Il branco degli Alpha è ancora attivo a Beacon Hills,ma non lo sarà ancora per molto.
Lascerà una piccola indelebile cicatrice nella vita di Stiles.
Questo non è però niente in confronto alle intenzioni del vecchio e caro zio Peter.
Completamente ossessionato dall’umano, sarà disposto a tutto per attrarlo nella sua rete, anche a mettersi contro l’unico parente rimasto in vita dopo la strage a casa Hale e ad allearsi con un antico nemico.
La vita di Stiles sta per essere stravolta nel peggiore dei modi.
Riusciranno i suoi amici, in particolare Derek, a strappare il giovane umano dalle grinfie letali di Peter ma soprattutto dal fastidioso passato di Stiles?
Questo è solo l’inizio.
{Sterek - Steter; What If?}

Il dottor John Watson si era sempre considerato come una delle tante persone sconosciute che componevano l'umanità. Non aveva mai pensato a se stesso come a un qualcuno di speciale, non era dotato di alcun particolare talento e non aveva mai brillato per nulla. In tutta la sua vita, non era mai stato un tipo eccezionale, e il suo anonimato era stata una benedizione.
Adesso era tutta storia.
[Vampire!Sherlock]

Una relazione omosessuale tra due uomini; il mondo vi è contro, ma cosa succede se uno dei due non riesce ad accettare la situazione in cui egli stesso si trova?

Dal testo:
- Sono confuso – ammise sinceramente Scott alzando le mani.
- Lascia stare, te lo spiegherò più tardi – gli sussurrò Alison accarezzandogli dolcemente un braccio come si fa coi bambini quando non capiscono le cose definibili palesi.
- Seriamente pensate che possa anche solo provare qualcosa per Stiles? -
- Questo mi offende – lo guardò male il più piccolo.

Derek vive per la musica, è al quarto anno di college e convive con i suoi migliori amici. E non gli serve altro, gli basta questo, la sua chitarra e il gruppo con cui suona. Tutto sembra andare per il verso giusto fino a quando una nuova band minaccia il suo posto di lavoro. Il rating potrebbe cambiare nei prossimi capitoli.

Peter viene ritenuto da tutti un completo psicopatico: niente empatia, nessun rimorso e assolutamente megalomane.
In questa vita però tutti sono destinati a incontrare, prima o poi, qualcuno in grado di capire ciò che ci si tiene dentro … qualcuno di complementare con cui ci si senta a casa.
Dal testo:
- La legge del branco? E chi sarebbero? –
- Sono quelli che vengono mandati a punire i membri del branco che attirano troppo l’attenzione o non rispettano le regole. –
*
- Credi che quei gemelli o Kali siano dei veri duri, Scott? Avresti dovuto conoscere il clan dei Rivas, loro sì che sapevano prenderti a calci in culo come si deve e lo facevano anche con un certo stile. –
[Peter/OC; Sterek; Scott/Allison; Cora/OC; Lydia/Aiden; Ethan/OC]

Blaine ha 20 anni, è arrivato il momento di andare al'università. Così lui e la sua migliore amica si trasferiscono in un'altra città per poter studiare. Blaine non vuole vivere solo, quindi si trova un coinquilino con cui dividere un appartamento. Ma questo coinquilino non è un ragazzo qualsiasi...

"Metarazza è un termine che è stato necessario inventare, ma che, tuttavia, non riesce ancora ad inquadrare cosa sia effettivamente questa nuova generazione di esseri umani.
A distanza di centinaia di anni, forse, ammesso che questi individui sopravvivano all'evoluzione e alla cattiveria dell'uomo, potrebbero essere definiti l'anello mancante tra quello che è l'uomo così com'è conosciuto oggi ed una futura razza di umanoidi dalle forme feline.
Ma cosa sono questi metarazza dal punto di vista scientifico? Cosa ha spinto il processo evolutivo ad intaccare quella perfetta macchina, che è l'uomo, a mutare?"
Note1: Catlock
Note2: Johnlock + Tomcroft

Poi qualcosa che galleggiava nell'acqua attirò la sua attenzione.
Non riusciva a focalizzarlo bene, era piuttosto lontano, e in più la vista appannata non lo aiutò per niente.
Sbattè più volte le ciglia, e quando finalmente mise a fuoco la visuale, andò a cercare con lo sguardo l'oggetto che galleggiava. Tuttavia, quando lo vide, non riuscì comunque a identificarlo, era troppo lontano.
Ma si stava avvicinando.
Si alzò dall'erba che era cresciuta lunga e selvaggia per anni.
Si avvicinò, iniziando a sentire il freddo dell'acqua pungergli le caviglie, ora le gambe, poi lo stomaco.
Quando fu abbastanza vicino e l'oggetto pure, lo guardò per qualche secondo prima di riuscire a realizzare cos'era.
Una barca.
Era una dannatissima barca.
Il respiro gli si fermò, accompagnato dai battiti del cuore che si rifiutavano di continuare.
Tutto, in effetti, in lui smise di muoversi.
Era completamente immobile.
Deglutì più volte a vuoto.
Era una barca.
A dire il vero, non era una barca, era quella barca.
La barca dove aveva messo il corpo di Artù.
Iniziò a tirarla lentamente verso di lui.
Poi, quando gli fu davanti, guardò all'interno.

[Destiel, AU. Il rating potrebbe variare fra arancione e rosso]
Castiel è un trentasettenne normale, a parte gli appuntamenti abituali da una psichiatra. Non ha problemi: lavora in un pub e ha normali hobby, fra cui disegnare. Un giorno, però, incontrò i fratelli Winchester e tutto cambiò nella sua vita.

C’era stato un tempo in cui un uomo dai capelli neri, completamente pazzo, lo faceva correre per le strade di Londra a qualsiasi ora del giorno e della notte a caccia di ladri e assassini, mettendolo nei guai con i suoi colleghi della clinica ed i suoi pazienti…e rendendolo incredibilmente felice.
Quando quel meraviglioso pazzo era uscito dalla sua vita con un gesto drammatico del suo lungo cappotto senza neanche guardarsi indietro, nella sua vita erano rimaste solo tre cose: il suo lavoro, Amelia e Matthew.
Ed erano state queste tre cose che gli avevano impedito di lasciarsi andare e crollare.
Da sei anni le sue giornate erano organizzate in modo quasi militare:ogni giorno la stessa tabella di marcia.Nessuno dall'esterno avrebbe mai immaginato che in quella macchina bene oliata ci fosse un importante pezzo mancante ed era passato talmente tanto tempo dall'ultima volta che qualcuno gli aveva fatto domande sulla sua Omega che se per caso si ritrovava ad affrontare quell'argomento con un estraneo, John si limitava a fare un’espressione triste e a scuotere la testa, mettendo a disagio il suo interlocutore.

L'omega Derek torna nella sua città natale, Beacon Hills, per cercare il branco che si sta formando.
Ma quando incontra l'alpha qualcosa va storto.
-"Tu saresti l'Alpha, un ragazzino? Ma andiamo".- dice beffardo.
-"Esatto." dice infastidito il ragazzo per poi attaccare l'omega.

!!DOPO LA 3B POSSIBILI SPOILER!!
I CAP - in bilico è il gioco della fortuna - (STEREK)
II CAP - I'm not Ready - (STEREK)
III CAP - Demons - (STEREK)
IV CAP - La Congrega - (SCOTT)
...
Sulle coperte nere, steso, a pancia in giù c’ero io, stringevo i pugni delle mani, e tra le mie dita intersecavo pezzi di cotone, trascinando quel tessuto lucido delle coperte, creando increspature profonde che sembravano pieghe di un lago notturno scosso dalla forza delle mie mani; Derek picchiettava alcune garze imbevuta di disinfettante sulle mie ferite, la schiena pulsava a ogni tocco, sentivo la carne bruciare mentre la pelle dilaniata prendeva un colorito verdognolo, ogni passata di quelle garze era come un graffio vigoroso, sembrava che qualcuno si stesse divertendo ad apporre tra le pieghe ricoperte di sangue lame di metallo aguzzo, riscaldate da una fiamma ardente come quella dell’inferno; non potevo nascondere il dolore, potevo solo fare meno baccano di quanto ne potessi fare, così affondai la testa nel cuscino, per affogare il dolore, e ne morsi la fodera, lasciando aloni ancora più lucidi sul contorno del tessuto dove prima erano appoggiate le mie labbra.

AU Destiel .
Taaaanto Angst.
Lonley!Cas badass!Dean.
"Avrebbe voluto prendere a pugni il muro, se i suoi arti non fossero stati così pensanti.
Ogni sua volontà , persino di autodistruzione era stata neutralizzata dall’alcool.
Dean stava seduto sulla spazzatura, incapace di reagire all’odio per se stesso che lo corrodeva. Avrebbe anche voluto piangere , per tutte le volte che nella sua stupida , dannata , schifosa – soffocò un singhiozzo- esistenza , era stato sbagliato."

(X Men - First Class) - Quella mattina, Erik fu chiamato dal suo padre adottivo. Sebastian aveva del lavoro per lui. Sinceramente non si mise a pensare a cosa potesse essere, si limitò semplicemente a percorrere il lungo corridoio che divideva la sua camera dall'ufficio. Bussò educatamente prima di entrare e , quando lo fece, Shaw si alzò in piedi, aprendo le braccia con un sorriso.
-Ho del lavoro per te, figlio mio!- esclamò con estasi, mentre l'uomo rimaneva dritto in piedi di fronte a lui, con sguardo fiero.
-Dimmi, cosa devo fare, padre?- gli domandò con voce molto bassa.
-Ti ho trovato un obiettivo.- festeggiò Sebastian, facendo il giro della scrivania.
-Ah, e quanto tempo mi dai?- gli chiese cortesemente il giovane, incrociando le braccia.
-Tutto il tempo che ti serve, figliolo.-
-Dammi il nome ed io partirò subito.- disse secco Erik, avvicinandosi alla scrivania, quando suo padre aprì il fascicolo dell'ennesima vittima di suo figlio.
-Il tuo prossimo obbiettivo è Charles Xavier.-