Laxus si girò, dando le spalle al mare e posando i gomiti sulla balaustra.
"Ti ricordi ancora la promessa che ti ho fatto?"
Gajeel si strinse nelle spalle.
"Potrei chiederti la stessa cosa"
"Ammetto che quella notte... beh... non ero del tutto sobrio"
"Eravamo entrambi fuori di testa, quella notte" replicò il Drago d'Acciaio, sebbene gli facesse male ad ammetterlo. "Io ero appena entrato a Fairy Tail e... non sapevo ancora di chi fidarmi. Non so neanch'io perché ti ho seguito"
Laxus lo guardò per un lungo momento, soppesando le parole.
"Quel giorno ti ho fatto una promessa, e sono il tipo d'uomo che mantiene sempre le promesse. Sempre se... ti interesso ancora"
Gajeel lasciò andare un sospiro profondo, rifiutandosi di guardare il compagno negli occhi.
“È... è passato troppo tempo, Laxus"

*Fan Fiction partecipante al Sfiga&CRack's Day indetto dal Forum Fairy Piece*
Laxus non sapeva esattamente come funzionavano quelle cose, però Master Bob gli aveva spiegato che nella dark room ci andava chi aveva voglia di divertirsi senza pensieri e senza dare un volto alla persona con cui aveva un amplesso. Bastava specificare se si avevano preferenze di genere - in quel caso Bob stesso aveva provveduto a combinargli un incontro con un uomo - poi si entrava in una stanza completamente priva di luci e finestre e ci si dava alla pazza gioia con chiunque capitasse. Non importava che fosse bello o brutto, grasso o magro, un disgraziato qualsiasi o un re.
Nella dark room contava solo il sesso.

Come Laxus mise piede in cucina, scoprì improvvisamente che qualcuno lo aveva battuto sul tempo.
Si immobilizzò lì dov'era, rendendosi conto di non essere solo.
Appoggiati contro il frigorifero, c'erano le sagome avvinghiate di due uomini che emettevano gemiti, sospiri e mugolii, rendendo piuttosto ovvio quello che stavano facendo.
Rimase immobile a fissarli, gli occhi sgranati e il cervello spento. Non riusciva a vederli bene nell'oscurità, ma vedeva i loro corpi seminudi e riconobbe il movimento sinuoso di una lingua che leccava l'aria, così come l'inquietante bagliore di due occhi verdi fosforescenti, accesi come quelli di uno spettro nel buio.
Quegli occhi li avrebbe riconosciuti ovunque.

Guerra contro Tartaros. Un varco dimensionale si apre improvvisamente sul campo di battaglia, risucchiando all'interno i membri di Fairy Tail. Gajeel e Laxus finiscono in un altro mondo, ma il Dio del Tuono è ancora ferito e infetto dalle particelle anti-magia... cosa sarà disposto a fare Gajeel pur di salvarlo? Fino a dove arriverà il suo senso del dovere verso Fairy Tail? Ma soprattutto: avrà la forza per sopportare le conseguenze del crudele patto stretto con un vizioso imperatore del deserto?

Era la notte di Beltaine, e Gajeel era di stanza a Magnolia in qualità di capitano del Consiglio. Doveva limitarsi a controllare che non succedessero casini durante i festeggiamenti, fare la ronda e vegliare sulla città... ma nell'incontrare una sua vecchia conoscenza, tutto il resto perse di significato.

Dean per sbaglio manda un messaggio ad un numero sconosciuto, ma invece di lasciare perdere, diventa amico con chi si trova dall'altra parte del telefono, ed inizia un intenso scambio di messaggi. Nel frattempo Sam, fratello di Dean, stringe amicizia con Gabriel; i due, insieme, progettano di far conoscere i loro rispettivi fratelli.
(Destiel; Dean & Castiel)

I tuoi sguardi senza sentimento mi nauseano, specie se nella testa rimbombano ancora quelle parole.
“Sono ancora innamorata di te, Zoro”.
Bugiarda.
Traditrice.
Egoista.
È questo il ricordo che mi è rimasto di te.
Mi hai rimproverato per non averti detto prima ciò che provavo, per aver perso tempo dietro alle mie spade.
Non hai mai compreso davvero le mie scelte, ti sei limitata a giudicare qualcosa che per te non era giusto.
Hai continuato ad umiliarmi, sottolineando quanto Kidd fosse migliore di me, rinfacciandomi quello che a differenza sua non ho fatto per te.
Mi sento sporco, anche se la colpa non è del tutto mia.
Sei tu quella che non ha saputo aspettare e avere fiducia in me.
Ti ho urlato ciò che pensavo in faccia, senza trattenere nulla dentro.
Voglio che anche tu ti senta come mi sto sentendo io: una vecchia cianfrusaglia gettata via.
Ho ancora l’immagine del tuo volto in lacrime davanti agli occhi, e per quanto cerchi di cancellarla ottengo solo di renderla più nitida.
Vigliacco.
Insensibile.
Spregevole.
È questo il ricordo che ti è rimasto di me.
* La fanfiction è il continuo di Exit Wounds, e per comprenderla è meglio rileggersi anche quella*

Salve a tutti sono aoinekomura e questa è la mia prima fanfiction su EFP ma passiamo subito alla storia, questa è una LaxLu e più avanti diventerà una NaLu e ancora più in la diventerà una LaMi e come scoprirete più in la sono una fan sfegatata di queste coppia.
dal capitolo 1:
"Mi scusi io non l'avevo proprio vista" quando alzai lo sguardo sul viso del povero ragazzo che avevo preso in pieno rimasi sbalordita davanti a me c'era proprio lui e con un filo di voce dissi "L-Laxus??"

ok ok! questa è la long-fic più sclerotica che mi è venuta in mente in questi giorni!! allora...
tutti sanno che l'isola Weatheria, dove Nami è stata spedita da Kuma è un'isola che si muove nel cielo...e se per caso succedesse che questa passasse sopra l'isola dove è stato catapultato Zoro? e se una certa navigatrice perdesse l'equilibrio e cadesse proprio lì? (per i pessimisti: no, non si spiaccica a terra .-.)
ovviamente ZoNami
p.s= piccolo triangolo peronaxzoroxnami ! (anche se, come ho detto prima è una ZoNami, quindi non è una storia per le fan di peronaxzoro...però se vi va...o se siete masochiste, venite pure a dare un'occhiata ;D)

Un po' di Laxus, i suoi pensieri e i suoi sentimenti per Mira, la sua vita fino alla nascita di Cole.
"Si amarono di nascosto durante tutte le sfide dei Grandi Giochi della Magia, a ogni gara vinta o persa, a ogni pausa, ogni notte, avevano “festeggiato” con crescente passione il solo fatto di trovarsi lì, vivi, Acnologia e il suo ruggito solo un ricordo lontano, un incubo sotterrato nella mente. "

"Noi non vediamo le cose come sono, le vediamo come siamo." -Anais Nin

Noi autori sappiamo essere davvero crudeli con i personaggi che trattiamo... ennesima storia della sottoscritta con Zoro e Nami che scoprono un sentimento nuovo nelle difficoltà. Nulla di nuovo, nulla di particolarmente originale, solo il racconto di quello che può emergere quando si crede che tutto è perduto, immagini che il loro creatore ci nega nella storia originale.

"Correva, correva a perdifiato, nonostante il dolore, la paura, le lacrime che le offuscavano la vista e il bisogno di ossigeno che le faceva bruciare i polmoni.
Correva per raggiungere Zoro.
Correva per dirgli “ti amo”.
Correva perché per lui ne valeva la pena."
Per il compleanno di Ice Star.

Sospirò, osservando l’ampia schiena dello spadaccino, fasciata dalla stoffa verde scuro, che camminava di fronte a lei con un costante cozzare di spade.
Aveva ragione lui, doveva pensare positivo.
Sarebbe bastato fare finta di niente e tutto sarebbe tornato come prima.

Nami si ritrova con una gamba rotta e con la voglia di visitare il posto in cui sono approdati, senza però l'impiccio delle stampelle. Starà a Zoro aiutarla. :D
Dalla storia:
“Si può sapere che diamine hai? Sei sorda per caso?!?” Sbraitò arrabbiato. “Ho detto che mi hai svegliato!”
La figura della ragazza si mosse in un sospiro triste, rimanendo però in silenzio mentre la musica si faceva più tetra che mai.
“Su, avanti, dimmi cosa c'è che non va!” Si esasperò alla fine Zoro"