Tra il caffè ed il toast alla marmellata, Maria scende le scale.
Di solito, indossa una vestaglia azzurrina, con farfalle bianche ricamate, i lunghi capelli castani sono raccolti in una coda di cavallo imprecisa, gli occhi sono segnati da profonde occhiaie.
Non dorme molto Maria.
- Buongiorno - sussurra lei mestamente avvicinandosi al frigo con aria concentrata.
- Buongiorno - risponde Ozu - dormito bene stanotte? -
- Due ore o più poco. Il vento fuori distraeva a continuare- [...]
( Capitolo III )

A volte gli amici possono essere davvero seccanti. Specialmente se invisibili.

"Sembrava uno spettro mentre camminava sulla terrazza solitaria del grattacielo… quella strana creatura con due ali di tulle bruciacchiato sulla schiena" Il malinconico Mondo di Una Dama demone ormai morta...

“Sei bella”, le aveva detto una volta.
All’orizzonte le prime luci dell’alba, che le facevano bruciare gli occhi.
“Come sono bella?” aveva domandato, chiedendosi chi fosse quello stramaledetto stronzo che incendiava i cieli ogni mattina.
“Come le madonne bulimiche. Come le madonne anoressiche dei cimiteri” aveva risposto, sfregando le labbra metalliche contro il suo ventre.
“Dev’essere un piromane”
“Siamo tutti piromani”

"Lei odiava questo mondo. Nè troppo, nè troppo poco. Lo odiava giustamente. Lo odiava amabilmente. E forse io ho sbagliato tutto, sempre, su tutta la linea, ogni giorno, da morire. E invece è lei che ora manca."

"Va bene. Va bene. Va sempre, tutto bene."

"Forse dovresti spiegare loro che questo soprannome alla fin fine non ti dispiace poi così tanto: per te, in fondo, è solo una parola che gli altri usano per indicarti -perché se l’acqua che cade dal cielo viene chiamata pioggia essi non dovrebbero chiamarti anomalia, pensi- e che l’accezione naturalmente sottintesa a questo vocabolo sia dispregiativa o meno, sinceramente a te non importa."
Flusso di coscienza domina!

Succhio queste ferite umide,
e sento le tue parole in bocca,
come la canna di una pistola.
Continui a spingere,
sempre più giù, nella gola.
La canna di una pistola.
Chiudi gli occhi neri. Premi.
Non guardare.
E non avere più le mani fredde.

Sto invecchiando.
Ho quattordici anni e sto invecchiando.

Voglio che tu rida per la mia stupidità e la mia arroganza.
Credevo che nel mio mondo al contrario,
lanciarsi in basso volesse dire volare.
Magari è solo un’illusione ottica.
Magari sto volando, o volerò dopo.
In un modo o nell’altro penso di riuscirci.
Cos’è?
Non lo sai che…
Il mondo di Greta non ha…
Non ha gravità.

- Cos'è più doloroso del dolore?
- Solo il Dolore - rispondi.

La storia di Alice e Nico... una storia d'amore. Entrambi ricchi e viziati, stessa scuola e stessi amici... che dite ce la faranno a sopravvivere? E cosa succederebbe se il paese delle meraviglie di Alice improvvisamente si trasformasse in un incubo? Beh leggete e saprete!

piccolo pensiero rivolto a colui che una volta ho amato...prima storia mai pubblicata...spero vi piaccia ^__^

Brevi racconti per dimostrare che non si muore solo di vizi e malattie, ma anche dalle conseguenze che possono purtroppo causare. fa di sfondo una Morte ironica e sorridente che si porta via la vittima ignara.

Una piccola riflessione scritta qualche tempo fa.