[MBLAQ]Ringrazio ancora quel giorno... Quel giorno in cui ti conobbi... Quel giorno in cui tu entrasti a far parte della mia vita.

NUOVO CAPITOLO!!!
Allora, seconda fanfiction su questo stupendo fandom...e SULLA coppia di Soul Eater... Ovviamente Maka X Soul...ma non solo! Esatto, abbiamo un altra coppia anzi, un triangolo per la precisione (non per guastarvi la storia, ma per evitare rotture di scatole varie), uno dei triangoli più famosi di questo anime : Soul X Maka X Kid. Non voglio anticipare nulla, ma assolutamente NIENTE "GIOCHETTI" A TRE!!! La dedico a Ladydarkangel, che mi ha consigliato di sfogare la mia perversa fantasia in una storia vietata ai minori...e l'ho fatto!!!
Lo ammetto...Kid è UN PO' OOC...ma mi serviva per poter cominciare così. Questa è solo la prefazione, in seguito arriveranno altri capitoli che andranno a costruire una storia che ha preso piede nella mia testa malata, guardando Tristano e Isotta e Romeo + Juliet... Spero vi possa piacere.
"-Ti prego...non dirmi che è ancora per il mese scorso?!?- cantilenò quasi, l'albino.
L'Artigiana per risposta voltò la testa con aria indignata, facendo svolazzare i capelli sciolti color grano.
-Ma ...cazzo Maka!!! Ha cominciato Kid!- Si giustificò Soul.
-"Ha cominciato Kid"- gli fece il verso la bionda - Mene sbatto di chi ha cominciato, Mi avete rovinato la festa per i miei diciotto anni! Perlomeno Kid si è fatto perdonare!-
-Capirai, è il tuo ragazzo -gridò lui,con le pupille dilatate- ti avrà tenuto aperte le gambe tutta notte!- 
La ragazza strabuzzò gli occhi e divenne nera di rabbia...Fece per parlare, ma non trovò le parole.
Il ragazzo, accortosi dell'errore cercò di scusarsi.
-Maka scusa, non so cosa mi abbia...-
-Ti odio Soul , sei uno stronzo!- Urlò poco prima di scoppiare in un pianto a dirotto."

immaginatevi la famosa Genei Ryodan, i più famosi assassini e ladri di sempre nel mondo di oggi. cosa succederebbe??
E ancor peggio: cosa accadrebbe se si ritrovassero alle prese con persone di oggi??.... beh, forse però, chi incontreranno non sarà tanto nella norma....
come si troveranno alle prese con questa nuova vita? come faranno a tornare al loro mondo? se vi ho incuriosito, leggete e scopritelo ;)

San Valentino.
Non che si festeggiasse una festa del genere in un posto come quello.
Halloween andava forte, persino il Natale, quando tutti decidevano di mettere decorazioni di infima fattura per le strade.
Ma San Valentino non era tollerabile. Più semplicemente, perché il massimo che ci si poteva aspettare da un rapporto era che ti abusassero senza ucciderti.
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Flash Fic su Pyramid Head ... uccidetemi dopo averla letta, grazie XD

Questa raccolta vuole essere una sorta di ritratto del macabro "senso dell'umorismo" della vita. So già che in pochi sapranno capire e condividere il senso di questi racconti: ci vuole un certo tipo di cinismo per riuscire a vedere tutte le varie sfaccettature di ognuna di queste storie.

«please, save me.»
«i'm trying.»
salve, mi chiamo ciack, e sto cercando di raccontarmi.

Lia, 16 anni, Londra.
Bullismo, autolesionismo, bulimia, lacrime, bugie, sogni infranti, speranze perse, urla.
Un applauso per l'adolescenza.

[..]Quando lo vidi, pensai di trovarmi di fronte all'esemplare di uomo più bello che potesse esistere. Era alto, aveva i capelli rossi ed un abbigliamento stravagante. Guardava compiaciuto tutti gli altri candidati con aria di superiorità. Quando il suo sguardo si posò su di me, il ghigno sul suo volto si fece ancora più evidente. Era il numero 25: Hisoka. Mi incuriosiva, ne ero attratta. Tuttavia, si vedeva che era il tipo da cui stare alla larga. Lui era come la luce per le mosche. Era una trappola umana.
NB: La fanfic si svolgerà un anno prima dell'inizio della serie.

Scrissi questa storia circa 2 anni e la pubblicai sulla mia pagina facebook "Neutro", una pagina dove ho scritto, oltre questa, altre storie diverse tra loro.
Molte fans della pagina si sono lamentate di non poter rileggere i capitoli a causa della confusione del diario di facebook, quindi ho deciso di riportare tutte le storie in questo sito, cosi' anche le altre persone possono leggerle.
Mi scuso se la storia sembrera' banale nei primi capitoli, non sapevo da che parte sarebbe andata. I capitoli successivi tratteranno argomenti in cui tutti noi adolescenti possiamo immedesimarci.
Mi scuso se l'italiano non e' eccezionale. Decisi di scrivere questa storia in un momento di noia, poi la continuai vedendo l'interesse della gente.
Vi assicuro che il mio italiano adesso e' molto migliorato!
Cio' che leggerete e' stato inventato e scritto da me, per cui, non copiate grazie :)
Buona lettura :3

Dal capitolo 1:
La madre intanto pensava a come stava ingannando la figlia anche se per il suo bene; infatti pochi giorni prima della partenza, Carla, la mamma di Bea, si scopriva spesso sotto la doccia a nascondere le sue lacrime con l'acqua e sussurrava a se stessa:
''Presto sarà tutto finito...''
Capitolo successivo:
Un ragazzo,che in quello stesso momento si stava dirigendo in bagno,quasi inciampò tra le cose di B.
-Ma cosa diavolo...- disse il giovane.
-...scusami!- fu l'unica cosa che riuscì a dire B. non alzando nemmeno gli occhi per guardarlo.
Il ragazzo le rimase per un attimo davanti e notò la furia con la quale la ragazza si ostinava a cercare qualcosa nella borsa.
-Hai perso qualcosa?- gli sembrò la domanda più ovvia da fare.
B. annuì continuando a non degnarlo di uno sguardo.
-Quel qualcosa ha a che fare con i segni sulle tue braccia...?-
Lì B. si sentì violata del suo segreto e finalmente alzò gli occhi al cielo per guardare chi si fosse permesso di invaderla in quel modo........

L’Amore può nascere da un atto di violenza criminale? Può una ragazza con una vita normale, non priva di adagi e comodità innamorarsi del suo rapinatore?.. l’amore può mettere radici in tali situazioni e sostituirsi alla paura di quel momento? Forse no.. Ginevra era di questo pensiero..fino a quel giorno, almeno. Eccomi qui a scrivere una nuova fanfiction che mi è venuta in mente di getto mentre ero in pausa dallo studio. Spero vi piaccia...al dire il vero non so ancora come andra' a finire... ma il primo capitolo mi soddisfa abbastanza...commentate!

Nell'odierna Tokyo, una ragazza scopre quanto sia labile il confine tra sogno e realtà, tra amore e perversione, possesso e pazzia. Ma non si può scegliere di chi innamorarsi, capita e basta, a volte però bisogna fare dei sacrifici e compiere delle scelte per amore e Danah lo avrebbe imparato ben presto...

[In fase di revisione]
«Che ci fai te qua?!» esclama Jane, irritata.
Alexander, con tutta la tranquillità di questo mondo, le mostra un libro.
«Leggo.»
Jane rimane ancora più sconvolta a quella tranquillità.
«Nel bagno delle ragazze?»
Una ragazza intelligentissima che la notte lavora in un locale dei bassifondi. Un ragazzo libertino che ha la passione per i classici della letteratura. Un medico dolce e gentile che ha un cattivo rapporto con i genitori. Un ex-studente universitario bellissimo che sparisce per svariate notti. Un barista simpatico e perverso. Una ragazza innamorata che ha strane tendenze. Un angelo mordace che ha gli occhi troppo belli.
Un incontro fatale nel bagno femminile della scuola.
Fic scritta in un momento di sclero estivo e trasformata in una storia romantica... Spero vi piaccia!
[Avvertimenti: coppia principale etero; coppie secondarie slash/yaoi. Presenza di linguaggio volgare.]

Nathan e Christine hanno stretto una sorta di patto di sangue. Il loro è solo sesso. L'arrivo di Josh però li porterà a mettere in discussione tutto, mettendoli di fronte a scelte che potrebbero cambiare completamente le loro vite.
ATTENZIONE: è la mia prima slash e in quanto tale presenta alcuni difetti anche nello svolgimento della trama. Adesso che sono passati quasi due anni dalla pubblicazione, so che potrei riscriverla in maniera diversa, ma in fondo sono *affezionata* a questa stesura, che è quella che rispecchia il mio modo di essere di due anni fa. Spero che apprezziate comunque la lettura :)

« Questa che sto per raccontarti è una storia vera, nipotina mia. Ascoltami. » sussurrò il vecchio « Desidero che qualcuno la conosca, prima che io abbandoni questo mondo. E se ti piace, vorrei che un giorno tu la raccontassi ai tuoi figli, e loro ai propri figli e così via per generazioni. Perché finché ci sarà qualcuno a ricordarsi di Samuel e Zackarhia, allora non morirò. E neanche lui morirà. I nostri ricordi vivranno insieme per sempre… »
« Parli di te e di quel ragazzo che amavi in gioventù, nonno? »
« Sì, tesoro. Non ti ho mai raccontato la storia… Ma adesso voglio farlo. Ora ascoltami. »
« Racconta: io ti ascolto. » Poi si voltò verso Josh. « Tu sei troppo piccolo. Vai via, su. »
« Uffa! » Piagnucolò il bambino. Ma, da bravo, prese le sue cose e se n’andò ugualmente. Madeline volse il viso di nuovo verso il nonno, sorridendo. Con un gesto delle mani, lento, lo invitava a parlare. Il vecchio sorrise appena.
« Questa storia inizia come le favole, tesoro mio… » e respirò lentamente, come se gli facesse male.
La bimba annuì, silenziosa.
« Inizia con un C’erano una volta… un ragazzino, un bambino ed un husky. »
E le raccontò la storia della propria vita.