Alec Lightwood ha studiato per diventare giornalista. Tuttavia, il destino - o una sorella troppo zelante - lo porteranno ad intraprendere un'avventura ai limiti della follia e a fare la conoscenza del direttore di moda più diabolico ed irriverente di New York, il quale pare del tutto intenzionato a fargli perdere la pazienza e... la testa.

•{Long ~ Gallavich ~ What if? ~ Some Slice of life!}
Una storia alternativa che parte un po’ prima del finale della 3x12.
Uno sviluppo diverso per Mickey Milkovich ed Ian Gallagher che, inutile ribadirlo, meritavano molte più gioie.
“«’Fanculo, Gallagher.»
Con il tempo, durante quegli anni trascorsi insieme, Ian comprese che quel “’Fanculo, Gallagher” era la cosa più simile ad un “Ti amo” che Mickey fosse capace di dire, così aveva imparato a farselo andare bene.
Continuava a sorridere, forse in maniera anche un po’ inquietante, ma non gliene fregava più nulla di niente e nessuno … la sua vita andava a gonfie vele, si stava costruendo una famiglia e presto si sarebbe realizzato anche con la carriera, facendo il lavoro che aveva sempre desiderato.
«13 dicembre.» sussurrò Mickey all’improvviso, dopo qualche istante di silenzio assoluto nella camera «Come data mi piace il 13 dicembre.»”

I'm back con il seguito di "Will we ever have our happy ending?". Vi ricordo che non seguo il telefilm, questa è semplicemente la continuazione della mia storia precedente, di cui vi lascio il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2511902

Mickey è il nuovo pianista in una scuola di danza, e Ian è probabilmente la persona più irritante che abbia mai incontrato. Quindi naturalmente, anche se ciò si spinge ai limiti della professionalità, decide di infastidire il giovane. Perché ogni ragazzo che fa danza classica se le cerca.

Dal testo:
"Mickey Milkovich non era un tipo facile, lo sapeva, ma si diceva che la colpa di ciò non era tutta sua infondo. Non dipendeva da lui l'essere nato in un quartiere di merda dimenticato da Dio, non dipendeva da lui l'essere stato bocciato più volte di quante probabilmente fosse consentito dalla legge e soprattutto non dipendeva da lui il fatto di essere nato gay."

Ambientata subito dopo la 5x12, quindi ovviamente SPOILER
Ian sa che sarà difficile convivere con la scelta di lasciare la persona che ama, ma la reazione della sua famiglia alla novità non è per niente d'aiuto ed ecco che ricade in una delle tante crisi, questa però sembra far più male delle altre.

[Cast Shameless US]
E' ambientata in questi giorni. Per gli inizi delle riprese della sesta stagione.
[Noel Fisher/Cameron Monaghan]

Ambientata dopo la 5x12, quello che io vorrei tanto accada dopo la rottura peggiore che abbia mai dovuto affrontare.
daltesto:
"Devo dimenticarmi di quella testa rossa, ma non posso, non ci riesco. Ogni parte della mia mente, del mio corpo lo reclama."

Dal testo:
"Forse è sbagliato ed innaturale, eppure sei certo che una tale bellezza non possa essere un abominio."

Basata sui prompt anonimi: "Gallavich prompt: la proposta di matrimonio più fluffy che ti viene in mente" e "Immagina la tua otp sul tetto di una pensilina, nel bel mezzo della notte, a fissare le stelle insieme."
Ambientata dopo la 5x12.

Post 5x12.
"Ho scaricato l'amore della mia vita"
Tutto il diletto si prosciugò dalla faccia di Mickey mentre lentamente voltava il capo e guardava Ian negli occhi dicendo quello che era necessario dire.
"Non sono io, bello. Tu ed io non abbiamo mai funzionato, non eravamo fatti per stare insieme. È meglio divisi. Lui è fuori da qui. Lo troverai. Solo che non sono io"
Ogni parola faceva più male rispetto a quella precedente, ma era così che doveva andare. Non stavano bene insieme, non erano fatti per funzionare, quella doveva essere la verità.

"Non sono rotto, Mickey, non devi rimettermi a posto."
Contiene SPOILER sul finale della quinta stagione.

La verità era che lo amava come non aveva mai amato nessuno, e sarebbe sempre stato così, questo lo sapeva, come sapeva che non sarebbe riuscito ad allontanarsi da lui, anche se Ian fosse cambiato a tal punto da diventare per lui irriconoscibile, perchè sarebbe sempre stato il suo Ian, quello che gli aveva intimato titubante di ridargli la pistola che Mickey gli aveva sottratto, cercando di mostrarsi coraggioso quando invece sembrava un cucciolo smarrito, quello che non aveva ribattuto quando lo aveva picchiato pur di non dover ammettere quanto lo amasse, quello che gli aveva chiesto con le lacrime agli occhi di non sposarsi con Svetlana, quello che lo aveva costretto a scegliere tra l’amore per lui e la paura per suo padre, quello per il quale aveva ammesso al mondo intero di apprezzare gli uomini e non le donne.

AU! Dove Ian è ricoverato in un ospedale psichiatrico e non parla con nessuno, terrorizzato che la polizia militare possa trovarlo, e Mickey vuole a tutti i costi sentire la sua voce.
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Dal testo:
-Oddio, i drammi gay di questa clinica psichiatrica sono ciò per cui vivo!- commentò Mandy asciugandosi una lacrimuccia.
“Non raccontarlo a me…” pensò Ian.
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[Scritta (e postata in ritardo) per il settimo giorno della Gallavich Week sul prompt imagine your otp]

Ambientata da qualche parte tra la fine della quarta e l'inizio della quinta stagione, dove Mickey impara ad amare suo figlio.
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[Scritta per il sesto giorno della Gallavich Week sul prompt family time]