A Jeon Jungkook non piacevano i ragazzi.
Il solo pensare di poter fare un certo tipo di cose con un uomo gli faceva salire la bile in gola.
Allora perché con Jimin questo non succedeva? Perché si sentiva pericolosamente attratto dal suo hyung?
➢ Jungkook, che cosa faresti se non ci fosse lui?
{ jikook }

"Non durerai nemmeno un giorno, novellino."
"Sei fortunato, sei carino..Kim Taehyung."
Top!Jungkook
{Questa è una fanfiction di @taeslostboy che mi ha gentilmente concesso di tradurre, tutti i diritti e crediti sono riservati a lui.
A Taekook Fanfiction
Copyright © 2018 by taeslostboy
Tutti i diritti riservati.

“It is both a blessing
And a curse
To feel everything
So very deeply.”
-David Jones
O,
I Parabatai sono fatti per essere tutto, l’uno per l’altro…tutto tratte l’unica cosa che Jungkook vuole di più.
Storia Originale di PinkBTS su ArchiveofOurOwn

Il Canisius College di Buffalo era già esausto di vederli assalirsi in ogni occasione che gli si presentasse, guardandosi torvi, rigettandosi tutto il disprezzo, l’odio apparente che emergeva in superficie e che non erano riusciti a trattenere fin dal loro primo scontro corporeo, accendendo la miccia e facendo scoppiare una bomba senza fine.
Erano passati solo quattro mesi del primo anno di Stiles, ma già si urlava a squarciagola e si pregava che quella convivenza forzata tra il figlio dello sceriffo e il playmaker volgesse al termine. Purtroppo, la fine di quella comunione di spazio vitale era ben lontana dal vedere una conclusione; l’unica speranza era radicata nel fatto che prima o poi Derek Hale e Stiles Stilinski firmassero un armistizio.
[…]
«Non toccarmi!» esclamò Stiles con un’ottava in aggiunta, con gli occhi a palla e sgomenti, le guance imporporate che spiccavano sull’incarnato niveo e il fiato che si rarefaceva ad ogni nuova emissione. «Non azzardarti a toccarmi. Vattene via di qui!».
[…]
«Voglio di più per te» dichiarò Derek univoco e tassativo, qualcosa che non sarebbe mai potuta essere messa in discussione. Stiles doveva arrendersi ancora prima di iniziare a combattere. «Vorrò sempre di più per te».

Jungkook è la mano destra e l'amante segreto dell'erede del clan Park in declino, Park Jimin, e insieme hanno lavorato per riportare la famiglia alla gloria passata.
Taehyung è un giovane avvocato e vive una vita felice e ordinaria insieme all'amore della sua vita Hoseok.
Una svolta crudele degli eventi farà incrociare le loro strade.
"Jungkook aveva pensato ingenuamente che una volta che avesse finalmente catturato l'attenzione di Jimin, la sua sete sarebbe stata soddisfatta, il suo cuore sarebbe stato finalmente a suo agio, ma semmai quella sete era diventata più grande. Si sentiva intero solo in quei momenti fatti solo di loro, pelle nuda su pelle nuda." (vhope e jikook, background namjin)

Love doesn't discriminate
between the sinners and the saints
.
{ Yoonseok } { rare pairings }
[ angel!Hoseok ] [ demon!Yoongi ] [ human!Jimin ]
.
| switch!yoonseok | Fluff & Angst & Smut | Enemies-to-lovers | Slow burn | Drunk sex | Lieve violenza descrittiva | circa 72 000 parole |
I tag specifici di ogni capitolo si trovano nelle note iniziali.
Storia pubblicata anche su AO3 e Wattpad.

Non può importarmi davvero, non l'ho mai incontrato, era solo un gioco, solo uno stupido gioco.
Le sue dita scorrevano sul cellulare, la sua chat aperta, offline.
Chissà con chi era. O cosa stava facendo.
Perché gli importava?
*YOONMIN*

"Quei pantaloni attillati mi fanno venire ancora più voglia di fottere il culo perfetto che ti ritrovi"
"Che aspetti a farlo, pezzo di merda"

Jimin è un ragazzo solare, disponibile e con un sorriso che illuminerebbe le giornate più buie. Un ragazzo bellissimo e dal cuore d'oro.
Yoongi è un ragazzo solo, freddo e triste. Terribilmente triste. Ma questo non lo sanno in molti.
Eppure si sa. Gli opposti si attraggono.

Avete mai sentito parlare degli "Uomini in nero"? Sicuramente sì. Probabilmente, nella vostra mente, questi fantomatici uomini non esistono, oppure sono frutto di una paranoia collettiva e sono semplici impiegati governativi.
Ebbene, vi sbagliate su tutti e due i fronti. I "Men in Black" esistono davvero.
Solo che, invece di proteggerci da chissà quale missile straniero o virus creato in laboratorio (ovviamente destinato a farci diventare tutti zombie), bé... loro ci proteggono dagli alieni.
In verità, solo da quelli cattivi, quelli buoni e in "regola" con i documenti vengono aiutati a integrarsi fra noi. Niente di cui preoccuparsi, giusto?
Bé, Jimin, ragazzo di strada, non ne sarebbe così sicuro.
Lui ai "Men in Black" non ci credeva, ma dovrà ricredersi.

“Hai mai pensato di passare l’heat con Jimin?”
“Sei serio?” disse Jungkook girandosi di scatto verso il suo amico.
“No, pensavo…”
“Oh tu che pens-
“Moccioso fammi parlare!” Jungkook rise e finalmente entrarono al caldo.
“Dicevo, visto che non fate altro che fare bagni l’uno nel profumo nell’altro potresti aiutarlo. Non so per quando Jiminie riuscirà a passarlo da solo visto che è contrario a prendere soppressori di alcun tipo.” Jungkook si grattò il collo. Ovviamente Tae poteva solo immaginare com’era essere in Rut o in Heat da soli.
“Hyung, non penso che Jimin vorrebbe passarlo con qualcuno che non sia il suo compagno.”

"Con te, mi sento a casa."
3091 words||yoonmin

Yoongi è stressato e il ragazzo del bar ha occhi solo per lui. Tra notti tormentate e intensi scambi di sguardi, a iniziare il gioco è una semplice frase: "una distrazione ti aiuterebbe."
(YoonSeok)

Dal primo capitolo:"La terraferma è un luogo insidioso e pieno di pericoli, e le creature che lo abitano, gli umani, sono perfino peggio, non devi mai avvicinarti a loro!"
Consapevole che farò rivoltare il povero Hans Christian Andersen nella tomba ecco a voi il più famoso consulente investigativo di Londra tramutato in un sirenetto.

AU dove i personaggi di Sherlock sono uniti alla mitologia nordica.
John è un umano. Sherlock è un Dio.
Sono entrambi uniti da un patto infrangibile. La vita di John ora è completamente nelle mani della spietata divinità.
O, almeno, questo era il piano iniziale di Sherlock.