Ovvero: tre volte in cui Louis dice a Harry di non guardarlo, e una in cui gli chiede di farlo. [Larry]
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«Smettila di guardarmi» sibila, senza alzare lo sguardo. La matita che si sta rigirando tra le dita da più di mezz’ora è calda e poco appuntita, ma è un punto d’appoggio e una scusa per tenersi impegnato – per non essere costretto a guardare l’altro negli occhi. Anche perché no, non vuole affatto guardarlo. Non quando i suoi sguardi gli dicono che va tutto bene, che è normale sentirsi così, che sono solo due ragazzi che si amano. Non quando non riesce davvero ad odiarli, perché sentirseli addosso è la più forte sensazione di amore e tenerezza che abbia mai provato.
Come se la burla di essersi innamorato del proprio migliore amico non fosse già abbastanza.

Larry Stylinson; Harry's version.
Tratto dal testo: "Goditi la vita, guarda ciò che ti ritrovi davanti con occhi positivi, non permettere a nessuno di metterti i piedi in testa e ama, ama fino a perdere completamente il senno."
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#Desclaimer: Con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare rappresentazione veritiera del carattere di questa persona, nè offenderla in alcun modo.
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#Avvertenze: Se sei omofobo/a o il pairing non è di tuo gradimento sei pregato di NON aprire questo contenuto.

C'era una volta, in un paese lontano, un bellissimo principe, costretto a rimanere nel suo castello perchè la sua matrigna era gelosa della sua bellezza.
Un giorno, però, il principe incontra un altro principe.
Sì, non una principessa.
S'innamorano, ma la via per ricongiugersi è tutta in salita.
Harry e Louis, assieme ad altri compagni, si trasferiscono nel mondo delle fiabe e prendono il posto di Biancaneve e i sette nani.

Louis, un ragazo sulla sedia a rotelle, costretto su quel mezzo a causa di un'incidente, abbandonato a se' stesso. Niall, il fratello, con il quale ha un rapporto morboso e ossessionante, decide di invitarlo ad una festa universitaria, per aiutarlo a riprendere in mano il suo essere vivo.
Quando Harry decide così, senza indugi o richieste inutili, di entrare a far parte della sua vita, Louis non si capacita. Ma forse avrà la forza di ricominciare e di superare il passato.
Larry, accenni Ziam.

Parlare significa esprimersi, significa comunicare, significa ridere, crescere ed a volte persino innamorarsi.
Molte volte la cosa per noi più semplice da attuare può però diventare un incubo ed un ostacolo insormontabile per qualcun altro.
Siamo così abituati a sentire da dimenticarci molto spesso di ascoltare.
Un messaggio può anche provenire da uno sguardo, da un cuore mai ascoltato da nessuno e molte volte quel messaggio conserva parole mai dette perché troppo preziose da rivelare.
Solo chi è in grado di saper ascoltare davvero sarà in grado di amare ed Harry non ascoltava da tanto tempo..

02.08.2017
Ciao amore
Oggi io e il tuo papà abbiamo trovato la mamma che ti farà nascere
Spero questi nove mesi passino in fretta perché sono già impaziente di averti tra le mie braccia e coccolarti
Tuo
Harry
15.4.2035
Ciao raggio di sole
Ti amiamo come il primo giorno
I tuoi papà

Louis ha ventitré anni, ha una passione per i tatuaggi e i piercing, e lavora come commesso. Harry ha sedici anni, ama gli orsacchiotti gommosi e i cappellini dalle forme bizzarre, ed è uno studente disperato.
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“Orsacchiotti gommosi?” chiese il ragazzo con voce squillante, prendendo in mano la confezione e alzando lo sguardo verso me e Niall. Incontrai due iridi di un blu che pareva elettrico talmente brillava di luce propria. Ma io, Harry Styles, classe 1994 non mi lasciavo intimidire da nessuno, figurarsi da un coglione con il ghigno stampato sulle labbra incorniciate da due piercing bellissimi e appuntiti. Anzi, un po' mi metteva in soggezione, ma non lo avrei mai dato a vedere.
[Harry/Louis] [13.1k] [Fede]

“Signor Styles” snocciolò con pazienza ed una punta di irritazione il professor Freeman “dato che nella mia materia, scienze motorie, il suo voto risulterebbe insufficiente visto la scarsa frequentazione, ho deciso di darle un’ultima possibilità: a partire da oggi pomeriggio, prenderà parte agli allenamenti della squadra di basket della nostra scuola, ogni martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00. Questo è quanto. Arrivederci.” Detto questo, girò sui suoi tacchi e se ne andò con il suo solito fare da scimpanzé. Vai troppo in palestra e ti ritrovi a camminare come se ti fossi perennemente cagato addosso diceva sempre Harry.
**
Harry si ritrova a dover far parte della squadra di basket della scuola. E nella squadra c'è Louis, il ragazzo per cui ha una cotta ormai da un anno. Che succederà?
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[LARRY]
Conteggio parole: 4608

Nessuno avrebbe mai preso in mano la questione, lo sapeva perfettamente, così come lo sapevano gli altri quattro. Cosa c’era da prendere in mano, del resto? In mano loro non avevano mai avuto nulla! Erano vincolati dal contratto, non potevano decidere di mollare tutto da un momento all’altro, nessuno poteva scendere dal treno in corsa.
Il cellulare s’illuminò: Louis lo stava chiamando.
Chi aveva detto che per fermare il treno fosse necessario scendere?
[Larry Stylinson]

"E se poteste tornare indietro nel tempo, cosa direste a voi stessi?" fu l'ennesima delle sue questioni.
Louis aveva sempre pensato che, porre certe domande, fosse incredibilmente stupido. Anche se ci fosse stata una risposta, anche se avessero voluto sul serio dire qualcosa a loro stessi, come avrebbero potuto? Mica si può tornare indietro ad anni prima.
Harry, invece, sembrava sempre felice di domande di questo genere. Abbassava gli occhi, rispondeva in modo evasivo, ma pensava tante cose mentre sulle sue labbra si dipingeva un sorriso triste e nostalgico.
Perché, dopotutto, se Harry ne avesse avuto la possibilità, sarebbe tornato indietro nel tempo e avrebbe detto a sé stesso tantissime cose.
Ma questo era impossibile, giusto?
Almeno fino a qualche mese dopo.
{Larry Stylinson}

Harry era un diciassettenne con la testa sempre tra le nuvole, un diciassettenne che tutti reputavano un uragano, un terremoto, uno sbadato.
Louis era un gran sognatore, e Louis di quel terremoto ne fece poesia, una poesia bellissima, talmente bella che non viverla era uno spreco.

Ci si può innamorare in sole quarantotto ore?
***
"Tornerò Harry, te lo prometto." sussurra Louis, come se le parole potessero bastare sul serio in quel momento, Harry che cerca di trattenere le lacrime che, impetuose, tentano di uscire dai suoi occhi come nel bel mezzo di una tempesta.|...|
"E mi troverai qui ad aspettarti. Dio, voglio stare con te come con nessun altro." sospira nel suo orecchio, facendo rabbrividire il castano.
***
LARRY, leggeri accenni Ziall
AU! Louis!Military

Harry soffoca una risata a quella vista, Laila è assolutamente buffa e tenera con i boccoli neri che le svolazzano all’indietro, gli occhi vispi e brillanti, le mani rivolte in avanti mentre corre e la maglietta che le sta decisamente troppo larga. Harry è già pronto a coprirsi il volto con entrambe le mani, ma quando intravede l’immagine di Louis con un sorriso splendente in volto, bè, il resto non conta poi più così tanto.
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Louis/Harry
Parents/Larry

"Harry beveva, fumava.Harry si era drogato in passato. Harry, aveva fatto sesso con troppe ragazze. Harry, non si accettava.Harry era anoressico. Harry, era scappato da casa. Harry, si tagliava."
Tratto dal primo capitolo.

Louis non sapeva neanche come fosse riuscito a diventare stracotto di un tipo come Harry Styles, i giocatori di football non gli erano mai interessati, certo, ogni tanto ci faceva un pensierino quando li vedeva cambiarsi in spogliatoio, ma era sempre uscito con ragazzi semplici e divertenti, un po’ come lui.
Lui e il capitano della squadra di football non si erano mai sopportati prima dell’inizio dell’ultima estate: Harry non faceva altro che prendere di mira, insieme ai suoi amichetti, Louis per essere gay e Louis non poteva che soffiargli il primato in tutte le materie scolastiche e, ovviamente, anche la borsa di studio.
Verso metà luglio, per qualche inspiegabile motivo, avevano partecipato allo stesso campo estivo organizzato dalla parrocchia locale e, sempre per qualche inspiegabile motivo, si erano ritrovati a baciarsi, ubriachi fino al midollo, attorno alle ultime fiamme del falò mentre tutti gli altri dormivano nelle loro tende, ignari di tutto.
AU!Highschool