Secondo capitolo delle avventure di Ayame, reincarnazione di Afrodite, e delle sue Sacerdotesse. Sconfitto Efesto, la pace sembra tornata sulla Terra, finchè un nuovo nemico non si presenta, costringendo la dea ad una fuga al Grande Tempio. Sarà l'occasione per tre ragazze di conoscersi meglio e di conoscere nuovi amici e le loro storie...

- Seguito di Siwa -
Abbandonare la propria casa, le proprie origini, il proprio popolo... Non per un altissimo ideale, ma solo perchè qualcuno ci ha estorto la promessa di aiutarlo...
Scegliere una strada, una via, anche quando sappiamo che sarà lasticata di sofferenza e dolore...
Essere semplicemente un burattino manovrato dal Fato e dagli eventi ma non esserne consapevoli, anzi credere di essere noi stessi i fautori di ciò che compiamo...
Promesse rinnegate, promesse mantenute. Impegni disattesi, responsabilità troppo grandi per spalle troppo esili...
Dove condurrà questa volta il tessere nell'ombra di Ponto?
P.s Ho dovuto alzare il raiting a rosso perchè Aphrodite mi è scappato di mano e devo pure metterci dello yaoi e del Crack Pairing...

-Scale, scale e ancora scale. Perché esistono le dannate scale?- Fu il commento disperato di un Manigoldo più morto che vivo, mentre tentava di salire carponi la rampa di scale dell’undicesima casa. Basti pensare la fatica che aveva fatto a salire solo scale dalla sua di casa.
(piccolo tentativo di comicità^^spero possa piacervi)

Riportati in vita dopo la guerra santa, i cavalieri di Atena (qui in una reincarnazione un po' particolare) dovranno affrontare una nuova battaglia. Questa volta il nemico è Gaia che, con il suo esercito di divinità antiche, cercherà di spodestare gli olimpici.

Lei allungò una mano e gli spostò una ciocca di capelli dal viso. Lui inspirò cercando di raccogliere il profumo della sua pelle, la guardò dritta negli occhi azzurri come il mare e disse solo poche parole. Sempre quelle.
“Saori, lo sai”
Le disse con un sospiro, come se una malinconia antica di mille anni volesse farsi largo improvvisamente.

1989 - Le guerre con Hades prima e con Zeus poi hanno portato Athena e i suoi Saint a ripiegare in una terra lontana, il Cile. Ma, proprio mentre sembra che la tregua con Zeus sia l'inizio di un periodo di pace, una misteriosa organizzazione, "La Stella", contatta i Saint. Tra Berlino e Mont-Saint Michel, passando per la Svezia e Gerusalemme, i Saint e i loro nuovi alleati combatteranno una guerra destinata a cambiare per sempre la loro stessa esistenza.

I cavalieri d'oro sono tornati e con loro i guai. Una nuova mincaccia si abbatte sulla razza umana. Sarà l 'occasione per Deathmask di far valere la sua forza e la sua rinnovata fede, rischiando con i suoi compagni il tutto per tutto.

"Osservava il soffitto Aphrodite, mentre rigirava fra le mani la bellissima rosa rossa che usava spesso contro i suoi nemici. Simbolo di bellezza, come lui stesso si era sempre definito, quel fiore scarlatto rappresentava il motivo della sua solitudine."

Adelheid non sa di avere un legame con la morte. Non sa di averne uno molto più stretto di quanto sembra in apparenza. Non sa quante anime un corpo può contenere. E non sa neanche che il tradimento spesso è dettato da qualcosa di più profondo della disperazione.
Conosce solo l'uomo che deve uccidere. Lo stesso che, non sa, le è stato portato via. Perché molte cose sono cambiate negli ultimi otto anni. Perché il suo odio è molto più profondo dell'oceano e ciò ha reso i piani del nemico più facili.
Alessa era sola, ferita, spaventata. Come potevano non sapere che non avrebbero dovuto ferirla così? Quando sei ferita e spaventata per tanto tempo paura e dolore si trasformano in odio, e l’odio comincia a cambiare il mondo. L’odio di Alessa cresceva, cresceva, e bruciava dentro di lei. Il suo odio era così forte, che si rivolse anche contro una persona che era solo curiosa. Allora arrivai io. Le dissi che ora toccava a loro. Le promisi che tutti sarebbero stati inghiottiti dal suo incubo. [Silent Hill]

Athena è riuscita a stipulare una tregua con Hades e ha riportato in vita i suoi paladini, i Generali degli Abissi e i God Warriors di Asgard. Kanon ha ottenuto il perdono di Poseidone e ha il permesso di rimanere in congedo dal suo ruolo di generale degli abissi ritornando tale in caso di guerra.
Nessuno dimenticava i suoi occhi scarlatti e la sua espressione impassibile durante situazioni come quella vissuta quattro anni prima. Lui fu l’unico a cogliere uno sprazzo di dolcezza e vulnerabilità dietro la maschera astiosa dallo sguardo truce che portava a Sparta nel momento cruciale.
Solo lui.
Kanon di Seadragon.
Tenterò di stare il più possibile IC con i personaggi (anche se penso che non ci sia un vero IC alla fine, vabbè xD), ma metto OOC per sicurezza. Enjoy!

RESTAURO DEL FICTION IN CORSO
Zeus ha perdonato tutto e tutti, resuscitando tutti i cavalieri morti nelle varie battaglie.
La pace dovrebbe regnare sulla Terra, ma una vecchia ripicca scatenerà una Guerra che coinvolgerà le divinità.
I Gold verrano presi di mira da questo nuovo nemico, Saori farà di tutto per salvarli o moriranno tutti.
Chi sarà il nuovo nemico dei Cavalieri di Atena?
Una storia molte forte soprattutto nei contenuti.

Per punire il Crystal Saint, reo di non aver risposto a una sua convocazione al Santuario, il Sacerdote riesce nell'intento di screditare la figlia adottiva del cavaliere, giunta al suo cospetto a nome del padre; Shaka della Vergine é chiamato a rimettere sulla retta via la giovane Nefertari, convinto che le nozze siano un ordine diretto di Athena.
Le difficoltà sono dietro l'angolo per entrambi, tuttavia l'ostacolo maggiore sarà rappresentato dall'arrivo di Hades, il Signore dell'Oltretomba, il quale asserisce che lo spirito della sua mitologica sposa dorma all'interno della ragazza. E lo scontro per la pace sulla Terra é alle porte.
Storia che sostituisce "La valle delle lacrime", riscritta e rivista in chiave migliore.

Estratto: "Quando vide una testa bionda soffocò un urlo tra i denti facendo girare la padrona del locale verso di sè. Il primo istinto fu quello di nascondersi dietro il bancone e strisciare fino alla porta di servizio per scappare a gambe levate, le pizzicavano un poco gli occhi. Quando il ragazzo si girò e potè vedere il suo viso tirò un sospiro di sollievo, si toccò il cuore che pareva scoppiarle nel petto e si andò a nascondere in un angolino a ridere e a piangere insieme"
(N.B. Accenni shonen-ai Milo/Camus.)