Un po' per aiutare il nipote e un po' (tanto) per divertirsi allegramente alle sue spalle, Peter Hale mette in atto uno dei suoi piani subdoli e geniali, dando una forte scossa agli equilibri del branco e alle vite di due dei membri.
Chris Argent non è mai stato bravo a dirgli di no.
Stiles conosce letteralmente a memoria il Bestiario, ma questo potrebbe non bastare a farlo stare tranquillo.
Derek... beh, Derek è Derek, e come al solito si trova messo in mezzo!
Doveva essere una STEREK one-shot, ma Peter era di altro avviso (e mica me l'ha detto quando mi ha suggerito l'idea!) e quindi ne è uscita questa cosa un tantino più contorta... ma come dire di no al lupo mannaro più strafigo che ci sia in circolazione?? Beh, io non ne sono stata capace, e la mia storia ne è la prova lampante!
Finalmente mi sono decisa a pubblicarla, ed è meglio se lo faccio alla svelta prima che mi venga l'ennesimo raptus di aggiungere, spostare, modificare.
BUONA LETTURA!

Stiles si stanca di non essere preso n considerazione da Derek, così decide di movimentare le cose. Non avrebbe mai pensato che la situazione avrebbe preso quella piega.
Dal testo:"Il sourwolf sembrava essere appena uscito dalla doccia: indossava solo un asciugamano, aveva i capelli bagnati, alcune gocce d’acqua gli scendevano sul petto muscoloso e … indossava solo un asciugamano!"

Cinque lunghi anni che non vedo le stradine di Beacon Hills, dopo che quella lontana sera sono scappato, mettendo in valigia qualche maglietta presa a caso dall'armadio e qualche altro indumento. Ricordo di essere arrivato all'aeroporto con le lacrime che mi rigavano il viso. Non potevo crederci. Non potevo credere di aver trovato Derek, il mio Derek, a letto con un altro. Nello stesso letto in cui avevamo avuto la nostra prima volta. Nello stesso letto in cui avevo fatto l'amore con l'uomo che amavo e che ora si stava scopando un biondino trovato in chissà quale locale.

– Che stai facendo?- si prova ad informare notando che Morgan ha preso a trafficare con il cassetto del suo comodino.
- Cercavo queste…- gli dice trionfante estraendo un paio di lucide manette che, ad occhio e croce, sembrano proprio quelle di ordinanza.
- Perché tieni un paio di manette d’ordinanza nel cassetto del comodino?-

D.J. Stilinski ha sedici anni, vive a Beacon Hills, una piccola cittadina nella parte meno assolata e allegra della California. Vive con suo nonno John e suo padre Stiles, rimasto single poco dopo la sua nascita e ancora in attesa di ritrovare quell'amore che un tempo era l'unico scopo della sua vita.
[STEREK]

Lo Sceriffo di BH va in pensione e viene sostituito da Mr Stiliski, che si trasferisce li con tutta la famiglia. Stiles lascia gli amici ma soprattutto deve abbandonare il suo “vero amore”, il ballo; balla qualsiasi cosa ma ha una predilezione per la Break Dance, nella quale è un vero genio. A scuola conosce Scott, Isacc, Kira, Allison e si “scontra” con il Branco, i belli della scuola: Derek, Jackson, Danny,i gemelli Aiden ed Ethan, Boyd, Erika, Lydia, Cora e Malia.
Derek lo sfida con un passo di danza, convinto di spiazzarlo ma Stiles risponde e lascia Derek stupito. Dopo scuola va con la madre a iscriversi nella migliore scuola di ballo della città, la ‘Hale’s Dance School’ dove fanno lezione i ragazzi conosciuti, ma soprattutto Derek.
Da li parte la rivalità tra Stiles e Derek che si trasforma prima in attrazione fisica e poi amore.

Stiles è uno steward in una compagnia aerea... cosa succederà all'arrivo di un bel passeggero moro?

[Sterek, post 3B] Con l'avvicinarsi di un tipo particolare di luna crescente, il branco comincia ad avvertire qualcosa di strano.

C'è qualcosa di diverso fra Derek e Stiles. Cosa attrae precisamente Derek verso Stiles e Stiles verso Derek? Per capirlo bisogna percorrere la storia dall'inizio!

John frequenta il liceo Barts: è al suo ultimo anno e tutto sommato le cose vanno bene. Ci sono gli ultimi mesi di duro studio, l'imminente scelta per il proprio futuro, c'è la squadra di rugby e tante ultime feste a cui partecipare, ragazze al suo seguito che uscirebbero volentieri con lui e una in particolare, Mary, con la quale farebbe di tutto pur di avere un appuntamento.
John ha sempre avuto le idee chiare: gli uomini si invaghiscono delle donne, chiedono loro un appuntamento, si innamorano e le sposano. Una cosa elementare, naturale.
John è sempre stato certo di questo, ma poi incontra Sherlock Holmes, e tutto ad un tratto non è più sicuro di nulla.
[teen!lock, Johnlock!AU]

Questa One Shot si può riassumere nelle due parole del titolo, sesso e macchine.
Stiles chiede a Derek una sfida ma lui rimane ammaliato da quel ragazzo che non ha avuto timore della sua fama...si rivedranno e...chissà che succederà, con l'aiuto di Cora e Laura?!

« Ah, a proposito Derek: la tua Camaro è qui fuori. Che macchina particolare, decisamente adatta ad uno come te. »
Le sopracciglia di Derek, alla sua affermazione si arcuarono e tornò a guardarlo, mentre era sempre nella stessa posizione, forse addirittura più vicino a lui rispetto a poco prima.
« Uno come me? »
« Sì, qualcuno che mi ispira sesso selvaggio e violento, rude e sporco, ovunque e in tutti i modi. »
Per poco non si strozzò con la saliva al ghigno di Stiles ed alle sue parole, ma esternamente -come sempre per lui- non trasparì nulla. Quelle parole erano passate per il suo corpo direttamente al suo inguine, che percepì bollente con la sua erezione sempre più presente.
Stiles ne approfittò, ignorando il concetto di spazio vitale, e si allungò maggiormente andando ad osservarlo tra le gambe, oltre il bancone. Con la mano destra gli sfiorò la sua e sorrise.
« E con un gran cazzo. »
{Bottom!Derek|Sterek}

Quella settimana era andata bene e sperava che, per una volta, finisse anche meglio. Era andato a fare la spesa, approfittando del turno infinito di suo padre ma, uscito dal supermarket e sistemati i sacchetti, era rimasto basito. Affianco alla sua bambina si fermò una moto che riconobbe come una Harley-Davidson, grazie al logo sul serbatoio. Osservò curioso il motociclista ma, quando questi si tolse il casco, a Stiles nacque un espressione di totale sconcerto.
« Derek? »

Era bastato un attimo. Un gioco di sguardi con quell'infermiere che stava prendendo l'ascensore, un lungo gioco di sguardi che malcelavano l'imminente evoluzione dalla situazione.
Quel ghigno, Isaac inerme sulla sedia a rotelle.
Ringhiò e sfoderò gli artigli.
Era pronto. Doveva salvare e proteggere Isaac.
Era stato il suo unico e martellante pensiero, poi le gambe si erano mosse da sole e con uno scatto si lanciò all'attacco.
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