Quando gli occhi di Harry si alzano dal legno consumato di quel tavolo, non possono evitare di poggiarsi su qualcosa di azzurro, ma non mettono nemmeno a fuoco, semplicemente si spostano su qualcos’altro. Ma Harry lo sente, sente che c’è qualcosa che non funziona in quello sguardo che si sta perdendo, e torna indietro, o meglio, i suoi occhi lo fanno. Si tratta di un ragazzo, ma questo Harry l’aveva già capito, ha i capelli castani, gli occhi azzurri, come limpidi, ed è piccolo, fisicamente, anche se il suo viso è quello di un uomo. Il riccio trema quando quel ragazzo gli sorride, senza malizia, come se stesse salutando un vecchio amico. Non risponde al sorriso, ma si guarda intorno confuso, abbassando gli occhi e pentendosi di aver guardato quello sconosciuto che, lo sente, sta cercando di divorare una parte di lui, anche se la più insignificante.
***
Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di queste persone, nè offenderle in alcun modo.

Due volte in cui Louis Tomlinson ha fatto sesso e una volta in cui ha fatto l'amore.

"Cerchi davvero di far colpo su di me?" dice notando il tentativo del riccio di sembrare ancora più sexy. 
Harry, preso alla sprovvista, decide stare al suo gioco.
"Ammetto che la prospettiva di stare con un vampiro sia piuttosto eccitante." dice Harry sorridendo a mezza bocca.
"Sogni un po' troppo ragazzino." sbotta Louis seriamente divertito.
"A me non sembra di esserti poi così tanto indifferente." dice il ricciolo sapendo perfettamente che quello che sta dicendo corrisponde al vero. 
"Infatti non mi sei indifferente. Non hai idea di quanto vorrei bere il tuo sangue Harry." sibila il castano estraendo i canini e puntandoli verso il collo di Harry. Poi si ritrae e lo guarda negli occhi. Alla luce della luna sono ancora più verdi e splendidi si dice Louis tra i pensieri.
"Il tuo collo bianco mi chiama e mi brucia la gola ogni volta che ti vedo. Quindi no, non mi sei affatto indifferente Harry." Louis si avvicina alle labbra di Harry quanto basta per sentire il suo respiro caldo infrangersi contro la sua bocca, Louis chiude gli occhi e apre la bocca.
Larry/Ziam
Vampire!Louis Human!Harry(quasi)
Vampire!Zayn Human!Liam

[Hipster!Harry] [Lawyer!Louis] AU
Louis, ventidue anni, ha la vita che non sente sua, pianificata. E chi è lui per dire di no a quegli occhi troppo verdi per essere veri?

Harry Styles, il ragazzo che vive nel piccolo appartamento di fianco al condominio lussuosissimo in cui abita Eleanor, quello che lei ha sempre descritto come un poveraccio, frocio e pure mezzo drogato, è davanti a lui con un sorriso enorme sulle labbra rosse, i ricci scompigliati che gli ricadono sulla fronte cosparsa qua e là da qualche brufoletto e il suo skateboard sottobraccio.
~
Harry/Louis, Louis/Eleanor, Niall/Zayn | Skaterboy!Harry, Rich!Louis | Note: Omofobia

Harry ha una passione snaturata per i fiori fin da bambino, durante la sua crescita incontra Louis, un ragazzo leggermente sopra le righe che gli sconvolgerà l'esistenza. In seguito ad un aggressione, Harry perde la memoria, dimenticando tutta la storia d'amore avuta con Louis, e il suo migliore amico, Nick, approfitta della situazione per insinuarsi nella vita di Harry e portarlo via da Louis, che dopo un primo momento di scoraggiamento, deciderà di tentare il tutto per tutto per riprendere il riccio nella sua vita.
Ma Nick sarà davvero sincero con Harry?
Harry ricorderà Louis?
E Louis lo lascerà andare o si arrenderà?
[Larry as romance, con piccoli accenni Harry/Nick]

E solo allora Harry Styles, studente del terzo anno, amante della letteratura inglese e soprattutto del suo professore, si accorge di Louis. Sembra stanco e lui non può fare a meno di preoccuparsi. Non é sano prendersi una cotta per il proprio professore. Soprattutto se il professore in questione si definisce estremamente etero e assolutamente non interessato ai ragazzini come lui. Non é sano nemmeno perdersi negli occhi azzurri del proprio professore mentre spiega, non é sano beccarsi dei richiami solo perché si é stati troppo concentrati a fissargli le labbra rosa. Ma Harry Styles non é amante delle cose sane.
[Larry bitches]

Harry non è mai andato a puttane. Non ci ha mai pensato ed effettivamente non ne hai mai sentito il bisogno. Ma alla sua età di esperienze da fare ne ha ancora molte, andare a puttane non è la più nobile ma è comunque qualcosa che vuole fare prima di morire e dato che la vita è imprevedibile ci sarebbe andato presto. Infatti quella stessa sera, con Zayn e la sua Range Rover che occupa due carreggiate al seguito, Harry si sta sistemando un ricciolo ribelle guardandosi nello specchietto.
[Larry bitches]

"Ti piace?" Gli chiede il ragazzo dalla pelle ambrata. Zayn sorride, é soddisfatto.
Louis si sta ancora guardando introno, ma é il mondo che é cambiato o lui?
"Molto." Dice poi.
Zayn gli si avvicina, si morde il polso e: "Bevi." Dice guardando il castano negli occhi. Louis storce il naso, non vuole. Ma quel profumo lo attira troppo, e quel colore rosso intenso lo affascina. 
"Sangue di vampiro. Accelererà la trasformazione." Asserisce Zayn sorridendo. Louis allora decide di porre fine al bruciore che sente nel petto. Avvicina le labbra fini alla pelle dell'altro e succhi forte. Il sapore é paradisiaco, lo lascia stranito e sazio. É caldo, a Louis piace, é anche buono.
[Larry Stylinson perché si U.U]

 Louis Tomlinson non era uno skater normale, non portava pantaloni larghi e con il cavallo alle ginocchia, non aveva piercing e le sue felpe erano sempre della sua misura. Non gli piacevano i polsini di pelle troppo duri per la sua di pelle, odiava le catene e soprattutto, non portava quei ridicoli cappellini a preservativo fin sopra gli occhi. E, forse, era proprio questo che affascinava Harry Styles, questo e il rumore quasi rilassante delle rotelle sull'asfalto.

"Io e Harry" Louis, con la sua solita voce acuta e cristallina, indica il riccio con un gesto della mano, "diventeremo presto dei papà".
(Slash; Larry Stylinson; Ziall)

-Io amo gli uomini.- dicesti, intrecciando le tue dita alle mie e io non potei fare a meno di sorridere.
-No, meglio, amo te.- tremai al suono di quelle parole e, quando mi baciasti, come fosse la prima volta, il tremore aumentò.