{Omega!verse: non è indispensabile sapere cosa sia di preciso per capire la storia, ma nelle note ho inserito un link comunque}
{AominexKuroko, all'inizio - AominexKise e KagamixKuroko in seguito}
“Strano. Non hai quell’odore acre tipico dei Beta, anzi…” Si avvicina ancora di più. Il suo respiro caldo gli lambisce il collo. Kuroko è pietrificato sul sedile posteriore dell’auto. Il cuore sembra che gli stia per scoppiare in petto come dopo una lunga corsa. Serra le labbra secche, lasciandosi esaminare come una cavia da laboratorio.
“Il tuo odore è così flebile che persino io stento a sentirlo. E quel po’ che sento non è rivoltante come quello di un Beta, ma neanche delizioso come quello di un Omega.”
Kuroko deglutisce. La conversazione sta minando tutte le sue certezze: la sua identità è messa in discussione; il suo posto nel mondo vacilla. È un terremoto che scuote le fondamenta della sua esistenza. “Cosa sono allora?” chiede, con un filo di voce.
L’Alpha lo fissa, muto, immobile. “Mi permetti di assaggiarti?”

Due volte in cui Rin viene soggiogato a tradimento, ed una in cui riesce a vendicarsi, più o meno. Forse meno che più.
Ma non preoccupatevi, lo amo troppo per vederlo soffrire.
//MakoHaruRin.
(forse il Raiting rosso è esagerato, non descrivo tutto nel dettaglio)

Fanfiction partecipante al contes 'I LOVE YOU, BROTHER!' indetto da EmmaStarr.
“Finalmente a casa.
Dopo mille avventure, promesse urlate con i pugni sollevati al cielo ed isole strane e insidiose, ce l'aveva fatta. Era riuscito a realizzare il suo, il loro sogno.”
[One shot|Portgas D. Ace, Rufy]

Il ritorno di Tsuna TYL dai suoi guardiani dopo la fine della guerra contro i Millefiore.
Perché mi sono sempre chiesta come avrebbero reagito i guardiani alla vista del loro Boss ancora vivo e vegeto.
Attenzione, può contenere spoiler!

Una notte sulla Thousand Sunny Rufy e Nami parlano tra i mandarini illuminati dalla luce della luna. Fan- fiction scritta velocemente tra una lezione di organica e un'altra. Spero vi piaccia :)

C'era una volta un bellissimo paese noto come paese del Rosso. Aveva questo nome perché tutto al suo interno era colorato di rosso, ogni sfumatura esistente: i suoi abitanti non conoscevano nessun altro colore, ed erano felici di vivere in mezzo alle mille gradazioni del rosso che tanto amavano.
In quel paese abitava un ragazzo con un grande cappello di paglia e uno strano sogno: voleva raggiungere il posto in cui tutti i colori si univano.
La gente gli diceva: – Ma che sciocchezza! Il colore migliore di tutti è il rosso, che te ne fai degli altri colori? – Ma a lui non importava.
Così una mattina fece i bagagli e partì, salutando tutti gli abitanti. – Vedrete che troverò il posto in cui tutti i colori si uniscono! Viaggerò attraverso milioni di paesi e conoscerò tanta gente, e alla fine li riunirò tutti nel posto in cui tutti i colori si uniscono. – assicurò, e partì.
* * *
Provate a immaginare: Rosso, Verde, Arancione, Giallo, Marrone, Rosa, Viola, Azzurro, Nero.
Nove persone provenienti da questi paesi partiranno per un viaggio alla ricerca del "luogo in cui tutti i colori si uniscono". E chissà cosa succederà lungo il cammino...

-Non sono sicuro di farcela…-
Il ragazzo balbettò appena, lasciando che le parole uscissero dalle sue labbra in un filo di voce spaventato, mentre le sue dita stringevano tremanti il nodo della cravatta nera.
-Andrà bene.-

[ Haruna-centric ] [ Ambientazione: Chrono Stone ]
La dolce insegnante dalla mossa chioma blu e dallo sguardo ceruleo e sbarazzino camminava anch’ella per i corridoi, tenendo in mano la sua preziosa e amata Polaroid;[...]
Aveva un preciso obiettivo in mente e -a costo di sembrare Akane- lo avrebbe portato a termine.

sono passati sette anni da quando la ciurma di cappello di paglia si è sciolta in modo misterioso prima di realizzare i propri sogni. per setti anni i nostri eroi hanno vagato soli per mare per poi incontrarsi alla ricerca di un tesoro. qualcuno però manca all'appello ed è proprio il responsabile della divisione del gruppo. se volete scoprirne di più di tutti questi misteri non vi resta che leggere.. CAPITOLO DUE: “Ragazzi non andremo su quell’isola.” disse deciso Rufy, mettendo fine ai loro progetti. “Capitano sei impazzito?” chiese Chopper confuso chiedendosi se Rufy non avesse la febbre. Nessuno fiatava, tutti aspettavano che Rufy parlasse. “No, il nostro viaggio finisce qui.” precisò il capitano dopo un lungo silenzio che sembrava non finire mai.

"l'antico vaso andava salvato,
ma Natsu lo fece diventare non recuperato;
in cerca di soldi con Lluvia andai
quel che ci feci nei boschi non lo saprete mai" poesia gentilmente offerta da Eclipse quando le ho fatto leggere l'inizio di questa storia xD
E' la prima volta che scrivo una fic del genere e questa poesia la riassume perfettamente u.u quindi non mi pare il caso di aggiungere altro...a voi la lettura :D

prima fanfiction in assoluto!
E se Naruto trovasse davanti casa un bambino? Riuscirà a prendersene cura? O si farà aiutare da qualcuno? Scopritelo leggendo!
"Appena essersi messo nel letto e aver chiuso gli occhi, si rese conto di quello che aveva trovato: un bambino in una cesta, quindi per forza abbandonato, davanti alla porta di casa sua!!"

"Sentì dei rumori provenienti dalla cucina. 'Chiunque sia... Se tocca il mio ramen...', pensò il biondo, mentre avanzava a passi lenti." NaruHina

Alphonse camminava velocemente verso l'ufficio del neocolonnello Elric. Aprì la porta sbattendola contro il muro.
-Eccolo lì.- disse sospirando.
Edward Elric aveva le gambe sulla scrivania, le braccia conserte, la bocca spalancata e un libro aperto sulla faccia.
Il ragazzo si avvicinò al fratello e tolse il libro dal viso. Dormiva. Alphonse tossicchiò, poi avvicinò la bocca all’orecchio di Ed e.... [EdWin]

Basta! Lo devi fare! Non puoi stare lì a fare il pollo! Non è... non è da uomo! Cadresti troppo in basso... Oh, no, ti sei detto da solo che sei basso... Però, è un basso metaforico!
Breve One-shot su Ed.