Ellie Gray odiava con tutta sè stessa Harry Styles. Non aveva mai conosciuto una persona tanto egoista, antipatica, egocentrica e sfacciata. Al contrario della migliore amica Julie Morrison cotta follemente di Zayn Malik, l'impenetrabile ragazzo del Bronx.
Desiderio di notorietà da una parte, desiderio di solitudine dall'altra.
Un segreto che nessuno vorrebbe per sè, soldi, errori, pentimenti.

“Saresti disposta a rischiare?”mi chiese lui
“Rischiare?”
“Si, rischiare”
“E cosa dovrei fare?”
“Fatti dare un bacio, poi ti lascio stare”
“Sono innamorato di Niall, Harry” abbassai la testa iniziando a  giocherellare con i lacci delle scarpe
“Lo so Cher… ma un bacetto non cambierà nulla”
…
“E se non accetto?”
“Dimostrerai a me e a te stessa che hai paura di cambiare idea”
Risi, tornando a fissare i bianchi sassolini per terra.
Prese il mio mento fra le dita, in modo da potermi guardare negli occhi... Poi, mi tirò a se costringendomi a sedermi su di lui. Mi prese per i fianchi così da portare il mio viso a pochi centimetri dal suo.
“Ehi fermo, non ho ancora accettato” dissi a denti stretti.
Afferrò con decisione la mia nuca, facendomi avvicinare ancora un po’, poi, quasi poggiando le sue labbra alle mie, mi sussurrò  “Non ho detto che non avrei barato”

(Momentaneamente sospesa.)
-l'autrice consiglia di non leggere questa storia-

Aveva promesso a Merlin che non si sarebbe più avvicinato; non esageratamente almeno. Ma come poteva farlo quando toccava a lui servirlo?
Aveva promesso di non toccarlo, sfiorarlo e fargli alcunché. Ma erano le sue mani a vestirlo, lavarlo e a curargli le piccole ferite.
Lo sfiorava in modo impercettibile, leggiadro.
Lo toccava con gesti delicati, attenti. Il calore delle esili dita si trasmetteva sulla sua pelle ed esse scivolavano sul suo corpo con gentilezza. Tocchi premurosi sulle ferite lievi, piccoli sorrisi di incoraggiamento e cortesia. Gli occhi luminosi e vitali.
Ma c’era troppa frustrazione e disagio tra loro. Era tutto così palpabile da poter essere tagliato con un coltello.
Merlin non mentiva ai suoi occhi, non negava quello che era successo e non poteva dimenticare come credeva avesse fatto lui. Semplicemente tentava di non pensarci.
I suoi sorrisi, le sue attenzioni e la sua fedeltà erano sincere, ma non poteva ignorare quando il valletto tremava leggermente nel momento in cui si avvicinava troppo o il contatto diventava troppo intimo.
Poteva vedere quelle immagini scorrere nei suoi occhi, vive e reali.
Poteva vedere le sue pozze chiare inumidirsi ed il tocco rallentare e vacillare.

Camminavo con la mappa davanti agli occhi.Urtai contro qualcosa,o meglio qualcuno e caddi a terra.
-Oh scusami!Scusami non l'ho fatto apposta!Tutto bene?Ti sei fatta male?-.
Alzai gli occhi e ne incontrai altri 2 di un blu più profondo dell'oceano.

Larry || Ziam || Rochelle+Niall
Non tutto è come sembra, e Rochelle ne è la prova vivente
Se non vi piace il genere non leggete. non plagiate!

La storia è comica ma anche romantica e dedicata a delle mie amiche folli insieme a cui mi faccio viaggi mentali sul cast di Vampire Diaries; aspettatevi grandi risate.
dal cap.5
Ci saranno anche personaggi italiani che si scontreranno con il cast al completo di Vampire Diaries!Buon divertimento.
‘’Will Will calmati!’’ provò a tranquillizzarlo la Plecson facendogli una camomilla.
‘’Io voglio la Corona cazzo, con il limone oltretutto!’’ inveì il produttore contro di lei dandole uno spintone. ‘’Ti dico che non è il caso’’ continuò Julie schiarendosi la voce.
‘’Non dirmi cosa devo bere!’’ Williamson si alzò puntando il dito contro di lei.
‘’Senti stronzo’’ sottolineò la Plecson, ‘’mi sono rotta delle tue luride bizze; i ragazzi stanno contattando questo Mastrota quindi rilassati ok?’’
‘’La fai facile tu, e cosa inventiamo ai nostri telespettatori nella sua attesa?’’ chiese Williamson invelenito.
‘’Facile, ci inventiamo un’altra mega pausa e continuiamo a premere il bottone: maltrattiamo Damon fino alla morte e non sbagliamo mai.’’ Disse contenta lei incrociando le braccia sul petto.
‘’Ok mi hai convinto!’’ sbottò lui, ‘’ma prima voglio un accordo!’’
‘’Sentiamo…’’ gli rispose la Plec in preda a un attacco di nervi.
‘’Ci inventiamo un promo di merda facendo credere a tutti che Klaus arriverà anche se non è vero?’’ gli occhi di Will brillavano di follia mentre pronunciava quelle parole.
‘’E le pic inesistenti scattate apposta per dare conferma della falsità del tutto?’’ anche gli occhi della Plecson brillarono di immenso in quell’istante.
‘’Ok, però a questo punto smerdiamo anche tutta la sinossi con una marea di cazzate…ci stai maledetta?’’ concluse Williamson sporgendo il palmo della mano verso quello della produttrice che gli rispose: ‘’Ok ciccione’’ sigillando il loro accordo in onore alla presa di culo collettiva di tutti i fan della saga con un rumoroso battito di cinque.

"...Dammi qualcosa in cui credere perchè io in te non ci credo più.
Chiediti se ti è mai fregato qualcosa di me.
Un anello. Una rosa.
E' proprio questo ciò che conta?
Ah, certo tu risolvi tutto così, sei ricco, puoi fare quello che vuoi. C'è forse qualche cosa in questo dannato mondo che non puoi permetterti?
Ti avevo detto che non ti avrei mai più dato nessuna possibilità ma tu sapevi che non sarebbe stato così, una volta che te ne avessi data una sapevi che te ne avrei date altre cento. Quella doveva essere la centunesima, una dopo l'altra ormai avevo perso il conto..."