Gadreel stese le mani e tutti e tre si ritovarono schicciati contro la parete alle loro spalle, incapaci di muoversi. Dean e Sam imprecarono, Cas si limitó a trafiggelo con lo sguardo.
"Fortunatamente per voi" cominció l`angelo "Metatron non vi vuole morti, vuole insegnarvi una lezione" si avvió verso la parete opposta e con il movimento di un braccio scostó una pesante lastra di allumionio, rivelando un portale.
"Oh ma davvero?" chiese Dean in tono sarcastico "Che carino, sai un altro angelo prima di lui ha cercato di insegnarmi una lezione trasportandomi nel futuro... Non ha fatto una bella fine, sai"
"Oh ma non vi sto mandando nel futuro" ghignó Gadreel "Ma in un`altra dimensione, un altro mondo"

Un antica promessa, un antica promessa che si ritrova a portare avanti sempre e comunque: proteggere suo fratello, proteggere la sua spina del fianco. Proteggere Sammy!

"Sam si odia per quell’esitazione, si odia per averci provato, per aver ceduto alla tentazione e aver premuto le labbra su quelle di Dean, anche se solo per un secondo. Sam si odia perché Dean l’ha allontanato, ha scosso la testa, ha detto no. Sam si odia perché si sente giovane, inutile, stupido, un illuso, si odia perché nonostante tutto sta ancora esitando e non riesce a partire senza un addio."
Storia partecipante al contest "Angst come se non ci fosse un domani" indetto da Valvonauta_ sul forum di EFP.

Non lo saprà mai. Ingoi l’ultimo dei centinaia di giorni vissuti: i martedì…quel mercoledì…ed ognuno dei giorni infiniti dopo di esso.

Mentre la frattura tra Dean e Sam si fa sempre più profonda, qualcosa di oscuro si sta lentamente impossessando del maggiore dei Winchester. Sam, con l'animo ancora diviso tra rabbia e amore, si rende infine conto di stare assistendo alla seconda discesa agl'inferi di suo fratello.
Questa storia è ambientata nella nona stagione.

(attenzione spoiler 9 x 11! )
i pensieri di Castiel sui Winchester, e sul legame che ha con loro, mentre si prende cura di Sam, durante l'assenza di Dean

La storia è ambientata alla fine della sesta stagione,ed è vista da Castiel.
Spero che vi piaccia, recensite se vi piace o no:) Ciauuu!
Ps. Scusate x gli errori di scrittura xD

ATTENZIONE: SPOILER DALLA NONA SERIE!
One shot ispirata a un ricordo d'infanzia di cui parlano Dean e Sam. Chi ha visto l'episodio forse ha già capito di che cosa parlo!
"Nella sua mente, Dean cominciò a rivivere quel lontano pomeriggio del 1988."

'' Mhm... ma che cazz...?!''
Dean si svegliò di soprassalto, sentendo accanto a sè una presenza estranea, e istintivamente prese la pistola che custodiva sempre gelosamente sotto il cuscino. Sapeva benissimo che i demoni, o angeli in qualche caso, potevano attaccare in qualsiasi momento, e dal suo vecchio aveva preso la buona abitudine di tenere le armi sempre a portata di mano. Prima sparava e poi chiedeva chi era.
Per una frazione di secondo, la sua vista faticò ad adattarsi alla fioca luce della lampadina sul comò, ma appena vide chi si era introdotto nel suo letto, non seppe se imprecare o tirare un sospiro di sollievo.
'' Cas? Ma che diavolo...?''
'' Ciao, Dean '' fece tranquillo l'ormai ex angelo, come se la sua presenza nel letto nel cacciatore non fosse una novità per entrambi.

Per la prima volta Dean si trovò ad immaginare il suo angelo alle prese con una donna: le dita affusolate , il fisico asciutto, quegli occhi di un blu impossibile... non poteva credere come quella figura impettita, avvolta nel trench beige - che custodiva ancora gelosamente in un cassetto -, ora fosse una specie di hippie.

E' un po' la mia continua dopo la caduta degli angeli.
Vi dico già che ci sarà il Destiel, non subito perchè voglio far rimanere i caratteri dei personaggi sempre gli stessi. Quindi sul Destiel ci lavorerò su, non lo otterrete subito. e.e
Entrerà un nuovo personaggio a far compagnia al trio, vedremo se sarà un amico o un nemico.
>>Dal capitolo 1 - 'I'm human, now' "Ho una cosa, chiamiamola così, che cercate.”- Sam, incuriosito, entrò in macchina e mise il vivavoce così che anche Dean potesse sentirla.
-“Cosa esattamente?”-
-“Il vostro amato angioletto.”-
Gli occhi di Dean si spalancarono, carichi di paura e speranza allo stesso tempo. Ci teneva tanto a quell’ingenuo uomo dagli occhi blu.

"Dean lo fissa, un lampo di lussuria attraversa i suoi occhi. "Io sono più sexy quando lo dico."
"E' solo merito mio, però." E porta una mano fra le gambe dell'altro, trovandolo mezzo eccitato."

"Quando Cas si stacca lo fa solo per avventarsi sul suo collo mordendo, leccando e lasciando segni che rimarranno per giorni."

< Buonanotte allora > Rispose infine Dean appoggiato alla porta della sua stanza, cercando una plausibile via di fuga da quella trappola fatta di sguardi.
< Buonanotte Dean > Concluse il più piccolo.
Rimasero un manciata di minuti buoni a fissarsi.
Gli occhi di Castiel erano una sorta di grande pozzo, e Dean finiva per sprofondarci dentro ogni volta.
Il ragazzino gli rivolse un ultimo sorriso sparendo dietro la porta.
Dean rimase a fissare un punto indefinito davanti a se.
Il punto dove poco prima vi era il bel culo di Castiel fasciato dai boxer neri.
Dean si schiaffò una mano sulla faccia.
Fu uno solo il pensiero con cui Dean Winchester si convinse per andare a dormire.
“Dean a te piacciono le tette”
[tratto dal 2° cap.]
(SOSPESA.)

Aveva vissuto la sua vita come fratello maggiore, come quello che si deve occupare di un’altra persona ventiquattro ore al giorno e che comunque non richiede a gran voce una ricompensa, anche se gli pesa. Non che gli fosse sempre pesato occuparsi di Sammy, in realtà gli dava davvero fastidio più raramente di quanto si potesse pensare: lo aveva detestato quando per colpa sua papà gli aveva impedito di andare a vedere la partita di hockey, o quando aveva dovuto stare giorni in casa perché era uscito quasi nudo al freddo pungente dell’inverno in Minnesota ma per il resto infondo gli piaceva occuparsi di lui. Voleva bene a Sammy, sul serio. Gli voleva così tanto bene che avrebbe dato la vita per lui.