26 drabble pure (100 parole) per 26 personaggi.
Di seguito, alcune di quelle che ritengo essere le migliori frasi di questa raccolta.
A presto.
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A. Ciò che ho fatto non è ciò che sono, signore.
B. Dov'è finita la grande bellezza di cui andavi fiera?
D. Lo proteggerai. Fino alla fine.
G. E se bisogna morire, è combattendo che moriranno.
I. Si scopre il capo. Gli occhi della Morte sono neri.
J. Ti farò diventare pazza di me.
L. Non le importa davvero, perché il tesoro più grande non potrà mai averlo indietro.
N. Ha vissuto per più di seicento anni... o forse si è solo tenuto in vita?
O. Si conoscono da secoli, e lui non è ancora riuscito a dirle ciò che sente.
Q. Nemmeno Silente, dall'alto del suo scranno e dei suoi poteri, può immaginare quali siano i tuoi progetti.
R. In tutta questa storia, c'è qualcosa che puzza. E per una volta, non si tratta di Thor.
S. Morirà ad Azkaban.
T. Ciò che sta per fare è disonorevole, ma non c'è altra soluzione.

Una fan oltre oceano, una realtà mista alla fantasia, due anime contrastanti, un libro pericoloso e... una famiglia assurda. Questi sono i punti cardinali di questo racconto. Pamela si prepara ad un cambiamento radicale nella sua vita che la porterà ad "un'estate da urlo". Ma cosa dovrà affrontare veramente la nipote di due dei? E se poi questi dei sono contrastanti? E se si scoprisse che non esistono solo gli dei?

Aria Spencer Hastings era una ragazza dalle convinzioni forti. Era convinta che lo studio fosse una cosa importante, che uccidere poveri animali indifesi col solo scopo di mangiarli fosse un’atrocità e che non c’era nulla al mondo più bello del Quiddich. Ma tra tutte le sue ferme convinzioni, ce n’era una in particolare che brillava luminosa come una stella nel suo piccolo universo personale. Aria Spencer Hastings ODIAVA James Sirius Potter.

Il buio della stanza. Lo schermo impersonale di un computer. Un ammiratore che sembra sapere troppe cose.
Gli ingredienti di un cocktail angosciante e inatteso, un incubo capace di penetrare nella zona più sicura di tutto il mondo: la camera da letto di Miss.

Da quand’è che non fai una battuta, Fred?
Dimmi un po’.
Sarà che ti manca George,
sarà che sei un fantasma,
ma tu non sei più Fred Weasley.
Prima classificata al contest "Un prompt al giorno".

Sette giorni particolari, per sette professori di Hogwarts.
1. Il giorno che ho perso il corpo
2. Il giorno che ho perso la serietà
3. Il giorno che ho perso la calma
4. Il giorno che ho perso il lavoro
5. Il giorno che ho perso un amico
6. Il giorno che ho perso la faccia
7. Il giorno che ho perso peso
(Terza classificata al contest "La settimana della raccolta" indetto da BS. sul forum di EFP.)

Ciao a tutti, questa è la mia prima storia... Spero vi piaccia!
E' una Dramione, ma anche una Ron/Hermione... Visto che tutti fanno storie sull'amore fra Draco e Hermione, ho deciso di scriverne una sulla loro possibile amicizia.
Bliss. :)

- Ehi ma sei un mini-me!-
Fred Jr Weasley era comodamente sdraiato per terra, nel giardino della Tana, divertendosi a tendere agguati agli gnomi da giardino.
Fin dalla più tenera età lui e suo padre avevano gestito la disinfestazione e ogni volta per il bambino era una delizia riuscire a catturare una di quelle creature: era come una piccola vittoria personale contro il mondo.
Ovviamente nessuno aveva detto a Fred che quegli gnomi erano degli esserini stupidissimi e lui, nella sua ingenuità, continuiava a credere si essere l'uncio sulla terra a essere in grado di fare una disinfestazione.
Quindi preso com'era ad acquattarsi tra l'erba alta, non si accorse subito di essere osservato. [Cap I]
Immaginatevi Fred Weasley che va a trovare tutti i suoi nipotini, oguno con le proprie paure e i propri segreti che solo auno zio si possono svelare. I hope you like it!

"È evidente che a Lily Evans piace James Potter.
Direi piuttosto che a momenti se lo mangia con gli occhi, gustandoselo come un Magnum al cioccolato Bianco.
Mi sembra abbastanza scontato, visto che lui è bellissimo, fichissimo, intelligentissimo, bravissimo, muscolosissimo, altissimo, purissimo, Levissimo..."
Apro Word. Scrivo. Rileggo. Guardo orripilata il computer. Guardo l'immagine di Internet. Ghigno minacciosamente. E poi mi preoccupo per la mia salute mentale...
Ebbene sì, una parodia firmata JamesXLily... non ci avrei mai creduto, visto come adoro questo genere di storie. Ma poi mi sono detta: basta di pensare al solito James bellissimo ecc. ecc. insomma, non so voi ma io non avrei saputo resistergli nemmeno un secondo. E così credo neppure Lily.. ma ahimè, sono incappati in noi fanwriters.. e la loro vita non è più stata la stessa... Che ne dite? Mi ucciderete? QUESTA STORIA NON HA IL BENCHE' MINIMO SCOPO OFFENSIVo... altrimenti, mi dovrei tenere il broncio epr un bel po'..

Piccola Long su una strana coppia, di cui non ho mai trattato: Katie Bell/Fred Weasley.
Tratto dal Prologo - Anno 1991.
« La partita sta per cominciare… » sussurrò, per poi venir spinta da un lato. Il Capitano aveva troppa fretta ma, soprattutto, troppa ansia per darle corda.
Non sentì le sue parole, ma provò una strana sensazione. Quando si girò, vide uno dei battitori fissarla, e poi salutarla alzando una mano. Senza che lei facesse qualsiasi gesto, lui era già al suo fianco.
« Non è il tipo giusto per te, Katie ».
« Smettila, George o Fred, di dire queste stupidaggini! Non m’importa, chiunque tu sia! » sbraitò la ragazza.
Fred rise, prendendole una mano. Le porse la sua scopa e si procurò i suoi oggetti per la partita.
Quando furono davanti all’uscita, le sussurrò all’orecchio, sotto alle grida della gente: « Serba questa tua ostilità al nemico e non al tuo amico! ».
Poi Katie si abbandonò nel vento, volando con la sua magica scopa.
Questa storia partecipa al Contest "Maschi con(tro) Femmine" indetto da Taminia.

Il professore si stringe nelle spalle:"Se guardi gli avvertimeti di questa FF c'è scritto chiaramente “What if...?”.Quindi la scrittrice può fare ciò che le pare".
La riccia non è convinta:"Ma non era una storia OOC?",chiese dubbiosa.
Il professore si stringe nelle spalle:"Anche...".
La ragazza inclina la testa e si porta una mano al mento:"Quindi praticamente una Dramione è una storia che non centra nulla con Harry Potter,è solo ambientata nello stesso castello e i protagonisti hanno gli stessi nomi?".
Silente si apre in un sorriso a 38 denti (Si lo so che sono 32...):"Esattamente!".
So che l'idea non è molto originale,ma leggendo alcune Draco/Hermione non ho potuto fare a meno di scoppiare a ridere.Qui scriverò uno piccola parodia delle FF su questa copia.Spero che nessuno si senta offeso,questa storia non mira assolutamete ad offendere nessuno :D

La notte era scura e gelida: una figura ammantata di nero avanzava per le strade semi deserte del villaggio. Aveva negli occhi, rossi come il sangue, un'espressione di fredda determinazione. Il selvaggio e feroce trionfo era tuttavia percepibile oltre la maschera di mortale, innaturale calma.
Camminava con passo leggero ma solenne: un silenzioso predatore che si avvicinava inesorabile all'ignara preda, come un leopardo che...
-Mapporc...-sbottò a bassa voce Lord Voldemort, con irritazione -Ho pestato una cacca!-.
**Vi siete mai chiesti che cosa sarebbe successo se Voldie avesse risparmiato Lily e non ci fosse tutta la storia della protezione del sangue e blablabla?
Noi sì, e questo è quello che abbiamo immaginato...**
(LIEVISSIMO SPOILER DEL SETTIMO LIBRO NEL PROLOGO, AMMESSO CHE LO RICONOSCIATE NELLA MAREA DI CAVOLATE).

-James Potter tu sei il migliore
di tutta Hogwarts il più bel Cercatore
James Potter stupendo tesoro
un solo tuo bacio vale più dell'oro
James Potter io ti amo...-
-JAAAMES!!-
-e ti amerò anche se morirò...-
-PRONGS!-
-Si, Sirius?-
-Finiscila!-
-Jameees Poootteeer...- riattaccò quello con un ghigno malandrino stampato in volto.
-Pietrificus Totalus!-
-Grazie Moony-
-Di niente. Proprio non lo sopporto quando inizia con l'inno del suo Fanclub- commentò Remus.
-Ora potete spietrificarlo?- chiese terrorizzato Peter.
-Wormtail!- protestò Sirius, perfido.

La Quasi Vendetta di Asfe su Mocciosus.
“Ehi, Ramoso, credo proprio che Mocciosus stia per passare” Annunciò quindi Sirius a James Potter.
Questi gli rispose con una smorfia, “Sento anch’io l’odore”.
[...]
“Avada Kedavra!” Urlarono insieme James e Sirius.