«Sei sicuro di volerla trovare?» chiese Josh, in attesa di una risposta.
«Sì, Josh, non capisci. Lei è diversa, quella giusta. Devo assolutamente ritrovarla.»
«Allora c'è solo un modo: devi baciare le tredici ragazze sulla lista e capire qual è quella che cerchi.»
«E' un'idea stupida, ridicola e senza senso... ma è pur sempre un'idea.»
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Se Hallie non avesse deciso di uscire per la prima volta e di baciare uno sconosciuto proprio quella sera, forse l'introverso George non avrebbe mai trovato un pretesto per cui alzarsi ogni mattina.

Da quel giorno inizio' l'inferno di Lucy, ma nessuno se ne rendeva conto, si tagliava, giorno e notte, voleva morire, ma nessuno lo sapeva, apparte lo specchio.

E' il suo sesto anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts quando Stiles Stilinski scopre che il suo migliore amico Scott è diventato un licantropo e che adesso Colui che non deve essere nominato lo sta reclutando per unirsi al suo esercito.
Stiles deve intervenire per aiutarlo: con lui ci sono il Prescelto Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley, i suoi cari amici maghetti.
La prima missione è quella di scoprire dove Derek Hale, un potentissimo Alfa al servizio di Voldermort, abbia portato Scott.
Stiles è disposto a tutto pur di ritrovare il suo amico.
Ma non tutto è come sembra.
STEREK+HARRY POTTER'S WORLD.

La fredda aria di novembre pesava sulla pelle secca e raschiata a causa di quell'atmosfera così pungente da essere quasi graffiante. Attraverso quella lastra trasparente, che in quel momento li separava dal resto del mondo, si potevano intravedere le ultime variopinte foglie fluttuare leggere, lasciarsi cullare dolcemente prima di posarsi su quella dura e fredda superficie di marmo bianco, sporco.
[...]
La fronte di Yongguk era appoggiata proprio sul vetro di quella finestra, con lo sguardo perso e la mente altrove. Dalle sue labbra fuoriusciva un caldo sospiro che andava a disegnare sul vetro una macchia opaca e alle sue orecchie arrivava uno strano vociare, un suono ovattato e schiacciato dalla pesantezza dei suoi stessi pensieri.

Eviterò di annoiarvi con il solito discorso lungo chilometri sulla mia vita, anche se mi piace molto parlare di me.
Sono Selena Marie Gomez,mi piace come suona il mio nome, l’ho sempre amato.
Ho 16 anni, si, i 16 sono arrivati anche per me finalmente.
Vivo in Grand Prairie, una delle tante città che si trovano in Texas.
La mia vita? In questo momento non mi va di raccontarvela, vi do solo un aggettivo per descrivervela: perfetta.
Si, avete letto bene, sono ricca, popolare, una migliore amica ed un fidanzato. Meglio di così non potrebbe andare.
Ma come in ogni vita perfetta ci deve essere sempre quel puntino nero che rovina il tutto, quello che io chiamo “brufolo sul sedere”. Nel mio caso, il suo nome è Justin Drew Bieber. Nulla di importante, uno sfigato che mi viene a fare ripetizioni di matematica.
Ho finito con la presentazione, se volete sapere altro su di me vi consiglio di leggere la mia storia.
***
[JELENA]

“So whenyou're lost and you're tired, when you're broken in two, let my love take you higher cause I still turn to you.”

"Ho incominciato a chiudermi con me stessa,non esco più di casa,non mangio più, esco dalla mia stanza solo per andare in bagno,non rispondo a messaggi e chiamate, mi sento persa e senza un punto di riferimento. "
"'Summer,sorridi sempre,promettimelo' questa promessa non sono riuscita ancora a mantenerla ma ci sto provando in tutti i modi, ci riuscirò un giorno. "

"Sorridi perché è solo un brutto giorno, non una brutta vita."

"era una lotta tra cuore e cervello. uno mi diceva di amarlo, l'altro mi diceva che era troppo pericoloso".

cosa sarebbe successo se Selena Gomez e Justin Bieber non fossero stati famosi, ma si sarebbero innamorati lo stesso?

Per la seconda volta in quel giorno, mi sentì picchiettarmi sulla spalla.
Zayn: Ciao sono Zayn, ma tu questo già lo sai.
Io: Vai al punto ragazzo dai capelli strani.
Zayn: Non ti piacciono i miei capelli?
Si sistemò il ciuffo con le mani.
Io: Sì, cioè no, cioè… ma sei venuto qui per parlare di capelli?
Zayn: Certo che no! Volevo solo presentarmi.
Io: Bene. ci sei riuscito. Buonanotte.
Così girai i tacchi e cercai di andarmene.
Zayn: Ehi aspetta!
Io: Mi dispiace Malik, ho cose da fare più importanti che vantarmi con te.
Zayn: Cosa c'è di più importante di me?
Io: Bhè… per esempio… la nutella che ho lasciato sul mobile mi attira più di te. Buonanotte.
Zayn scoppiò a ridere e mi fece l'occhiolino.