''Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi essere pronto a fare qualcosa che non hai mai fatto.''
La vita di Elizabeth sta per essere stravolta dal matrimonio di suo padre con Anne, la quale ha un figlio non molto amichevole ma che è anche il fidanzato della sua migliore amica. Elizabeth ed Harry non riescono a stare nella stessa stanza, figuriamoci condividere una casa. Come andrà la convivenza?

Io mi domando come una persona può essere così.. non ci sono parole.
“Senti mister Zac Alik, vedi di spostare questo catorcio dalla mia macchina, chiaro?.”
Il tizio mix latticino e cioccolatino si girò di scatto.
“Senti miss non so il tuo cazzo di nome, vedi di chiudere quella boccaccia.”
“Oh, mi dicono che così le ragazze le conquista al primo colpo signor Alik.” Gli feci l’occhilino.
“Infatti conquisto le ragazze non le ragazzine mocciose come te.” Sorrise.
Fanfiction composta da colpi di scena e tante risate.
Vi aspetto:)

Liz è una ragazza qualunque che vive nella grande città di Roma, ma lei non riesce a definirsi "normale". Quell'aggettivo non lo trova appropriato per descrivere se stessa.
Niall è un ragazzo famoso, legato alla famiglia e alla sua città natale. Neanche lui riesce a definirsi una persona "normale".
Appartengono a due mondi che non hanno nulla a che fare l'uno con l'altro; eppure, quando le loro vite entrano in collisione, si crea una certa sintonia che nessuno dei due riesce a spiegare.
Liz non ha mai creduto all'amore che si legge nei libri o di cui si parla nelle canzoni.
Niall, invece, ci crede. Crede alle emozioni e ai sentimenti.
I fantasmi del passato di lei e i demoni del carattere di lui non renderanno le cose semplici: porteranno a lotte interiori, sacrifici, sofferenza, risate, sicurezza, perdita e condivisione...
Ma lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene.
-
"«Grazie di condividere le tue ali con le mie, allora.»"

Lorenza Payne, bella, solare, schietta e dice sempre quello che pensa.
DALLA STORIA:
*E poi eccolo là, Niall, il ragazzo più puttaniere e strafottente che avessi mai conosciuto.
Mi limitai a dire un " Ciao Niall " e a ricevere un suo sorrisso ammiccante.
*A quella scena gli risi in faccia " Niall, vai dai, fai più bella figura "
Niall non si aspettava che una ragazza lo rifiutasse, ma di certo IO non ero quel tipo di ragazza e di certo IO non sarei mai andata con uno come Niall James Horan.
Lorenza cederà alle provocazioni del nostro Niall?
E se tutto si gira in torno ad una scommessa?
Qui si parla di SESSO, COMPLICITA', SCOMMESSE E AMORI IMPROVVISI.
Beh, il resto, resta a voi scoprirlo.
Ciao meraviglie, vi aspetto.

Harry e Louis si conoscono da anni.
Tra loro c'è un consolidato rapporto di amore e fiducia, minacciato esclusivamente dai loro stessi obiettivi e da alcuni ingombranti segreti...
-
*Alzo la testa e cerco i suoi occhi, sperando di scorgere in essi una spiegazione ai suoi silenzi.
Mi guarda impassibile, forse perso in qualche riflessione che, a quanto sembra, non vuole condividere con me.
"Tu vuoi che resti, Boo?"*

Un detenuto.
Una ragazza.
Un Irlandese.
L'Africa.
La Box.
L'amore.
La Passione.
" Ti amo "
" Ti amo "
Due ragazzi.
Una sola ragazza.
L'amicizia.
" Quindi ci vuoi bene? "
" Sempre "
I Rapimenti.
Gli Ospedali.
" Dice che potrà farcela? "
" Si "
L'Africa.
Nonno Ben.
Kendall.
Set.
Evelyn.
Razzismo.
" Remember London "

Mi dimeno, cerco di liberarmi ma è più forte di me.
«Sta ferma.» mi dice fermamente il ragazzo posizionato su di me, smetto di muovermi per il semplice fatto che mi sta mancando il respiro con lui addosso.
-
Un passato da nascondere, un passato che lei vorrebbe eliminare.
Un presente peggio del passato.
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«È difficile cercare di andare avanti pur sapendo che ciò che ti spaventa di più è ovunque e che non potrai più vivere la tua vita... ma è ancor più difficile capire che l'amore proveniente da una persona così sbagliata, rende tutto così dannatamente perfetto.»
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STORIA CON PRESENZA DI SCENE VIOLENTE.
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MOMENTANEAMENTE SOSPESA.

"Perchè io so che ci sono persone che dicono che queste cose non esistono, e che ci sono persone che quando compiono diciassette anni dimenticano com'è averne sedici.
So che un giorno queste diventeranno delle storie e le immagini diventeranno vecchie fotografie, e noi diventeremo il padre o la madre di qualcuno, ma qui, adesso, questi momenti non sono storie, QUESTO STA SUCCEDENDO, io sono qui, e sto guardando lui… ed è bellissimo.
Ora lo vedo: il momento in cui sai di non essere una storia triste, SEI VIVO, e ti alzi in piedi, e vedi la luce dei palazzi, e tutto quello che ti fa stare a bocca aperta. E senti quella canzone, su quella strada, insieme alle persone a cui vuoi più bene al mondo, e in questo momento, te lo giuro, NOI SIAMO INFINITO!"

Lei,giocava con due cuori.
Lei,non si accorgeva di nulla.
Lui,si mise in disparte.
Lui,se ne fregava degli altri.

Corsi più velocemente che potevo per il lungomare, con l'aria più fredda rispetto a quando eravamo arrivati che faceva svolazzare i capelli dietro di me.
Passai velocemente davanti all'entrata del ristorante, sperando di riuscire a guadagnare quanta più distanza mi fosse possibile.
Mi guardai alle spalle vedendo Harry poco dietro di me.
"Bo!"
Mi rifiutai di arrendermi, dovevo andare via da lui.
Le gambe incominciarono a farmi male quando mi costrinsi ad aumentare ancora di più il passo. L'aria premeva contro il mio viso, incapace di soddisfare le mie richieste.
Mi bloccai alla fine della strada, voltandomi indietro per trovare Harry che rallentava. Mi sorrise mentre si avvicinava ancora di più, sapendo che non avevo un'altra via di fuga.
Feci un paio di passi indietro fino a colpire la ringhiera.
Dove credevi di andare, amore?"
Harry era solo a pochi metri da me quando la mia schiena premette contro un cancello che portava direttamente giù nell'acqua.
Lanciai un grido quando il cancello dietro di me cedette: si spalancò ed io persi l'equilibrio.
CONTINUATE A LEGGERE , NON GIUDICARE DAL 1 CAPITOLO .

La ragazza scoppiò nuovamente a piangere, questa volta di più, le lacrime le scivolavano svelte, senza mai fermarsi. Louis le posò una mano sulla spalla, non sopportava vederla piangere.
“Io…non…volevo…”
“volevi cosa? Rovinarmi la vita?”
“Te le cerchi?”
“Bastardo!”