"Ora ho fatto pace con i miei sentimenti per Zero. Gli voglio bene, e sempre ne vorrò.”
Kaname annuì.
“Lo so, lo so da sempre. E non saresti la Yuuki che tanto amo se non fossi capace di provare questi sentimenti.”
“E per quanto riguarda te...ora posso amarti. Ora che so che non sei mio fratello, ora che so che questo amore non è sbagliato...”

E’ tutta colpa di quei ricordi, dei suoi ricordi – quelli che ti ha ceduto e costretto a vedere durante la Battaglia Finale – sono loro ad aver cambiato tutto. Sono scivolati nella tua anima, avvelenandola, distruggendo una delle poche sicurezze rimaste, facendo di Piton un essere umano… reale, fallace, fragile – fedele, coraggioso, buono. Ti hanno rivelato la cosa più terribile, hanno messo a nudo il suo segreto: lui ha un cuore. (Per il compleanno di Mistress Lay).

Charlie osservò curioso l’espressione felice del suo compagno mentre prendeva un gommone a due posti e gli faceva cenno di seguirlo: sembrava tenere davvero tanto a quella giornata insieme, a che lui si divertisse e una sensazione calda e dolce gli riempì il petto. Fino a quel momento aveva vissuto solo per i suoi numeri, classificando i sentimenti come incomprensibili elementi di disturbo per la sua delicata psiche, ma da quando Colby era entrato a far parte della sua vita aveva iniziato a scoprirne tutta la bellezza, la fragilità e la potenza ed era stato costretto a rivedere il suo punto di vista: aveva imparato ad accettarli come parte di sé, com’era il sangue che gli scorreva tra le vene, e ora non riusciva più a farne a meno. Ora non viveva più solo per la matematica, ma anche e soprattutto per il suo compagno, ed era un’esperienza nuova e sconvolgente che gli dava la sensazione di trovarsi sulle montagne russe.

«Che diavolo ci fai tu qui?»
«Potrei farti la stessa domanda, mezzosangue. Lavoro qui, non è ovvio?»
«Niente è ovvio quando ci sei di mezzo tu, furetto!»
«Un linguaggio del genere non si addice ad un avvocato!»
«Allora proviamo così. La invito cortesemente ad andare all’inferno.»
«Solo se viene con me signorina!»

La spinse contro il muro e la baciò di nuovo con irruenza e passione. Coprì i gemiti di protesta di lei con le sue labbra mentre abile e veloce la spogliava liberando anche se stesso dai vestiti prigionieri che lo tenevano lontano dal corpo caldo e morbido di lei. Perfetta, ecco cos’era. Perfetta sotto di lui. Baciò le sue labbra con tutta quella passione che sentiva per lei sola, mentre faceva scorrere le sue mani bramose ed esigenti, affamate di lei sola, sul suo corpo, scostando le braccia con cui lei tentava di proteggersi intorno al suo collo. Era molto più forte di lei e questo lo sapevano bene tutti e due. Vinse quella lotta e si unì a lei gemendo per la sensazione di sentirla sotto si lui. Lei gemette, perduta e sconvolta, sulla sua bocca, mentre lui si muoveva dentro di lei, con passione tale da farle bruciare il corpo Draco affondò il proprio volto contro il seno di lei ascoltando i suoi gemiti. -Hai ancora da ridire qualcosa sul fatto che tu sei mia Hermione?-

In una notte afosa d’estate, Eva non riesce a dormire. Niente vento, niente calma, niente pace per lei che si prende un periodo di vacanza dalle rapine e i colpi in banca che invadono persino i suoi sogni. Ci penserà Diabolik con i suoi allenamenti e i suoi occhi azzurri, a farle trovare il sonno...

La storia è ambientata nei primi anni dell'1800 in Inghilterra. Sana è una nobile sposata con Naozumi, ma suo marito una notte viene assassinato. E se di risolvere il caso si occupasse Akito, che sviluppo prenderebbe la storia? Sana riuscirebbe a trovare l'amore che non ha avuto in cinque anni di matrimonio con Nao?

Può nascere l'amore tra una ragazza e un alieno? Lui così freddo e glaciale lei così goffa e dolce. Due opposti ma certe volte anche l'impossibile può accadere. é la mia prima fic siate clementi! N.B. non è una Retasu/Ryo

Mai si era aspettata Nami, di andare a ritirare la sua auto e trovare una sua vecchia conoscenza come meccanico...

Sono le 7 e 30 del mattino ho un sonno che non si immagina e lei è piena di vita, solo perché dobbiamo trasferirci di nuovo, che palle riusciremo prima o poi a trovare un posto tranquillo?

"Potter io ti..." "Ma guardalo! Vuole ribellarsi, il piccolo Mocciosus? Nessuno verrà a soccorrerti!" FF romantica ed erotica sulla mia coppia yaoi preferita ^^ Buona lettura.

Una Morgan/Reid, semplice. I componenti della squadra, eccetto Morgan e Reid, non prendono il jet per tornare a casa. E per la nostra coppia preferita si presenta l'occasione per smuovere, finalmente, quel rapporto d'amicizia che inizia a stare un pò stretto ad entrambi.

Harry vuole qualcosa di più nella sua vita.

Traduzione a cura di Appletree

-Emmet e Rosalie stanno insieme come Alice e Jasper.-mi spiega mentre cambia la marcia. -E tu?- -Io? Io sono da solo…-mi risponde. -Ma ovviamente possiamo sempre rimediare…-dice facendomi l’occhiolino. Abbasso lo sguardo ma i miei occhi vengono attirati e si puntano verso il suo polsino nero dove sta in bella vista uno stemma. -Che cosa significa?-gli chiedo tracciando con le dita i contorni dello stemma. -E’ lo stemma dei Cullen. È come un blasone che rappresenta l’eternità, il pericolo e il coraggio.-

New York, Manhattan. David, criminale diciassettenne fuggito da casa e al soldo del più ricercato delinquente della città. Allison, la figlia del capo della polizia, una ragazza con una vita normale. Almeno fino a quando i due non si incontrano. Tra scontri a fuoco e feste danzanti, si snoda la vicenda dei due ragazzi: anche gli opposti si attraggono, no?
(Introduzione a cura di _Panna)
Dalla storia:
"Mi stavo cacciando in un guaio, un guaio da cui non sarei più riuscita ad uscire.
[...]
Una parte di me mi insultava furiosa e mi diceva di denunciarlo alla polizia, l’altra parte, invece, mi diceva di uscirci insieme e di non pensare al resto. Gia, fosse stato facile non pensarci.
L’idea che mio padre potesse venire a saperlo mi terrorizzava, ma allo stesso tempo mi elettrizzava. Il fare qualcosa di proibito, il mettermi in pericolo uscendo con lui che era un tipo tutt’altro che raccomandabile, scatenava in me una serie di emozioni che non avrei mai pensato di provare.
Non ero mai stata un’amante del rischio, né un’adolescente ribelle che si trovava il fidanzato delinquente per esasperare i genitori, eppure quella faccenda mi piaceva da morire."