Jane e Darcy si trovano a convivere con il dio del tuono e quello dell'inganno. Cosa accadrà?
Pairing: Thor/Jane -Loki/Darcy

Perché effettivamente siamo tutti sulla stessa barca. In un mare melmoso. E senza barca.
Già.

Tutti amano le ore buche.. Quel meraviglioso momento in cui il bidello entra in classe e annuncia che il professore non potrà fare lezione e tu puoi solo pensare a quei meravigliosi 60 minuti che passerai a divertirti.. Quasi mi fa rimpiangere il periodo del liceo..
Ma cosa potrebbero fare i Malandrini, o più specificamente Sirius e James, durante un'ora libera di pozioni?

O di come la Morte,dopo millenni di maldicenze sul suo conto e di componimenti poco lusinghieri ,si sia stancata e abbia deciso di esprimere il suo personale punto di vista.

-Non proprio Horror, ma ci potrebbero essere scene poco piacevoli in futuro. Linguaggio molto poco serio, che sarà presente per almeno 3/4 della storia-
Una grande catastrofe si è abbattuta sulla Terra; i morti si sono rialzati in piedi e hanno cominciato a mangiare cervelli... Sfortunatamente, non di mucca.
Il mondo è in subbuglio, i cittadini nel caos; i più esperti in sopravvivenza tirano avanti con coraggio e dignità.
E la gente normale? Quella che fino al giorno prima era immersa nella routine, che non sa nemmeno come tenere in mano una Beretta?
Aira appartiene a questa categoria.
E questo è il suo assurdo e sconclusionato diario.
Tratto dal testo:
Se sei riuscito/a a leggere queste parole, congratulazioni! Sei ancora vivo/a e con un cervello funzionante, e ora stai per leggere gli inutili sproloqui di una studentessa sopravvissuta per culo alla più grande catastrofe della storia dell'umanità.

I Nazgul si sono lasciati sfuggire gli Hobbit da sotto il naso.
In più, durante l'inseguimento al guado del Bruinen, i loro cavalli sono affogati.
Sauron, dopo dovuta ramanzina, deve quindi trovare un nuovo mezzo di trasporto per i suoi fedeli scagnozzi...
[Nonsense | So much nonsense]

-E ci credi, ora?- disse con voce suadente e al tempo stesso letale.
Bilbo osò alzare lo sguardo sul drago, ancora tremando, per poi strizzare gli occhi per mettere a fuoco meglio il drago.
-Sherlock?- domandò.

Harry sente il peso del Mondo Magico sulle spalle e sa di non potercela fare.
Ha abbastanza problemi nella sua vita e adesso si aggiunge anche quella promessa fatta tanti anni fa.
In tutti e sei gli anni trascorsi ad Hogwarts Harry non ha fatto altro che pensare a quella promessa con terrore. Quella promessa gli era stata strappata al suo primo anno quando era ancora un ragazzzino pauroso e debole, ma adesso capisce il senso di quella promessa.
Per quella promessa dovrà abbandonare tutto e abbassare le mille maschere che si era creato per non soffrire.
Delle maschere che celano segreti sconosciuti e pericolosi e ci sono segreti su Harry Potter che neanche Harry Potter in persona conosce...

''Mi ero ripromessa che non l'avrei fatto di nuovo, che non sarei stata di nuovo male, invece confessai.''
''Che occhi che aveva, quell'azzurro scuro. Li amavo.''
E' uno sfogo, si. Non avendo nessuno con cui posso dire tutto ciò lo racconto a voi. Racconto la mia vita, da quel giorno fino ad oggi. Quel maledetto giorno; si perché è tutto un gioco.
Un buon libro non si giudica dalla copertina, entrate e ditemi cosa ne pensate.

Io, Sirius Orion Black, nel pieno delle mie facoltà mentali e nella mia lunga esperienza da quasi 17enne
dichiaro che mi sono suicidato oggi, 30 gennaio 1997 fra un’ora e mezzo per esaurimento nervoso causa migliore amico psicopatico e potenzialmente pericoloso rispondente al nome di James Charlus Potter.
Queste sono le mie ultime volontà e desidero che siano esaudite il prima possibile.
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La mia prima ff comica! Con l'aiuto della mia beta naturalmente! Di cui non dirò il nome, perchè sono cattiva e voglio lasciarla nell'ombra :P
Enjoy!

Noi, la peggio gioventù.

"Il mio indicatore di popolarità sta calando vertiginosamente, ormai la barra gialla è quasi in fondo al piccolo orologio da polso. E, quando lo sarà, io morirò.
E' così che funziona, qui. Se non hai abbastanza mi piace sul Social Network, non sei abbastanza popolare per vivere. E se non sei abbastanza popolare per vivere, muori. Semplice, no?"

Nata nella notte da pensieri giornalieri, semplicemente prendetela così...

Fra il 1963 e il 1978, Washington possedeva una linea diretta con Mosca grazie ad un piccolo e carino telefono rosso. America non usò sempre quel telefono in modo responsabile.

Questa Poesia, se così può essere definita.
è ASSOLUTAMENTE contro la mafia.
perchè non si deve aver paura di quello che può essere, ma di quello che c'è!