Era stata una stupida: non avrebbe dovuto dargli quello schiaffo, anche se lui stava esagerando. Ora si sentiva in colpa e anche arrabbiata. In colpa, perché non avrebbe voluto mollargli quel manrovescio. Chissà se gli aveva fatto male. Forse gli era rimasto il segno delle dita? Dopo il ceffone, l’aveva guardata stranito, ma non offeso. E poi era arrabbiatissima con se stessa perché si sentiva in colpa, ingiustamente. Insomma, ogni cosa era successa perché Daniel l’aveva svegliata nel cuore della notte. Questo era stato l’evento scatenante di tutto il resto, quindi era davvero ingiusto che ora lei si sentisse così.

Un mago ciarlatano, scorbutico e intrattabile.
Una ladra idealista, sognatrice e suscettibile.
Una profezia centenaria, astrusa e frammentata.
<< Fabrum esse suae quemque fortunae. >>
<< Che significa? >>
<< Che ciascuno è artefice della propria sorte. >>
Storia a cui tengo davvero molto. Sebbene abbia tutta la vicenda stampata in mente, non l'ho messa completamente per scritto, perciò gli aggiornamenti non saranno frequentissimi.
>> EDIT Capitolo 19. Ho fatto una correzione: alla fine del capitolo mancava una frase di Wantz; a causa dell'html si vedevano solo le virgolette. Ringrazio Yuna per la segnalazione.  <<

Mi sistemai meglio gli occhiali arrossendo leggermente –Non mi piace…- sussurrai scatenando la sua risata –Ehm… Alice, cosa non hai capito- le chiesi. Lei sorrise –Era una scusa per trascinarti via da lì, eri in difficoltà no?-. [Non so se vi piacerà, io lo spero!^^]

«Posso chiederti un’altra cosa?»
La ragazza sollevò appena la testa, incuriosita.
«Perché svieni così spesso?»
«Calo di zuccheri.» mentì prontamente.
«Di zuccheri? Il ramen potrebbe servire?»
Agire d'istinto da lupo cattivo, o riflettere da astuta volpe?
[Presenti le risposte alle recensioni di Useful Nightmares, chi non ama le Naruto/Hinata, salti direttamente a leggere quelle.]

La storia di una maga che viaggiando per il mondo cerca il vampiro che uccise sua sorella maggiore più di sedici anni prima

Questa ficcy è in parte ispirata a dei fatti realmente accaduti e in altra (grande) parte è inventata (nella vita sei fortunato se ti accadono la metà delle cose che accadono qui, da un lato quindi è anche fantascienza XD). Narra l'amore fra una rockstar (inventata, ma ispirata ad una rockstar vera, alla fine della ficcy posterò delle noticine al riguardo ;) ) e una ragazza normale. Visti i contenuti Lemon di questa storia consiglio la lettura ad un pubblico maggiorenne. Questo racconto non è a scopo di lucro...i capitoli sono abbastanza alternati fra introspettivi più o meno curati e altri scanzonati (leggasi...un po stupidi, e stilisticamente scarsi), sto scrivendo questa storia di getto senza star molto ad aspettare l'ispirazione, quindi il risultato potrà sembrarvi scarso, cmq consiglio la lettura ai fans dell'heavy metal e degli amori impossibili! Grazie a chiunque leggerà ^^

Nell’eterno scontro tra Inferno e Paradiso, il destino di alcuni angeli, demoni ed umani si intrecciano tra loro fino a formare un nodo difficile da sciogliere. Un nodo di sangue.

"Lei, Orgoglio e anima della sua casa."
"Lui. Ed i suoi pregiudizi crollati come foglie mosse dal vento di primavera"
Hermione Granger e Draco Malfoy, Il giorno e la notte, l'alfa e l'omega. La gryffindor e lo Slytherin. L'orgoglio, ed il pregiudizio. E L'amore. L'amore sbagliato, l'amore che fa soffrire. L'amore che non dovrebbe essere e che, immancabilmente, è. L'amore che va oltre ogni cosa.
Scritta per partecipare al concorso indetto da Janet Mourfaaill, poi ho deciso di ritirarla e pubblicarla singolarmente. Spero che vi piaccia, aspetto le vostre recensioni, Lady_Eowyn.

- c'è chi muore in questa guerra, a te Granger capita un matrimonio! E con me! Dovresti fare i salti di gioia! hermione cercò di non pensare a quelli che erano stati tutti i suoi pensieri, le sue aspirazioni, la sua vita era governata dalla necesità, feceva quello che doveva fare...cercò di pensarlo con forza mentre camminava per quella lugubre navata