“Non credo che quel sogno potrà mai avverarsi, non ti potrebbe sopportare nessuna ragazza...”
Le parole di Kyuhyun gli risuonavano nella testa. Lui non credeva nei sogni premonitori, anzi ad essere precisi non credeva proprio in nulla al di fuori della realtà tangibile che lo circondava. Ma questo particolare sogno( o incubo, dipendeva dai punti di vista) lo aveva profondamente scosso, quasi terrorizzato.

Siete delle Beliebers? Credete di sapere tutto sul vostro idolo? Credete che sia un ragazzo gentile, che fa beneficenza, simpatico perché ride sempre e dolce perché vi risponde con delle belle frasi su twitter? Bhè, mie care, non avete capito un cazzo. Mi chiamo Alexis Jordan e faccio parte della sua crew di ballerini per il Believe tour. Mi hanno scelta tramite youtube, quando avevano postato quell’annuncio che stavano cercando dei nuovi ballerini. Io ero eccitata all’idea, ma non appena lo conobbi mi resi conto che è un pezzo di merda. Tutti sanno che lo odio, Kenny e Scoot mi stanno molto vicini, dicono che il suo comportamento è davvero cambiato. Io, però, non voglio che rimanga così, il suo atteggiamento fa schifo, e voglio che torni il ragazzo di una volta, quello di cui mi raccontava Pattie, voglio che ritorni Kidrauhl, il vostro Kidrauhl. Questa è la nostra storia.

Birds in the storm that fight for freedom.
Lui è un ragazzo imprigionato nella sua vita di spogliarellista, ormai succube della direttrice, una giovane donna che prova per lui un amore malato e possessivo; lei è una diciottenne appassionata di musica rock e metal, con la vita che è diventata improvvisamente un inferno a causa del padre alcolizzato. Le loro strade si incrociano...subentrerà l'attrazione e, forse, anche altro.
Da come parlavo o scherzavo, nessuno avrebbe dedotto che dentro di me c'era un inferno.
/Alzai gli occhi e incrociai un paio di iridi grigie che appartenevano ad un ragazzo, o meglio, al famigerato playboy del locale. [...] ero fottuta.

Questa storia è il continuo di "Keeping love again".
La prima era ispirata alla mia storia, ma questa è solo il continuo completamente inventato.
A chi non avesse letto la prima parte: vi consiglio di leggere prima quella e poi questa, altrimenti non capireste.
~Tratto dal Capitolo 3:
*-“Chaerin, ho paura.” Mi confessa appena mi calmo.
-“Paura di cosa?”
-“Ho paura che tu possa innamorarti di nuovo di lui.”
-“Non accadrà.” Glielo prometto, ma non ne sono sicura.*

Essere i primi della classe non sempre ripaga, Kibum lo sa bene. Ogni volta deve affrontare i continui soprusi e i maltrattamenti dei suoi coetanei, primo fra tutti Jonghyun! Sarà il nuovo arrivato, Taemin, a trovare la soluzione a tutti i problemi di Kibum o lo farà precipitare ancora più in basso?

Avete presente We Got Married? Ecco, immaginatevi due degli EXO, K ed M, presi ( eletti ) per questa nuove ed esilarante quinta stagione!
Il presentatore è un sadico, maligno; i partecipanti sono più stanchi che mai e le candidate sono... come dire: matte!
Una convivenza di un mese e poco più, il disturbo dei flash fotografici e i tentati omicidi delle sasaeng...
Chissà cosa succederà...
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P.O.V Sehun
:- Eheheheheh... girate la boccia!-.
"Dannato vecchio, fa sembrare tutto cosi drammatico e di vitale importanza!" tentai di mostrarmi calmo con ampi successi.
Il conduttore prese un fogliettino dalla boccia di vetro davanti a sè; lo aprì con la lentezza di un bradipo in via di estinzione, rendendo il tutto ancora più tortuoso. Sgranò con finta sorpresa gli occhi e riprese il microfono in mano, dopo un lungo sospiro:- E quest'anno il brivido del matrimonio lo proveranno gli.... EXO!- no.
Nonononononononononononononononononono. Questo era tutto un incubo. Magari era lo stress o magari era la fame...
"Ma quale fame!". Perchè non potevamo riposarci come sempre, dopo uno sforzo immane chiamato 'comeback'! Perchè?!
Chiusi gli occhi, adesso dovevo solo sperare di non essere chiamato per parte degli EXO-K.
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Buona Lettura!

Una ragazza invisibile, nel vero senso della parola, incontra l'unico essere umano in grado di vederla. Una convivenza a volte forzata ma spesso piacevole. Un nuovo amico per lei, e una nuova amica per lui. Amicizia, amore e scoperte inaspettate.
Non sarà troppo lunga come cosa, spero vi piaccia. Buttateci un occhio :D

Perchè doveva andare a finire proprio così? Dovevo limitarmi a sorvegliarli e proteggerli, niente di più e niente di meno. Soprattutto niente di più.
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-Piacere, io sono…-interruppi il ragazzo
-…Leeteuk, il leader. Vero?-gli dissi
-Emh, si sono io. Wow, sono contento che tu sappia chi sono.
-E loro sono Yesung, Donghae, Shindong, Kangin, Siwon, quell’idiota di Kyuhyun, Ryeowook, Sungmin e… Eunhyuk dov’è?
-Non sono idiota! Comunque, quella scimmia sta pe ritornare era uscito un secondo
Improvvisamente entrò il ragazzo. Si voltò e mi guardò stranito.
-Ciao, io sono HyukJae. Tu chi sei?-mi chiese avvicinandosi
-La tua guardia-risposi fredda
Sgranò la voce dall’imbarazzo e si allontanò andandosi a mettere vicino all’amico Donghae.
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-Senti, posso farti una domanda?-
-Dimmi pure, hai bisogno di qualcosa?
-Non proprio. Volevo solo sapere: ti piaccio?
Rimasi muta.

- Si chiama Duff, Ecstasy Duff.-
I quattro ragazzi che prima ascoltavano con molto menefreghismo ciò che diceva il loro capo, ora alzavano la testa con un grande punto interrogativo stampato in fronte.
-Mh, questo cognome non mi è nuovo.- disse Taemin.
-Non sarà mica.. La figlia di Jhon Duff?!- chiese Minho pensieroso.
-Non ti sfugge niente, mio caro Minho.- gli disse Jinki, ancora una volta ridendo.
-Chi se ne occuperà?- chiese Kibum che adesso aveva usato un tono più calmo.
-Proprio tu-, rispose Jinki tirandogli una cartellina nera.
-Perché proprio io?- urlò Kibum.
-Cosa, forse non ne sei capace? Con il signor Moon però sembra che tu non abbia avuto problemi a farlo fuori-
-Tsk, certo che ne sono capace-
-Se hai paura lascerò il compito a un altro;-
-No, affatto. Lascia il compito a me.-
Detto questo Kibum uscì dalla stanza, lasciando gli altri ragazzi vittime di un pesante silenzio.

La mia vita era un incubo, un orribile sogno dal quale non riuscivo a svegliarmi. Ormai il guaio l'avevo fatto. Dovevo solamente pensare alla mia sopravvivenza, non a vivere ma a sopravvivere.
Dovevo concentrarmi solo sul lavoro, dovevo lasciarmi il passato alle spalle e andare avanti.
Spesso penso a come avrei potuto evitare tutto questo e a come sarebbe stata la mia vita se fossi stata in grado almeno di cancellare tutti i miei errori. Forse l'unico sbaglio di cui non mi pentirò mai sarà stato quello di aver amato il mio incubo peggiore. Quello che non mi faceva dormire la notte, la causa di ciò che è stato il mio futuro, ma forse l'unica soluzione a portarmi fuori da quel paradiso nero.
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"-...si godrà la scena della tua morte lenta e dolorosa. Le sue lacrime righeranno il suo viso come il sangue caldo scenderà sul tuo. Contento?..."

una povera ragazza che non ha mai avuto l'occasione di scoprire il mondo e se stessa,vivrà qualcosa che le stravolgerà la vita.la sua esistenza cambierà,ma come?

(Jongkey, 2Min, Onew x NuovoPersonaggio, più altre coppie)
Tratto dal 1 capitolo:
"Li seguii fino ad arrivare alla prima classe, raggiungendo così gli altri membri della band.
Jonghyun era stravaccato sul suo sedile con la testa appoggiata alla spalla di Key."
Spero che continuerete a leggerla...

Mi raggomitolai sulla panchina,senza realmente capire cosa stessi facendo. Chiusi gli occhi e cercai di respirare normalmente, inutile.
Strinsi i denti e mi accorsi di tremare convulsivamente.
-Serve aiuto?- Chiese una voce.
Riaprii gli occhi senza però riuscire a vedere realmente.
-Stai bene?- ripeté la voce.
Scossi la testa e richiusi gli occhi.
-Che succede?- Un’altra voce questa volta più lontana,poi mi sentii sollevare.
Riaprii gli occhi e quello che vidi fu una maglietta nera.

Beh, niente, è una storia per lo più inventata, ma con l'aggiunta di qualche evento reale. Nemmeno io so la trama precisa. Vi posso dire semplicemente che è la storia d'amore tra Duncan James ed una sua fan. Spero vi piaccia ^^
Leggete e recensite, mi raccomando!

Era difficile per lei non pensare a lui. Difficile come trattenere il respiro troppo a lungo. Sospirò e appoggiò la testa sulla scrivania, sopra al quadernino dalla copertina verde smeraldo che usava come diario.
Sospirò e chiuse gli occhi, lì riaprì e se ne pentì subito. Davanti a lei la foto, quella foto, quella che avevano fatto qualche anno prima.
Lui e lei, vicini, stretti in un abbraccio; sullo sfondo l'oceano Atlantico.
Alison sospirò nuovamente e alzò la testa, lo sguardo sempre fisso sulla foto, sul sorriso di lui, su quelle labbra morbide che avrebbe voluto baciare ancora, su gli occhi blu in cui avrebbe voluto perdersi nuovamente.