"Non avrei dovuto lasciare che il suo sguardo incrociasse il mio, quel primo giorno in cui capitai sulla strada di quel gruppo di folli; non avremmo dovuto giocare in quel modo, abbracciarci, baciarci; avrei dovuto andare via subito, senza farmi intenerire, seguendo unicamente il mio pensiero, senza indugi. Avrei dovuto sfoderare quella Freddezza che, teoricamente, avevo accresciuto, ma non lo avevo fatto. Come non avevo fatto niente. Mi ero resa vulnerabile, avevo permesso che Michael abbassasse le mie difese. Tutto per quel paio d'occhi, per quel carattere, per le sue mani che sapevano accarezzarmi dolcemente e per il riparo e l'affetto che sapevano darmi i suoi abbracci. Dio, che stupida."

-Revisione totale di "Silence in love" pubblicata qualche anno fa-
Ermete deve fare i conti con il totale ribaltamento della sua vita. Nuova casa, nuova madre, nuovo ambiente.
Come se non bastasse dovrà affrontare anche un altro cambiamento. In se stessa e nel suo modo di vedere il mondo.
E il suo nuovo punto di vista parte da un nome: Calliope.
"Ma quello che più mi sconvolge è il suo viso. Pallido, la mascella dal taglio netto, gli zigomi alti e affilati, le labbra dure e piene e gli occhi. Gli occhi. Viola. Un viola intenso. Resi più profondi dalle lunghe ciglia nere che li circondano.
È decisamente bella.
La fisso e tutto quello che il mio cervello sconvolto riesce a pensare è "Non ha gli occhiali".
Lei mi fissa a sua volta. Mi fissa e un sorriso sensuale e strafottente le increspa le labbra:
- Ciao, sorellina.
Merda."

« Ti prenderai un malanno »
Era la frase che gli ripetevano tutti, ma lui un po’ di più. Jeff faceva sempre tutto “un po’ di più” degli altri. Non capiva il perché, mai lo avrebbe capito, ma era così.

"E' stato un incidente!" facile a dirlo... uno, due, tre volte... ma gli incidenti sono imprevisti che capitano per caso, diverso è quando te li vai a cercare...

Tutto ebbe inizio nella “città degli angeli” nel lontano 1984. Due ragazze italiane, Nancy e Vanessa, si ritrovarono catapultate in un mondo fatto di sesso, droga e rock n ’ roll. I Guns N' Roses saranno i loro compagni di viaggio. Un viaggio fatto di amore, gioia, dolore e follia. Un viaggio che durerà dieci anni, durante i quali le ragazze troveranno quell’amore travolgente che si può provare una sola volta nella vita. Un amore che le distruggerà e le farà rinascere come dalle ceneri di una fenice.

Le donne sono le migliori psicanaliste fino a quando non si innamorano.
“Io ti salveró” di Alfred Hitchcock
“Pronto, Alison Stone.”
“Sono Axl Rose, vorrei un appuntamento”. Disse una voce al telefono convinta che quella breve presentazione spiegasse tutto.
“Come prego?”
“Axl, l'amico di Izzy”
“Scusi, ma proprio non capisco cosa stia dicendo”
“Oh cristo! Ieri è venuto Izzy da lei per parlare di un suo amico, ecco quell'amico sono io”

«Aaaahhhhh i sogni. Strane creature i sogni...»
«Creature, Maestro?»
«Certamente! I sogni sono delle creature magiche che si divertono a girovagare nella mente degli esseri umani quando questi sono completamente inermi»

Se l’eroina crea dipendenza, la cocaina annulla il cervello, nasconde i sentimenti e modifica gli affetti, plasmando ombre, sagome e figure a proprio piacimento.
Causa forte assuefazione fisica e psichica, come l’amore.
Cosa succede quando la solitudine è così ardente da provocare dolore?
Ogni persona, dalla sua nascita, ne possiede un’altra capace di aiutarla e sostenerla nei momenti bui, fino a salvarla.
A volte quest’ultima sparisce, vola via e si dirige altrove, lontano.
Cosa succede quando la si perde?
Chi altro corre in aiuto?
Si viene salvato in una prima volta ed ucciso in una seconda.

"Lui era come la mia ultima dose di eroina, la più potente e prelibata. Quella che avrebbe messo fine alle mie sofferenze. Quella che non mi avrebbe lasciato scampo."
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Una potente droga della quale non esiste una cura, un potente anestetico capace di alleviare i dolori più di un'intensa dose di morfina.
La metafora di un amore così forte da diventare indispensabile per lei che sarà la salvezza di lui.
Un uomo e una donna sull'orlo del precipizio, intenti a salvare se stessi.

Lui era un uragano ed io ero sempre pronta a farmi travolgere, come se fosse stato un mio bisogno primario, qualcosa che andasse oltre il semplice amore fisico e psicologico.
Tra noi era finito tutto, completamente.
Il nostro treno si era fermato a quella stazione triste e desolata ed adesso ognuno, o almeno così era per me, doveva costruirsi una nuova vita.

Non avevo ancora imparato a sopportare la sua presenza senza sentire il vuoto al centro dello stomaco, le mani che tremavano e il mio corpo che rispondeva ai suoi notevoli richiami.
Non avevo abbandonato la tremenda attrazione fisica che mi coinvolse a quei tempi, il suo corpo era come una prelibata delizia per il mio, tanto da permettermi di sognarlo anche la notte.
Dal testo:
“Non riesco a credere che tu l’abbia fatto.” – Ripresi, scuotendo nervosamente il capo.
“Di cosa stai parlando?” – Chiese confuso, infilandosi un paio di boxer che sfilò da una borsa.
“Mi hai lasciata andare.”

2013: la rivista Rolling Stone decide di pubblicare una biografia di uno dei gruppi rock più grandi di sempre, i Guns n' Roses. Ogni ex componente del gruppo viene intervistato singolarmente, vengono poste loro identiche domande. Ad una, però, rispondono tutti allo stesso modo.
"Un periodo della tua vita al quale vorresti tornare?"
"Febbraio 1986"
Ma che è successo, nel febbraio 1986?

L’amore dava vita al mondo e alle persone, soprattutto ai loro cuori che spesso si trovavano in brutte situazioni.
Poteva un uomo salvare una donna dall’orlo del precipizio?
Si, poteva.
Bastava la sua presenza angelica, i suoi occhi e la sua voce a sussurrarle il suo amore per donarle una sensazione di quiete e di salvezza.
Lui era la sua quiete dopo la tempesta.
Lui era una droga per lei.
Michael Jackson and Lisa Marie Presley.

 
-"Era inverno quando ti ho conosciuto, e tirava vento e pioveva, ma da quando mi hai preso per mano era come se fosse spuntato il sole: mi hai sorriso, e ho capito di amarti. Nulla di più semplice"
-"Ho paura. Non voglio perderti, non posso, anche se non potremo stare insieme.
Sono troppo piccola, io, e tu sei famoso.
Ma ti amo. E tu mi ami.
E l'età è solo un particolare, una sottigliezza, di fronte a certi sentimenti così profondi e forti"