[ Il cielo sembrava un’estesa massa di luci vorticanti, di scie circolari che si inondavano le une sulle altre in un concatenarsi quasi eterno. Vigilavano sulla cittadina mercantile che dormiva quieta, nel silenzio della notte, accompagnando i loro sogni con il brillare delle stelle che vi si specchiavano ... ]
[ ... Marinette avrebbe potuto osservare quel dipinto per ore, per giorni, rimanendone rapita come la prima volta]
E se i dipinti di Van Gogh non fossero stati l'unica fonte di luce, quella notte ? Si sa, la luna è compagna dei felini che si aggirano in cerca di compagnia.

BELLARKE - POST 3x16
"Non era mai stata una persona che si faceva prendere dall’ansia, anzi, sapeva che molto spesso era stata accusata per la freddezza con cui prendeva le sue decisioni eppure, questa volta, era qualcosa di diverso.
«Ce la faremo anche questa volta.» disse con un bisbiglio Bellamy avvicinando la sua testa a Clarke.
Per l’ennesima volta si chiese come riuscisse Bellamy a leggerle dentro così bene. «Come fai sempre a capire quello che penso?» si lasciò sfuggire Clarke.
Sentì una lieve risatina provenire dal ragazzo. «Forse perché ti ho affidato la mia vita tante volte o forse perché solo con te riesco a venire a patti con i miei errori» rispose in un sussurro tornando serio.
Clarke si commosse a quelle parole perché le comprendeva e capiva, uno era lo specchio dell’altro eppure, lui, era riuscito ad andare oltre, a vederla veramente più di chiunque altro conoscesse o avesse conosciuto. Sentì fra le mani gli angoli smussati della scatola in alluminio che conteneva lo spirito di Lexa, nemmeno con lei era stato così."
Storia scritta da Avenal Alec e pubblicata con il permesso dell'autrice da Camipp.

Bellarke.
Bellamy aveva letto innumerevoli volte a proposito della neve, e ogni volta tentava di immaginarsi questa massa bianca e fredda, di stringerla tra le dita e sentirla sciogliersi a contatto con la sua pelle calda.
Quando finalmente il suo desiderio divenne realtà in un freddo mattino qualche mese dopo l'arrivo dei Cento sulla Terra, scoprì che la neve non era proprio così come l'aveva immaginata.

[Bellarke]
-Puoi venire un secondo? C’è un problema con le razioni e non riesco a trovare Bellamy.- continuò Finn, cercando di aprire la porta. Per fortuna i ragazzi avevano incastrato una sedia come al solito in modo da tenerla chiusa. -Ehi, tutto bene?-
-Digli che andrai dopo.- mormorò Bellamy.

[Bellarke]
La prima volta che lo vede, Octavia sta facendo il suo turno di guardia, vicina alla palizzata che hanno eretto con tanta fatica. Dopodichè immagina di esserselo sognato, perché quella è decisamente la tenda di Clarke Griffin, ma quello che è appena entrato non può essere suo fratello.

[Bellarke
Versione alternativa della 1×02]
. -Sarà meglio che ti vesti prima, Principessa. Potresti essere una leggera distrazione, così come sei ora.-

La vedo lì, in piedi, in mezzo alla gente, in mezzo ai malati, in mezzo alle persone che hanno bisogno di lei.
Io ho bisogno di te, vorrei urlarle, io ho bisogno di te.
Il mio corpo lo grida al mondo, la mia mento lo strilla all'infinito, il mio cuore lo implora in silenzio.
Io ho bisogno di te, io ho bisogno di te.
Perchè ora non siamo più due guerrieri, non siamo più due leader.
Ora siamo soltanto tu ed io.
Io e la mia principessa, soli contro il mondo.

Il peggiore incubo di Bellamy è sé stesso, ma Clarke non ha paura.
Raccolta os/flash fic/drabble di missing moments, what if, AU (modern, Teen Wolf, ecc).

Una raccolta di brevi scritti nati principalmente sul gruppo We are out for prompt.
- Cattivi ragazzi; Bellarke
- Goodbye; Bellarke
- Tornare in piedi; Wick/Raven
- Not in this life; Bellarke

"La vita umana è così fugace. Mentre lui e quella ragazza bionda caduti dal cielo per tutto il tempo avevano giocato a fare Dio. Nulla poteva raggiungerli e nulla poteva sconfiggerli davvero. Lui era il dio della notte, dell’oscurità e della violenza; lei la dea dei cieli, degli inganni e della morte. Eppure di fronte alla fine del mondo, erano quello che erano: due semplici esseri umani, il Re e la Principessa di una terra sconfitta."

(Bellamy X Clarke)
Ambientata nella terza stagione (in parte). Clarke, Octavia,Bellamy ed i loro amici sono costretti a fuggire dall'Arca in seguito alla presa del potere da parte di A.L.I.E. Passo dopo passo molte cose non quadreranno più nella mente di Clarke che si ritroverà a non credere più nei suoi compagni, addirittura in se stessa.

Parecchie cose erano cambiate in questi mesi, in particolare le cose tra noi ragazzi. Stranamente nessuno era morto, nessuno era ferito, nessuno era fuggito via. Murphy ed Emori erano rimasti. Persino Clarke era rimasta. E dopo tutto quello che avevamo passato temevo se ne andasse, com’era accaduto poco dopo Mount Weather, però fortunatamente mi ero sbagliato. Lei era qui. Era rimasta con tutti noi, era rimasta per sua madre, per la sua gente, e credo fosse rimasta anche per se stessa.
______________________________________
Breve OS Bellarke. In attesa della quarta stagione ho dato sfogo alle mie idee.
Spero vi piaccia! :)

"Un libro abbracciato come un cuscino in un letto vuoto, come il pupazzo di un bambino la prima notte che dorme da solo"