riesce a vedere anche altro rispetto alla bestia. Ho amato la scelta del passo della Divina Commedia così come il lento bacio che strappa il respiro ad entrambi ...ma.
Ma permettimi di perdermi nel loro secondo incontro, quando lui la manda via:
"E' stato un momento di caos" ...credo sia una delle più belle e misteriose dichiarazioni di Loki, Perchè lui è signore del caos e, in una baraonda che travolge anche lui, ha appena affermato di averlo voluto, cercato, desiderato, e nel " nemmeno la mia magia potrebbe fermare il tuo declino" bhe, c'è tutta l'impotenza di un dio eterno ma che nulla può contro l'effimero essere degli umani.
Passo meraviglioso. MERAVIGLIOSO E PROFONDO.
Concludo con questa immagine di Sigyn che prova a convincere Loki - la bella che tenta la bestia  con un bacio e una carezza- e questo dio che si oppone ferreo...dopo un altro bacio travolgente. Paradossi meravigliosi ne vogliamo ancora? Umana effimera che tentano il tutto per tutto e divinità impaurita che allontana. Loki teme la sua morte. E' questo il drammatico centro, e per quanto lo possa negare... è così.
Grazie per questo splendido racconto.
Sei grande  

Recensore Master
10/12/18, ore 17:10

Cara ragazza tu vuoi proprio che il mio cuore sussulti ogni volta eh?
Innanzitutto lasciami dire che ti invidio per la tua capacità di creare sempre orizzonti e idee nuove pur usando sempre gli stessi personaggi... è come se Loki è Sigyn ti calzassero come un guanto e li muovessi in qualsiasi contesto con assoluta leggerezza e facilità.
Questa versione, prologo della bella e la bestia, mi è piaciuto un sacco. Cupo, malinconico a tratti disperato e cinico. Povero Loki, però, mai una gioia, recluso, esiliato e solo, per di più su un altro pianeta... E quanta angoscia quando Sigyn ritrova il padre vecchio, e prigioniero, e soffre per lui, mentre Loki sembra non risentirne, anzi sembra divertito dalla folle proposta di Sigyn di prendere il posto del padre in quel castello in rovina, per sempre.
Bello, bello davvero... non vedo l’ora di leggere il resto. E niente, posso solo dirti che come sempre mi stupisci e hai uno stile meraviglioso,  magari avessi solo la metà della tua bravura nel creare mondi e personaggi così belli... Davvero...
Non mi stancherò mai di farti i miei complimenti e di leggerti... riempi le mie giornate grigie, mi fai sognare sempre un po’... e mai come in questi giorni ne ho davvero bisogno
A presto!
Ladyhawke83
(Recensione modificata il 10/12/2018 - 05:11 pm)
(Recensione modificata il 10/12/2018 - 05:13 pm)