Cara shilyss,
ho iniziato questa mini-long seguendo le tue preferenze, e le mie, dato che adoro i retelling ed ero rimasta piacevolmente colpita da quello da te fatto con La Sirenetta, perciò non potevo non cogliere l'occasione di immergermi nella lettura di questa storia.
Questo primo capitolo è stato, semplicemente, bello. È la prima parola che mi è venuta in mente dopo aver terminato di leggere. Ho davvero adorato, amato questa prima parte per tanti motivi. Primo fra tutti l'atmosfera: sono una grande amante del dark, del cupo, del grottesco e in questa storia c'è molto di tutto ciò. Il lugubre tumulo in cui è rinchiuso Loki, il temibile lupo che attacca Sigyn, la foresta bella e allo stesso tempo crudele, il castello diroccato e gelido, le fetide segrete, tutto ha quel tocco di oscurità e sinistra malvagità che tanto adoro leggere nelle storie. E, nonostante questo, mi è piaciuto il fatto che tu abbia comunque mantenuto il tuo stile inconfondibilmente delicato e raffinato, che non ha cozzato con l'atmosfera della fiaba, ma vi si è accordata alla perfezione.
Altra cosa che ho adorato oltremisura è il Loki qui dipinto: è lui, è sempre inconfondibilmente lui, eppure in ogni tua storia riesci a tratteggiare un nuovo lato del dio degli inganni, a concentrarti su un suo aspetto che avevi lasciato indietro in altre storie, ad analizzare una parte diversa della sua personalità, e questo ti consente di rendere sempre nuovo lo stesso personaggio, pur mantenendolo fedele e coerente con se stesso. Loki è indubbiamente Loki, eppure ce lo mostri sempre in vesti differenti, sue ma sempre cangianti, e questa è una cosa che apprezzo oltremodo.
Qui ci mostri un Loki più oscuro e sinistro del solito, forse fiaccato dai mille anni di prigionia e solitudine; ci mostri un Loki serioso, oscuro e sinistro come il maniero in cui è rinchiuso e costretto a vivere. Ci mostri un Loki a suo modo sofferente, che trova in Sigyn la scintilla che ravviva una fiamma troppo a lungo sopita. Il dio degli inganni non smette mai di ordire trame, e sicuramente anche in questo caso avrà qualcosa in mente, com'è nella sua natura, ma per ora mi ha dato l'idea di una creatura caduca e abbandonata a se stessa, forse anche perché sono influenzata dalle Bestia della fiaba su cui hai deciso di scrivere.
In ogni caso, sta di fatto che questo tuo primo capitolo mi ha letteralmente stregata, affascinata, catturata e trascinata nelle atmosfere della storia, in quella foresta splendida eppure teatro di efferati massacri, nel decadente maniero di Loki, che è tomba e prigione insieme. Ho cercato con Sigyn suo padre in preda all'ansia, e ho sentito la presenza di Loki alle spalle mentre analizzavo con lei il sigillo nella prigione. Hai una potenza narrativa incredibile, te lo dico sempre, ma ogni volta mi viene spontaneo pensarlo.
Ti faccio, quindi, tantissimi complimenti per questo primo capitolo, che ho adorato, e davvero non vedo l'ora di proseguire questa splendida lettura. Ogni volta, immergermi nelle tue storie è un immenso piacere.
Un bacio, alla prossima <3 |