-"Ci vorremo."
-"Ma ci odieremo."
-"Perché non ci potremo avere."

Cosa puoi fare quando l'insicurezza ti blocca? Cosa puoi dire quando la timidezza ti opprime la gola? Come puoi vivere quando attualmente vivi solo di malinconia e depressione?
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«Non abbiamo bisogno di psicopatici appena usciti da istituti per depressi, tornatene a casa Howen»
(N.d.A: tematiche delicate trattate con estrema cura e cautela, realismo)

Cosa sei diventata?! 3 parole 16 lettere una domanda che mi sento continuamente dire e io cosa rispondo? Non lo so, non so cosa sono diventata, da quando è morto mio fratello mi sono chiusa in me stessa i miei genitori non sanno più chi sono, io non so più chi sono...nessuno sa più chi sono.
Sono Giulia Vetri ho 17 anni, quando avevo 7 anni è morto mio fratello, lui aveva 18 anni ed era il mio mito, il mio eroe, il mio tutto...

-Noi non possiamo farlo...-dico riprendendo il respiro fra un bacio e l'altro.
-Chi ce lo vieta, Thomas?-chiede lui prima di posare di nuovo le sue labbra sulle mie.
-Perché io ti odio, Bieber-
-Vaffanculo a tutto, io invece ti amo-

Jazlyn non è una diciassettenne normale: è volontariamente ricoverata in un istituto psichiatrico per pazienti pazzi. Ma lei non lo è, è soltanto spaventata. Vive costantemente con la paura che i fantasmi del suo passato in qualche modo la raggiungano.
Dopo sei mesi di tenerla dentro di sé, finalmente è pronta a far in modo che la sua storia venga ascoltata.
______
Si girò con un lieve sorriso che mi fece sentire a disagio, "tua mamma non ti ha mai insegnato a non parlare con gli sconosciuti?"
Estrasse la sua mano da dietro la schiena e la cosa successiva che sentii, prima di svenire, fu un colpo secco.
Ero fuori dalla padella, ma dentro la brace.
(A Jason McCann story)

Da quando mi sono lasciata col mio ragazzo le cose hanno cominciato a mettersi male. Telefonate, messaggi, pedinamenti.
Sono diventata vittima di stalking,
La mia vita stava diventando un vero inferno, e proprio quando stavo per toccare il fondo, proprio quando pensavo di non aver più nessuna via d'uscita l'ho incontrato.
E mi ha cambiato la vita.
Una sera è bastata, per sconvolgermi la vita.
Questo è il mio diario, il diario di un'esate indimentcabile

' .. -mi sono innamorata di lui- disse tutto d'un fiato. quando Jaz pronunciò quelle parole sentii una stretta allo stomaco, e in quel momento realizzai cosa stesse succedendo, rivelai a me stessa che quello non era più 'solo un gioco'. avevo combinato un gran casino e ora non potevo più rimediare. corsi ad abbracciarla, cos'altro potevo fare?'
Ellie ha 17 anni e vive a San Francisco con i suoi genitori.
Ellie non è la tipa dolce e romantica, l'esatto contrario di Jaz, la sua migliore amica.
Un giorno, un avvenimento, e Justin, il migliore amico di Jaz, entra nella sua vita e tutto cambia.

Lei,Alex Parker normale 17enne che si deve trasferire in Canada per il lavoro del padre,gentile ma anche testarda e acida.
Lui,Justin Bieber puttaniere con un sacco di ragazze che gli stanno ai piedi

Justin Bieber.
Hailey Cooper.
Lui puttaniere, ottiene tutto ciò che vuole...e in questo anche le ragazze.
Lei testarda, scontrosa, difficile ma soprattutto stronza.
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Ma una cosa solo li unisce la passione per il ballo.
Curiosi? Leggete...

-Vuoi ballare?- mi porse la sua mano.
Annuii sorridendogli. I nostri corpi aderivano perfettamente quando appoggiai la mia testa sull'incavo del suo collo.
-non scherzavo quando dicevo che eri bellissima,sai.- mi sussurrò all'orecchio.
A quelle parole,le mie ciglia svolazzarono solleticando il collo di Justin.
Iniziò a baciarmi pian piano il collo,facendomi sentire il suo calore sulla mia pelle diafana.
Di tanto in tano succhiava e mordicchiava,lievigando con la lingua. Questo movimento mi fece gemere.
Justin mi stava facendo male.
-Justin mi fai male!- sussurrai,picchiettandogli piano la spalla.
Non si fermava,continuava a mordicchiarmi il collo e a succhiare in una determinata zona,cercando di lievigare il dolore con la lingua.
Improvvisamente si fermò.
-Voglio che tutti sappiano che sono stato io a farti questo,così sapranno che non voglio che ti avvicinino- disse guardandomi negli occhi e tendomi il viso tra le mani.
-voglio che tu mi appartenga,Francesca.- concluse.