– Faresti... faresti l'amore con me? – fu la risposta di Daniel, che evitò accuratamente la sua domanda. Era rimasto in piedi, mentre lui si era seduto di nuovo, così poteva guardarlo dal basso.
Alzò gli occhi e si ritrovò davanti lo sguardo di un ragazzino sperduto, capelli a coprire, o forse a proteggere, il viso, bocca dischiusa e l'innocenza di chi certe parole le ha solo lette nei libri per poi passare una vita intera ad immaginare la consistenza che avrebbero potuto avere sulla pelle.
Soffiò via il fumo, con un sorriso strafottente.
– Io non scopo con i mocciosi, mi dispiace. E poi, lasciati dare un consiglio, scopare col primo sconosciuto che incontri non è un buon modo per capire se sei frocio o meno.
Daniel ha diciassette anni ed è insopportabilmente vergine.
Alex ne ha ventitré e ha un segreto doloroso alle spalle.
Daniel chiede ad Alex di essere la sua prima volta, non immaginando che per Alex, potrebbe essere l'ultima.

"Sei il nostro angelo." le dicemmo assieme, guardandoci sorridendo stupiti.
La bimba guardando le nostre sorridendi, sorrise di rimando, dandoci il suo benvenuto, stringendo ancora il mio dito nel piccolo e fragile pugnetto di una bimba di sette mesi la quale era.
[It's Larry, bitches]

E quando Louis si sentiva chiamare,sapeva che Harry aveva bisogno di aiuto.
Allora andava a soccorrere l’amico,per lo più inventandosi l’ennesima bugia.
“Si lui è gay,e noi stiamo insieme.” Ormai il copione lo conosceva a memoria.
Ogni volta che Harry chiamava il suo migliore amico Louis,ogni volta che urlava il suo nome,era perché voleva uscire dalla situazione che si stava creando quando qualcuna tentava di filtrare con Harry e lui non era interessato.
Allora mettevano su questa messa in scena,fingendosi gay.
Un po’ era così,pensava Louis,forse lui era un po’ gay.
Forse non era solo il copione,forse davvero voleva stare insieme ad Harry.
Però,ogni volta che sfiorava le sue labbra,dopo aver recitato quella fatidica frase,oltre alle farfalle,che dico,gli pterodattili nello stomaco,Louis si sentiva usato,ingannato.
Consapevole che sarebbe stato sempre e solo un copione da recitare.

E gli mancava tantissimo.
Ed avrebbe voluto correre da lui, abbracciarlo, baciarlo, farci l’amore e poi portarlo in giro per il mondo urlando che era suo. Tutto suo.
(Slash, PWP, rosso, rosso ed ancora rosso)

Semplicemente una notte in cui, per Harry e Louis, è impossibile stare lontani.
[Louis,Harry]

Due anni dopo aver sconfitto il cancro, Brian riceve un'altra devastante diagnosi. Tutti si stanno preparando per il peggio. Tutti tranne Gus. Armato di speranza e amore, Sonny Boy va alla ricerca di un miracolo.
Hurt/Comfort/Spiritual. (gli avvertimenti originari).

E' una what...if?: Cosa sarebbe successo, se Brian fosse andato a New York a fine serie uno?

{ Larry Stylinson males me happy #screwthismanagement }
Era l’amore. Era tutto così assurdo e perfetto che gli venne da ridere. Ecco cos’era! si disse, le farfalle nello stomaco, tutti quei sorrisi, la costante sensazione di benessere. Poteva essere solo quello, poteva solo essersi innamorato. Insomma, i sintomi erano quelli.

{ Larry Stylinson is my faith - ispired by Scheiße di Lady Gaga }
«Davvero Boo, Lady Gaga?» ripeté ancora una volta, alzando sempre di più la voce per farsi sentire e cercando di calmare le risate che non accennavano a smettere. Louis lo guardava con un broncio adorabile, facendo rotolare entrambi sul materasso troppo comodo per dormirci e basta.

Gita al Lunapark per i OneDirection: Niall esaltato, Liam rassegnato, Zayn preoccupato (per i suoi capelli, ovvio), Harry terrorizzato e Louis... beh, Louis. Ovvero: come convincere Harry Styles a salire sulle montagne russe.
Larry Stylinson lieve lieve. Accenni Ziam. Hope you like it!

Thomas ha 17 anni, una vita normale e frequenta la terza classe della famosa “Union High School” del New Jersey. Le vacanze invernali sono appena finite e il ritorno a scuola è ormai vicino. Thomas non sa però che oltre a tornare alla vita di tutti i giorni, tornerà, dopo un anno e mezzo mancato da scuola, anche un'altra persona che non aveva mai visto ma che entrerà nella sua vita già dal primo sguardo.

[Derek x Stiles]
“Qualsiasi cosa io abbia fatto, ti chiedo scusa.” Il viso –fortunatamente- ancora umano di Derek affondò del suo collo annusandolo e lambendolo leggermente. “Ascolta, parliamone! Io non sono gustoso, anzi, ho un sapore orribile! Sono sicuramente indigesto per uno come te che ha sicuramente standard elevati.” La voce di Stiles era decisamente allarmata e i suoi occhi sgranati più che mai palesavano la sua costernazione.
“Posso accontentarmi.” rispose Derek con il suo solito tono cupo, ma dentro di sé trovava quel ragazzino esagitato particolarmente spassoso.

C'è quasi della dolcezza, nelle sue mani solitamente fredde ed aggressive. C'è un tepore teso e torbido nei loro ventri, come se fossero pieni e stessero per scoppiare, ma senza fretta, con la voglia di far durare a lungo quel dolore e quelle insoddisfazioni erette fra le loro gambe, che si accarezzano fra loro. PWP Harvey/Mike senza un setting temporale preciso.

Quando si ha una tavola così ricca, è impossibile non approfittarsene.