Nico Di Angelo si sentiva piccolo.
Percy Jackson si sentiva inutile.
Leo Valdez si sentiva vuoto.
Il "lato oscuro" dei miei tre personaggi preferiti della saga.

Sdentato alzò pigramente la testa e notata l’espressione agitata di Hiccup scese dal suo giaciglio per avvicinarsi al letto del suo vichingo preferito. Gli leccò il viso un paio di volte per poi poggiargli il muso in grembo e restare a fissarlo.
“Sono qui” sembrava dire “non scappo da nessuna parte”

100 parole che precedono l'inizio del film, spero vi piaccia!
-Guardò quella stella cadente attraversare il cielo e poi sparire improvvisamente.
Gli avevano detto che in questi casi si usava esprimere un desiderio. Hiccup non credeva in queste cose, ma per una volta decise di tentare.-

-Hiccup e Sdentato avevano volato, corso, giocato e volato ancora, giorno dopo giorno, anno dopo anno. Poi, un giorno come tanti, all’ormai uomo cominciarono a spuntare le prime rughe. E un altro giorno cominciò a sentire dei dolori alle articolazioni. E poi ancora venne sostituito dal maggiore dei suoi tre figli nel ruolo di capo villaggio.-
Piccola shot che avevo in mente da settimane, spero vi piaccia!

"Hiccup non riusciva davvero a capire cosa avesse Sdentato.
Da settimane si comportava in modo strano: era diventato pigro, volava meno e si sentiva male dopo aver mangiato. Era diventato anche permaloso."
100 parole in cui Hiccup riceverà una sorpresa inaspettata dal suo drago :D enjoy!

“Io sono un vichingo!” ripeté più forte, rivolto più a se stesso che al drago di fronte a lui.
Titubante sollevò il coltello sopra la sua testa, preparandosi a colpire. Prese un respiro profondo, poi un altro e un altro ancora. Sentiva l’esitazione e il dubbio insinuarsi nella sua testa e nel suo cuore, mentre una vocina dentro di lui urlava “Sei sicuro che sia la cosa giusta da fare?”

-Sei un essere spregevole, lo sai?
-Una scommessa è una scommessa, capitano.- Artemis aveva quel suo solito ghigno stampato sulle labbra. I suoi occhi azzurri squadravano dall'alto la minuta figura dell'elfa prona davanti a lui -Hai perso, e ora devi mantenere i patti.
Spinella deglutì. Non voleva farlo.{...}
[E' la prima Fanfiction che scrivo in questo fandom. Abbiate pietà e consigliatemi come migliorare]

Continuò a farsi strada per la tormenta, gli stivali che affondavano nella neve fresca. Il classico clima balsamico di Berk, tutto sole e spasso e che ti faceva venire il congelamento della milza.
Finalmente giunse nella radura dove teneva nascosto Sdentato, che si precipitò a fargli le feste, gettandolo con forza nella neve gelida.
“Hey bello, fai piano” rise Hic rialzandosi “ti ho portato una cosa” aggiunse sistemandosi il berretto di lana e i guanti.

Hiccup si era convinto che a Sdentato non piacesse Berk.
Non sapeva come spiegarlo, eppure aveva la strana sensazione che all’amico desse fastidio vivere in un posto dove aveva perso centinaia di compagni, cercando di rubare il cibo durante la guerra tra draghi e vichinghi.
Quello che non sapeva era che Sdentato in realtà adorava Berk.

Questa è la mia prima fanfiction(e spero non sia l'ultima) ;)
La storia parla di Julia Piton, una ragazza orfana di 15 anni chiamata così perché quando fu trovata aveva un biglietto con scritto nome e cognome, che scopre di essere una strega e poiché è senza famiglia Silente decide che Severus sarà il suo tutore, proprio perchè sua omonima, facendola credere sua nipote agli altri studenti. Julia entrerà a Hogwarts al quarto anno, lo stesso in cui Harry ha affrontato il torneo tre maghi, a complicare il tutto sarà sopratutto la stretta amicizia che legherà la ragazza a Rebecca Lestrange anche lei entrata nello stesso anno. Spero che vi divertirete a leggere la mia storia e che lasciate un commento per farmi sapere che ne pensate :)
Dal primo capitolo:
"Senti oltre i libri, gradiresti un animale da compagnia? – Julia la guardo perplessa,a scuola era possibile tenere degli animali?-le regole della nostra scuola non vietano di tenere animali, a patto che siano tra i seguenti: ovvero gufi,topi,gatti e rospi. (Mentre li elencava gli venne in mente quello che gli aveva detto Severus al riguardo “Non fargli prendere animali, i topi sono poco igienici, i gatti senza offesa Minerva non mi sono troppo simpatici, senza togliere che lasciano il pelo ovunque, per i rospi non pensi che ci basta quello sprovveduto di Paciock,che si perde il suo in continuazione? Quanto hai gufi, a chi dovrebbe scrivere?” ma lei, contro il parere del collega, voleva offrire lo stesso la possibilità alla ragazza di possedere un animale) Pensaci dopo andremo a vederli se vuoi.”

Hero's cuties is SO ON.
Dalla storia:
Dopo una giornata di sfiancante lavoro finalmente l’Arcade chiuse i battenti e Felix dopo essersi dato una rinfrescata andò dritto a casa di Ralph, dove trovò anche Vanellope. La ragazzina gli si avvicinò saltellando contenta “Ralph mi ha detto di stasera! Buona fortuna!”

Imploro clemenza.
Quali potrebbero essere i primi pensieri di Finn appena dopo la rottura con Rachel?
Quello che (secondo me) gli passa per la testa subito prima di cantare The scientist.
Dalla storia:
Finn rimase fermo a fissare le sedie in auditorium in silenzio, ancora sconvolto dagli avvenimenti di qualche minuto prima.

"Mi sarebbe piaciuto rimanere lì, vederti ancora, e non averti detto un arrivederci così forzato, che ti ha trascinato in una cosa forse più grande di te.
Non di me, ma di te."

Sclero durante l'ora di buco di religione, demenziale, ma avevo tanta voglia di scriverlo...
Dalla storia:
Dianna, comodamente seduta sul divano, cercava senza successo di consolare l'amico.
Niente da fare: gli occhiali rosa di Darren erano spariti.

Non uccidetemi, avevo un enorme bisogno di uno sclero bello triste, ed ecco che cosa mi è uscito fuori :)
Dalla storia:
Urla. Urla disperate, piene di rancore, rabbia, tristezza, progetti mai realizzati.
Una porta che sbatte. Due persone che piangono.